Piccola dolce Akemi, mi fa tanta tenerezza.
“La rompiscatole di Shiho” eppure non può far a meno di singhiozzare e di preoccuparsi, che amore.
La scena e dolce, drammatica e anche molto tesa perchè, anche se recensisco man mano che leggo posso intuire quello che sta succedendo.
Sembra una normale nottatataccia da mamma, dove tua figlia sta male e tu giovane donna in carriera devi mettere tutto da parte e prenderti cura di lei, coccolarla, consolarla.
“Se ti vedesse così ti sgriderebbe” la trovo una cosa tenere ed inusuale, dovrebbe essere il contrario e invece...
“Cool man” carino.
Hai questo modo di descriverli, con questa atmosfera di familiarità e quotidianità che adoro, riesci a far entrare il lettore nelle loro vite. Sorprendente visto che è una lettura dentro la lettura.
La disperazione, il senso di colpa e la preoccupazione di Atsuchi sono palpabili, sta male e ne ha tutti i sintomi psicosomatici. Lo descrivi come un bravo padre, un uomo eccezionale ed anche molto dolce (e io ci vedo sempre il transfert)
“ E' colpa mia?”
Una pugnalata.
Atsushi fa quel che fa per coinvolgere la figlia nella sua vita, per intrecciare un forte legame con lei e questa cosa si è rivelata una lama a doppio taglio. In un mondo perfetto no si parlerebbe di “colpe” ma questo non è il loro mondo.
L'anno portata via per le sue doti, per il suo genio.
“Io adesso non sono lì con te. Ma sbaglia tutti i test, bambina mia... sbagliali tutti”
Piccole frasi colme di significato.
….
MEEERDA.
Atsushi non poteva scegliere novellino peggiore da ricattare, o meglio non lo chiamerei ricattare, direi che sta cercando di controllarlo e di plagiarlo.
“Il dottor Miyano era sempre stato piuttosto astuto nei confronti verbali: sapeva capire al volo le tendenze e le necessità dei suoi interlocutori, si metteva nei loro panni e, con abili giri di parole e uso massiccio di pulci nelle orecchie, offriva loro indirettamente una soluzione pratica e comoda, nonché oggetto del loro vero desiderio. “
E tu qui hai descritto Bourbon. Lo sai vero?
E in effetti mi sembra proprio di vedere una sua versione alternativa, con un Gin forse ancora un po' ingenuo ma desideroso di potere e sangue come ora. Una brutta combinazione.
Che squallido. Come fa a provare piacere nel vedere una bambina trattata come cavia?
Come sai mi sono immaginata una scena simile quindi riesco a focalizzare bene questa bambina su una culla pediatrica con le sonde e gli elettrodi che la circondano e raccolgono ogni suo minimo cambiamento e reazione. Gli elettrodi poi, solo immaginarmeli mi fanno salire l'ansia.
*
Da un lato capisco la rabbia e la frustrazione di Shiho. Il diario dovrebbe rispondere alle sue domande non alimentarne altre e quella pagina bianca è portatrice soltanto di incertezze e dubbi.
Però capisco anche il punto di vista di Rei, è in linea con la sua indole protettiva. Conosceva bene Elena e credo che abbia ragione quando dice che forse si è pentita del contenuto di quella pagina ed ha deciso di oscurarla. Sarebbe stato peggio se l'avesse strappata credo...
Che amarezza che i dubbi riguardino quella mente malata di Gin. Non ti offendere ma nelle tue fin... fa davvero schifo. (Confido nel tuo intuito nel capire che non vuol essere un'offesa a te)
Shiho aveva anticipato che avrebbe desiderato stare da sola, e quando sarebbe successo l'avrebbe detto a chiare lettere. Però ha specificato “vedo dove potrai vedermi” ovvero “non scappo, tienimi d'occhio” potrei azzardare un “avrò presto bisogno di te?”
Anche se comprende perfettamente la situazione, ammirevole che Rei rispetti in modo assoluto la volontà della ragazza. Sta mostrando moltissima pazienza a mio parere.
“Se le si fosse avvicinato da dietro quatto quatto, lei l'avrebbe segato in due?”
Ottimo modo di spezzare la tensione La.
*Dopo aver letto la scena dell'altalena*
Ottimo modo per alzare la tensione La.
Che scena dolce ed intensa, sembra quasi di vedere una scena clou degli anni 90.
Lo scambio di battutine è divertente ma non distrae da quello che sta succedendo.
Si stanno avvicinando. Anche se Shiho non vuole ammetterlo.
Sono certa che la ragazza avrebbe tutte le capacità per sostenere quella situazione da sola, un po' come ha fatto con le cassette, però la presenza di Rei è un supporto enorme, e adesso che c'è è difficile farne a meno.
E' la classica situazione di tensione tra due (na non la voglio usare quella parola) mi limito a dire che sono attratti l'uno da l'altra ma vengono fermati dal loro lato razionale, soprattutto quello di Shiho (Quando si dice essere nemici di se stessi). Eppure nonostante il “classicismo” è una situazione descritta davvero, davvero bene.
Lavoro fantastico La. Come sempre.
Ci sentiamo presto. Ciao.
Violetta_ |