Recensioni per
Finti draghi e mezzi cugini
di Losiliel

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/01/18, ore 23:54

Eccomiiii Los!
Pronta a recensire la tua Russingon di Natale!
Quando l’ho vista mi sono messa praticamente a ballare per la stanza: l’aspettavo tanto, e alla fine è arrivata anche quest’anno!

Già avevo adorato le due long, ma questa è ancora più bella, Los, sul serio.
Perfetta in ogni senso, scritta perfettamente e soprattutto: intensissima!
Intensissima e simpatica e dolcissima e mille altre cose che ora mi calmo e provo a scrivere come si deve.

L’atmosfera di Ot che avevo adorato, per cominciare!
Come hai adattato ogni nome e luogo all’AU, non solo facendo in modo che ci fossero tutti i luoghi e i dettagli possibili del canon, ma dando anche un senso tutto particolare, sia simpatico sia perfetto per rendere solida la struttura dell’ambientazione moderna.
C’è contemporaneamente la sicurezza dei nomi del legendarium che danno continuità e la completezza del mondo moderno che acquista sempre più forma e chiarezza. È stupendo, Los, complimenti davvero!

E non solo l’ambientazione, ma anche i gesti, le abitudini, le giornate dei due protagonisti danno questa sensazione!
Oltre al fatto che un approfondimento sulle vite di Fin e Mae solo accennate in Ot, con tutto questo quotidiano che io adoro: mi hai fatta strafeliceeee!
Hai scelto poi il momento più felice della prima parte della relazione tra Fin e Mae, il più felice ma anche e il più complicato.
Tutte le regole che si sono imposti per nascondersi, e quanto pesano a Fin fa stringere il cuore: questo costante essere in bilico tra ciò che vogliono e ciò che rischiano, e la fatica di vivere così la loro relazione che crea difficoltà ancora più delle regole.
Per Mae avere regole aiuta, gli da dei punti da seguire, un ordine che lo aiuta a mantenere il controllo. Ma per Fin, che è impulsivo, è solo un temporeggiare che lo porta a ingigantire i suoi timori di essere inadeguato, di provare sempre cose sbagliate per le persone sbagliate.

E se è vero che la loro relazione sarebbe complessa per via della parentela, è anche vero che non hanno “primi cugini” scritto sul naso XD.
E la complessità sta proprio qui: la maggior parte della gente non lo sa, ma ci sono persone che lo sanno, e loro per primi lo sanno, e non sanno che importanza dare a questa parentela. Per loro non ne ha, non sono cresciuti come cugini legatissimi. Ma per le loro famiglie ne ha, per chi li conosce e sa che sono cugini moralmente ne ha.
Mamma mia li volevo abbracciare!

Non oso pensare cosa siano state quelle due settimane per Finno, col ricordo di un momento così bello e il timore che non solo sarà stato primo e ultimo, ma che a causa di quel momento potrebbe perdere anche quel poco che aveva prima.
Lui è uno che non sopporta le attese, il dubbio, e quelle due settimane devono essere state un incubo!
Così come la costante prudenza di Nelyo: non scrivere, non dire… Per uno come Fin è decisamente faticoso, e lo capisco!

È più che consapevole, dolorosamente consapevole della complessità dell’amore che lega lui e Mae, del futuro altrettanto complesso che li aspetta, ma per lui il peggio non è questo, lui ha già deciso che non gli peserà, pur di stare con Nelyo questo ed altro. Ma in questo caso non può buttarsi da solo come ha sempre fatto. In questo caso devono essere in due e Fin ancora non è sicuro di ciò che prova Mae ed è intrappolato da questo e dai rischi che comporterebbe il forzare l’amico per avere una risposta.
È una situazione lacerante!


Vederlo lacerato tra la paura e la frustrazione e l’aspettativa e il ricordo dolce della notte con Nelyo è stato dolcissimo ed è così comprensibile e naturale! Già solo questi sono sentimenti così veri e realistici, davvero Los, ti adoro per come sai raccontare questi flussi di sentimenti complessi e contrastanti così come sono, nelle loro contraddizioni, nella loro stranezza e umanità!

