Recensioni per
Hurricane
di Novizia_Ood

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/01/18, ore 22:55
Cap. 1:

Ciao :)
Bazzicavo sulla pagina per cercare di compensare in qualche modo l’inquantificabile malinconia verso questa serie e ovviamente per la coppia nello specifico, e non sono rimasta affatto delusa da questa OS, che mi ha incuriosito fin dall’introduzione.
Mi è piaciuta molto, è scritta bene ed è scorrevole, e sopratutto ti fa venire voglia di entrarci dentro per abbracciare John, per poi spingerlo, ovviamente, tra le braccia di Sherlock. Qui sono entrambi molto dolci, come forse purtroppo non li vedremo mai, visibilmente bisognosi dell’altro... un Sherlock piuttosto ottuso, incredibile come qualcuno di così intelligente possa ugualmente esserlo, che fatica a mettersi nei panni di John, ma che quando ci riesce dimostra quanto tenga al nostro amato dottore. Sì John, torna a casa, infondo ne hai bisogno anche tu, chi vuoi prendere in giro?
Davvero bella, complimenti.
Signorina Granger

Recensore Master
10/01/18, ore 09:58
Cap. 1:

Ciao, come avevo detto ce l'ho finalmente fatta a recuperare questa storia che avevo lasciato indietro in un modo vergognoso. L'ho letta ieri sera e sono contenta d'averlo fatto, anche se forse sarebbe stato meglio leggere prima questa e poi "Feather" per avere un peso un po' meno angosciante ecco. Diciamo che è una storia molto particolare, anche soltanto per lo sviluppo. Ricordavo il prompt che avevi scelto, ma non pensavo lo avresti sviluppato in questo modo. Leggendo ho avuto l'impressione che fosse una storia generalmente molto tesa anche dal punto di vista della stesura, molto agitata e nervosa. Questo si percepisce tanto nella lettura. Il che rispecchia perfettamente l'animo di John per tutto l'arco della storia (ma un po' anche quello di Sherlock, dato che forse sta messo peggio). Ho avuto diciamo l'impressione che il malcontento, il malessere di John trasparisse anche dalle parole stesse e dalla narrazione. Per questo è una storia che trasmette forse più angoscia di quanta non vorrebbe, o di quanta non ce ne sia effettivamente. Ora della fine, a pensarci, si tratta del racconto di un uomo che fugge per poter scendere a patti con se stesso e per poter finalmente mettere le cose in chiaro con la persona che ama. In un certo senso racconti di una liberazione, di un peso che svanisce. Eppure c'è sempre come un alone di ansia dall'inizio alla fine. Non c'è un senso di oppressione che se ne va, anzi per assurdo sembra che questo rimanga. E infatti permea ogni singola parola. Per questo dicevo che forse avrei fatto meglio a leggerla prima della OS a rating rosso... quella mi avrebbe alleggerito il sonno.

Ad ogni modo, meravigliosa! Di storie che parlano della confessione o del chiarire che cosa si prova uno per l'altro, ma anche di storie in cui John si arrabbia un po' per tutto, ce ne sono a tonnellate persino nel fandom italiano. Ma questa non fa sentire il peso del "già visto/già detto". L'angst che s'intreccia perfettamente con l'introspezione, l'IC perfetto non permettono al lettore di staccarsi per un singolo attimo. Io non l'ho fatto. Volevo capire dove sarebbero andati a parare. E anche quando finalmente Sherlock trova il coraggio di andare a parlare con John di persona, dopo ben due settimane, anche allora e una volta detto questo dannato "ti amo", ecco anche lì l'angoscia non se ne va. Rimane fino alla fine. Nonostante la promessa di cambiamento, di non rischiare più così tanto il collo, nonostante tutto quello che John riesce a ottenere da Sherlock, rimane comunque un senso di amarezza, che poi è il sentimento che contraddistingue tutta la storia in sé.

