Recensioni per
Pagliaccio
di LatazzadiTea
Bellissima introspezione psicologica accompagnata da un linguaggio ben curato nei confronti di alcuni dei personaggi più tormentati della nostra infanzia, in pieno stile Oscar, i miei complimenti. |
Bella storia ma anche molto triste. André nasconde per anni dietro l'ironia i sentimenti che prova per Oscar ma la maschera di un uomo innamorato prima o poi cede. Molto bella la similitudine con un pagliaccio a cui si scioglie il trucco con le lacrime, molto evocativa, fa percepire proprio la disperazione che prova André in quel momento. |
Ciao cara eccomi per lo scambio a catena. Io ti ammiro per tanti motivi, sai scrivere drabble e sai veicolare le emozioni forti con molta maestria. La disperazione e rassegnazione di Andrè si avvertono in ogni paragrafo. Che situazione opprimente ogni giorno vive quel suo personale girone dell'infermo così vicino alla sua Oscar che però non può essere sua😭 ... bellissima e azzecata la metafora del pagliaccio, le lacrime poi che gli impediscono di indossarla😭😭 e no, caro, Andrè, sono certa che tu non sia il solo a indossare quella maschera. 💔 |
Ed eccomi qui per lo scambio a catena del giardino. |
Avevo scritto una recensione già ieri, ma il sito non me l’ha salvata... |
Buon pomeriggio, eccomi qui per lo scambio del Giardino di EFP. |
Buongiorno! Eccomi qui per lo scambio del nostro gruppo di Boys Love: ero tentata di cominciare a leggere una originale, ma quando ho visto fandom di Lady Oscar, non ho potuto fare a meno di fermarmi. Amo quest'opera, ed il rapporto tra Andrè e Oscar mi ha lasciato tanto di quel malinconico amaro in bocca, che non hai idea. Per questo sono entrata qui a colpo sicuro, sapendo di trovare qualcosa che sicuramente avrei apprezzato. |
Hey, intanto scusami per il forte ritardo! |
Ciao, oggi sto commentando te. ^_^ |
Questa tua fiction, già dal titolo mi ha fatto ricordare un paio di canzoni degli anni sessanta / settanta : una si intitola" Il re dei pagliacci", l'altra è " l'Istrione ". |
Era il triste destino a cui non erano assoggettati solo i servi, ma anche i padroni. |
Anche se un André in questa veste non mi convince del tutto (e non perché tu non sia stata brava a tratteggiarlo, anzi è vero il contrario, ma probabilmente per il fatto che sono io che faccio fatica a rappresentarmelo), recensisco positivamente la tua storia, in particolare per due passaggi che mi hanno colpita e che cito: "Sono qui per servirvi, per farvi dimenticare i problemi quotidiani, per lavare via la vostra rabbia" (come non pensare a tutte le volte in cui si è offerto ad Oscar per farle sfogare una rabbia interiore che non avrebbe potuto trovare altre valvole di sfogo?); "Sono un cane che prova a mordere il guinzaglio legato alla sua mano bianca" (sì, ci prova, ma poi le è comunque incondizionatamente fedele!). Entrambi mettono in risalto il dissidio interiore a cui questa creatura sopra le righe (in tutti i sensi) è stata sottoposta per (quasi) tutta la sua giovane vita. Brava! Un abbraccio e a presto. S. |
È molto triste, un Andrè che ha perso ogni speranza anche se la vita continua, come se nulla fosse accaduto. |
Povero André, mi fa una pena, vorrei poterlo abbracciare e consolare. Brava sempre |
Interessante storia, contenente uno sfogo di André che, però, si rivolge ad un interlocutore che non ho bene individuato. |