Recensioni per
Oceani
di Queila

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/10/22, ore 09:48
Cap. 1:

Ehy ciao ^^! Torno a curiosare sulla tua pagina dopo aver letto la drabble su Charlie e Tonks che mi era piaciuta un sacco.
Ho un debole per le Ted/Meda, ne ho lette moltissime e le ho amate tutte: di questo mi è piaciuto il modo in cui hai saputo rendere l'amore a distanza fra due giovani che, come Romeo e Giulietta, sanno di essere destinati ad amarsi solo in segreto. Da prima è solo Ted a essere coinvolto, ma a poco a poco scopriamo come anche Meda ormai, pur non avendogli mai rivolto la parola, ha cominciato a ricambiarlo. La trovo una cosa struggente e bellissima **
ti faccio i miei complimenti, davvero!
grazie per la bella lettura e alla prossima!

Leila

Recensore Master
26/02/19, ore 18:19
Cap. 1:

Recensione premio per il miglior uso del pacchetto nero nel contest:
Make love to me tonight, like there's no tomorrow - di Setsy
Questa storia è la più bella fiction che abbia mai letto su HP, l’ho messa tra le preferite in 3 secondi, e per quanto riguarda l’inserimento in quella categoria sono davvero avara.
Tutto è perfetto; la disposizione della drabble, scandita in passaggi dalle frasi centrali in corsivo, che sono una mia passione, al contenuto allo stile.
Partendo dal fatto che pur adorando letteralmente HP non sono un’esperta perché ho poca memoria e i fatti dei personaggi secondari non li ricordo granché, di solito evito di leggere se non c’è qualcuno che conosco bene. Invece mi sono gettata per il titolo e ho fatto davvero bene. L’innamoramento di Andromeda e Ted la Rowling se lo sogna di poterlo descrivere meglio di così. Lei è subito una visione folgorante per lui, un cigno nero, essere di suprema eleganza. Come potrebbe pensare di accostarla? Non deve illudersi, e può solo restare indietro, sapere che pur volendo tra loro c’è un oceano sociale e personale che resterà incolmabile, dato dagli altri e – per ora pare così anche da lei stessa.
Mi ha colpita moltissimo come tu non l’abbia resa troppo “principessa” come si fa di solito con i personaggi di fanciulle bellissime, perché il passaggio che ho davanti agli occhi è quello della preparazione della pozione. Quelle mani di bambina coperta dal sangue delle viscere che – da buona Serpeverde – non è impressionata a toccare. È qui che si vede l’IC, davvero. Poi viene l’immagine di Ted che “si lascia penzolare” che non so in realtà se tu volessi mostrare come uno che si è impiccato senza dirlo in modo “pesante”, o che si crogiola e quindi dondola sul posto nel suo dolore. Forse è un’interpretazione aperta e allora ci ho visto la prima, che ha una forza enorme.
I Patronus cigno e tasso sono la delizia, c’è anche l’attimo di Vero Fluff: che potevo chiedere di più?
Sono troppo felice di aver pescato dal mazzo così bene, e contenta che tu l’abbia scritta.
Non perdere questo tocco, bella
Tua, Setsy

