Recensioni per
Io, es e super io.
di _Agrifoglio_

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
09/09/23, ore 06:53

No, va beh, ma questa è una delle cose più geniali che mi sia stato dato di leggere.
Acuta, profonda, tesa nella composizione, serrata, di una brevitas potente: ma santo cielo, che bella!!!!
Complimenti davvero: questo è uno di quei casi in cui leggi una cosa e dici,
"E che cavolo! E' così bella che vorrei averla scritta io!"
Che per esempio i duelli, e l'aggressività di Oscar siano la sublimazione, o deviazione, di pulsioni di ben altro livello che non possono trovare altro sfogo, per esempio, l'anime ce lo dice chiaramente, ma tu lo esprimi in maniera magistrale.
Bella bella bella, soprattutto perché la psicologia diventa qui una "cosa" viva che si incarna nei personaggi che amiamo,
Ancora complimenti!
D
(Recensione modificata il 09/09/2023 - 06:56 am)

Recensore Veterano
01/04/23, ore 11:13

Cara Agrifoglio, cosa mi ero persa!
Questa tua OS l'ho scoperta soltanto adesso e ti faccio i complimenti a scena aperta. Con pillole di psicanalisi e due voci, eco una dell'altra, hai descritto il rapporto tra i due secondo un'interpretazione, a mio avviso, non solo credibile ma l'unica possibile.
Da quando ho rivisto l'anime in versione originale, sottotitolata in inglese (ma anche in francese, tanto i contenuti sono gli stessi e più fedeli a quelli giapponesi), ho avuto l'impressione di essere di fronte ad una storia completamente diversa da quella derivante dalla scellerata traduzione italiana.
L'attrazione tra i due è presente fin dal primo episodio ma tutto viene respinto a livello inconscio, non si può, non si deve. Il modello da perseguire è un altro ma ciò che viene rifiutato non è detto non faccia male e crei conflitti da provare a gestire creandosi uno schermo, qualcuno di "socialmente accettabile" e di "poco pericoloso" che mai le avrebbe chiesto nulla. (lo dice proprio lei nelle suddette versioni che Fersen è l'unico uomo che "potrebbe permettersi di amare"...condizionale. E dice tante altre cose che raccontano un'altra storia che si sposa perfettamente con questa tua versione)
André, il più razionale dei due, si rende conto di ciò che potrebbe ma non può e alla fine lo dice che lo ha sempre saputo che lei lo amava.
E lei, nella disperazione della sua morte si rimprovera di "aver scoperto in sé quel sentimento troppo tardi. Che avrebbe potuto amarlo già da molti anni, non dalla settimana prima.
Quel "destino di amore e morte" citato dalla voce narrante nel primo episodio non c'entra nulla con Fersen.
Dopo l'accettazione che avviene nelle ultime puntate non c'è più niente da nascondere, si fondono i corpi e i pensieri; non ci sono più modelli a cui tendere e nemmeno il mondo che li ha creati.
Complimenti ancora.

Recensore Veterano
29/08/21, ore 16:05

Bellissima! La parte finale ha inesorabilmente fatto scorrere via l’emozione dai miei occhi!
Ti confesso che non faccio parte di quelli convinti che Oscar abbia provato amore per Andrè da sempre, ma solo verso la fine del cartone.
Quando nel bosco lei finalmente si dichiara e gli dice: “una volta ho amato Fersen, è mai possibile che tu mi ami ancora?” Per me è la conferma definitiva uscita dalla sua bocca che l’amore per il conte era vero e non illusorio. E che il sentimento per Andrè è arrivato in un secondo momento.
Azzarderei forse che il punto di svolta possa essere stato lo strappo, che se da una parte condannabile e umiliante, dall’altra ha fatto sì che mettesse in moto un meccanismo in lei che senza questo evento non ci sarebbe mai stato. Fino alla maturazione e alla consapevolezza del suo amore per Andrè.
Ma devo anche confessarti che leggendo alcuni commenti a questa storia e le tue risposte, ho anche notato una cosa che non avevo mai registrato! E cioè che dopo la morte di Andrè lei si rimprovera di aver scoperto troppo tardi il sentimento per lui, non di aver iniziato a provarlo troppo tardi.
Forse è una frase che si presta comunque a varie interpretazioni, ma mi ha fatto riflettere.
È per questo che ringrazio voi scrittori/scrittrici, perché oltre a regalarci emozioni con storie meravigliose come questa one shot, ci date anche spunto per rileggere la storia dei nostri amati in modo sempre diverso.
Un abbraccio!

