Recensioni per
I tre lupi
di Violetta_Keehl_2002

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
21/12/17, ore 18:37

Il finale non poteva essere che tragico, ormai come già esposto in precedenza il povero lupo era stato intrappolato da altri animali, (ovvero dagli uomini inseguitori), tra cui il mafioso russo Denis che l'ha riconosciuto e l'ha malmenato assieme agli altri fino alla morte.
Tutto male ciò che finisce male, adesso i tre fratelli si sono ricongiunti nell'aldilà trovando finalmente il posto perfetto in cui vivere, (sono credente anche per questo espongo questo mio pensiero) dove fame, freddo e crudeltà nonchè indifferenza umana saranno solo brutti ricordi.
Sempre parlando del finale non avviene nessuna tortura particolare o mutilazioni di sorta, Denis e gli altri hanno perlomeno avuto la compiacenza di "risparmiare" questi macabri atti, per cui termina male ma bene. (scusa lo stupido gioco di parole)
Violetta, nella nota asserisci di esserti ispirata al grande scrittore svizzero Hesse, complimenti per la scelta, mi fai venire voglia di leggere il racconto originale e tracciarne le differenze. :-)
Questo componimento in generale non è molto caratterizzato, forse andava riempito di più con altre descrizioni sia dei personaggi, degli ambienti etc, la perizia grammaticale non è perfetta in quanto i refusi non mancano, forzature qua e là...però mi è piaciuto, una storia tutto sommato passabile e con delle sorprese inaspettate.
Brava e... alla proxima!!!
(Recensione modificata il 21/12/2017 - 06:38 pm)
(Recensione modificata il 21/12/2017 - 06:40 pm)

Recensore Master
21/12/17, ore 18:23

Una fuga disperata, ma credo proprio che non sia servita molto a Nico in quanto mi sa che è proprio spacciato e la collina bianca potrebbe rappresentarne il capolinea, per non dire il cimitero.
Paradossalmente i lupi sono cacciatori, beh... in questo caso i tre "lupi sono tre prede di cui già due hanno raggiunto il creatore.
Interessante il flashback che spiega altri dettagli sul passato dei tre fratelli, come supponevo Denis l'avrebbe fatta pagare cara a Tamara e costringendo i ragazzi ad una vita di stenti e senza dignità.
Il finale di questo capitolo dispiace, avevo tifato per Alek, Klara e Nico per un futuro e un posto migliore in cui stare nonostante il loro passato criminoso dettato come sappiamo dal bisogno di sopravvivere.
Corro a leggere l'ultimo capitolo nonchè l'epilogo di questa storia dal sapore drammatico dalle venature thriller.

Recensore Master
21/12/17, ore 16:08

Oh mamma, non mi immaginavo che sfociasse nel sangue!!! A sto punto hai inserito delle tonalità grandguignolesche alla "Kenny" uno dei tuoi cattivi principali delle tue storie ispirate ad esso.
Ma allora...i tre fratelli si erano già macchiati di sangue nei loro trascorsi, ora capisco perchè erano cercati pure per omicidio oltre che per furto.
Dico questo in base al coltello di sangue ritrovato dentro lo zaino da parte del nipote di quella che sembrava essere una dolce nonnina.
Tutto ha virato improvvisamente sul thriller, non me l'aspettavo.
Una nonna che non si fa scrupoli ad uccidere.
Quindi adesso dei tre lupi ne son rimasti...uno soltanto.
Poveri Alek e Klara... sono morti purtroppo!!!.
Sembrava tutto troppo bello per essere vero, un rifugio sicuro...finchè è durato.
Mi piace, forse poco verosimile però mi piace anche questo capitolo!!!
Green Flags!!!
(Recensione modificata il 21/12/2017 - 04:11 pm)

Recensore Master
21/12/17, ore 15:53

Sempre più coinvolgente cara Violetta.
I tre fratelli hanno trovato un rifugio sicuro, anche se mi è difficile stabile per quanto lo sarà ancora, prevede grane con l'arrivo del nipote dell'anziana donna.
Attraverso questo capitolo ci fornisci una breve biografia di Alek, Klara e Nico e sono rimasto basito nell'apprendere chi era la madre, di quello che hanno rischiato e del gesto provvidenziale di Tamara.
La mafia russa è una delle più pericolose al mondo e credo proprio che dopo aver ucciso uno dei capi, avranno avuto forse in seguito modo di vendicarsi.
A tal proposito lo scoprirò più avanti.
Ad ogni modo i tre fratelli non si può certo dire che sono degli stinchi di santi, però è da comprendere poichè la loro condizione ha richiesto che di dessero al crimine e successivamente alla macchia.
Fortunatamente il loro rifugio sicuramente provvisorio è servito a far si che si rifocillassero e recuperassero le loro forze, mi piace questa nonnina, questo dimostra che nel mondo esistono persone buone.
Sotto col quarto capitolo e... Green Flags!!!
(Recensione modificata il 21/12/2017 - 03:55 pm)

Recensore Master
21/12/17, ore 15:44
Cap. 2:

Wow, l'avventura è cominciata nel migliore dei modi, il proseguimento ha inaspettatamente peggiorato il loro viaggio per poi miracolosamente trovare un probabile rifugio sicuro.
Il gelo che li ha accompagnati durante il viaggio è stato anche il mio.
Non male la narrazione, non capisco perchè erano ricercati come assassini, se il loro reato si limitava esclusivamente al furto.
Comunque i "tre lupi" se la sono vista proprio brutta, sembrava che erano destinati a morire assiderati o per mancanza di viveri, invece per loro fortuna una nonnina li ha accolti.
Sai che le sequenze finali mi hanno ricordato abbastanza quelle favole o fiabe russe che leggevo quando ero ragazzino?
Bene, proseguo con la lettura di altri capitoli, intanto reggi questa bandierina verde. :-)

Recensore Master
21/12/17, ore 15:35

Ciao Violetta dopo il sangue e la violenza macabra di Kenny il Clown, passo a leggere un componimento a capitoli di genere avventuroso/drammatico, considerando che la Russia è uno dei paesi che ammiro di più dell'Est Europa, nonostante sia difficilissimo vivere da quelle parti (e non solo per il freddo), un motivo in più per cimentarmi in questa lettura che mi ha già preso a partire proprio da questo primo capitolo.
I tre orfani fratelli, seppur in uno stato disagio non sono cosi sprovveduti, se la cavano alla meglio nelle fredde strade di San Pietroburgo.
Triste la loro vicenda, anche la sequenza in cui sono costretti a mangiare i resti di cibo di un Macdonald.
Quanta povertà che c'è nel mondo, scene del genere le ho viste notate a Roma o Varsavia...
Chissà se i tre fratelli troveranno un luogo più sicuro e più accogliente dove vivere...
Lo scoprirò nei prossimi capitoli.
Mi piace, bandierina verde fin da ora!!!