Recensore Master
31/03/18, ore 13:46
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "Flashiamo! " Ciao S.Elric, con un po' (parecchio) ritardo passo per la recensione premio! Sicuramente hai fatto bene a indirizzarmi su questa flash perché mi è piaciuta! L'unica osservazione che mi viene da fare è che avrei preferito un'inversione di paragoni qui: "Andromeda Black è il sole. Tu sei la luna. Ma sai che per esistere l'oscurità ha bisogno della luce." Credo che paragonare Andromeda alla luna avrebbe reso il senso della frase finale più incisivo ai fini della trama stessa, con questo colpo di scena in cui l'apparente disinteresse di Andromeda per Ted crolla del tutto, in più sarebbe stato più calzante perché poco più sopra la definisci "argento", un colore freddo che rimanda appunto alla luna. Non è qualcosa che ha abbassato il mio gradimento personale, semmai qualcosa che non l'ha innalzato ancora di più! Nonostante tutto il motivo per cui hai paragonato Andromeda al sole, da un lato più importante, non guasta perché è un modo per evidenziare come lei sia tutto per Ted, il suo punto di riferimento, la sua luce. Chiusa parentesi (mi dilungo sempre troppo) sei stata bravissima a condensare sette anni della coppia in 500 parole, leggendo non ho percepito una sensazione di frettolosità e superficialità, anzi! Molto ben pensate le parti in corsivo che fungono da seperazione tra un momento e l'altro, questa linearità stilistica è perfetta per sottolineare il distacco temporale e quello tra i personaggi stessi, inoltre si armonizza con la varietà della trama, in cui ogni paragrafo ha sempre qualcosa di diverso da raccontare. Insomma, una bella fusione. I momenti che hai scelto di raccontare sono perfetti: hai raccontato quelli essenziali per capire le dinamiche di coppia, quindi la brevità del testo non si sente, non diventa un aspetto penalizzante. I momenti che hai raccontato mi sono sembrati tante gocce d'acqua che toccando il suolo s'espandevano e creavano le diapositive descritte, diapositive in cui si vedono Ted e Andromeda dapprima apparentemente distanti, poi vicini. E queste gocce d'acqua hanno formato i loro oceani, davvero favoloso. La storia è raccontata con uno stile delicato e poetico che fa pensare proprio alla brezza del mare, all'immensità degli oceani che possono riflettere anche l'immensità dell'amore. Non sei stata melensa, hai dimostrato un'ottima capacità di sintesi che non ha svilito né l'introspezione né la caratterizzazione, hai descritto Andromeda in un modo che ho adorato, hai reso credibili le insicurezze di Ted e la sua presa di coraggio. Ciliegina sulla torta... non avevo mai letto una storia su questi personaggi che mi hanno sempre incuriosita. Grazie mille per la lettura, S.Elric!

Recensore Master
25/03/18, ore 20:46
Cap. 1:

Prima Recensione Premio per il contest "Ignotus - Telefono senza fili"

Innanzitutto, perdona l'attesa.
Ho preso una pausa dai contest proprio per adempiere ai miei doveri, rimandati per troppo tempo a causa della mia mala organizzazione del lavoro.
Giungo subito su questa storia, perché non mi era ancora capitato di leggere su una coppia "secondaria" del fandom, canon tra l'altro, e volevo davvero vedere come avevi reso i loro anni a scuola considerata la differenza abissale che li divide. Inutile dire che è stato un incanto leggerla. Mi è piaciuto soprattutto il fatto che per sette anni non si sono parlati... e all'improvviso si baciano e sanno. No, non sto per niente criticando questo passaggio: lo sto lodando. Perché la verità è che sette anni di silenzi, sguardi, pensieri e sospiri dicono molto di più di mille parole; e tu li hai riempiti di pathos, di dubbi, di un lieve angst e di struggimento, soprattutto. Parto, quindi, subito con il farti i miei complimenti, facendoti sapere quanto mi sia piaciuta questa os, soprattutto perché mi ha coinvolto, mi ha colpito come un'onda con tutte le emozioni che volevi far arrivare... e sono arrivate, credimi.