La descrizione della notte d’amore tra Fin e Mae è dolcissima, sul serio!
Anche quella purtroppo in bilico, “tra passione e paura” per citare Fin, e questo non poteva che renderla ancora più intensa!


La gioia di Fin nel passare finalmente quei limiti, e la naturalezza con cui entrambi alla fine li passano: stanno troppo bene insieme, c’è troppa intesa, troppa attrazione per continuare a fingere, a trattenersi.
E Fin, scommetto, ha fantasticato più di Mae su cosa gli sarebbe piaciuto fare XD. Ma sentirglielo ricordare mi ha commossa, sul serio.

Anche se mi ha spezzato il cuore vederli passare da questi momenti di condivisione totale, di passione e di dolcezza al terrore di aver fatto qualcosa di disgustoso… fa male vederli così felici e poi vederli trovarsi a pensare di aver fatto uno sbaglio imperdonabile, fa veramente male!
Soprattutto perché i dialoghi che hanno tra un bacio e una coccola sono dolci che dire dolci non basta, mi sono squagliata sul serio <3 <3 <3!
L’ammirazione che hanno l’uno per l’altro,, tanto per cominciare.
Fin che racconta tutto ciò che ha combinato per amore, mi ha fatta morire!
Ecco cos’è diventato Glaurung XDDDD fantastico! Per non parlare del resto.
E Nelyo che lo incoraggia e allo stesso tempo non può smettere di ascoltarlo e di ammirarlo!

C’è un equilibrio perfetto tra quei due: Fin che è sicuro su ciò che vuole ma insicuro sul valere abbastanza, e Mae che è pronto a incoraggiare Fin con la sua ammirazione e il suo amore ma è insicuro come amante: li adoro, li adoro sul serio!

Dopo tutto questo,la reazione di Nelyo all’incontro con Fin è stata una mazzata anche per me, perché non ho potuto fare a meno di sentire tutta l’angoscia di Fin, e allo stesso tempo ho capito perfettamente cosa frullava nella testa di Nelyo.
E tutto pur sapendo già come sarebbe andata la storia, anche se non nei dettagli.
A distrarmi un po’ per fortuna c’erano tutti i dettagli che adoro: Bor vicino di casa di Nelyo! Fantastico!
e… aiuto, la casa di Nelyo, lo Himring… mi sono venuti i brividi al solo sentire parlare degli spifferi d’inverno XD.

E poi… il pub Belegost! Ahahahahah!
Stupendoooo! E fantastico il criterio con cui quei due scelgono le loro stanze preferite: sono proprio due noldor :PPP.

E di nuovo durante la cena quell’equilibrio tra i due, tra l’insicurezza di uno mentre l’altro si sente più sicuro e poi viceversa.
Sono così veri, così curati nella caratterizzazione, ognuno con le sue ansie, con le sue stranezze, con le sue debolezze, i suoi pregi e i suoi difetti!

Il modo in cui finalmente si spiega questa apparente freddezza di Mae, per esempio. Aveva chiesto a Fin del tempo, e ha usato questo tempo per riflettere.
Nelyo è uno che mentre riflette non riesce ad aprirsi, non riesce a spiegare che cosa gli sta frullando in quella testaccia di feanarion.
Ciò che hanno fatto ha infranto tutte le regole che usava per tenere lontana la paura, e ora è anche lui preda dell’insicurezza proprio come Fin.
È su un terreno che non conosce, su cui non sa cosa si deve fare per fare bene.

Fin, che lo ama e lo conosce bene penso lo abbia intuito,in qualche modo. Senza saperlo, perché con quel concedergli tempo in più va contro ogni suo desiderio e istinto, fino a farsi male, ma ha fatto la cosa giusta.

Il problema è che Fin però ha bisogno dell’esatto opposto, di agire, di sapere, di parlare.
Capisco tutti e due, anche se per carattere un po’ di più Fin che ha sempre paura di aver esagerato <3.

E come Fin ha saputo d’istinto come aiutare Nelyo, anche Nelyo sa come aiutare Finno, come dargli la rassicurazione suprema!
Non solo il discorso sincerissimo che gli fa, ma... Le chiavi di casa! Il modo più concreto e tangibile che ha Mae per dire a Fin che lo vuole, lo ama, vuole che faccia parte della sua vita e non gli vieta più nulla.

