Recensioni per
Sonnet - Il pruno fiorisce in inverno
di Melanto
La storia è finita, e ti lascia con l'amaro in bocca. |
Quando Yuzo parla di testamento, son scoppiata a piangere - di nuovo - come una bambina. Una bambina che vede un amico in difficoltà, che sta morendo, e vorrebbe aiutarlo, ma non può. Non può fare altro che continuare a leggere e sperare che le cose vadano per il meglio, perché non può, non deve morire... che ne sarà del futuro, dei ragazzi lì dentro, di quelli fuori ad aspettare, dei suoi genitori, di tutto? |
E che fai, biasimi Kumi per il suo atteggiamento? Qual è il valore di un "Mi dispiace"? Quanti di noi possono dire di aver accettato davvero di perdonare qualcuno che ha espresso il suo pentimento a questo modo? |
Riprendo - finalmente - la recensione di questa storia. E riparto dicendo che ti devo togliere il porto d'armi (secondo me l'avevo detto anche da qualche altra parte, o te l'avevo detto a voce, o te l'avevo scritto in privato... ad ogni modo ribadisco il concetto.) |
Ciao Melanto, Ho adocchiato "Malerba" da un po' e così mi sono messa a leggere "Sonnet", ispirata oltretutto da una canzone dei Verve che mi piace molto. E mi è piaciuta tantissimo anche questa storia. Una storia in cui predomina sì l'Angst (che non scivola mai nel patetico), ma in cui è fortissimo il sentimento dell'amicizia: quella tra Mamoru, Yuzo e Kumi, e quella con gli altri ragazzi che attendono fuori dal konbini insieme ai genitori di tutti e tre, nel tentativo di fargli forza e offrirgli un appoggio, per quanto possibile, senza tralasciare quelli che per cause di forza maggiore non possono trovarsi lì con loro, ma che rimangono in contatto costante grazie alla tecnologia. Forse Yuzo avrebbe potuto salvarsi, se quel porco bastardo di Tate non si fosse messo in testa di prendere Kumi con sé, facendole interrompere le cure che stava portando al suo amico, che senza pensarci due volte si è mosso per difenderla. Un gesto da amico vero e dalla persona splendida e generosa che è, ma che ha anche segnato la sua condanna a morte. E che ha spento anche la speranza che avevo nutrito fino ad allora: vedere Yuzo sopravvivere. Oltretutto, il Super Ganbari Goal Keeper si è preso la pallottola per lo stesso motivo, per salvare un'altra persona, in questo caso il giovanissimo e ingenuo Ichikawa. Mi ha colpita il personaggio di Jin, che non giustifico (più che comprensibile e condivisibile il risentimento di Kumi nei suoi confronti, anche se è stato Tate a sparare e non lui) ma che si rende conto del male che ha contribuito a fare, se ne pente e cerca di rimediare, come può. Mi fa pensare che lui fondamentalmente non sia un cattivo ragazzo, ma che sia stato trascinato verso il male. Mi piacerebbe conoscere la sua storia e come ha incontrato Tate, e come questo l'ha traviato fino a farne un suo complice. Chissà che ne sarà di lui … certamente sarà arrestato e dovrà scontare un periodo di detenzione. Secondo me, dopo questa tragedia, ha intenzione di chiudere con la vita da delinquente e di cambiare, comportandosi da persona onesta. Mi è piaciuto molto il personaggio dello psicologo Haruna, che ha saputo pazientare e toccare i tasti giusti con Mamoru, ed è riuscito a fargli fare il primo passo del percorso verso l'accettazione, che sarà lungo e difficile, ma intanto il ghiaccio è stato rotto. Il finale è triste, ma riesce a strappare un piccolo sorriso, grazie al primo, piccolo bocciolo di pruno che comincia timidamente a fiorire, simbolo dell'inizio di una nuova vita per Mamoru. E ora, sotto con "Malerba": sono curiosa di scoprire chi è questo misterioso fratello di Yuzo! :-) |
Sadica è dire poco! |
Ho sempre visto questa storia comparire e non l'ho letta mai. Oggi mi cimento e vediamo dove si andrà a parare. |
Hai ragione, non è la storia che mi aspettavo, ma ogniqualvolta un racconto riesce a darmi delle emozioni o degli spunti, è sempre il benvenuto. E qui di emozioni ce ne sono state davvero tante. |
Che questo sarebbe stato il finale l’avevo capito fin da subito, ma vederlo poi descritto è comunque qualcosa di tosto. |
Sempre peggio. Vero, Yuzo è ancora vivo, ma per quanto visto che ormai la temperatura corporea è scesa drasticamebte a causa dell’emirragia. E la situazione precipita ulteriormente quando il secondo rapinatore comincia a parlare. Sarà lui il destinatario del secondo sparo? Sicuramente da fuori nessuno può dirlo e gli animi si scaldano. |
Situazione decisamente drammatica con i nostri bloccati all’interno del konbini e con i rapinatori che cominciano a questionare tra loro. Fortunatamente il gregario sembra essere meno criminale e “convjnce” l’altro, decisamente borderline, a lascuare che Kumi soccorra Yuzo. |
Ed eccolo; il dramma è servito. |
In vista dell’assalto a “Malerba” ho cominciato questa fic e già a meta di questo primo capitolo l’angoscia è arrivata al culmine, segno che ci sarà da divertirsi (per così dire). |
Uff..... tutte le volte che lo leggo finisco in lacrime. Ok le ho versate io per mamoru! L'immagine di yuzo che gli passa la mano sulla guancia e tra i capelli e mamoru che lo aiuta con la sua è stupenda! Sembra una dichiarazione d'amore! Bravissima come sempre! |
Siamo tornati al presente, con ancora più tristezza ma almeno è riuscito ad aprirsi un po'. È tremendamente dolce e triste allo stesso modo come parli agli oggetti cari a yuzo, come una connessione infinita con lui. |