Passando alla parte più tecnica.
Non ho riscontrato errori grammaticali o di sintassi.
La prima cosa che mi è saltata all'occhio è l'uso della seconda persona narrante. Ultimamente ho letto diverse storie con questo tipo di narratore e, lo confesso, me ne sto sempre più innamorando. Qui, ho visto che lo hai adoperato in maniera "onnisciente", nel senso che il personaggio con cui "dialoga" è Ted Tonks, ma è comunque a conoscenza dei pensieri di Andromeda, considerando la frase "Ha il cuore in subbuglio, in guerra con il cervello". E' un effetto che non ho ancora visto usare da nessuno, e mi piace, perché sembra quasi che il narratore suggerisca qualcosa al personaggio, lo esorti a provarci perché c'è davvero qualcosa che si muove nel petto della ragazza. Questo narratore così soggettivo rende il coinvolgimento del lettore più alto, perché il lettore si può non solo immedesimare nel personaggio chiave, ma è quasi spinto a tifare per lui.
La punteggiatura ha qualche sbavatura, secondo me. Non ci sono errori, questo sia chiaro, ma ho notato che (e credo che in parte sia dovuto al tipo di narratore, perché "spinge" a questo) il ritmo è molto cadenzato, formato da frasi povere di subordinate, che hanno un impatto diretto e immediato, secco sul lettore. E fin qui, va benissimo, perché credo si addica tantissimo alla scelta di suddividere in paragrafi così brevi il componimento, ripercorrendo tutti e sette gli anni passati a Hogwarts dei due personaggi.
Credo, però, che nel sesto paragrafo tu ne abusi un po'. Mentre negli altri è piacevole ed evocativo, lapidario; nel sesto tende a essere spezzettato e zoppicante.

Al tuo sesto anno riesci a evocare un Patronus. Il tuo è un cigno. Il suo un tasso. Vi guardate dritti negli occhi. Tacito accordo di un segreto condiviso. -> Se unissi la seconda frase con la terza, e la quarta con la quinta, il tutto risulterebbe più equilibrato con il resto. Forse volevi esaltare questo paragrafo perché è il momento in cui i sentimenti dei due diventato più palesi, seppur ancora taciuti, e quindi volevi esaltarlo diversificandolo dal resto, ma trovo che la struttura delle frasi brevi sia sufficiente, senza tutti quei punti (ovviamente è solo il mio parere)

Come ti ho preannunciato, credo, il modo in cui hai strutturato il testo mi piace molto: sembra di avere due narratori. Quello "esterno", che si concentra sui movimenti, le azioni, ciò che si può vedere con gli occhi e ascoltare con le orecchie, il quale ha una prosa "narrativa", incisiva ma scorrevole, fluida; e quello "interno", quello che guarda con il cuore, quello che si sofferma sull'introspezione, e questo è quello poetico, lapidario, cadenzato, è un po' ciò che funge da ritornello. E, ripeto, quest'effetto delle due velocità l'ho trovato piacevole e originale, ben riuscito.
A dispetto dell'argomento trattato - un amore silenzioso che si basa su speranze e illusioni e "incomprensioni" - che comunque è un tema, sì struggente, ma dolce, ho visto che hai enfatizzato molto il tutto con un lessico potente, ma soprattutto con metafore forti, dando carattere e un po' di maturità a quello che altri avrebbero trattato con più leggerezza e semplicità. Mi piace il modo con cui hai saputo valorizzare i sentimenti, i dubbi, quell'angst che non diventa mai velenoso o oscuro, ma solo l'effetto di un amore forte.

Sulla trama ho poco da dire, perché più che svilupparne una, hai racchiuso brevi momenti mirati in righe coinvolgenti. Trovo comunque che, considerata la loro diversità di "rango", di casa, e il fatto che comunque Andromeda non può aver tradito da "giovane" la sua famiglia - almeno non palesemente, o sarebbe stata ripudiata - il fatto che i due si siano amati in segreto per anni, in silenzio e senza dirlo l'uno all'altra, senza mai parlare - dettaglio estremo ma più che verosimile - sia molto realistico e, ancora una volta mi ripeto, l'ho adorato. Soprattutto ho adorato questo amore taciuto, fatto di sguardi e piccole incomprensioni, ma forte a tal punto da profumare di vecchi tempi. Mi piace questo tono romantico di sottofondo, struggente e "dannato" a tratti.
La caratterizzazione... beh, non si sa molto di loro due, però hai saputo esaltare sia la dolcezza che la severità del personaggio di Andromeda; mentre di Tonks è venuta fuori quella genuina gentilezza che si nota anche dal suo modo di amare, di chi lo fa con purezza persino nella sofferenza. Questi tratti essenziali, tu li hai saputi far diventare il perno di due personaggi magnifici e profondi, con un'Andromeda che combatte la sua natura, che cova, che nel suo io profondo è già distante dalla sua famiglia, che è preda di grandi e pesanti decisioni; e con un Ted che osserva, si inchina alla bellezza, che racimola le piccole occasioni, che prova a dimenticare ma che ha la saggezza di sapere che farlo è più doloroso che sperare e soffrire.