Quanto mi sono comossa alla vista di quel portachiavi, Los!
Ero lì a sperare che fossero le chiavi di casa, e quando sono comparse, attaccate al drago per di più avevo le lacrime agli occhi! Il discorso dolcissimo di Mae, con la gioia di Fin che cresceva è stato il coronamento perfetto.
La timidezza di Mae nel fare questo passo e la commozione di Fin che fino a un attimo prima era pronto ad aspettare, a pazientare anche per sempre, e poi questo regalo con la r maiuscola!


E poi il finale carinissimo con quei due che si provocano i ntutti i sensi… meraviglioso, meraviglioso sul serio!

Una storia stupenda, Los, veramente stupenda.
Leggera e simpatica nelle battute, nei dettagli, nei racconti dei due sulla loro vita quotidiana e la loro cavolo di famiglia: pranzo di Natale di dodici portate, aiuto…
E... Un coinquilino di Finno con gusti culinari assurdi? Ti prego dimmi che non è Hurin :PPP.

E intrecciata alla simpatia e alla leggerezza anche una profondità e un’intensità indimenticabili.
Perfetta, Los, non smetterei mai di ripeterlo!

Grazie, grazie per questa storia di Natale specialissima in tutti i sensi!

Un abbraccio fortissimo!

Tyel

Recensore Veterano
14/01/18, ore 21:34

Oh Los, se tutte le storie a tema natalizio fossero così, non le avrei in tremendo odio, davvero ❤️ 
Le vacanze invernali sono finite da un pezzo (sigh) e provo a rimboccarmi le maniche per farti un commento più coerente e meno informe dei deliri in diretta mentre leggevo :°D

ADOROOOOOOOOOO!
Non sono fan delle modern!AU in linea di massima, ma tu sei tu, scrivi slash come Eru comanda e ormai voglio bene ai tuoi Nelyo e Finno come a dei figli, non potevo resistere già dall’anticipazione di cosa si sarebbe trattato. Leggerla, come sempre, si è rivelata un’esperienza mille volte meglio di quanto fossi pronta ad affrontare. Non mi ci abituerò mai, ma è questo il bello di leggere storie scritte da altri, suppongo ;D
Così come in OT, anche in questa fic l’ambientazione contemporanea non toglie nulla ai personaggi, ma aggiunge un realismo devastante alla loro situazione e alle loro esperienze. Non guastano affatto i rimandi sparsi al canon (il dragoooo, Bór, Aredhel a caccia… di regali! e poi vabbè, l’attività di Fëanor con le sue lampade, ma lì era genio già presente in OT, ho fangirlato abbastanza a suo tempo :P) che impediscono di dimenticare di chi e cosa stiamo parlando.
Kudos for that!

Senza dubbio questa storia potrei riassumerla con “dolce” e finire qui. Ma provo a essere più chiara, per quanto mi sembri di sbrodolare a casissimo e non aggiungere nulla di nuovo.

È dolce l’insicurezza tremenda di Fingon dopo Quella Notte™ così fresca nella sua memoria, che non è stata la risoluzione della tensione sessuale tra lui e Nelyo, ma ha dato via a tutta una nuova serie di tensioni e problemi che il grande e impavido Finno NON ha idea di come affrontare. È la cosa che amo di più del romance e una storia dedicata solo a questo momento in cui il rapporto di coppia cammina sul filo del rasoio… be’, è stato davvero un regalo di Natale, fidati. 

È dolce il ricordo di Quella Notte™, di una dolcezza che filtra fin nelle ossa e ti lascia un senso di benessere unico, come se finalmente andasse tutto bene nel mondo. (Poi ovviamente ho gradito Nelyo attivo, che mi sembra di trovarlo sempre passivo e la cosa mi lascia wtf??? Non è che se Finno è impavido, allora non può lasciare le redini del comando a Nelyo, qualche volta, eh. Parentesi del tutto fuoriluogo, modellata dalla mia limitata esperienza con le Russingon, che però mi sembra di aver trovato sempre troppo simili tra loro per i miei gusti pignoli di poco-appassionata. [No, okay, i miei gusti di molto-appassionata sono ANCORA più pignoli, but still, ho davvero messo una parentesi quadra a questa parentesi tonda? {It’s getting out of hand}])
Perché di Quella Notte™ è dolce anche l’abbandono totale di Finno, la spontaneità di tutto, che contrasta in maniera stridente con l’insicurezza e la rigidità (quasi) di Fingon che cerca di aggirarsi per casa di Nelyo come se nulla fosse (mentre lui a tutti gli effetti sembra essere tranquillissimo, fin troppo per la pace mentale di Finno) mentre la sua mente si tormenta in mille modi su qualcosa che non dovrebbe tormentarlo – ma come non capirlo? Con tutte le paturnie che si fa Nelyo, credo che al suo posto farei lo stesso. 

