Allora, la storia non è scritta benissimo.
Ho notato la ripetizione della prima parte del settimo capitolo e diversi errori, quali il "c'entra" scritto senza apostrofo e il "gli" usato con il complemento di termine plurale e femminile.
Inoltre, la storia è molto breve, in quanto non si capisce bene che sia questa Jennifer. Sarebbe stato più opportuno spiegare meglio il contesto che ha portato Matthew a scoprire gli intrallazzi del padre.
Inoltre, perché le tre sorelle hanno abbandonato il loro lavoro?
Hanno capito cosa ne è stato del loro padre?
Trovo assurdo che una agente segreta si faccia bloccare da una ladruncola quindicenne. Ok, Tati ha i riflessi pronti, ma anche a Jennifer questi non dovrebbero fare difetto e, a questo, si deve aggiungere che lei è una donna fatta.
Chiuso questo, posso dire il lato positivo di questa storia: finalmente, Matthew ha un cervello e una intelligenza, anzi qui sono le tre sorelle a fare la figura delle stupide ottuse, che subito si accodano alla lamentela di Sheila senza cercare di farla ragionare.
Soprattutto Kelly, un minimo di sospetto non lo ha?
E Sheila... Ok, pensi che tuo marito ti abbia tradito... E non rifletti un minimo, finendo direttamente nella tana del lupo?
Fantastico, meriti il premio di stupidità e ha ragione tuo suocero a prenderti per il culo fino alla morte. Per essere una ladra, sei alquanto stupida. (riferito a lei).
Il finale non mi è molto piaciuto, perché un Matthew così traumatizzato, pur continuando ad amare Sheila, non lo vedo così allegro e compagnone. Ma è una opinione mia. |
