Buongiorno.
Wow, poesia quasi filosofica!
Descrive bene la ricerca dell'interiorità, andando oltre la materia di cui siamo composti e di cui si compone la realtà che ci circonda.

Saranno irrisolte se le dita di carne si stancheranno di cercarle.Ma come dice Kant anche le dita si troveranno ad essere governate dalla mente e dalla esperienza.E quindi saranno costrette ad aiutarti.E' una poesia in apparenza senza anima,ma consapevole gia' di vivere con o senza anomalie proprie.Un saluto.
Pasta 18/11/2019

Buongiorno.
Poesia triste, ricca di angst.
Pensare di non essere mai nella memoria di chi si ama... è di certo un dolore...

Ma siamo sicuri che quell'acqua marina discenda dalla memoria di un rapporto finito?Non siamo sicuri quindi !Ma una cosa e' certa comunque : I due momenti sono letteratura autentica.Sei un poeta del crepuscolo.Benissimo.
Pasta 4/9/2019

Buona sera,
la poesia è stata una piacevole sorpresa, dal titolo ammetto che mi aspettavo altro, ma hai comunque saputo trasportarmi nei meandri dei tuoi profondissimi versi ^^
Complimenti :)

A prestito un lavoro di Degas come inquadrare il volto smarrito dell'amante nei baci intimi sul seno della narratrice.Ma dall'assenzio a quel tempo era possibile portare all'avvelenamento del mal capitato.Quindi cosa esalta la poesia: l'amore o la morte di chi ha baciato il seno?Bene.
Pasta 26^/6/2019

Buongiorno.
Una delle tue migliori poesie!
Anche solo a riguardo della grande elaborazione di concetti, versi, immagini.
Complimenti per il tuo percorso poetico.

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Se siamo o no in balia della sorte? Ma certo che lo siamo senza bisogno di scrivere un tormento di poesia.Facciamo le corna come le faceva il Principe De Curtis in arte Toto',per non cadere sotto il malocchio che viene dai tempi dei tempi.E quando invochiamo lo scongiuro lo facciamo caricando sul prossimo sul piu' debole,Un vecchio adagio ricorda che il coltello si asciuga sempre sulle spalle del piu' fesso.Tieniti in buona salute.
Pasta 24/6/2019

Buongiorno.
Poesia un po' emblematica, ammetto che mi piacerebbe saperne di più ^^ le mie d'altronde sono solo supposizioni.
Una sola estate alla lussuria... e questa no? C'è un giugno che pare favoloso, stranamente.
xD ^^
Buona giornata :)

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Quindi non e' sufficiente una estate per vivere di lussuria.L'uomo della strada a questo punto vorra' sapere di cosa si compone la lussuria.Ma una strofa non puo' dare una risposta esauriente.Aspetterei pertanto la strofa successiva.
Pasta 3/6/2019

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Buongiorno.
Eh... ne so qualcosa di amore furtivo, anche io xD
In verità dovremmo essere liberi di amare... invece è tutto al contrario, non ci facciamo scrupoli ad esternare odio e rancore e nascondiamo l'amore... un controsenso, l'amore è bellissimo.
Buona giornata :)

Mi ricorda la favola di Fedro della pecora che bevendo a valle inquina l'acqua del lupo che sta a monte.Quindi sei in peccato di amore ma non smetti di farlo e te la prendi anche con i versi.Evviva comunque la sincerita'Quanto alla poesia ha i cromosomi giusti.Bene.
Pasta 29/5/2019

Buongiorno.
Poesia che mi ha sorpreso molto!
Ho notato già da una prima lettura quella sorta di unione tra le due parole, gente e niente, che collegano un verso centrale e uno finale del componimento. Non so se l'effetto è voluto, ma almeno a me ha trasmesso un senso di velocità e di piacevole rima.
Bellissima poesia.
Buona giornata :)

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Placido il mese di Settembre ed i mari sembrano appiattirsi in attesa degli incubi invernali.La gente comprende che l'inverno non ti risparmia sofferenze e quindi si prepara ad un altro momento cruciale della vita.Potra' sembrare che tutto scorra liscio ma non sara' cosi'Molto interessante questa insolita poesia.Bene.
Pasta 31/3/2019

Ciao, sono Giulia. Ho letto questa tua poesia tempo fa e ricordo di aver pensato che mi diceva qualcosa. Non so se hai mai avvertito una sensazione del genere, magari leggendo una poesia, un libro, una frase scarabocchiata sulla porta di un bagno... è uno strano sentimento, come se all’improvviso percepissi chiaramente che qualcosa, dentro di te, aspettava solo quella poesia, quel libro, quella frase distratta per esprimersi come non aveva mai saputo fare, prima. È un po’ come quando qualcuno ti suggerisce le parole che avevi sulla punta della lingua ma che non ne volevano proprio sapere di venire fuori. Leggendo la tua poesia mi è sembrato che tu avessi dato voce a qualcosa che avevo inconsapevolmente e non volutamente sepolto da qualche parte dentro di me. Quando capita una cosa così avverti uno strano nodo in gola, le farfalle nello stomaco.
Oggi guardavo fuori dalla finestra. Il vento agitava le foglie di una palma illuminate dal sole. Mi è sembrato bello. Assurdamente bello. E assurdamente atroce la consapevolezza che un giorno il vento accarezzerà le foglie di questa stessa palma ma io non ci sarò. Non sarò dietro questa finestra a guardare il mondo esistere. Così all’improvviso mi è tornato in mente il tuo “semplicemente vorresti non morire mai”. Ho pensato che dovevo scriverti e ringraziarti per questa poesia, per questa frase così vera, tragicamente tangibile. Quindi grazie, grazie davvero.