Sono davvero contenta d'averla recuperata.
Koa

Recensore Veterano
30/12/17, ore 16:43
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui finalmente a recensire. Allora iniziamo dicendo che ricordo ancora bene la vicenda dei due account di Twitter che ha dato vita a questo prompt, motivo per cui sono davvero felice che tu abbia cambiato le carte in tavola. Innanzitutto qui non abbiamo John e Sherlock impegnati in una relazione di coppia e a quanto ho capito è ambientata in un universo in cui il salto dal tetto del Bart's non avviene (o siamo temporalmente prima di tale evento). Quindi John non ha quella reazione perché ricorda quel momento traumatico, la ha perché semplicemente a lui importa di Sherlock, si preoccupa per lui e non vorrebbe vedergli accadere nulla di male. Ho davvero apprezzato tutte queste scelte. Hai reso davvero bene la psicologia dei personaggi, le loro reazioni ed emozioni. Hai descritto perfettamente le paure di John e il suo volere proteggersi, arrivando a una soluzione disperata, e quelle di Sherlock, che si rende finalmente conto di rischiare seriamente di perdere il suo amico/coinquilino/persona di cui è innamorato. Il chiarimento arriva nel modo più reale, con una discussione i cui toni sono dapprima accesi, ma si fanno man mano più sussurrati, perché non hanno più bisogno di urlarsi addosso, ora si ascoltano davvero. In definitiva complimenti, che sei molto brava nella scrittura non è la prima volta che te lo dico e probabilmente non sarà nemmeno l'ultima. Quindi scrivi, che fai del bene a noi e a te! Alla prossima!!
(Recensione modificata il 30/12/2017 - 04:44 pm)

Recensore Veterano
29/12/17, ore 01:42
Cap. 1:

è bellissima e come al solito riesci sempre a commuovermi.
"Se avesse risposto a quell'ultima domanda, sinceramente, cosa sarebbe successo? Sarebbe tornato indietro, l’avrebbe stretto e fatto suo? No, più probabilmente avrebbe firmato la propria condanna ad una vita perennemente in pericolo, perennemente sul filo del rasoio, perennemente a raccogliere briciole d’amore che gli avrebbe lasciato involontariamente Sherlock e non era abbastanza."
Questa frase mi ha spezzato il cuore, lo ammetto.
complimenti davvero, non vedo l'ora di leggerne di nuove.
 

Recensore Master
28/12/17, ore 08:46
Cap. 1:

"...Sherlock disteso sul divano come sempre...": con la tua ff si entra piacevolmente nella dimensione, ormai affidata alla memoria, purtroppo, di un 221b che è "casa", la cui atmosfera rende ancora più unico il legame tra Holmes e Watson. Ritrovo la noia di Sh, espressa con la consueta teatralità, che via via si è attenuata nella confusa atmosfera delle ultime due Stagioni, fino a trasformarsi in una dolente, silenziosa attesa di quello che è stato soffocato sul nascere. Invece, qui, tu ci regali un epilogo rassicurante e che ci mette in pace con noi stessi.
Già nella progressione degli sms, hai condensato quello che è il percorso che il cuore di Sh compie: dal perentorio invito a tornare a casa si passa alla consapevolezza che di John egli ha assoluto bisogno. Ed i toni cambiano, da un'arrogante e capricciosa richiesta ad un'offerta di se stessi e delle proprie debolezze, per far comprendere all'altro che la loro vita non può che essere vissuta insieme.
Assolutamente tutto IC, scritto con il cuore. Complimenti, davvero.
(Recensione modificata il 28/12/2017 - 08:48 am)

Recensore Junior
27/12/17, ore 18:28
Cap. 1:

Weeee favolosa, semplicemente favolosa questa fanfiction😍😍😍 tutto questo angst mi fa volare il cuore.
Povero Jhon, davvero anche senza nessun nemico riesce a prendersi degli infarti😂😂😂😂
Bravissima, spero ne farai altre, un bacione💖💖

Recensore Junior
27/12/17, ore 12:40
Cap. 1:

Wow. Wow davvero.
La tua storia è fantastica. Dico sul serio, davvero fantastica. Non so nemmeno bene cosa dirti. La trama di questa storia merita un casino, il Jhon che ci hai presentato è fantastico. E Sherlock nonostante abbia ferito il suo compagno in un modo davvero profondo non ha capito una sega come al solito.
Davvero, questa va dritta nei preferiti. Un bacione

Recensore Master
27/12/17, ore 12:03
Cap. 1:

Questa ff è assolutamente magnifica, e infatti rientrerà subito nelle preferite. Introspettiva al punto giusto e dolce senza essere smielosa. È ovvio che ci siano attriti tra John e Sherlock, sono così diversi, eppure ciò che li unisce è talmente grande da vincere ogni cosa. E poi la versione Sherlock poco pratico coi sentimenti è sempre una delle mie preferite! 9 cerotti, wow, la dice lunga

