Recensioni per
I'll be home for Christmas
di Relie Diadamat

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/04/21, ore 18:03

Miao miao, guarda chi c'è qua, un gatto selvatico!
Ok, allora, mi avevi consigliato di leggere questa storia tempo fa ed è stata praticamente un pallino fisso fino ad ora. Volevo passare assolutamente, non potevo lasciarmela sfuggire, non dopo tutto quello che c'è stato, ma... a prescindere da questo, voglio farlo. Voglio esserci a 360 gradi, qui e fuori da qui. Quindi, eccomi. E, diciamolo, questo grazie anche alle due storie che ho letto l'altra sera in privato, mi hanno trasmesso... non so, qualcosa, e quindi davvero, come diciamo sempre, c'è questa esigenza di entrare nel mondo dell'altra, vedere attraverso i suoi occhi. E, anche se come sai mi sono fermata (ancora una volta) alla fine della prima stagione di Sherlock, so che posso vederli.
E che dire, sembra incredibile, ma ci sei davvero tu in queste frasi. Questa atmosfera ti appartiene davvero ed è palese fin dalle prime righe. Hai questo modo tutto tuo di analizzare le emozioni, anche le più complesse, quelle che vogliamo nascondere. Sai quanto appezzi tutto questo quando leggo, ma... in realtà, leggerti mi trasmette un senso di completezza che non so spiegarti.
Le persone sono libri aperti di fronte a Sherlock tanto quando lui lo è per te. E, nonostante questo, i suoi pensieri volano sempre fino a John... (mood vivente assodato). Di fatto, Sherlock non ha bisogno della luna, gli bastano poche cose, ma che almeno siano certe.
In verità, più leggo cose su di lui e più mi viene voglia di approfondire. Terribilmente. Non saprei nemmeno spiegare quanto trovi unici loro due, insieme. Forse sono loro, forse sono le tue parole, forse è davvero il tuo modo di dipingerli, ma mi piace. Mi piace molto.
Le domande che affollano la mente geniale di Sherlock, mi piace tutto di questa storia. L'introspezione è magica, unica, ti prende e non ti lascia più andare. Mi sembra davvero di poter toccare certe cose con mano, per quanto siano astratte. E lui non vuole che John se ne vada, dannazione. Sarà che sto ascoltando una canzone triste, ma... un po' il mio cuore fa male. Fa male e riesci come sempre a trasmettermi tanto attraverso le tue parole. Mai scontate. Mai banali. E, soprattutto, vere.
Che dire, il finale è... non so, fa male ma allo stesso tempo mi fa sorridere, sorridere sul serio. E, cazzo se mi viene voglia di riprendere a guardarli, quanto sono belli insieme. E non nel classico modo superficiale di vedere le cose, ma insomma... hai capito, no?
E niente, sono davvero felice di essere passata, adesso. E non solo per questa storia e tutto quello che ho provato, ma... per tante cose.
Grazie per aver pubblicato questa storia, per farla vivere attraverso di te. E' importante e sarà sempre così, in qualsiasi momento.

Mi è piaciuta, l'abbiamo capito e... continua così, sempre.
Io sarò qui.

Recensore Master
04/02/18, ore 09:48

Ciao :)
È passato parecchio da quando hai pubblicato questa OS, ma dopo averla letta per caso non mi posso esentare dal commentarla almeno con poche righe... Mi è piaciuta davvero molto, al di là della parte strutturale, essendo priva di errori e scritta molto bene, si presta piacevolmente alla lettura, anche sul fronte “creativo” è davvero bella, hai articolato un vero e proprio piccolo gioiellino. Leggere di come Sherlock cerchi di convincersi di non pensare a John perché non potrà mai averlo è sempre struggente, una nota palpabile di gelosia nei confronti, forse, non tanto di una donna precisa ma di tutto il genere femminile, ma qui, per la prima volta, mi sono ritrovata a leggere di uno Sherlock messo davanti all’effettiva perdita del suo coinquilino, che deve tornare nell’orrore che si è lasciato indietro.
E il fatto che il detective quasi non si sia scomposto perché sapeva che prima o poi l’avrebbe perso è stato molto toccante. Ma per fortuna John sta bene e possono stare insieme, finalmente <3 Molto bello il fatto che non si curino se sia ancora Natale, per loro “Natale” è trovarsi, finalmente, uno accanto all’altro.
Davvero complimenti, a presto!
Signorina Granger

Recensore Master
30/12/17, ore 10:12

Bisogna assolutamente ringraziare Celtica per averti convinta a pubblicare, altrimenti ci saremmo persi questa stupenda one shot. Guarda, da autrice capisco che quando qualcosa non convince, non c'è santo e quindi credo alle tue parole e un po' mi ci rivedo, però da lettore... a me è piaciuta proprio tanto. Anzitutto il prompt, davvero bellissimo. Probabilmente (anche se ora non ricordo gli altri), avrei scelto anche io questo perché dà una traccia molto interessante e apre a scenari e prospettive differenti e potenzialmente molto intensi da un punto di vista emozionale. Quindi il prompt è stupendo. Tu hai scelto di svilupparlo in questo modo, mostrandoci come sono arrivati a quello che si vede alla fine. Come se fosse una sorta di percorso attraverso alcune fasi in quelli che sono, in fin dei conti, pochi mesi. Hai diviso la storia in piccole parti, il che forse fa peccare di fluidità alla lettura, ma rimane una scelta e dato il risultato credo tu abbia comunque fatto bene. E poi tu sei un'autrice troppo esperta...

