Ciao!
Ed ecco che le vicende di Origins arrivano a conclusione.
Ho sentito personalmente il panico negli altri quando Nahir è rimasta ferita, e Zevran che non la lascia un attimo è dolcissimo, si meritano un po' di felicità questi due, una volta finito tutto questo casino.
Le due Custodi che si prendono un po' di tempo per sè stesse e si concedono una bevuta prima di tornare alle faccende di Denerim era ben inserita, con i loro dubbi sul fare o meo la cosa giusta nel mettere Alistair sul trono a fianco di Anora. E sono rimasta sorpresa che abbiano deciso di risparmiare Loghain, ma da Sereda c'era da aspettarselo, ha sempre analizzato la situazione ed ha capito che ad Ostagar non c'era nulla che le truppe di Loghain potessero fare.
La reazione di Alistair l'ho sempre considerata infantile al massimo ed è l'unica cosa che mi fa storcere il naso quando si parla di lui: nemmeno con il massimo lovello di amicizia, fiducia o amore si può convincerlo di star facendo quello che è meglio per il paese e per i Custodi Grigi. Che cretino che è a volte... Anora invece la considero un'ottima regina, sa cosa deve fare, l'unica sua pecca è non avere sangue di re nelle vene.
Ovviamente, le due Custodi hanno ucciso l'Arcidemone come hanno cominciato, coraggiosamente assieme. E la scena finale con i rispettivi compagni è molto carina, le due Paragon che finalmente possono concedersi qualche giorno di pausa.
Spero che scriverai ancora qualcosa su di loro, mi ci sono affezionata.
Questo capitolo sembrava un poco affrettato, ma capsico che tra impegni vari ci si debba destreggiare ad incastrare tutto, e alla fine è venuto fuori bene.
Sono curiosa di sapere cosa ha chiesto alla pietra Sereda, quindi devi scrivere un seguito, ecco!

Concludo rinnovando i miei complimenti per aver portato in vita le tue Custodi, che sono riuscite a tenermi incollata alle righe per tutto il loro viaggio.
Alla prossima!

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Ciao!
Ed ecco che le lettere spuntano fuori. La reazione di Nahir è perfettamente comprensibile, in quanto si è sempre fidata di Sereda, ma la principessa non ha ricambiato tale fiducia. In effetti, però, essendo stata tradita in precedenza dalla sua famiglia di sangue, avere qualche dubbio era legittimo, soprattutto quando in ballo c'era la famiglia di Nahir.
Il legame tra le due alla fine ne è uscito rafforzato, anche grazie all'intervento di Leliana. Mi piace come pur focalizzandoti principalmente sul rapporto tra le due custodi, anche gli altri personaggi entrano nel quadro perfettamente delineati. Le parole di Sten a Sereda hanno dato voce all'intero gruppo, e venendo dal Qunari hanno ancora più valore.

Ora sono in ansia per Nahir, spero non le sia successo nulla di troppo grave. In ogni caso, Wynne, renditi utile!

Al prossimo capitolo e buon anno! :)

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Sicuramente sarebbe bello vedere un re che non avesse le criticità di Bhelen sul trono di Orzammar, anche se io continuo a pensare che proprio uno spregiudicato innovatore è forse l'unica cosa che possa scuotere dal torpore di inique tradizioni un luogo come quello.
Non so se, paradossalmente, le Warden sono rese sterili dalla corruzione, anche se la faccenda di Fiona parrebbe dimostrare che delle possibilità ci sono.
Sono incuriosita da come tratterai Loghian, uno dei miei personaggi preferiti, a dire il vero.
Resto sintonizzata,
N.

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Nella mia quest, nonostante tutto, dopo svariate run a favore di Harrowmont, ho definitivamente deciso per Bhelen; la conferma mi è venuta da Inquisition ma posso comprendere le remore di chi supporta il vecchio lord. Per me non è la scelta migliore per Orzammar, ma chi lo sa.
Mi fa piacere vedere una nascente intimità fra Zevran e Nahir; sono molto curiosa di vedere una relazione fra lui e una nana, proprio l'altro giorno pensavo di non aver mai provato nonostante avessi creato una nana insospettabilmente graziosa di cui ho ancora qualche foto nel pc.
La romance di Leliana l'ho fatta solo con un personaggio maschile; sarà interessante leggere una fem!slash, credo di fatto la prima a cui mi accosto.
N.

Mi è piaciuto l'episodio dei tatuaggi, sicuramente significativi per Sereda, e anche il realismo con cui le protagoniste affrontano la situazione di Ostagar. Non ho mai pensato in game di organizzare le missioni di ricerca degli alleati in base alla plausibilità. Il mio ragionamento, molto extra game, era basato sulla proficuità della missione (quella di Orzammar la faccio sempre come seconda o terza perché si guadagna molto e si possono avere ottimi equipaggiamenti e molte pozioni sin da subito) o sul desiderio di procurarmi questo o quel compagno (Wynne, non fra le mie preferite, è tuttavia indispensabile se non si vogliono sperperare soldi in radice elfica). Paradossalmente mi capita spesso di iniziare con i maghi, relativamente facile, o con gli elfi, tosta ma interessante per il loot e perché si sblocca il banco di radice elfica nel villaggio. A te è capitato di fare scelte giustificate da logiche in game, o hai seguito questa linea d'azione solo nel racconto?

