I posto nel contest "Fairy and Spirits - Raccontami una Favola" indetto da E.Comper sul Forum
“Lyse che viene dal cielo” di JuliaMel con 94/100 

Grammatica, lessico e stile = 30/30 
Solitamente, è mia consuetudine il suddividere questa parte della valutazione in due punti differenti, riferendo prima tutti gli eventuali errori riscontrati nel testo per passare, solo successivamente, a un giudizio più generico. 
Visto che, tuttavia, non ho trovato alcun particolare errore all’interno del racconto, direi di passare direttamente alla seconda parte. 
Hai creato un racconto veramente particolare, che mi ha sorpresa parecchio e rispecchia alla perfezione sia il titolo che il tema principale del contest, anche grazie a uno stile particolare perfettamente adatto all’ambientazione fiabesca da te scelta. 
Apparentemente, potrebbe sembrare a tratti abbastanza semplicistico, tuttavia penso sia una scelta azzeccata, tenendo conto che questa storia non è un vero e proprio fantasy, quanto una fiaba a tutti gli effetti. 
Lo stile lineare ed equilibrato, carico di figure metaforiche e paesaggio eterei è a dir poco perfetto per il genere da te scelto. Non risulta affatto pretenzioso, è perfetto nella sua semplicità e nell’equilibrio tra descrizioni e narrazione … sia i primi che i secondi, infatti, sono magnificamente costruiti. 
Un racconto facile da leggere, leggere e fresco, con uno stile fluente che permette al lettore di divorare la storia in meno di pochi minuti, assaporandola appieno. 
Se ci si aggiunge, poi, la grammatica perfetta e la totale mancanza di errori è impossibile non apprezzarlo! 
Complimenti. 

Originalità= 20/25 
Si tratta, forse, del punto più dolente della valutazione. 
È sempre un ottimo voto, visto che solo cinque punti ti distanziano dal totale, tuttavia ci sono stati alcuni elementi che mi hanno lasciata lievemente perplessa. 
Andiamo, però, per punti. 
Ho trovato incredibilmente originale l’idea di costruire un mondo praticamente parallelo al nostro, in cui le regole etiche sono totalmente stravolte e l’innocenza e il bene permeano ogni cosa. 
Si tratta di un mondo quasi utopico, un paradiso in cui tutti vorrebbero vivere ma che, allo stesso tempo, è come dire “bloccato” nel suo essere eterno. Nessun progresso distingue le fanciulle del cielo, esse non conoscono il desiderio di migliorarsi, o il piacere derivante dal vedere le proprie fatiche premiate. 
Altri elementi originali sono stati gli elementi inerenti agli Unicorni Neri e ai cosiddetti “sentimenti negativi” di cui Ly se inizialmente non sa proprio niente. 
Tuttavia, diciamo che, sotto altri aspetti, il racconto non si distanzia troppo dalla classica “favola”, mantenendo quel ritmo e quella suddivisione tipici del genere senza innovarlo troppo. Un eroe che inizia il proprio viaggio alla “ricerca” di qualcosa, che successivamente si troverà ad affrontare delle prove, per poi passare al cosiddetto “momento culminante” e chiudere il tutto col lieto fine. 
Diciamo che, sotto questo aspetto, avresti potuto stravolgere un po’ le norme tipiche di questo genere, magari inserendo un finale dolceamaro che sorprenda il lettore. 

Caratterizzazione personaggi = 20/20 
Questo è, senza ombra di dubbio, il punto della valutazione in cui hai saputo dare il meglio. 
I tuoi personaggi sono incredibilmente eccentrici, unici nel loro modo di pensare e di atteggiarsi, alcuni figli della crudeltà del mondo e degli stereotipi, altri invece spontanei e dediti al bene. 
Ognuno di essi, persino la più pallida delle comparse, è stato caratterizzato magnificamente, dandogli delle doti e delle peculiarità uniche che permettano di distinguerlo da tutti gli altri presenti nella storia. 
Andiamo, però, con ordine. 
Iniziamo con Lyse. 
La sua innocenza è davvero spiazzante, così come i modi curiosi e spontanei, l’indole gentile e solare e l’amore per la vita. È una creatura quasi eterea (anzi, effettivamente è proprio questo che è), nata e cresciuta in un mondo in cui non esistono dolori e fatiche, ma allo stesso tempo radicalmente differente dalle sue compagne. Diversamente da loro, il suo desiderio di apprendere è insaziabile, al punto che non esita ad andare nel Mondo di Sotto quando gliene si presenta l’occasione. 
Altro personaggio importante, poi, è Heinrich. Sotto certi aspetti può apparire, di primo impatto, come il classico cavaliere delle fiabe … eppure si vede quanto sia, in realtà, solo un giovane apprendista. Il suo imbarazzo di fronte all’innocenza di Lyse è decisamente unico, così come le sue reazioni, perfettamente costruite, nel momento in cui si trova a temere che lei possa essere una strega. 
Anche gli altri personaggi, come Frau Zermann o Shmidt, possiedono caratteristiche uniche e si vede quanto lavoro vi sia stato nel crearli. 
Quindi che dire, complimenti! 

Gradimento personale = 9/10 
Eccoci al gradimento personale. 
Come forse si sarà capito, questa storia ha colpito direttamente nel segno. 
Quando ho iniziato a leggerla, pensando al tema “fiabesco” del contest non ho potuto non dirmi: “Ecco, è quella!” 
Perché si, questo era quello che volevo leggere: un racconto che abbia le connotazioni di una fiaba ma, allo stesso tempo, sia qualcosa di diverso e innovativo. 
I tuoi personaggi mi hanno fatta innamorare, e le scene comiche derivate dall’innocenza di Lyse (la verginità che si perde coi cavoli è eccezionale) mi hanno fatta veramente sorridere. 
Avrei voluto vedere un po’ più approfondito il mistero delle altre figlie del cielo scese sulla Terra, ma comunque pazienza. 
La storia non è affatto male, e io ne sono rimasta perfettamente soddisfatta! 

Utilizzo pacchetti = 15/15 
Anche qui, tutti gli elementi sono stati ottimamente utilizzati. 
Chiaramente distinguibili nel racconto, non ci sono dubbi sul fatto che tu ci abbia riflettuto parecchio prima d’inserirli nel testo. 
Dedicherei però un posto particolare all’obbligo e al bonus, che sono quelli che mi hanno colpita maggiormente. 
La tua Lyse è l’espressione stessa della fanciulla innocente, costretta a confrontarsi con le dure realtà della vita. Essa si trova ad affrontare innumerevoli situazioni, percorrendo una specie di viaggio interiore verso una maggiore maturazione, che alla fine del racconto le permette di comprendere come non ci si possa fidare ciecamente del prossimo. Eppure, sa anche che gli esseri umani sono molto vari: ci sono persone cattive, pronte a tutto pur di ferire il prossimo per il proprio tornaconto, e persone che invece s’impegnano ogni giorno per migliorarsi e dare il massimo. 
Il tema della verginità, e come l’hai inserito, è stato veramente molto creativo, diverso da ciò che mi sarei aspettata e proprio questo sorprendente. Ha dato il via a moltissime scene comiche davvero ben costruite, complimenti! 


Totale = 94/100