Quello che mi è piaciuto più di tutto è come ti sei soffermata a raccontare la quotidianità di John e Sherlock a Baker Street prima della partenza di John, ci sono tanti piccoli dettagli che ho apprezzato e riferimenti vari alla loro vita al 221b. La citazione a Fargo (grazie per averla messa), con l'arma del delitto dietro la lavatrice. Quel piccolo caso che ci hai regalato all'inizio. Il guardarsi i film di James Bond. Sì, ci descrivi una routine giornaliera durante la quale ci fai vedere il loro avvicinamento, il loro essere sempre un po' più uniti e oltre a questo ci mostri come Sherlock si stia sempre più innamorando, ma non è tutto qua. Perché dato che lo si sa già cosa sta per succedere, è come se ogni pezzettino di vita quotidiana si portasse dietro anche un retrogusto amaro. Sherlock che pensa a quanto siano brutti i maglioni di John ti fa sorridere, ma ecco che subito arriva la mazzata. Fra qualche settimana, Sherlock si renderà conto di quanto gli mancheranno, quei maglioni. Che angoscia... Quindi sì, ha molti lati dolci questa storia e descrive in un modo che reputo molto IC, quello che è l'amore di Sherlock. Ma è anche la storia di una separazione ed è come se questa incombesse sempre sulle loro teste. Io apprezzo sempre i dettagli, ma qui ce ne sono alcuni che danno i brividi. Come quello della notizia sul giornale su una bomba in medio oriente. Tu che leggi lo capisci che sarà il punto di non ritorno per una nuova guerra. Lo capisci. E tu ce ne parli mentre Sherlock e John lasciano la scena di un crimine. Ignorano quella notizia. Non è un qualcosa che al momento reputano importante. Eppure lo sarà... e questo... è una di quelle cose che mi fa impazzire, perché penso alla cura che ci hai messo, a quanto ci hai pensato, magari riflettendoci su cosa sarebbe stato meglio fare.

Tutto questo in fin dei conti ci porta al finale. Non c'è nemmeno un Ti amo vero e proprio, Sherlock lo pensa ma non lo dice. Anzi, lo grida nella propria testa, ma rimane comunque zitto. E non c'è nemmeno un bacio, quindi non si può avere la certezza di quello che succederà, eppure non è necessaria. Mi sembra già evidente dalla reazione di entrambi. Basta un sorriso e il gesto straordinario di Sherlock. Cioè, questo si è fatto mandare in una zona di guerra, ha fatto l'impossibile solo per rivedere John a Natale? Ma ci rendiamo conto? Quindi direi che i "Ti amo" e i baci ora come ora servono e non servono. Il gesto di Sherlock, e di cui John ha capito il peso, resta il ti amo più grande di tutti.

Come dicevo, davvero una bellissima storia.
Koa

Recensore Junior
29/12/17, ore 23:18

Nooooo ma sei bravissima!!! Adoro questa storia, è semplicemente stupenda!!! Spero ne farai altre, un bacioneee

Recensore Veterano
29/12/17, ore 12:35

Ciao Non capisco perché tu non ne sia soddisfatta, le varie scene sono piccole e perfette perle, infilate su una narrazione scorrevole e piena di dolcezza, fino a formare una sorta di nastro che, una volta di.più ci lega a questi due splendidi ed amati personaggi. Grazie per averla condivisa con noi. A presto

Recensore Master
28/12/17, ore 19:33

A me è piaciuta, in ogni quadretto che dipingi c'è qualcosa di bello, c'è un piccolo passo in avanti, la scoperta di un sentimento che si disvela pian piano, anche se non arrivano mai a dirsi quello che provano (finché non è quasi troppo tardi), ci sono semplicemente loro due, Sherlock e John, nella loro bizzarra e unica quotidianità.

Recensore Junior
28/12/17, ore 18:05

Bella, davvero molto bella.
Secondo me avrebbe meritato di essere a capitoli, ma capisco che tu abbia voluto pubblicarla seguendo il prompt.
In particolare il finale, dove uno si aspetta la confessione dei reciproci sentimenti, tu spiazzi metto un << buon natale Sherlock .>>
Complimenti ancora, un bacione
(Recensione modificata il 29/12/2017 - 10:59 am)