Hikari sembrava sul punto di mettersi a piangere « Serena io ho quindici anni. Non posso essere la Direttrice di una scuola! »
E questo è il modo in cui mi fai chiamare un pg Mari per il resto di questa fic, diamine, Mari e Hikari fanno perfino rima, qualche accentazione scrausa a parte!
Ehilà! Qui _Alcor, la nonnina nei paraggi che, come al solito, offre una particolare promozione recensione approfondita plus commenti irrilevanti solo per il primo capitolo! Perché, ovviamente, fare una recensione approfondita quando ci sarà tanta carne al fuoco tra un paio di capitoli sarebbe da persone sagge.
Devo smettere di criticarmi così prima di partire.
Dicevamo, il titolo! Anima della storia e suo biglietto da visita - e questo titolo è particolare: Kazoku Weather Ring.
Il net mi suggerisce che kazoku significa famiglia e mi proverò a fidare, quindi per uniformare la lingua abbiamo Family Weather Ring? Personalmente non sono fan dei titoli che fanno fritto misto di lingue, ma è fisima personale, mi piace però che il titolo paia riferirsi alla tematica della "famiglia" che è citata nella fic.
Sintetizzando: il titolo non mi ispira, ma ha il suo perché.
Passiamo all'introduzione, che subito nelle prime righe mi chiede di dimenticarmi di tutto ciò che so su Pretty Cure. Ah, non preoccuparti fic gli anni passano per tutti e a fatica ricordo di che Setsuna era Eas, figurarsi altro. Per il resto, l'introduzione è standard a parte un piccolo dettaglio.
Otto anelli per otto ragazze... nel senso di otto comprimari femminili? Otto ragazze che in qualche modo prendono la forma di super eroine? Otto qualcosa qualcosa per far vedere il mio stupore nel sentire di ben otto protagoniste.
È certamente una scelta coraggiosa e non la commenterò per ora; dirò solo che una delle ragioni per cui KiraKira quest'anno si è autoaffondata come serie è perché non ha saputo gestire il rapporto "amicale" nel suo cast. E loro come personaggi. E loro come entità che crescono e cambiano lungo la serie. E... si è capito.
Sintetizzando anche 'sta volta, ammetto che la prima cosa che mi ha attirato verso questa fanfiction è il numero di protagoniste che dovrebbe avere e la mia perplessità generale - non vedo ancora nulla di particolare che mi attiri.
Ora, passiamo al prologo in sé.
L'inizio è standard. Né eccellente né scadente, cade nella normalità del prologo che non cerca di imitare lo schema formulaico del tipico primo episodio.
Mi spiego, l'intero testo è dedicato a dare un conflitto alla protagonista.
In una situazione diversa penso che troverei il set-up anche estremamente brillante. Mari si trova in una situazione assurda e reagisce come dovrebbe reagire una ragazza della sua età, genuinamente stressata e in panico. Il ritmo in cui viene anche rivelato l'essenziale problema della protagonista mi piace.
Mannaggia più scrivo di questa cosa più il mio parere è essenzialmente positivo, ma sento la mancanza di un qualsivoglia tipo di elaborazione della faccenda.
Mi dite che lei è negata a studiare e mi dite che, dopo essere diventata la direttrice, la gente inizia a comportarsi in maniera diversa verso di lei.
Avrei preferito leggere di lei che percepisce questi cambiamenti nella gente piuttosto che leggere di lei che non riesce a firmare un foglio. Il fatto che lei sia chiusa in una stanza con Serena è come se la mettesse in una bolla che la protegge dalla situazione circostante, invece tendenzialmente al lettore piace vedere il personaggio vulnerabile ai problemi interessanti.
Ora che ho finito i commenti standard, posso dire tutte quelle cose non collegate da filo logico che avrei voluto dire.
.Immagino Serena come Ryoko Sakurai di Symphogear, quindi mi rende involontariamente più simpatica 'sta tipa del cento per cento. Seriamente, la descrizione la rispecchia un sacco.
.Il fornello a forma di frullatore che produce caffè mi lascia confusa, mentalmente immagino una moka, ma se fosse una moka avreste detto moka, no? Il sunto è: quando si parla di oggetti comuni bisognerebbe evitare di fare descrizioni di questo tipo, basta dire il loro nome. Chi non conosce il termine sa aprire un dizionario, davvero.
.[...]Hikari prese la penna, una stilografica nera e lucente tanto da far schifo,[...] Potrei pensare che questa frase è un modo egregio di rappresentare lo stato d'animo di Mari, così nervoso che certi colori le danno fastidio, invece fingerò che una stilografica le abbia fatto un grosso dispetto da bambina.
.Mari deve firmare per autorizzare il club di Kendo ad utilizzare la palestra, quel poco di consiglio studentesco che si vede nei cartoni animati mi fa supporre che quello sia un lavoro che andrebbe fatto almeno due settimane prima. Da quanto il precedente direttore è sparito? Quanto questa ragazza ha cercato di evitare i suoi doveri per ritrovarsi a fare quella firma tre giorni dopo che è diventata direttrice? Ora mi spiego perché Serena è stanca di Mari che si lamenta, probabilmente io avrei legato la nostra intrepida protagonista alla sedia dopo il primo giorno di fuga dalle proprie responsabilità.
.Quando l'eco del botto si fu dissolto (che fa anche rima) - Siamo sicuri che faccia rima? In ogni caso, è un modo particolare per narrare, non è un modo che personalmente userei ma chissà, magari più avanti si rivelerà geniale.
Per i pareri finali, di entrambi i personaggi in scena si è potuto percepire poco ma ammetto che sogno già un rapporto mentore-allievo per Serena e Mari - per lo meno spero che Serena non svanisca come personaggio. Non si è visto molto di queste ragazze ma quel poco che ho visto mi è piaciuto.
Il capitolo poteva essere reso meglio ma il lavoro che è stato fatto funziona e di questo non mi voglio lamentare.
Che dire?
È un buon inizio, ragazze, continuate così! Tanta ispirazione a voi.
_Alcor |