Recensore Veterano
05/08/21, ore 21:24

Cara Agrifoglio,
curiosando tra le tue FF ho trovato questa, il cui titolo mi ha attirato immediamente.
Brava, brava, brava! Questa One shot e' meravigliosa.
Non credo di aver mai letto un racconto che descriva così bene la psicologia e i sentimenti della nostra coppia prefita. Oscar, il soldato perfetto - semidio, Andre' amico - fratello, attendente fedele, e Fesren uomo dello schermo. Semplicemente geniale, da psicanalisi.
I miei più sinceri complimenti!
un caro saluto, G.

Recensore Junior
14/01/19, ore 20:39

Mi ha creato dei brividi incredibili. E'l'eterno dilemma siamo cosa? Siamo quello che gli altri vogliono vedere? Siamo quello che vorremmo essere.... Ma quando amiamo siamo disperatamente noi stessi e le maschere cadono inesorabilmente

Recensore Master
21/09/18, ore 23:18

Hai parlato a Reesejordan di questa one shot e sono corsa a leggerla, e meno male, è un capolavoro. Oscar e André, luce e ombra, pragmatismo e devozione. Lei che vorrebbe assurgere alla grandezza di un semidio lui che vorrebbe passare la vita ad adorarla. Ma la dannata etichetta sembra che congeli tutto, ma l'Amore, la passione non si possono arginare, sono lava incandescente. Lei si autodefinisce ghiaccio spegnitore lui fuoco divoratore, che sublima il ghiaccio, in senso chimico, e lo rende gassoso, etereo, gli cambia i connotati. Così alla fine, dopo aver passato la vita a difendersi da sé stessi, possono sublimare,nel senso di elevare, la sessualità, la passione, la carne, nell'unione delle anime e dello spirito, diventando l'archetipo dell'amore assoluto. Bravissima 😍
(Recensione modificata il 21/09/2018 - 11:21 pm)

Recensore Master
06/02/18, ore 12:56

E come promesso eccomi finalmente anche qua. Confesso di aver molto meditato su questa recensione, forse perché la tua fanfiction mi ha fatto uno strano effetto. All'inizio non mi aveva particolarmente convinto, più che altro per una questione ''stilistica'', ovvero mi aveva annoiato un po' il fatto che le due voci, seppur per voluto parallelo, dicessero praticamente le stesse cose per interi paragrafi nella parte iniziale. Poi però, come una sorta di attrazione fatale, ho riletto non una, non due ma tante altre volte, cogliendo in ognuna di esse sfumature, parole, rimandi che mi hanno definitivamente conquistato. La ripetitività iniziale dei due flussi di coscienza è diventata così ai miei occhi raffinata musicalità, ogni parola era ricca di significato e mai messa a caso... e poi come non apprezzarne il ritmo rutilante, i rimandi a situazioni dell'anime come la scena della fontana, la sofferenza rassegnata di André, fino alla deflagrazione dello strappo? Sicuramente ho preferito queste parti, in cui il pathos e la e le tue indubbie capacità tecniche si fondono perfettamente, spezzando l'apparente monotonia iniziale e addirittura legittimandola, rendendo il tutto un insieme coerente e unitario. Splendida e commovente l'ultima parte, poesia nella poesia, in cui le due voci si fondono in una, a simboleggiare la caduta di ogni sovrastruttura e la fusione delle loro anime. Parlando sempre stilisticamente, qui avrei tolto la frase su sessualità e aggressività che seppur inserita non a caso, mi rimane un po' cruda rispetto al resto (sono gusti, ovviamente!).
Quanto ai contenuti, ho trovato molto originale la tua chiave di lettura e in gran parte la condivido. Non so quanto Oscar percepisse inizialmente una certa attrazione per André, ma sicuramente lui le ricorda ogni volta quello che non è e che invece vorrebbe essere. La Oscar dell'anime, rispetto a quella più ''risolta'' del manga, vede infatti nelle sue pulsioni e nel suo esser donna una debolezza, un ostacolo che le impedisce di raggiungere l'ideale del soldato perfetto, nell'erronea convinzione, forse, che questo la protegga dal dolore e dalla sofferenza. Da qui nasce forse il suo comportamento aggressivo nei confronti di André, trasformando i loro duelli e le schermaglie verbali in qualcosa che va oltre. È innegabile che vi sia in essi, specie nelle puntate in cui Fersen torna dall'America, anche una certa tensione sensuale; forse è avvertita più consciamente da André che da lei, ma ciò non toglie che la tua interpretazione in chiave psicoanalitica non possa essere valida e legittima: cosa passasse davvero nella testa di Oscar è alquanto soggettivo e non è dato saperlo. Ti dirò, forse non lo sapeva neanche la Ikeda e sicuramente neppure Dezaki, che la rende ben più tormentata di quanto la Ikeda abbia fatto nel manga.
In conclusione, fanfiction notevole che non può non andare tra le ricordate.
Sperando di non averti offeso con qualcuno dei miei opinabili appunti (non sono certo una critica letteraria, qualche osservazione nasce solo da una sorta di sensazione ''a pelle''), ti faccio infine i miei auguri per un buon inizio settimana.
Un abbraccio
Silvia
(Recensione modificata il 06/02/2018 - 12:59 pm)