Davvero molto bella. Complimenti!
A presto!

Nuovo recensore
09/02/18, ore 22:45
Cap. 1:

7° classificata: “Oceani” - S.Elric_ al contest "La frequenza dell'anima"

Grammatica e stile 12/15

Dal punto di vista grammaticale non ho particolari rimostranze da muovere, il testo si presenta scevro di particolari errori. Lo stile, ecco: al riguardo, qui sì, debbo appuntarti qualche profilo di problematicità. Innanzitutto, la fic si presenta molto ordinata, pulita, non costringe a riletture per carpire il senso che le hai impresso: in ciò, indubbiamente, risalta una certa qual immediatezza che gioca a tuo vantaggio. Quello che reputo esser stato un suo limite, invece, è l'eccessiva frammentazione del periodare, soprattutto approssimandosi all'epilogo del brano; le frasi spezzate, per loro intrinseca natura, dovrebbero essere mimetiche di una situazione estremamente dinamica, senza soluzione di continuità: spesso, tuttavia, esse mi sono apparse come un gioco stilistico in cui hai voluto indugiare, senza riuscire a svilupparne appieno l'efficacia retorica (a titolo di esempio, cito il seguente periodo “Al tuo sesto anno riesci a evocare un Patronus. Il tuo è un cigno. Il suo un tasso. Vi guardate dritti negli occhi. Tacito accordo di un segreto condiviso. Vorresti allungare la mano e prendere la sua per non lasciarla mai più. Ma lei si allontana. Siete due oceani separati da un abisso. Siete due oceani che sono sulla Terra solo per spezzarsi a vicenda il cuore a metà.”). Per quanto concerne la resa delle varie sequenze, posso affermare piuttosto serenamente che in quelle narrative (Al tuo sesto anno riesci a evocare un Patronus. Il tuo è un cigno. Il suo un tasso. Vi guardate dritti negli occhi. Tacito accordo di un segreto condiviso. Vorresti allungare la mano e prendere la sua per non lasciarla mai più. Ma lei si allontana.”, ove per altro si svolge anche un interessante colpo di scena) s'esplicano esiti più fortunati rispetto a quelle puramente riflessive, talvolta incapaci di svettare per brillantezza della forma (Siete due oceani separati da un abisso. Siete due oceani che sono sulla Terra solo per spezzarsi a vicenda il cuore a metà.”, in cui il significato metaforico viene compresso da un'immagine eccessivamente “figurativa”); in una prospettiva di più ampio respiro, infine, non ho molto gradito la scelta di impostare la storia a partire dalla seconda persona, in quanto ne mina la forza comunicativa: un guizzo a cui saresti potuta addivenire tramite la scelta di un taglio espressivo più distaccato, evitando di “sporgerti” eccessivamente all'interno della materia narrata.

Sviluppo della trama 7/10

La progressione formalmente lineare della storia – così come segnalata dalla scelta di calare ogni paragrafo in un determinato arco temporale – s'estrinseca, invero, in una sostanza talvolta curvilinea, talora secondo una direttrice spezzata: in un parola, ho avvertito l'assenza di un'organicità che l'ispirasse costantemente. A conforto di tale impressione, infatti, voglio soffermarmi su ciò che rappresenta il perno della storia: la descrizione dell'innamoramento latente, sotterraneo ed infine manifesto di Andromeda nei confronti di Ted non riesce ad evidenziare compiutamente le tappe, le cause che ne abbiano determinato l'evoluzione. Fotografando con rapide istantanee sette anni di scuola, infatti, non hai sufficientemente contornato quegli elementi – considerabili di dettaglio, se vuoi, che concorrono a creare una prospettiva sufficientemente precisa delle emozioni della ragazza: il lettore accompagna Ted in un'agnizione affettiva che s'appalesa sorprendente, repentina, scardinata rispetto a quei segnali con cui pure avresti potuto irrobustire l'orditura della storia. Peccato, perché una base di sicuro interesse da plasmare certo non manca.

