Recensioni per
Cap. 7: Animal instinct
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/07/18, ore 13:49

Attenzione che al posto di "privare" hai scritto "provare" quando parli di aurora e il jet 😃 Scusami In realtà volevo scrivertelo in privato però con tutte le volte che ti arrivano messaggi privati per il fatto che continuo a modificare le recensioni , temo che potresti non riuscire a leggerlo, quindi te lo scrivo qui 😉😉

Non capisco perché elijah non può semplicemente soggiogare Tristan a non avere più paura dell'acqua e del mare, così avrebbero risolto ogni problema, lui è un originale, penso che può farlo

Loro fanno l'amore di nuovo e oltre a piacermi la scena, meravigliosa come sempre, non posso fare a meno di chiedermi ( anche per colpa della storia precedente ) come lo fanno questa volta , se lo fanno davanti o dietro 😆😆😆
(Recensione modificata il 07/07/2018 - 01:57 pm)

Recensore Junior
20/12/17, ore 21:08

Eccomi, anche in questo periodo così frenetico, no, soprattutto in questo periodo, la consolazione migliore sono le splendide storie che ci regali.
Sono così dannatamente incasinata che faccio fatica anche a pensare.
Ma loro due, sono il raggio di sole che dirada la nebbia nel mio cervello.
E così eccomi qui, in un minuscolo ritaglio di tempo a dire quanto questa storia sia bella e delicata.
Quanto la gelosia di EliJah nei confronti di Aurora sia ancora una volta presente. Perché Tristan è suo e non lo vuole condividere con nessuno. Tristan è tutto suo. E suppongo che questo sia stato uno dei motivi principali che li ha divisi all’inizio. Elijah non ha mai accettato e mai accetterà di essere al pari di qualcuno nel cuore di Tristan. Lui vuole essere il solo e unico per Tristan. E lo è. Da mille anni. Ma la gelosia fa vedere una realtà distorta e allora se la prende, ha paura.
Ecco... non mi soffermo mai sulle scene amorose, mi imbarazzo solo a leggerle, ma devo dire che questi due hanno qualcosa in più anche nelle scene d’amore. E non ho scelto la parola a caso. Loro non fanno sesso. Fanno l’amore. Forse neanche l’hanno capito che non è solo (o per niente) una questione di istinto animale. È tutta una questione di cuore. Si appartengono. We made each other.
Aurora, è stupenda, una bambina di mille anni, un raggio di sole.
Tristan di una bellezza disarmante, Elijah di una sensualità devastante. Lo adoro quando invade gli spazi, gli va sul muso, gli pianta quegli occhioni neri negli occhi ed entrambi si perdono.
Questa storia mi lascia completamente soddisfatta, mi scalda il cuore e mi fa sperare nel futuro. Burrascoso e litigarello. Ma insieme.
Trilijah all life long.
Grazie di tutto. Per Marsiglia e per la dedica. E soprattutto per il fatto di essere qui a sognare con noi.
A presto
Miky

Recensore Veterano
20/12/17, ore 14:32

Il fatto di rileggere per poter adeguatamente commentare mi consente di cogliere tanti altri piccoli particolari, che si aggiungono alle impressioni più forti come in una sinfonia di tanti accenti.
I De Martel e l’amicizia. “Non avevano mai avuto amici nella loro vita”. Sottoscrivo. Cortigiani casomai. Certo Tristan avrà avuto alleati fra i nobili giovanotti, e Aurora, che dai flashback sembra molto dolce, deve essere stata amata dalle sue serve. Ma la posizione in cui erano, la violenza del Conte padre, la morte della giovane madre devono averli condannati a un’esistenza dorata e solitaria.
Mi immagino con che gioia abbiano accolto questa nobile famiglia forestiera, e poi… E poi Aurora è diventata tutto, famiglia, sorella, figlia.
Nessuno può capire Elijah quanto Tristan. Nessuno come lui ha sperimentato la stessa complicata solitudine, fatta anche di doveri, rimorsi, rimpianti.
Ma questo Elijah altezzoso, gelosissimo di Aurora e sempre beffardo, capisce ma non trova immediatamente le parole. E si esprime come meglio può, e lo fa benissimo, scatenando un gioco di seduzione persino scorretto (no, non è la stessa cosa lasciare il fardello a Rebekah o lasciarlo ad Aurora. Perché Rebekah è infinitamente più potente e abbastanza equilibrata. Perché il problema è tuo e della tua famiglia, caro Elijah!)
Ciò non toglie che il Sire ci provi in ogni caso, e prima e dopo il loro appassionato amplesso dica due frasi essenziali: “Questa volta non ti lascerò andare” E il decisivo: “La tua casa è dove sono io”. Per uno che ha fatto della famiglia il proprio rifugio, è più di un “ti amo”.
La dinamica psicologica tra questi due è perfetta, non c’è niente da aggiungere. Dall’istinto animale, che si esprime senza parole (ma non fallisce mai) a quella breve frase finale che dice tutto. Che è tutto, anche tra le difficoltà che sicuramente verranno.
In mezzo ci sono momenti indimenticabili, tra un Elijah seduttivo, sornione e irresistibile, un’Aurora piena di luce e di candore, e un Tristan descritto con immagini potenti, bellissimo animale aitante e “perfetto gentiluomo altezzoso”.
Un racconto bello e complesso come una gemma, dai mille riflessi.