Recensore Master
05/02/18, ore 16:05

In ritardissimo, ma un pensiero a questo lavoro strepitoso voglio assolutamente lasciartelo. È un racconto che si percepisce su più livelli, che lascia in bocca sia sia l'agrodolce della passione che il fresco del bel leggere... la prima La sensazione che colpisce per prima è quella che non siano i pensieri di due persone, quelli che si leggono, ma di una soltanto. Riesci a rendere perfettamente il legame simbiotico che li ha sempre contraddistinti, così come la sensualità del loro strano modo di amarsi attraverso i soli gesti che fossero loro consentiti (anche io ho sempre letto in chiave sensuale i loro duelli ed il loro provocarsi nel corso di essi). Soltanto dopo aver assaporato l'ultima parola si percepisce il benessere derivante da una lettura pressoché perfetta, sia sul piano dei contenuti che della forma. Non sono molto presente sul fandom ma posso assicurarti che il tuo nome sarà per me, d'ora innanzi, sinonimo di qualità assoluta. A presto.

Recensore Veterano
01/02/18, ore 22:47

Leggo con molto ritardo questo racconto e sono rimasta stupita, piacevolmente stupita. Una costruzione elaborata, raffinata, a tratti perfetta. Parole studiate, curate, messe al posto giusto, con il ritmo giusto. Paragoni, rimandi, come se i pensieri fossero una danza a due, o un duello, che per loro è la stessa cosa. Due soli punti rompono la simmetria: i pensieri di Andrè durante il suo momento di cedimento e la frase finale, a descrivere il loro amore e l'approssimarsi della loro morte.
Un racconto sicuramente cerebrale e complesso che però mi è arrivato al cuore e, solo dopo, al cervello.
Complimenti di cuore!

Recensore Master
23/01/18, ore 12:18

cara ciao.
Interessante lo stile e l'analisi, molto.
Un'immagine potente e sanguigna, erotica, dei nostri.
Che però non sono i nostri.
Sarebbe bello immaginare un'Oscar che da sempre sbava per André. Che sublima le sue pulsioni, che sente ma nasconde.
Ci piace immaginarla femmina allo stato puro, altre ne fanno una Dea del sesso sfrenato. Non il tuo caso ovviamente. Io stessa ne ho scritte, e come darci torto... questi due ci eccitano, l'hanno fatto una volta sola, e questa cosa (da fan) non la digeriremo mai.

