Torno a recensire perché sì, non mi ero dimenticata di questa storia, e visto che ho un pochino di tempo posso recensire senza problemi.
Ma parliamo delle cose importanti perché, credimi c'è tanto da dire.
La fic si apre con una scena abbastanza agrodolce: come se fosse una sorta di seguito diretto di Just Stay, abbiamo a che fare con Umiko che, in segno del suo cambiamento, va a trovare la tomba di Tomomi dopo chissà quanto tempo e praticamente a cuor leggero; una scena abbastanza breve, condita da tutto ciò che si scrivevano i due ragazzi in quella sorta di diario che si dividevano insieme - citazione a Tokyo Magnitude 8.0? - dove effettivamente non si sa quante pagine siano state riempite, ma quella finale con Umiko è stata quasi commuovente, segno che lei alla fine è riuscita a voltare pagina, a tornare a vivere.
La seconda e la terza scena, invece, collegate tra loro, mostrano, diciamo, la preoccupazione di una figlia verso suo padre: un gesto avventato compiuto una volta che, al telegiornale, viene annunciato lo stato di emergenza nella fabbrica dove lavora il genitore per volere a tutti i costi arrivare sul posto in tempo, voler fare qualcosa pur sapendo che è tutto inutile, perché nessuna persona innocente dovrebbe affrontare qualcosa del genere da solo.
Perché anche se Umiko arriva quando tutto è finito, lei vive comunque nell'ansia di scoprire che magari è successo qualcosa a suo padre e non tornerà più a casa.
E qui si va nel lato abbastanza umano della cosa: Umiko non si cura affatto degli sconosciuti che potrebbero essere morti lì, come farebbe una marysue rompendo le scatole, no. A lei importa solo del padre e, appena lo vede, gli viene incontro quasi subito.
È una reazione realistica, visto che magari puoi dispiacerti delle altre persone ma alla fine non le metteresti mai allo stesso piano delle persone a cui tieni, ed è una cosa normalissima a mio parere.
Vabbè non ti dico chi ho immaginato che la tenesse ferma quando è arrivata lol
Comunque, l'unica cosa che mi ha triggerato forse è la parlantina del padre, quasi aulica e non credo esista persona che parla in quel modo, anche perché è quasi imbarazzante anche per chi sta parlando, ma a parte questo quella riunione tra lui e Umiko con quella complicità che fa capire quanto siano uniti è stata una cosa che mi ha fatto scaldare il cuore.
Altra roba, si capisce tantissimo che Umiko ha la crush per Zombae, ma tipo tantissimo, oltre alla scelta subdola di fare in modo che l'essere misterioso fosse un vampiro ( ͡° ͜ʖ ͡°)
La madre di Umiko che si mette a piangere da bravo genitore iperprotettivo è protect quasi quanto sua figlia, non farmela soffrire ancora pls.
Poi, LA LETTERA. So che di solito le lettere dei fans fanno parte delle manovre pubblicitarie dell'associazione eroi, ma penso che se fossi il destinatario mi farebbe piacere ricevere una lettera così bella, ma tanto.
Detto questo, vedrò quando recensire la terza shot (lo farò, te lo prometto), sperando non passi troppo tempo~
Un abbraccio,
Angie 96 |