È dolce anche la chiacchierata del “dopo”, altro momento di cui adoro leggere (essere così lenta con le long e scrivere con più facilità le PWP mi priva del gusto di scrivere le “morning after” che tanto amo leggere, perciò sono stata tanto contenta di questo treat inconsapevole da parte tua :P) per quelle chiacchiere pigre e rilassate e tutta l’intimità che ne emerge. E con tanto di finale con i fiocchi :P

Un attimo di pausa dall’elenco di dolcezze per fangirlare su questo momento:

– Un uccisore di draghi – aveva sussurrato Maedhros quasi tra sé, e d’un tratto la sua voce si era fatta seria: – In vita mia non ho mai conosciuto una persona più forte e determinata di te, Fingon.
[…]
– Era un drago finto, Mae.
– Ma il diploma era vero. – Maedhros gli aveva afferrato un polso e aveva girato la testa per baciargli il palmo calloso. – E lo sono anche le vette che conquisti.

WAAAAAAAAAAAAAAAA! Ecco, è per questo che adoro questa tua AU, hai dato al coraggio di Finno una dinamica molto vicina e concreta e l’ammirazione di Nelyo nei suoi confronti è così… sì, hai indovinato, DOLCEEEEH! ❤️ 

Torniamo a noi:

Infine, è così dolce il momento al ristorante. La consegna della chiave, anticipata dall’ennesima ondata di panico-paura e insicurezze invalidanti da parte di Finno. Anche perché già dopo Quella Notte™ Nelyo ci aveva messo del suo a prenderla male, eh, sembra proprio leggere dal copione del film dell’orrore che Finno ha girato nella sua testa! Ma se fosse più diretto e meno complicato, Nelyo perderebbe metà del suo fascino, suppongo :P
Lo ammetto, al momento della consegna delle chiavi, mi è scappata la lacrimuccia. Forse era il pre-ciclo, forse era Saturno nella posizione sbagliata (???), forse era semplicemente la lettura così emozionale ed emozionante… fatto sta che, davvero, momento spettacolare e degna conclusione della storia. 
Troppo facile passare dalla lacrimuccia al sorriso ebete, la combo poi è stata stupenda :P

In sostanza, una storia di Natale che ho considerato a tutti gli effetti (in maniera molto egocentrica) un regalo di Natale e sono davvero felice che tu abbia scelto di scriverla ❤️ 

Grazie a te, Los, per aver deciso di aggiungere la tua voce in questo fandom! Senza di te sarebbe stato tutto diverso, meno bello di sicuro, dopotutto in questi due (SOLO???) anni ti sei scavata una posizione molto importante nella mia vita, anche fuori dal fandom ❤️

Un abbraccio stritolante, 

Kan

Recensore Veterano
14/01/18, ore 16:26

Los!
Il ritrovare la magnifica Operazione Thangorodrim mi ha colto completamente di sorpresa, così come il contenuto della OS.
Ho sfiorato più di una volta le lacrime agli occhi, ma come su suol dire, tutto è bene quel che finisce bene, e questa finisce ancora meglio. Nel senso che alla fine Mae mi ha stupito, lui, così indeciso, che si auto ostacola i sentimenti. O meglio più che indecisione, il timore di fare qualcosa di sbagliato... per la doppia apparente colpa del l'omosessualità e dell'incesto... 
Non mi aspettavo che le due settimane di ragionamento gli avrebbero fatto bene in quel senso, ma l'amore è amore, impossibile da negare e ignorare. Non dopo che si sono oltrepassato certi limiti.
Ma sto sproloquiando a caso, invece di farti i complimenti. Fin, lo ho amato in ogni istante, quando è timoroso di rovinare tutto con una parola di troppo, le sue battutine che fanno parte dell inconsapevole piano di seduzione di Mae... e i draghi! 
Il modo in cui hai intrecciato l'elemento dei draghi è fuori dalla portata della mia comprensione, di come ci sia riuscita, intendo. Rende il tutto caratterizzato e più adorabile.
Prevedo che i miei due bei patati passeranno un natale un po' più caldo del solito... 

