Ciao! Quando ho visto il tuo nome e la fanfiction che hai scritto, sono corsa a leggerla sapendo che non mi avresti delusa.
E, invece… delusa? Macché: anche in questo caso sono stata sul punto di piangere!
Dunque. È curioso come io, tu e _Dracarys_ abbiamo scritto tre storie che, sebbene trattino lo stesso argomento, alla fine sono fondamentalmente diverse l’una dall’altra per dei singoli aspetti che abbiamo deciso di evidenziare. E sono contenta che non ci siamo “copiati” a vicenda! :3
La cosa che mi ha maggiormente colpito del tuo scritto è il fatto di aver deciso di narrare l’evento della cancellazione dell’Universo 2 e dell’Universo 6 dando risalto a ciascuno dei protagonisti. La tua non è stata una semplice narrazione degli eventi, ma una dettagliata introspezione su ciò che ognuno dei scomparsi ha fatto o semplicemente provato in quel momento.
Ho apprezzato la decisione di voler narrare anche della scomparsa del Secondo Universo (pare che alla maggior parte dei fan non era molto simpatico e che la sua eliminazione sia stata per loro solo fonte di felicità); invece io - andando, forse, controcorrente - ammetto che sono usciti di scena con grande stile. Niente lacrime, niente urla di timore per l’essere ridotti a niente, anzi: si sono comportati come loro hanno sempre fatto. E c’è di più nel loro addio: anche se loro scompariranno, i loro ideali continueranno a vivere nei cuori di chi resta… Non c’è addio più bello di questo, a mio parere.
Ho anche apprezzato la sottolineatura sul comportamento di Vados: molti hanno detto che fin dall’inizio il suo pianto era sincero, e allora mi sono detta “Mah, solo io ho pensato che in quel pezzo volesse prendere in giro Champa come al solito?” Nel leggere il tuo scritto, mi sono resa conto di non essere stata l’unica. E poi, subito dopo, fortunatamente scopriamo che Vados… altro che prenderlo in giro: alla fine ha dato un vero addio al suo compagno d’avventure, inchinandosi con profondo rispetto. Devi sapere che lì mi sono commossa, sia vedendolo in Super che ritrovando questa scena nel tuo testo.
Ho apprezzato (asdfghjkl… perdonami, ma ci voleva) l’accenno ad uno dei combattenti dell’Universo 10, Obuni, nel dire che alcuni dei guerrieri chiamati per questo Torneo erano lì non per contendersi un desiderio in particolare, ma per proteggere i loro cari che erano in pericolo.
E, infine, arriva la parte più funesta e straziante della tua storia. Un fratello è pur sempre un fratello, anche se - come nel caso di Beerus - arrivi a detestarlo, e il fatto che ad inizio racconto l’Hakaishin del Settimo Universo si dia la colpa di questo “universicidio” perché, a parte Hit, sono stati i suoi guerrieri a sconfiggere quelli di suo fratello crea profonda tristezza nel cuore dei lettori.
“Poteva trasformarsi in una semplice e divertente competizione, in modo da conoscere meglio gli universi, e, invece, si è trasformato in una lotta per la sopravvivenza.”
Il fatto che i due Hakaishin abbiano fatto il tifo per altri Universi (cioè, più Champa a dire il vero XD) per diminuire quelli del Team avversario, seguito dal ricordo del loro precedente Torneo, dimostra che il loro continuo battibeccarsi era, in fondo, solo un gioco per loro: nessuno dei due immaginava che, davvero, in questo Torneo per la sopravvivenza sarebbero arrivati ad eliminarsi l’un l’altro. Però è successo, e - purtroppo - a farne le spese sono proprio quelli dell’Universo 6: non quelli di un altro Universo, bensì quello di Champa. Tra l’altro il pensiero di Beerus che pensa di non poter impedire la sua eliminazione potrebbe anche essere letto in chiave quasi paradossale: ciò che è più assurdo è che lui sia un Dio della Distruzione e per questo, in teoria, non potrebbe mai impedire una Distruzione, ed è molto triste leggere che lui vorrebbe trovare il modo per salvare suo fratello, ma non ci riesce - per ora, anche se spero nel potere delle Super Sfere, le uniche che al momento offrono questa possibilità.
Su quel “Dì qualcosa” mi sono già espressa abbastanza in separata sede; nella tua storia mi piace che sia rivolto al fratello ormai scomparso, nella vana speranza che lui risponda o, almeno, che dica qualcosa. Sappiamo tutti che quella del “silenzio” di una persona appena scomparsa è una terribile sensazione, è un vuoto incolmabile che lascia spazio ad amarezza e tristezza, e noi non possiamo fare altro che ripetere quelle frasi che abbiamo taciuto per vari motivi (nel caso di Beerus, per orgoglio) nella speranza che possano raggiungere l’altro, in qualche modo…
Complimenti davvero, questa fanfiction mi è piaciuta molto. E, se a tutto questo aggiungiamo che sei riuscito a raccontarlo dal punto di vista di Beerus (in prima persona!) senza farlo uscire dal personaggio che è… i doppi complimenti sono meritati.
A presto!
--- Moriko |