Originalità 3/5

Il pairing prescelto m'è parso affatto originale, in quanto l'ho rintracciato davvero poche volte nel corso delle mie letture in merito; il delinearsi della vicenda, invece, certo non riesce a staccarsi da un classica riproduzione di un innamoramento dapprima unilaterale (almeno nella percezione di Ted – e quindi del lettore che si cala in lui) ed infine coronato da un esito lieto, in cui, però, mancano elementi atti a vivacizzare la materia, arricchendola di sfaccettature ed angoli prospettici. Il tocco di novità che ho sinceramente apprezzato, invero, è legato alla scelta dei Patroni evocati dai giovani: intimamente e specularmente avvinti da un – ancora – informe sentimento, essi inconsapevolmente si denudano dei loro arretramenti e reticenze. Avrei gradito ulteriori elementi su tale scia, ecco, funzionali a mostrare in maniera più o meno perspicua la genesi di tale tonalità emotiva.

Caratterizzazione personaggi 7/10

La storia è imperniata attorno al personaggio di Ted Tonks, costruito dialetticamente in opposizione rispetto all'altra estremità della coppia: Andromeda Black. In realtà, tale antitesi è suggerita dal processo di idealizzazione di cui è oggetto la ragazza, alla quale vengono attribuite doti e qualità che nel medesimo tempo sono alienate dal ragazzo: ciò, indubbiamente, emerge a causa delle origini di Ted in relazione a quella di lei, ben più modeste, ma avrei anche apprezzato una discesa più approfondita nella sua introspezione, per meglio delineare i profili che attengono a tale svuotamento “identitario”. Unico indizio “neutro” di autoqualificazione si ha con l'accostamento al buio, in contrasto polare rispetto alla luce di Andromeda: qui, a narrar il vero, credo tu abbia “mescolato” le caratterizzazioni, in quanto non sono riuscito a percepire la tenebrosità di un personaggio che m'è parso unicamente timido ed insicuro di sé. Anzi, non ho trovato sintonica rispetto all'intero testo la frase “Siete due oceani che sono sulla Terra solo per spezzarsi a vicenda il cuore a metà.” : il ruolo attivo, di impulso disgregatore di Ted non sono riuscito a riscontrarlo, in quanto la sua funzione nell'economia della storia emerge in modo ben diverso.
Alla figura di Andromeda, invece, se non una piccola terzina, non hai dedicato uguale spazio introspettivo, lasciando che si creasse innanzi alla retina del lettore la medesima impressione che Ted le confeziona: il risultato, tuttavia, può legittimare talune confusioni, in quanto, non rendendo palesi le sue emozioni intenzioni percezioni, le lasci all'imaginaerum del ragazzo, e di conseguenza di chi non può far altro che affidarsi al suo filtro della realtà. A mio avviso, avresti dovuto creare la figura di Andromeda in modo maggiormente obiettivo, giustificando le sue scelte e i cambiamenti che occorrono al suo spettro emotivo.

Gradimento personale 3/5

Ho cercato di render ragione dei motivi che, secondo il mio parere certo modesto, indeboliscono una storia che pure presenta spunti di tutto interesse: una maggiore rifinitura all'aspetto estetico e un arricchimento dell'imbastitura narrativa avrebbero concorso a suscitare un'impressione diversa e, senza dubbio, migliore. Ciò che permane, oltreché uno spiacevole amaro in bocca, è la percezione di una fretta che non omaggia sufficientemente un'ispirazione di pregio, ma non adeguatamente sorretta dalla riflessione in sede di stesura della storia stessa. In definitiva, posso affermare con tranquillità che il brano proposto si presenta in un ottimo blocco marmoreo leggermente sbeccato, a cui non hai saputo imprimere fino in fondo il coraggio di narrare compiutamente ciò di cui hai tracciato solo i contorni. Sono persuaso che continuando su questa strada e apportando le correzioni del caso, riuscirai certamente a crescere in abilità e padronanza della materia.