Non sono loro però.
Un abbraccio
Amantea

Recensore Master
22/01/18, ore 19:33

Mi é piaciuta molto questa OS!!
Bello lo stile a ping pong dove alla fine le loro coscienze sembrano emergere come se fossero un'anima sola, la copia simmetrica uno dell'altra.
Bella la tua analisi che mi sento di condividere

Recensore Junior
22/01/18, ore 06:05

Cara Agrifoglio, complimenti per questa tua one shot, bellissima ed intensa, che sintetizza con tratti rapidi ma efficacissimi l'essenza interiore di Oscar e André, sospesa tra passione e dovere, tra essere ed apparire, fino al momento in cui ogni schermo cade ed i due possono finalmente abbandonarsi a ciò che in fondo hanno sempre saputo l'uno dell'altra. E allora il soldato perfetto e l'attendente integerrimo cedono onorevolmente e semplicemente il passo ad una donna e ad un uomo che si amano, nonostante tutto. Bravissima! Un abbraccio. S.   

Recensore Master
22/01/18, ore 02:28

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Chiedo gentilmente di prendere visione di questa fiction.
Sono trascorsi diversi anni dall' ultimo aggiornamento sulla categoria "scelte" ed e' un peccato;questa è sicuramente una storia meritevole.
Assolutamente pregevole, ricca di originalita' suggestioni, evocazioni e atmosfere di note musicali.
Un vigoroso, sferzante e solenne incontro di due voci Oscar e André, che in brevi significativi frangenti, ci raccontano i loro sentimenti, il loro volersi bene contrastato e clandestino , le debolezze le paure e soprattutto l'impossibilità di entrambi di togliersi la maschera quasi fino al giorno dell' ultimo addio.
Questa fiction rispecchia sottile e raffinata la storia narrata dall' anime dalla prima all' ultima puntata concisa gioca sui termini "Amore e morte" citati nel primo episodio come nefasto presagio , inoltre l'autrice scava l' inconscio dei due protagonisti accompagnando il lettore fino alla fine di un "viaggio" introspettivo e appassionante.
Dopo tanti anni che frequento piacevolmente questi sito, è la prima volta che" scopro" un modo così singolare di approcciarsi alla storia, tuttavia il taglio psicologico analitico della stessa non appesantisce lo stile e la scioltezza espressiva dei contenuti. Grazie.

Nota per Agrifoglio : se questa oneshot e' anticipatoria rispetto a cio' che leggeremo su Oscar e André nella tua serie " Scorre la Senna, scorre lenta" le premesse ci sono tutte per un finale eccellente. Buona giornata
(Recensione modificata il 22/01/2018 - 08:50 am)

Recensore Junior
21/01/18, ore 21:00

Scrivi da Dio, la struttura delle frasi ha proprio un ritmo suo, una cosa rara da trovare in una fanfiction. E l'ultimo paragrafo è così struggente! Mi è venuto un po' di magone, a essere onesti. E poi, che sintesi accurata dell'intero arco di tutti e due, te li vedi proprio evolvere davanti. La parte di André è quella che ti è venuta meglio, anche se credo non avrebbe guastato razzolare di più nel torbido che a mio parere è la cosa che lo rende più interessante; ma capisco che la mia interpretazione del personaggio non corrisponda necessariamente alla tua. Comunque, è sempre bello vedere qualcuno che sa entrare nelle loro teste e aprirli come orologi per farti vedere le loro rotelline che girano all'interno.

Ho letto tutte le cose che hai scritto (scusa se non recensisco mai, non ho nessun insight degno di nota e appiccicare lì un "ben fatto" tanto così per dire qualcosa non mi sembra il caso), e questa è senza dubbio la migliore, tu hai proprio un'inclinazione per il poetico. Non potevo non dirtelo.

Recensore Master
21/01/18, ore 17:10

Accidenti se è bello questo pezzo!

Mi piacciono le frasi ripetute, per le varie situazioni e per lui e per lei. Tutti e due reprimono parecchio e tentano di essere la versione impossibile di quello che potrebbero essere. Lei il soldato perfetto, lui l'amico perfetto, tanto non c'è futuro, non è previsto dai loro doveri, non sanno nemmeno l'altro cosa prova e comunque non chiederanno mai.

Bello, secondo me il tuo pezzo più bello :)

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