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Ehilà, sono passata a trovarti visto che in questi giorni sto riprendendo Dragon Age (anche se sto rigiocando il secondo).
Mi sembra un incipit interessante, visto che, come abbiamo avuto modo di dirci su Facebook, le Warden nane sono pressoché assenti nel panorama del fanwriting su DA.
Curiosa scelta, quella di unire due Warden, ma sicuramente molto accattivante; ho perso parecchio la mano con le long e non ho moltissimo tempo, per cui non so se riuscirò a leggere con costanza, ma intanto mi fa piacere lasciarti un commento almeno al primo capitolo perché so che avere pochi feedback se il fandom non è attivo è frustrante.
Ho colto una frecciatina (sbaglio?) alle tumblerine che ce l'hanno con le Warden femminili o che pensano che le nane non siano abbastanza cool; ben fatto, arricchisce la caratterizzazione di un personaggio che si preannuncia finalmente tridimensionale e non appiattito sulla Mary Sue Cousland di turno.
Sperando di rileggerti nel casino di questi mesi (anni?),
N.

Ciao!
Questo capitolo è stato particolarmente emozionante. Nahir che si rende conto della situazione in cui ha lasciato Dust Town, e di quello che Leske ha fatto, o dovuto fare, per restare in vita. Poteva esserci lei in quella situazione, c'era già stata, e accetta la realtà delle cose. Il distacco da Leske è descritto in maniera concisa, ma è netto e incolmabile: lui è rimasto nel sottosuolo, a fare quello che aveva sempre fatto, mentre Nahir è cambiata, si è evoluta, non è più soltanto quella senzacasta fuorilegge schiava del carta. Cambiata a tal punto da aver bisogno, nelle Vie Proonde, di una rassicurazione (che poi non arriva) di Sereda, quando sentono la canzone di Hespith. Hai reso bene l'angoscia, il terrore che le prende nel frattempo che si avvicinano a quell'orrore.
Sereda è assolutamente plausibile che conosca le Madri della Nidiata, i nani sono quelli che, con i Custodi, conoscono di più i Darkspawn.
Lo scambio di battute sul perchè sono finite là sotto mi ha strappato una risata, effettivamente, dopo ore passate nelle Vie Profonde, ce lo siamo chiesto tutti.

Alla fine, Nahir che sporona Sereda a prendersi il trono che le spetterebbe di diritto è la svolta naturale del loro legame.
Le ultime parole che la principessa rivolge a Bhelen morente sono state il tocco di classe, e anche il modo in cui l'ha ucciso, sfruttando una debolezza che il fratello non riteneva importante... Complimenti, hai risolto la faida in modo eccellente. E sì, la superficie l'ha cambiata solo in meglio, al punto da farne una regina in grado di condurre Orzammar sulla giusta strada. Spero se ne renda conto e ci riesca.

Il giuramento che si fanno, e la frase con cui chiudi il capitolo, "La loro vita era cominciata e sarebbe finita sotto un soffitto di pietra, ma non sarebbero morte da sole"... Ecco, qui mi sono commossa. Queste due mi piacciono tantissimo, il loro legame è incredibile.

Per quanto riguarda lo stile, niente da criticare, è scorrevole, pulito e lascia al lettore quel tanto che basta da non essere pesante.
Bonus per la scelta del titolo del capitolo, che si sposa alla perfezione col contenuto. Chapeau!

Anche se la parte più interessante per le protagoniste si è conclusa, non vedo l'ora di leggere il seguito. Alla prossima! :)

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Ciao!

La tua storia mi è piaciuta un sacco fin dal primo capitolo, già il fatto che tu abbia scelto due nane come protagoniste, che di solito vengono snobbate parecchio, gioca a tuo favore. Nahir e Sereda sono personaggi molto forti, diversissime tra loro e tuttavia sei riuscita, nonostante il salto temporale fino ad Orzammar, a mostrare come man mano siano diventate compagne e perfino sorelle.

Nahir che si fida ciecamente di Sereda al punto da pensare che mai, mai nella vita la principessa potrebbe ferire un bambino e Rica, mostra quanto sia forte il loro legame.

Mentre per Sereda, mi ha colpito il fatto che si sia fatta fare un tatuaggio da senzacasta nel secondo capitolo, per simboleggiare tutto quello che ha perso, l'inizio della sua nuova vita... Anche come è cambiato il suo punto di vista su Orzammar e la società dei nani in generale, che campa a spese del commercio in superficie e dello sfruttamento delle caste trattate con disprezzo, rendendosi conto delle ingiustizie e che qualcosa deve per forza cambiare. Peccato che Bhelen non sia l'uomo giusto e che Harrowmont sia un pappamolle, sono curiosa di vedere come si risolverà la situazione.

Interessante è anche come, diversamente da Nahir che si fida dell'altra e aspetta solo che se ne esca con qualche piano geniale per salvare la situazione, Sereda non si fidi abbastanza da rivelare tutta la verità sul suo piano a Nahir, evidentemente preoccupata del fatto che la senzacasta abbia parecchio da perdere e molto da guadagnare, e soprattutto, una sorella e un nipotino in ballo. Vedremo, vedremo!

Mi è piaciuto tanto anche la breve descrizione delle due che salgono in superficie e il primo contatto con essa, breve nella descrizione ma efficace.
Che dire d'altro, il tuo stile è scorrevole e piacevole, lasci intendere molto tra trama e sottotrama senza però perderti via.

Complimenti ancora! :D

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Sono felice che tu abbia alla fine deciso di pubblicare questa storia, è molto ben scritta e decisamente originale. Non è facile trovare una storia che abbia come protagonista un nano, figuriamoci due! L'espediente è intelligente e credibile, le due protagoniste ben delineate e decisamente promettenti. Sono curiosa di vedere come le due neo custodi riusciranno a coesistere e magari anche a fare squadra.
Grazie e alla prossima.
A.

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