Nuovo recensore
27/12/17, ore 12:02
Cap. 1:

John. First of all, per cose che tu SAI, ti odio. E ti ho maledetto, dal parcheggio sotterraneo di Trony, più e più volte. Ma procediamo. Il fatto che io sia capitata a te è stata una assoluta fortuna. Non ho dubbi sul tuo talento e Non capisco i tuoi di dubbi riguardo a questa ff, che per quanto mi riguarda ha pienamente soddisfatto quello che volevo, anzi in più punti mi sono scoperta a pensare "ah. wow." Lo sai quanto io ami John, il suo carattere assurdo, complicato e contraddittorio e tu l'hai reso benissimo, forse perché è anche il tuo personaggio preferito. Non potevi sbagliare. Lo sai, sono strana, mi piace l'angst. Una frase che mi è piaciuta un sacco è stata questa: “John avrebbe sopportato tutto, all’infinito, per lui. Ed era esattamente per quello che doveva smettere di farlo, all’istante.” Non sopporto quando nelle ff i personaggi diventano accondiscendenti pur di avere la risoluzione pacifica del dilemma. Quando per avere il “vissero felici e contenti”, si passa sopra ai problemi e all' IC del personaggio. John non poteva fare altrimenti. John doveva andarsene. Proprio perché avrebbe sopportato tutto per lui. Quanto dobbiamo calpestare di noi stessi per compiacere qualcuno che amiamo? “Si era sempre chiesto quanto tempo ci avrebbe messo John Watson a lasciarlo, ad allontanarsi, a stancarsi. Ora lo sapeva.” E poi c'è Sherlock che secondo me, vive nell'attesa costante che John lo lasci. Cosa che effettivamente accade nella terza stagione, ma non vogliamo parlarne qui di quella donna lì. Sherlock deve essere cresciuto con l'idea che nessuno possa amarlo, che nessuno riesca a sopportarlo e soprattutto è convinto che uno come John (che nel suo palazzo mentale è bellissimo e intelligentissimo, forte e cazzuto) non possa perdere troppo tempo con lui. Ma John è un casino almeno quanto Sherlock, anzi, molto di più. Credo che nessuno dei due possa appartenere a nessun altro. Quando lo capiranno?? Poi c'è tutta la parte in cui si confrontano che mi è piaciuta davvero molto. Se mai confesseranno i sentimenti che provano l'uno per l'altro io immagino che accada proprio così. Non può essere altrimenti. Sherlock combinerà un casino dei suoi e John andrà fuori di testa. E litigheranno fino a dirsi che si amano e che sono due coglioni. E io e te abbiamo la scena perfettamente presente nella nostra testa, perché Martin Freeman ce l'ha servita inaspettatamente su un piatto d'argento, in quel piccolo teatro a Londra. Ed è stato un onore, vederlo con te. “Il punto è che sono costantemente in pensiero per te.” Svegliati Sherlock, per una volta non è John quello che dorme. Nove cerotti sono tanti. Ma lo capisco, è come se mi venisse Tom Hiddleston in faccia e mi dicesse, con quel suo fare da Lord, ma in pantaloni stretti e con la voce sexy: “I care about you”. Chi ci crede scusa? E' così che deve essersi sentito Sherlock. Non si può credere subito a una cosa che si pensa irrealizzabile. E invece... “Io provo dei sentimenti per te.” , esattamente come sentimmo quella sera, estasiate davanti ad un Martin Freeman stratosferico. La fine è molto dolce e rassicurante e confesserò che amo i lieto fine, nonostante io sia una che i lieto fine non sa nemmeno cosa siano e che ama l'angst sopra ogni cosa. Quindi, ti ringrazio per questa ff che è esattamente come la volevo, anzi, in alcuni punti mi ha stupito molto e direi di passare al secondo regalo di Natale che ti sei premurata di farmi. Seconda confessione: sull'ultima frase ho riso fortissimo. Qualcuno mi avrà dato pure per scema ma ho adorato. E tu sei una cretina. E ora scusa, ma hanno suonato alla porta, vado a vedere chi è e a non aprire. Tuo, S.H.