Anwel

Recensore Master
30/12/17, ore 14:06

Proposito per l'anno nuovo numero 144: tornare a scrivere recensioni in tempi rapidi come al buon tempo che fu. Ormai non ho quasi mai tempo e quando ne ho tendo ad ubriacarmene senza saperlo gestire come vorrei XD. Insomma, tutto questo per dire che avrei voluto commentare prima, magari per Natale e non per Capodanno, ma ci sono!
Innanzitutto, Los, sono io che ti ringrazio. Ormai il 23 dicembre non è più lo stesso senza la tua Russingon di Natale, almeno per me. E al di là del fatto che adoro le tue storie che sanno essere di una leggerezza incredibile e allo stesso tempo tanto profonde da far male, ti sono grata per avermi aiutato a capire qualcosa che ritenevo vero soltanto in teoria e nemmeno sempre: e cioè che non è importante la ship, ma come la si tratta. Perché per quanto io non shippi tendenzialmente Russingon, quando si tratta delle tue storie so che troverò quello che cerco, e cioè profondità, caratterizzazione a tutto tondo, e soprattutto una coppia che ha perfettamente senso di esistere. Insomma, tra le tante cose, credo che il mio reale problema con questa coppia non fosse né lo slash, che in sé non mi dà problemi, né altro, ma semplicemente il non aver mai letto, prima di te, niente di davvero convincente che li ritraesse come coppia. Che poi io in canon non riesca a vederli come amanti alla fine è irrilevante, alla fine la cosa più bella del leggere fic, o una delle più belle è anche il confrontarci con hc che non ci appartengono, credo.
Insomma, tutto questo panegirico credo sia inutilisimo, ma volevo renderti partecipe di quello che mi hai dato, dopo la terza Russingon natalizia XD.
E detto questo, veniamo alla storia, che mi ha letteralmente fatta sciogliere.
Cominciamo dall'inizio: Los, sai che adesso voglio conoscere meglio il vicino Bor, vero? A parte che ho grande propensione verso gli Esterling (in realtà più per la famiglia di Ulfang, ma dettagli :P) voglio vedere se corrisponde all'idea di vicino di Maedhros che mi sono fatta XD. Ok, scemenze a parte, credo di aver empatizzato da matti con Finno in questa storia. Ma proprio tanto. Anzi, ti dirò, era da tanto che non empatizzavo con un personaggio così nel leggere una fic, roba che avrei voluto prendere a testate (amorevolmente, sia chiaro) il caro Nelyo, a cominciare da quel "il tuo ragazzo" sfuggito per caso e in maniera tanto spontanea dalle labbra di Finno, e che invece crea il gelo. Perché Finno è così pronto ad accettare in toto la relazione tra lui e Nelyo, e poco importa se sono cugini, e tutte le restrizioni da parte di Nelyo, tutti quei limiti li trova così soffocanti eppure non può che rispettare le esigenze del cugino... Oddio, è tutto così vero e sensato e straziante... Ma provo ad andare per gradi e con ordine, che vedo che non ce la sto facendo XD.
Già il saluto freddo di Nelyo dopo le due settimane di distacco, dopo tutto quel che è successo non lascia presagire niente di buono e Dio, quanto capisco Finno e il suo bisogno di parlare, di rompere il silenzio a tutti i costi anche con frasi stupide, pur di non restare in quell'atmosfera gelata! E poi i ricordi che affiorano da soli, perché ogni angolo della casa non può che rievocare Nelyo e quell'ultima notte insieme (io amo il flash-back e l'uso che ne hai fatto anche qui, tra l'altro) il momento erotico tra i due è di una tenerezza incredibile, mi ha fatta squittire e urlare ne voglio di piùùùùù! E dannata telefonata di Turgon!
