È trascorso un mese netto e io, con il mio proverbiale talento inverso nei riguardi dei nomi (lol) mi trovo in una situazione non proprio invidiabile, perché non ho la fortuna di avere già dimestichezza coi personaggi, dato che, giungendo così in ritardo, vi entro in contatto solo ora e, di conseguenza, soltanto quattro capitoli fa ho cominciato la lettura d'un mondo molto popoloso e per me nuovo in cui devo ancora orientarmi... in poche parole, ovviamente, confondo tutto ahahah. Come m'è già capitato di dire: è solo questione d'ingranare. Alla fine me la cavo sempre.
Detto questo...
Oh guarda, le ha acceso un cerino: che padre amorev... no. E vaffan***o lol. E come se non bastasse ora c'è pure Clelia, madre con crisi isterico-distruttive, che le rompe le balle costringendola a stare al buio che i traumi infantili, guarda... questa bambina avrà meno filo da torcere con la guerra che con i genitori che si ritrova.
Ancora non mi capacito ben bene di come le sinapsi di questi individui funzionino e di come talvolta passino da un pensiero all'altro o compiano determinate azioni in seguito a input poco chiari senza una logica apparente, ma sono angeli e me ne farò una ragione: mai oserei innalzarmi al loro livello ahahah.
PS: “E voi siete sicuri che non ci siano stati altri attacchi, prima della tempesta di sabbia?” = se Cassiel l'ha informata solo ora del fatto che ci fosse stato un precedente attacco e non ha assolutamente accennato a che tipo di attacco fosse, come fa a sapere che si tratti della tempesta di sabbia? Voglio dire, se le bastasse così poco a intuire la natura degli eventi, allora non avrebbe avuto bisogno d'esserne informata da altri. Dubbi miei.
PPS: un altro dubbio concerne la crescita di Farahel, perché pare sia rimasta in incubatrice quattro anni così da nascere con le sembianze, giustamente, di una bambina di quattro anni... eppure ora cresce come SpeedyWoman. Vi è una spiegazione che io, da profana, non posso cogliere? Se sì, quale?

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Credo che la sua testa sia ciò che accadrebbe se, in un atomo, gli elettroni collassassero sui protoni. Quasi comincio a sperare davvero che 'sta po'ra s-cetina (trad: 'sta povera bambina) sia l'erede spirituale di Lucifero e che renda concrete le sue paure: magari ce lo leva di torno ahahahahah.
Parlando seriamente, spero piuttosto che si stia avvicinando una svolta negli eventi, perché questa situazione penosa di conflitti, battibecchi, e scarica barile ha dominato i primi capitoli e io aspetto con ansia che la combriccola si tiri insieme per mostrare un po' di sane scintille... confido più che altro negli antagonisti: cari miei, se aspettate le vostre nemesi angeliche, qua si fa l'Apocalisse. Cominciate a fare un po' di bordello che io non attendo altro.
Vedo che per ora la pubblicazione è stata relativamente costante e spero che la prima mancanza di recensioni non abbia incrinato il tuo entusiasmo perché, si sa, su efp bisogna avere pazienza: a conti fatti, che i temi trattati e i modi in cui vengono trattati coincidano o meno coi miei gusti personali, non mi trattengo dal dire che il lavoro sia ben scritto.
Spero che leggerai queste mie recensioni e che riescano a strapparti un sorriso.
Alla prossima.

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"Non rifiuta l’idea di questo figlio perché è cattivo" = no, solo perché è microcefalo. Per carità, non conosco l'opera originale: non so quanto immensa sia la sofferenza e il senso di tradimento e bla bla bla che lui abbia vissuto, ma... sul serio, 'sta gente alata dovrebbe esser degna di proteggere l'umanità, questo dovrebbe essere il loro scopo. Dèi dell'Olimpo, siamo in mano a Caifa lol.
PS: come se non bastasse, sono tutte mammolette lacrimose!! Ahahah, non prendertela, se mai continuerai a pubblicare e se mai leggerai questi miei commenti, ti farai l'abitudine: io gioco molto con le recensioni e mi diverto a commentare con vena ironica ciò che leggo.

