Recensioni per
Occhi di Fiume
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/04/19, ore 11:57
Cap. 3:

Chi ama e non lo sa può compiere errori, l'errore di non vedere, non capire un disagio profondo, un vuoto incolmabile, non sentire una richiesta di aiuto silenziosa quanto disperata. Damiano la amava, sì. Era lei a non amarsi abbastanza. Quando ha deciso di cambiare strada c'era il destino crudele ad attenderla. Ma lui mai dimentichera' i suoi occhi di fiume. Bellissimo Luciana. Non trovo altre parole, scusa la banalità. A volte la bellezza toglie le parole! Buona Pasquetta.

Recensore Master
22/04/19, ore 11:38
Cap. 2:

Un enigma avvolto in un mistero questo Damiano. La amava, la desiderava solo? Era un raggio di sole, un'energia che gli ridava uno scopo in una vita piatta? Scritto benissimo, come sempre. E il mistero si infittisce, le domande aumentano. Continuo la lettura. Brava.

Recensore Master
22/04/19, ore 01:51
Cap. 1:

Ciao, eccomi in quest'ora tarda a leggerti. Ogni tanto mi piace cambiare sezione. Il primo capitolo di questa storia è veramente coinvolgente, scrivi benissimo, ma qui io trovo che tu ti sia superata. Mi sono sentita catapultata nella vita di quest'uomo di mezza età, con una vita normale, una famiglia normale ma che ha vissuto un amore straordinario che si è interrotto perché la ragazza è morta, anzi è stata uccisa. Anche un thriller quindi. Molto bello, domani continuo. Buona Pasquetta.

Recensore Master
06/03/18, ore 01:35
Cap. 3:

Cara Amantea,
Damiano, un uomo che ho odiato dal più profondo del cuore... Che ho ritenuto colpevole morale della
tristissima fine di Sara. E ora, alla luce di quanto ci hai narrato in questo terzo e ultimo capitolo, che
giudizio posso dare di lui? Mi vedo costretta a ritirare una bella fetta di tutto quel mio odio nei suoi
confronti. Egli è stato cieco e imperdonabilmente superficiale, persino ottuso, probabilmente egoista,
ma anche sostanzialmente umano. I suoi errori sono così terribilmente facili da commettere... Quante
volte in questa vita capita di non voler vedere pur vedendo, di non sentire pur ascoltando, di sapere
ciò che sarebbe giusto dare o fare eppure decidersi per tutt' altro. Ma Damiano non è un mostro. Lo
dimostrano il suo genuino dolore e quelle parole che ora egli riesce a dire alla sua piccola Agata. Dalla
tragica fine di Sara è germogliato, nonostante tanto strazio, qualcosa di buono. Spero con tutto il cuore
che altrettanto, da qualche parte e in un qualsiasi modo possibile, possa accadere anche per la povera
e sfortunatissima Pamela. Ogni esistenza umana, attraverso vie misteriose, è collegata a tutte le altre.
Sono l' ignoranza di questa realtà, il suo costante tradimento e il continuo mercanteggiare di senti-
menti e passioni a rendere così crudele questo nostro mondo. Spesso i guai che ne scaturiscono sono
moderati e "riparabili", altre volte sono mostruosità inenarrabili. La storia, almeno questa, è terminata
e tu, carissima, sei stata immancabilmente magnifica, probabilmente anche più del solito. Degne di
particolare plauso sono le righe ambientate negli uffici giudiziari. Questo racconto entrerà a far parte
della nutrita schiera delle mie ff preferite, giusto fra pochi minuti.
Con sincera ammirazione e costante affetto, L MMXV

Recensore Veterano
13/01/18, ore 14:17
Cap. 2:

Ri-ciao, Amantea! Un capitolo davvero ben scritto, devo dire. Sufficiente a insinuare in me una forte curiosità di scoprire qualcosa in più sulla morte della povera Sara, e un certo disgusto nei confronti di questo Damiano, che ancora non riesco a capire che tipo di uomo possa essere; certamente non il tipo di uomo che vorrei al mio fianco. Aspetto con ansia il prossimo capitolo, intanto, complimenti! A presto!