Eventuali bonus 1/3

Le citazioni figurano nel testo e, benché siano state modellate sulla scorta delle tue esigenze letterari, informano la materia così come richiesto per l'integrazione delle condizioni per l'ottenimento dei punti bonus; questi, però, possono essere soltanto due, in quanto l'utilizzo dell'ultima citazione (“Siete due oceani separati da un abisso. Siete due oceani che sono sulla Terra solo per spezzarsi a vicenda il cuore a metà.”) è stata sì rimodulata, ma ad uno scrutinio più attento non ritengo che abbia svolto una funzione ispiratrice della materia, rimanendo solo una frase “ad effetto” dall'infelice esito.

Punteggio finale: 33

Nuovo recensore
08/02/18, ore 13:11
Cap. 1:

Ciao cara!
Partecipo anch'io al contest di kosmos_, e come altri partecipanti mi ero ripromessa di leggere e commentare le altre storie in gara!
Una parola che utilizzerei per descrivere questa tua shot è decadente.
Le immagini che utilizzi, lo stile raffinato ma non pretenzioso, tutto sembra finalizzato alla creazione di un quadro deliziosamente decadente, come l'autunno con le sue foglie arancioni, come la neve invernale che lieve cade sul volto del protagonista.
Per mio gusto personale adoro le storie che sappiano di tristezza, di malinconia, tragicità: questa fanfiction di sicuro non è tragica, questo no, ma - nonostante l'happy ending, che personalmente ho apprezzato molto - sei riuscita a dare al tutto un vestito meravigliosamente nostalgico, triste, struggente quasi, che mi ha davvero conquistata.
Ti faccio i miei migliori complimenti, dunque, e un immenso in bocca al lupo!
Alla prossima,
Ida

Recensore Master
16/01/18, ore 08:49
Cap. 1:

Ciao! Partecipiamo allo stesso contest. Questa OS l'ho trovata bellissima, delicata, poetica... e devo dire che questo pairing, anche se poco sfruttato, mi affascina molto. Ho adorato la scena dei Patroni: si sono rivelati ai ragazzi ben prima del loro amore. È vero che Teddy e Andromeda sono agli antipodi, davvero, come Romeo e Giulietta, solo che nel mondo dei maghi non sono pari: Andromeda dovrebbe credersi superiore, per via della sua famiglia, eppure non lo fa... lo ama, all'inizio a dispetto di se stessa. Trovo normale che sia Teddy a prendere l'iniziativa, non credo che Andromeda avrebbe avuto il coraggio. Ma una volta scoperti i reciproci sentimenti, ne ha avuto tantissimo, abbandonando la famiglia per un Nato Babbano. Poi mi ha colpito molto che Teddy si paragoni alla luna e Andromeda al sole... avrei pensato il contrario, anche se tradizionalmente l'amata è associata al sole, l'argento dei Serpeverde e l'eleganza del cigno mi suggerivano la luna da associare a lei. Questa comunque è solo una considerazione soggettiva, mi è piaciuta molto! In bocca al lupo per il contest e a presto, Rowan

Recensore Master
04/12/17, ore 16:32
Cap. 1:

Ciao! Ho letto questa storia e mi è piaciuta molto, l’ ho trovata davvero originale, perché scritta in maniera diversa dal solito, i fatti diciamo rappresentativi sono visti attraverso modalità particolari e, nonostante sapessimo già tutti bene come andassero i fatti reali tra i due, mi sono sorpresa più di una volta a sperare in bene per Ted, che riuscisse a coronare il suo sogno d’amore! Hai creato quella suspance giusta, anche piena di dolcezza.
bella storia davvero!