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La questione di questo baby Maestro di Catene è effettivamente spinosa e suppongo che tutti e nessuno abbiano torto: è errato porre colpe non ancora compiutesi sulle spalle di qualcuno che neppure ha la facoltà per avvedersene, né ha ancora il potere per compierle materialmente; al contempo, è errato accantonare il passato e l'esperienza in nome d'un ingenuo ottimismo e di pura, speranzosa buona fede. Suppongo che l'atteggiamento corretto starebbe nel mezzo, ma nessuno qui sembra pronto ad agire di conseguenza, né se ne può fare un torto, data la tensione che grava su tutti.
PS: Clelia, non prendertela: di uomini prevenuti e malcelatamente vigliacchi è pieno il mondo. Evidentemente, ne è pieno anche l'universo soprannaturale da cui tu provieni lol.
PS: Marco, ma quale televisione? Ormai c'è lo streeeeaaaaming.

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Pur non conoscendo la prima opera (o forse proprio per tal motivo) sono rimasta molto intrigata dalla sinossi di questa. A me piace immergermi in contesti ambigui, di cui conosco poco o niente, e faticare per orientarmi. Stuzzica le mie capacità intuitive e mette alla prova il mio interesse in quanto lettore. Capisco però che questo non sia lo scopo del tuo lavoro, infatti consigli di leggere la storia da cui questa è tratta: sono andata a cercarla sul tuo profilo e ho scoperto che, non solo è piuttosto attempata, ma è molto corposa. Detto sinceramente, non me la sento d'immergermi in un'impresa così impegnativa, vale a dire recuperare una trentina di sostanziosi capitoli per poter finalmente passare a quelli che hanno effettivamente attratto la mia attenzione. La sinossi ad Arcana Imperii è soddisfacente e, anche se so benissimo che perdo moltissime sfumature e una mole imbarazzante di informazioni leggendola senza Aeternus, la cosa, come ho accennato, mi incuriosisce più che scoraggiarmi. Spero non te la prenderai troppo a male per questo. Infine, c'è in me un interesse per il contesto che hai creato dovuto alla somiglianza che ha con un mio vecchio lavoro -non certo nella trama, ma in alcuni elementi – da me mai pubblicato su questo sito e che probabilmente mai pubblicherò... anche se sono volubile, quindi la parola “mai” poco mi si addice lol.
Ora passiamo al brano.
Le mie opinioni sulla tua prosa possono apparire discordanti, perché credo che sia buona, credo che tu sappia il fatto tuo, ma al contempo vi ho trovato alcune imprecisioni e incertezze, siano esse lessicali, di punteggiatura o di sintassi, che m'hanno strappata dall'immersione nella trama per badare a loro. Nulla di troppo eclatante, ad ogni modo, e la maggior parte di esse si addensa nei soli primi paragrafi. A dire il vero, non ci farei neppure caso se non avessi capito che l'autore che ci sta dietro ha l'abilità di gestire una prosa pressoché professionale: se vuoi saperla tutta, in realtà, sono una di quelli che crede sciocco postare su questo sito gratuito pubblicazioni originali perfette. Forse perché penso sempre in grande e credo che tutti gli autori su efp abbiano dentro sé l'ambizione di ottenere qualcosa di vero e tangibile dal proprio lavoro, un indomani. Credo che le pubblicazioni su questo sito dovrebbero essere come un bell'invito di prova prima d'uno spettacolo definitivo, se non alla Scala di Milano, almeno al Donizetti di Bergamo lol. Quindi ben vengano alcuni errori, sempre che siano pochi. :P
Ho vagamente sorriso alle teatrali entrate in scena dei personaggi, che si sommano l'uno dopo l'altro come pezzi di tretris, affollando i dialoghi. Ovviamente farò più fatica ad orientarmi tra i moltissimi nomi e gli intrecciati rapporti rispetto a un lettore che, al contrario mio, conosce la prima storia, ma avrò tempo e modo per orientarmi. Non sono molto amante delle complesse relazioni amorose e di storie sentimentalmente intricate, come invece questa narrazione sembra esser piena, ma ogni tanto mi sforzo in letture di questo genere (solo se, almeno a primo acchito, sembrano ben fatte come questa, sia chiaro) per costringermi ad ampliare la mente e smuovere i saldi paletti in cui la costringo lol.
Detto questo, va' che papiro ahahah.
Non posso che salutarti e... alla prossima!

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