Sesto Classificato al Contest 'Phobos & Deimos - I Volti della paura'
-Utilizzo del pacchetto:
Mi è piaciuto il modo in cui hai inserito la tua citazione: per tutto il brano c’è questa specie di riflessione sulla paura, lo stesso termine è ripetuto più volte e l’inserimento solo alla fine del racconto non me lo sarei aspettato, è ben fatto.
Anche il prompt è stato utilizzato, non ha proprio ruolo cardine ed è più legato ai fatti storici… ho deciso di darti metà punteggio perché non è esattamente un inserimento di tua scelta, è più dettato appunto dal fatto che i colonizzatori arrivarono in nave.
L’obbligo è un po’ deludente come il prompt: si riesce a percepire il fatto che il tuo protagonista sia provato dal fatto di essere stato sotterrato “vivo” all’interno della tomba, ma è un concetto un po’ troppo abbozzato per essere considerato, almeno da me, ben fatto. Metà punteggio.
- Grammatica:
Non ho trovato particolari errori di grammaticali, gli errori di battitura non vengono presi in considerazione.
Ti faccio notare soltanto qualche errore per quanto riguarda la punteggiatura (segnate con le parentesi tonde, le virgole sono in eccesso; con le quadre mancano):
…Vivevamo in quel accampamento da ormai tre settimane, altri due giorni e saremmo tornati a casa nostra(,) in Portogallo….
… Ma i suoi di occhi, i suoi mi guardarono. Dal collo di lei, la cima delle due teste, partivano i capelli della creatura: lunghi [,]lisci e neri…
PS so che in “quel accampamento” è una svista, non conteggiato.
- Stile e Lessico:
Il tuo stile è frenetico; la brevità della storia pare accentuata dalla brevità dei tuoi periodi. In realtà, leggendo, non riuscivo a stabilire se questo tuo tratto, impossibile da non notare nella narrazione, fosse stata una buona scelta o meno.
Sono arrivata alla conclusione che, se fosse stato alternato con una narrazione meno veloce, avrebbe reso molto di più. Ci può stare che in una storia di questo genere il tutto sia velocizzato, come su un loop impazzito, ma credo che rovini la minima introspezione che avrebbe potuto andare a formarsi, specialmente dalla comparsa del mostro in poi.
Il tuo lessico è vario, appropriato per la tua storia. Ti cito solo una ripetizione:
… Cercai di finire la bottiglia cercando un posto per pisciare….
- Caratterizzazione dei personaggi:
Allora, come ti ho citato prima mi manca l’introspezione in questa storia. Di fatto, il tuo personaggio è un po’ superficiale, ma nel complesso mi è piaciuto. Soprattutto all’inizio, ho visto spiccare alcuni tratti della sua personalità che calzavano a pennello. Ma verso la fine, dopo essere uscito dalla tomba, quello confuso sembravi tu scrittore, più confuso di lui, come se non riuscissi a trovare le parole giuste per esprimere la confusione del tuo personaggio.
- Gradimento personale:
Non capisco il finale. Non ho potuto capire la domanda “Ma ora dimmi, perché anche tu sei qui?”. Un chiarimento?
In generale, una bella storia ma che credo sarebbe migliore se ampliata e con più analisi delle informazioni da parte del tuo Rui. |