Recensioni per
Nakay
di SparkingJester

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/01/18, ore 15:28
Cap. 1:

Sesto Classificato al Contest 'Phobos & Deimos - I Volti della paura'


-Utilizzo del pacchetto:
Mi è piaciuto il modo in cui hai inserito la tua citazione: per tutto il brano c’è questa specie di riflessione sulla paura, lo stesso termine è ripetuto più volte e l’inserimento solo alla fine del racconto non me lo sarei aspettato, è ben fatto.
Anche il prompt è stato utilizzato, non ha proprio ruolo cardine ed è più legato ai fatti storici… ho deciso di darti metà punteggio perché non è esattamente un inserimento di tua scelta, è più dettato appunto dal fatto che i colonizzatori arrivarono in nave.
L’obbligo è un po’ deludente come il prompt: si riesce a percepire il fatto che il tuo protagonista sia provato dal fatto di essere stato sotterrato “vivo” all’interno della tomba, ma è un concetto un po’ troppo abbozzato per essere considerato, almeno da me, ben fatto. Metà punteggio.


- Grammatica:
Non ho trovato particolari errori di grammaticali, gli errori di battitura non vengono presi in considerazione.
Ti faccio notare soltanto qualche errore per quanto riguarda la punteggiatura (segnate con le parentesi tonde, le virgole sono in eccesso; con le quadre mancano):
…Vivevamo in quel accampamento da ormai tre settimane, altri due giorni e saremmo tornati a casa nostra(,) in Portogallo….
… Ma i suoi di occhi, i suoi mi guardarono. Dal collo di lei, la cima delle due teste, partivano i capelli della creatura: lunghi [,]lisci e neri…
PS so che in “quel accampamento” è una svista, non conteggiato.
- Stile e Lessico:
Il tuo stile è frenetico; la brevità della storia pare accentuata dalla brevità dei tuoi periodi. In realtà, leggendo, non riuscivo a stabilire se questo tuo tratto, impossibile da non notare nella narrazione, fosse stata una buona scelta o meno.
Sono arrivata alla conclusione che, se fosse stato alternato con una narrazione meno veloce, avrebbe reso molto di più. Ci può stare che in una storia di questo genere il tutto sia velocizzato, come su un loop impazzito, ma credo che rovini la minima introspezione che avrebbe potuto andare a formarsi, specialmente dalla comparsa del mostro in poi.
Il tuo lessico è vario, appropriato per la tua storia. Ti cito solo una ripetizione:
… Cercai di finire la bottiglia cercando un posto per pisciare….
- Caratterizzazione dei personaggi:
Allora, come ti ho citato prima mi manca l’introspezione in questa storia. Di fatto, il tuo personaggio è un po’ superficiale, ma nel complesso mi è piaciuto. Soprattutto all’inizio, ho visto spiccare alcuni tratti della sua personalità che calzavano a pennello. Ma verso la fine, dopo essere uscito dalla tomba, quello confuso sembravi tu scrittore, più confuso di lui, come se non riuscissi a trovare le parole giuste per esprimere la confusione del tuo personaggio.
- Gradimento personale:
Non capisco il finale. Non ho potuto capire la domanda “Ma ora dimmi, perché anche tu sei qui?”. Un chiarimento?
In generale, una bella storia ma che credo sarebbe migliore se ampliata e con più analisi delle informazioni da parte del tuo Rui.

Recensore Master
03/01/18, ore 08:42
Cap. 1:

Ciao^^
Uno scontro di civiltà: da una parte i conquistadores, che a quanto ci dice la storiografia ufficiale erano perlopiù dei delinquenti in cerca di facili guadagni, dall'altra culture comunque violentissime, che facevano sacrifici umani al ritmo di ventimila alla volta, e in cui ci si disputava l'onore di essere sacrificati agli dei con dei giochi sportivi.
Un incontro/scontro di queste due civilità non può che portare a sangue e morte. Cosa che in effetti succede, quando il gruppetto di conquistadores di turno arriva a disturbare un villaggio di Inca.
La violenza chiama violenza, e possiamo immaginare che i mostri di un popolo sanguinario siano spaventosi e terribili... cosa che in effetti è.
Mi è piaciuta molto l'atmosfera cupa della storia, così come il clima di spavento, confusione e terrore scatenati dalle fasi finali della vicenda.
Una bellissima storia, complimenti!^^

Recensore Master
27/12/17, ore 14:48
Cap. 1:

Ciao, sono Rowan, partecipiamo allo stesso contest.
Ho adorato questa storia soprattutto per l'ambientazione così particolare, descritta in medias res ma molto efficace: galeoni spagnoli (credo) che conquistano i popoli amerindi, o comunque quelli che loro chiamano indios, facendo delle stragi.
Un chiarimento: ma Kala e Deshi sono dei demoni appartenenti alla loro mitologia? In ogni caso, i colpevoli hanno pagato e non mi dispiace neanche un po': erano tutti abietti, stupratori e assassini, quindi ho apprezzato l'elemento dark, con annessi zombie, morte cruenta a causa di un solo tocco e stragi senza sentirmi in colpa! In bocca al lupo al protagonista con i suoi nuvoi, deliziosi genitori che lo accompagneranno per l'eternità (ah, ah) e a te per il contest.
A presto, Rowan.

