Ogni racconto racchiude in sé piccole gocce dell’autore o dell’autrice. È per questa ragione che, pur conoscendo a memoria il più piccolo dettaglio della scena, mi diletto a leggere sempre nuovi punti di vista, nuove prospettive, perché ogni paio d’occhi è diverso dal precedente.
La scena della pioggia, come la chiamo io, penso sia una delle scene a cui sono più legata, parlando a livello generale della storia del cinema. Particolare e audace il modo in cui hai caratterizzato i personaggi, i loro pensieri e, soprattutto, i pensieri di Mr. Darcy. Audacia non erronea e neppure esagerata. Ti sei limitata a rappresentare i pensieri voraci di un uomo che viene sempre – o meglio, quasi – rappresentato come puro, pulito, privo di immagini ardenti e che, in questo caso, ha osato sfidare i canoni del tempo e lasciarsi trasportare, per un attimo, dalla passione, facendo indugiare lo sguardo sulle labbra di Elizabeth.
Seppur breve, racconto molto carino e piacevole da leggere!
Con questa recensione positiva ti auguro buon Natale,
sfiorarsi

Awww! Come potevo non commentare! Ogni volta che guardo quella scena spero che cambi ahahah! Bella, brava.

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Devo ammettere che questa scena è la mia preferita di tutto il film (insieme a quella dell'altalena, probabilmente), poterla rivivere attraverso le tue parole, attraverso punti di vista diversi è emozionante. Gli sguardi e i pensieri nel film sono facili da immaginare ma uno sguardo diverso aggiunge sempre quella sfumatura in più che non ti aspetti. Quindi grazie per aver condiviso questa breve storia.

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