Recensore Master
10/01/18, ore 22:26
Cap. 2:

Ohhh... Che voleva mai quest' uomo da quella povera ragazza?!
Amantea, cara, dimmelo tu!
Le voleva almeno una briciola di bene? A me pare proprio di no. Lei non era una santa, ma di certo
nemmeno lui è poi mai stato particolarmente onorevole. E che era quel denaro, lasciato lì di nascosto?!
I soldi sono la benzina che manda avanti il mondo, vero? Squallido!!! Lui dice, all' amica di lei, che per-
sonalmente di responsabilità in quella morte drammatica non se ne riconosce. Egli giunge perfino a far
dello spirito con i famigliari a proposito delle indagini portate avanti dagli inquirenti. Carissima, te lo
scrivo in parole semplici e ben chiare: io odio quest' uomo con ogni fibra del mio corpo! Un uomo, un
marito, un padre, un cittadino, completamente fallito nell' anima. Le sue probabilmente non saranno
le mani dell' omicida, ma il suo cuore si. Oh, si che lo è!!!
Grande racconto questo tuo, ma dalla dolorosa lettura.
(Vorrei tanto suggerirti la prosecuzione di un altro, e tu sai quale, ma anche lì non mancano uomini di
questa specie... Ma che strana coincidenza.)
Con affetto e ammirazione

Recensore Master
14/12/17, ore 14:40
Cap. 1:

Cara Amantea,
Vita e amore, amare e vivere... Che vocaboli, concetti e realtà immense sono! Sono il propellente che
dà energia a tutto ciò che sta nel mondo, forse addirittura nell' universo intero. Un "carburante" tanto
fondamentale quanto raro e di difficile "estrazione", come ogni altro. Eppure, mistero dei misteri, non
esauribile, almeno fino a quando esisteranno dei cuori in grado di collaborare alla sua "estrazione".
Si, il caro vecchio cuore... La sede di sentimenti, amore e vita. Cosa è mai un cuore se non arde e non
palpita per il vero amore?! Eh si! Non solo è nei guai un cuore freddo, ma anche quello "confuso". Per
la miseria, quanto è complicata l' esistenza! In queste tue righe possiamo ammirare una vera e propria
galleria di cuori infreddoliti e stanchi. Ecco una famiglia povera d' amore. Una visione assai triste. Ma
uno di questi cuori, oltre che infreddolito, si è anche smarrito... Quanto ancora non ci è dato di sapere.
Questo uomo ha cercato calore presso un fuoco a cui il cuore caldo di un padre non si sarebbe mai ac-
costato. Lo ha fatto per disperazione, ma non è stato comunque un bene per lui. E poi ecco anche un
cuore perso per sempre. E noi non siamo ancora a conoscenza del vero motivo di tanta terribile perdi-
ta. A chi ascrivere tanto scempio?! Ce lo racconterai. Intanto vien solo da osservare che lungo i canali,
tra canne palustri e immancabili relitti di varia natura, ci dovrebbero stare soltanto le paperelle, che
sono sempre tanto buffe e graziose o magari dei cigni, che sanno nobilitare anche lo scolo d' acqua
più infelice. Che bello ritrovarti, carissima! Sei sempre e immancabilmente magnifica. Ci stai regalando
una storia importante e difficile e lo fai alla tua adorabile maniera. Brava!
Con affetto e ammirazione

Recensore Veterano
13/12/17, ore 21:37
Cap. 1:

Ciao, Amantea, io sono Rosa, molto piacere :)
Ho letto questo primo capitolo con molto interesse, sia perché è molto ben scritto, sia perché hai creato delle situazioni molto particolari, come quello dell'incontro tra i due personaggi principali.
Continuerò senz'altro a seguire la storia, quindi ci sentiamo presto :) un abbraccio,
Rosa