Recensioni per
La neve se ne frega
di Piperilla

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/12/17, ore 22:04

2° posto al contest "Dark chest of wonders" indetto da missredlights sul forum di EFP.


La neve se ne frega – Piperilla 36/41


Grammatica e stile di scrittura: 9/10
Questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo. Devo dire che hai uno stile niente male, vai dritta al sodo e non ti perdi dietro inutili giri di parole. Anche il lessico usato non è per niente banale. Ti faccio i miei complimenti.
Per quanto riguarda la grammatica, ho trovato qualche errore che ti riporto qui di seguito:

• si era messa al lavoro di buona lena, da sola, sorridendo del proprio respiro che si levava nell'aria fredda in nuvolette di condensa e le ricordava quanto avesse sempre amato l'inverno, e quell'esercizio all'apparenza tedioso l'aveva fatta sentire come se l'ultimo anno non fosse trascorso. (avesse sempre amato l'inverno; quell'esercizio all'apparenza tedioso l'aveva fatta sentire come se l'ultimo anno non fosse trascorso.);
• «Senza quasi rendermene conto le sue chiamate, e i messaggi, sono diventati una costante nelle mie giornate – una bella costante; e poi è stato quasi... naturale, organizzarci per prendere i giorni di licenza insieme, così abbiamo iniziato a vederci una volta a Milano e una volta a Palermo, e anche se è complicato, e faticoso, perché del pochissimo tempo insieme che riusciamo a ritagliarci una buona parte lo spendiamo in viaggio, tutto quello che riesco a pensare è che per lui ne vale la pena». («Senza quasi rendermene conto le sue chiamate, e i messaggi, sono diventati una costante nelle mie giornate – una bella costante - e poi è stato quasi... naturale organizzarci per prendere i giorni di licenza insieme; così abbiamo iniziato a vederci una volta a Milano e una volta a Palermo, e anche se è complicato, e faticoso, perché del pochissimo tempo insieme che riusciamo a ritagliarci una buona parte lo spendiamo in viaggio, tutto quello che riesco a pensare è che per lui ne vale la pena.»);
• «È un poliziotto: è nella DIA (uno spazio di troppo fra è e nella).

Caratterizzazione dei personaggi: 8/10
Qui sei stata un po’ penalizzata, lo ammetto, ma questo è dovuto alla brevità del racconto e dal fatto che, anche se hai cercato di descrivere i personaggi e la loro introspezione, a mio avviso non gli hai saputo dare il giusto spazio. Per esempio avrei voluto anche l’introspezione di Renato, vedere con i suoi occhi l’evolversi della storia con Camilla e non solo l’introspezione e il racconto di quest’ultima. Personaggio cardine, a mio avviso, è la cugina Teresa. È lei che fa partire il tutto, facendo parlare la cugina e facendosi raccontare il tutto. Per le poche pagine che mi hai mandato e che hai scritto, hai fatto un ottimo lavoro, ma mi aspettavo qualcosa di più, forse più corposità ai personaggi.

Utilizzo del pacchetto/genere letterario: 10/10
L’utilizzo del pacchetto è la parte che più di tutti mi è piaciuta. Hai raccontato questo sprazzo di vita quotidiana, la sera di Natale, e due cugine che sono anche amiche e che si raccontano non dico tutto ma buona parte di quello che gli succede loro. Molto romantica è stata la parte di quando Renato manda a Camilla il video con la frase del pacchetto e inaspettata quando Renato gli scrive che la neve non era tanto male, regalandole la tazza. Brava, brava davvero che sei riuscita a sorprendermi e stupirmi. Ottimo l’utilizzo del genere letterario.

Gradimento personale: 4/5
Nella sua brevità questo racconto mi è piaciuto molto. Non sapevo che cosa aspettarmi in cinque pagine, anche perché il tuo racconto è stato il più breve della gara. Però, nonostante la brevità, è stato d’impatto. Hai parlato di uno sprazzo di vita quotidiana che può avere chiunque sulla faccia del pianeta, raccontando con gli occhi di Camilla l’inizio della storia con Renato. Davvero un bel racconto breve, complimenti.

Titolo e impaginazione: 4/5
Il titolo della storia era molto attinente con la trama del racconto (anche se hai preso spunto dalla canzone di Ligabue). Forse avrei preferito un titolo che stimolasse un po’ di più la mia fantasia. Per quanto riguarda invece l’impaginazione andava molto bene. Impaginazione di come si trova nei libri (tranne che per il carattere 12 che è leggermente troppo grande). Unico appunto avrei preferito che ci fosse una suddivisione fra i vari paragrafi, in modo tale da non appesantire la lettura.

Punto bonus: 1/1
Ti sei meritata il punto bonus per aver utilizzato tutti i punti del pacchetto.

Totale: 36/41

Recensore Master
03/12/17, ore 17:56

Ciao^^
ti dirò, non è il genere di storie che leggo di solito, ma tu scrivi molto bene, in un modo che letteralmente invoglia il lettore a proseguire.
Bellissime le descrizioni del paesino, della neve, della bellezza di un luogo ancora relativamente incontaminato, con le stelle e la neve (che bella la neve!^^).
Mi piace molto anche come sei riuscita a rendere il calore, l'intimità e il senso di coesione della famiglia riunita per natale.
Molto carina anche l'idea della tazza al posto dell'anello.
Una storia gradevole e ottimamente scritta, complimenti!^^

Recensore Veterano
26/11/17, ore 09:25

Questa storia è tenerissima! Sentire l'inizio di una storia d'amore solo dalle parole di una persona non pensavo mi sarebbe mai potuto piacere, ma devo dire che mi hai fatto ricredere. Sentire Camilla parlare di Renato mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino e già durante il video ho capito che quel matto di Renato era venuto lì per lei. La scena della tazza è stata bellissima, e il paragone con il suo cuore è stato dolcissimo!
Sono sicura che Camilla riuscirà ad ottenere il trasferimento e che quella tazza tornerà a casa sua in pochissimo tempo :)
Bellissima storia,
A presto,
Balli