Ciao! Partecipo anch’io alla challenge, così eccomi qui a leggere la tua storia! :)
L’idea su cui si basa il tuo racconto è molto carina e ben riuscita. L’ho apprezzata ancora di più scoprendo dalle note che c’è qualcosa di vero che, diciamo, rispecchia le tue esperienze personali.
La parte che, secondo me, ti è riuscita meglio è il paragrafo finale. Si sente trasparire un’autentica passione per i viaggi. Hai espresso molto bene le emozioni e la meraviglia correlati alla scoperta di posti e culture diverse. Si dice che il viaggio arricchisce, ma a Mona ha addirittura restituito la vita. Mi è piaciuta la positività, il tentativo di reagire a una disgrazia cercando altrove un senso alla propria esistenza. Penso tu abbia lanciato proprio un bel messaggio. Brava!
Una cosa che non mi ha del tutto convinta è il nome della protagonista. Visto che la storia è ambientata in Italia, mi sarei aspettata un nome italiano… Oppure un accenno all’origine della famiglia, visto il cognome straniero. Oltre a ciò, ti segnalo qualche refuso. Quando scrivi “Si, grazie”, quel “sì” è avverbio di affermazione e vuole l’accento. Il “nè”, invece, vuole l’accento acuto “né”. In una frase c’è la ripetizione del pronome “mi”: “Mi decido ad alzarmi”. Puoi evitare la cosa scrivendo “decido di alzarmi”.
A parte questi piccoli appunti finali, il racconto mi è piaciuto e l’ho letto davvero con piacere.
Alla prossima,
Monique |