Recensore Master
01/12/17, ore 10:35
Cap. 1:

Alla faccia del piffero, questo sì che è un horror coi controcazzi! Ci sarebbe bisogno di un pò di editing qua e là, ma per il resto la scrittura è ottima. Così come ottima è l'idea alla base della storia: Rui, un Conquistador, che viene ucciso da due spiriti Inca e poi usato per compiere una vera e propria strage. Mi sono venuti dei brividi alla prima apparizione di Deshi-Kala, brividi che poi sono continuati per tutta la storia. Questo è uno di quei casi in cui l'atmosfera cupa non si interrompe mai. Infatti, continua imperterrita per tutta la durata della storia, con il povero Rui (povero per modo di dire, visto che è una carogna patentata) che non trova pace neanche nell'aldilà. Davvero complimenti per questa bellissima storia. Credo che avrò gli incubi per almeno un paio di giorni. Alla prossima!

Recensore Master
10/11/17, ore 22:41
Cap. 1:

Poveretto!
si fa per dire: lui e gli altri meritavano il peggio del peggio e l'hanno avuto. Che soddisfazione! ^___^

Ti faccio i complimenti per l'ambientazione, i personaggi, la narrazione avventurosa e soprattutto per la fantasia. La creatura mi è piaciuta molto, orribile e spaventosa ma per fortuna non poteva fargli del male... perché immagino glielo avesse fatto prima.

Alcuni pezzi li dovrei rileggere - per un limite mio, non tuo.

Di sicuro sei molto portato per le storie avventurose.

Se era stato scambiato per morto e sepolto vivo, la spiegazione potrebbe essere che aveva mangiato il pesce palla (mangiarlo può essere fatale, assaggiarne poco può arrestare il cuore per alcuni giorni).

Sono contenta di averlo letto e in bocca al lupo per il contest!

Recensore Junior
07/11/17, ore 17:11
Cap. 1:

Non capisco come mai, eppure mi ritrovo a rivivere la stessa situazione: leggo un capitolo, lo apprezzo fino all'ultima riga e trovo la forza mentale/fisica di recensirlo solo dopo qualche giorno. Non chiedermi come mai, forse sono fatta male io, ma alla fine sono riuscita a lasciarti un segno del mio passaggio. E' giusto dire un parere se si ha la possibilità di farlo, giusto?
Perciò, iniziamo!.
Ci sono tante cose che ho apprezzato durante la lettura del racconto, a pare mio il contesto e l'ambientazione sono il pezzo forte, li considero molto originali visto che in pochi sono capaci di prenderli in considerazione, per non parlare della bella storia che sei riuscito a creargli intorno. Sono rimasta affascinata dai termini che hai utilizzato per descrivere le varie scene iniziali, alcuni potrebbero definirli grezzi, ma a mio parere entrano in armonia con la visione del soldato e danno alla vicenda quel tocco di realismo in più e che in un horror non deve mai mancare. In più non ci dimentichiamo che lo sfortunato protagonista è un soldato, un uomo come tanti altri che si è ritrovato a lottare in un luogo selvaggio, andando incontro a degli individui che non ha mai visto in precedenza. Anche l'entità che fa da burattinaio è il "personaggio" che mi ha convinta a mettere la storia tra le preferite, le descrizioni sono perfette e il lato macabro è simile alla classica ciliegina sulla torta.
Se non c'è, non può essere considerata una torta.
Tralasciando il paragone dovuto alla mia fame precoce, ho trovato "Nakay" una storia che sfida i limiti della regione e che abbraccia il sovrannaturale in una maniera impeccabile. E' capace di regalare al lettore un quarto d'ora terrificante e insano, capace di accontentare i gusti di qualsiasi individuo che si vuole godere un racconto che si affaccia al genere horror.
Ho impiegato qualche minuto per capire il finale, ma alla fine sono riuscita a riallacciare il contenuto con tutto ciò che ho letto fin dall'inizio.
Complimenti ancora!
L'unica pecca di questo racconto è l'assenza di recensioni, ne meriterebbe più di una e per fortuna sono qui per rimediare a questa mancanza!
Alla prossima!

PentagramLily