Prima ancora del testo ho letto la nota d'autore e per un istante ho temuto che concordassi con la teoria complottista indubbiamente ordita da qualche accanito fan di Stan Lee troppo destabilizzato dalla realtà... poi hai espresso tutto il tuo sacrosanto disprezzo per l'ignoranza che certe persone hanno il coraggio di ostentare e ho tirato un sospiro di sollievo ahahah.
Non lo esprimo spesso ad alta voce perché alcuni mi guardano come se fossi idiota, ma il tema che tu tratti in questa raccolta-non raccolta mi ha sempre affascinata molto. Temo che la sua constatazione nella realtà sia estremamente lontana dal potersi verificare però, al contempo, la trovo verosimilmente possibile, su un piano puramente teorico, così come possono esserlo i viaggi a velocità luce o i varchi spazio temporali. La teoria, in certi ambiti, è splendida proprio perché non necessita della pratica lol.
In questo specifico breve brano, volgi a uno dei temi madre di pressoché ogni popolo e che, proprio per questo, facilmente si potrebbe estendere a chiunque, persino a ciò di cui non conosciamo per certo l'esistenza: la guerra. E lo fai scegliendo una tra le molte possibilità disponibili: quella di focalizzarsi non sull'alieno ostile, bensì sull'alieno amico e protettore, un contesto in cui Noi siamo oggetto di tale protezione.
Di nuovo, le modalità con cui è possibile approcciarsi al tema sono pressoché infinite e, se continuerai, nonché a seconda del modo in cui continuerai, sono certa che ne sfiorerai diverse. |
