Da questa ff, se uno non conoscesse l'intero carré di episodi in cui la paternità di Gabriel Agreste si sia manifestata in tutto il suo... splendore?, uno gli darebbe il premio "Padre del secolo" xD
Penso che qualsiasi padre, anche il meno esteta, veda il proprio figlio sotto una luce speciale.
Ovvio che con Adrien uno ha il carico da novanta, ci piace vincere facile bonci bonci bo bo bon, ma davvero il detto napoletano secondo cui persino lo scarafaggio è bellissimo agli occhi della sua mamma, trova spesso riscontro anche nei papà.
In quelli normali, almeno. Non certe persone abiette che invece di vedere il proprio figlio come un essere umano e quindi meraviglioso in sé, non vedono altro che appagamento dei loro desideri, siano di violenza o di vanità... Mi viene il disgusto a pensarci.
Ma qui ci sei tu e la tua ff e meritate più attenzione voi che quei soggetti, su cui non mi dilungo oltre.
Però da un certo punto di vista, la tua storia ha senso.
A parte essere uno fissato con i microbi e i germi e la dieta paleo (lo sappiamo tutti che Agreste padre campa di carne cruda che strappa con i denti dalle sue vittime xD), quale ragione potrebbe avere un uomo per segregare in una enorme e abitabile prigione il proprio figliolo?
Tutelarlo, secondo un malsano e contorto ragionamento, probabilmente.
Di certo non si tratta di misericordia verso il mondo. Verso il ragazzo? Mah! Se questa è misericordia o quantomeno affetto paterno, io chiamerei gli assistenti sociali.
Scherzi a parte, sei brava, niente da discutere. Se non ho da sottolineare nulla più dell'ovvio, spero mi perdonerai se anche qui non mi dilungo oltre, lasciandoti solo i miei complimenti vivissimi e questa storia inserita tra le mie ricordate.
A presto, spero!
LS |