E qui comincio a prendere a testate Nelyo, non posso non farlo. Perché quei messaggi, diamine... E se ti prendono il telefono? Ma cosa credi che sospettino? Wow, sta davvero qui il problema? Lucidamente in realtà capisco i suoi timori, una relazione omosessuale e per di più tra cugini, ma non posso che sentirmi totalmente dalla parte di Finno nell'urlare un bel: "cazzo che sappiano!" Senza contare che è davvero urtante l'atteggiamento di Nelyo, questo suo colpevolizzarsi e caricare su di sé ogni responsabilità. Di nuovo non posso che appoggiare in pieno Finno, lui non è un ingenuo ragazzino sedotto da uno più grande! Anzi, a dirla tutta, quello inesperto qui è Nelyo, indipendentemente dall'età :P. E questo mi fa venire in mente che nello scagliarmi su Nelyo non mi sono soffermata su quella tenerissima scena erotica quanto avrei voluto... Oddio, l'uccisore di draghi?
A parte il fatto che questi rimandi al canon mi squagliano (sì, Glaurung, sto guardando te) ma quanto mi ha intenerita Finno e il suo drago? Niente, può cambiare il contesto, ma non il carattere, e questa è una cosa che mi fa letteralmente impazzire di gioia e di amore per il modo in cui gestisci storie e personaggi, e posso solo scuoricinare in allegria. Per non parlare del fatto che è tutto così reale e naturale, e non forzato.. Insomma, pure io che non so neanche da che parte si comincia con un videogioco temo che avrei potuto perdere sei mesi della mia vita in questo modo per poi prendermi una solenne cantonata XD ed è anche questo il bello delle tue AU: il realismo, la quotidianità assolutamente spontanea, mi sto ripetendo ma non so in che altro modo dirlo, temo XD.
Comunque, la tenerezza che mi ha fatto Finno lì ancora col giubbotto e la lattina chiusa mentre Nelyo era bello e pronto per uscire... Di nuovo, quanto lo capisco! E il Belegost... Oddio, mi ha fatta morire, è geniale. Carinissimo e geniale. E nell'atmosfera calda e accogliente della Fucina anche io ho finito per sentirmi come Finno, e ci sono cascata in pieno XD. Insomma, ho pensato, va bene così. Per ora non se ne fa niente. Tanto poi io lo so come va a finire, per adesso semplicemente sarà un'accettazione silenziosa, o qualcosa del genere. Ma potrà mica finire così, mi dicevo. E infatti... Lo dovevo immaginare che Nelyo aveva l'asso nella manica! Oddio, già solo il drago d'argento mi ha sciolta, ma le chiavi di casa... Nelyo è così, le grandi cose le comunica meglio a fatti che non a parole, ma Dio, se arriva chiaramente il messaggio. E quanto, quanto mi sono sciolta qui! Anche solo il fatto che si siano presi la mano, in barba agli sguardi e ai commenti altrui... Anche solo a ripensarci e a scriverne mi commuovo, mamma mia.
Questo sì che è l'inizio, il vero inizio di tutto. Amo, adoro tutto qusto, Los, e io ero quella che non amava particolarmente le AU sul legendarium, ricordiamolo :P.
Vorrei essere più esaustiva e costruttiva, ma non ci riesco, penso a quei due che tornano a casa mano nella mano guardando la neve che inizia a cadere e beh, solo tanti cuoricini <3.
In tutto questo, poi, i rimandi al legendarium che mi mandano in brodo di giuggiole sono tantissimi... E mi mandano in brodo di giuggiole per la naturalezza con cui sono ben inseriti, più che per la loro presenza in sé. Basti pensare a Irisse a *caccia* degli ultimi regali, al pranzo da dodici portate e a Finwe che starà da Feanaro a Natale e da Nolo alla vigilia (un accenno soltanto, ma straziante).
Niente, credo di avere molte più cose da dire, ma mi fermo perché sto delirando e squittendo in maniera indecente.
Grazie davvero, Los, per tutto, e tantissimi auguri di buon 2018.
Un abbraccio grande

Mel
P.S.: lo so, lo so che qui dovrei usare i nomi Sindarin, ci ho anche provato, ma non ce la fo! XD