Recensioni per
Parole d'inchiostro
di TotalEclipseOfTheHeart

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/03/18, ore 16:40

Eccomi qui!
Iniziamo!

Sospirò, aspettandosi quasi di sentirlo alzarsi, forse annoiato dalla sua compagnia silenziosa e insolita, magari per dirigersi verso di loro e cercare tra di essi qualcuno che realmente fosse in grado di chiamare “figlio”.
Eppure, l’uomo non si mosse.
Rimase a osservare in silenzio la scena, per poi spostare lo sguardo su quella bambina, così sola e sperduta.
Ovviamente, quando si erano informati sui vari bambini adottabili, aveva letto anche di lei e quindi conosceva molto bene la storia che si portava alle spalle.
E, per quanto Helena avrebbe avuto modo di scoprirlo solo molto tempo dopo, in quel momento Lucien Montgomery non pensava affatto che quella bambina fosse strana, o insolita.
Guardandola, l’uomo vide una vita che aveva perso tutto. Un fiore solo e abbandonato, privato di tutto l’affetto di cui un bambino dovrebbe godere, un fiore senza un passato e che da tempo aveva rinunciato nel sperare in un futuro. Un fiore fragile e sensibile, ma proprio per questo speciale.
Ed era proprio la sua diversità a renderla unica.
Fu allora che Lucien comprese.
Era Lei.
Lei era la persona per cui erano arrivati sin li, lei era la figlia che avevano sempre cercato, la luce che avrebbe illuminato i loro giorni: Helena.
La bambina, intanto, continuava a tenere lo sguardo basso, gli occhi incollati al suo libro, in attesa di sentirlo alzare e andare via.
Eppure, dopo qualche istante, quello parlò di nuovo, dicendo: “Io sono Lucien. Tu come ti chiami?”
Alzò sorpresa lo sguardo, mentre quello le sorrideva solare, quindi rispose: “Helena.”
Lui alzò un sopracciglio: “Solo Helena?”
La piccola sospirò, abbassando gli occhi: “Io non ho un cognome.”
“Allora … che ne diresti di chiamarti Helena Montgomery, d’ora in avanti?”
Lacrime calde imperlarono gli smeraldi di lei, mentre annuiva con forza e si gettava tra le braccia di quello che si … sarebbe stato il suo papà.

Ho citato questa parte perchè mi è piaciuta un sacco, giuro, ti sei davvero superata e l'introspezione è a dir poco un vero capolavoro!
Alla fine Helena è stata adottata e si, i suoi nuovi genitori mi piacciono già un sacco, sono fantastici e sono felicissima che alla fine abbiano scelto lei in mezzo a tutti quei bambini nonostante i consigli di Padre Emerald e la Madre Superiora. Il capitolo è stupendo!
Detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!
Saluti EF!

Recensore Master
30/03/18, ore 16:09

Eccomi qui di nuovo!
Iniziamo con leggeri errori di battitura.

Perché, quando l’aveva vista arrivare, sola a spaurita (Qui sarebbe "sola e spaurita")

Aveva cercato praticamente ovunque, sperando nella segnalazione di qualche scomparsa e mettendo annunci su internet (Qui sarebbe "avevano"

o chiusi nelle proprie camera (Qui sarebbe "nella propria camera")


Ovviamente, di bambini li ce n’erano decisamente molti. Tuttavia, per quanto le loro storie fossero spesso tristi, costeggiate da una serie infinita di abbandoni, delusioni e sofferenze, nessuno di loro aveva idea di cosa passasse la giovane.
Dopotutto, almeno loro, una storia, ce l’avevano. Sapevano chi erano, conoscevano il proprio passato e sapevano cosa aspettarsi dal proprio futuro. Stringevano amicizie tra loro, litigavano e giocavano, come tutti i bambini della loro età.
Helena, invece, non aveva nulla di tutto ciò. La sua mente erano una pagina bianca e desolata, il suo cuore un libro ancora da scrivere di cui non sapeva nulla. Osservava quel mondo a lei sconosciuto col terrore di chi si trova solo in terra straniera, aspettandosi pericoli dietro ogni angolo e chiedendosi se realmente quella situazione fosse vera o meno.

Ho citato questa parte perché l'introspezione di Helena qui sembra quasi reale, talmente tangibile da toccarla con mano, complimenti!

Passando al capitolo ... infinito e lode, sul serio, è un vero e proprio capolavoro, emozionante e toccante allo stesso tempo.
Helena mi faceva non poco pena, poverina, così piccola sola e indifesa in un mondo completamente nuovo e diverso da quello in cui aveva vissuto. Non ha avuto un'infanzia facile immagino, specialmente all'orfanotrofio dove ha subito persino un atto di bullismo e ovviamente si è presa lei la colpa.
La prima manifestazione del suo potere è a dir poco sublime, i miei complimenti!
In conclusione ti faccio i miei più sinceri e meritati complimenti e passo al prossimo!
Saluti EF!

Recensore Master
30/03/18, ore 15:36

Eccomi qui!
Bene, iniziamo!

Ma qualunque cosa fosse, una fatto era certo (Qui sarebbe "un fatto era certo)

Mary Margareth annuì, voltando il capo di lato, mentre le lacrime iniziavano a premere per uscire.
Helena la osservò, interdetta, avvicinandosi quindi a lei e avvolgendole gentilmente le spalle in un abbraccio.
Senza farsi pregare troppo l’altra, il cui cuore era in quel momento avvolto dal dolore e dall’umiliazione, non esitò un secondo ad affondare il capo tra i boccoli scuri dell’amica, singhiozzando disperatamente e cercando di aggrapparsi al corpo di lei.

Ho citato questa parte perché mi è piaciuta moltissimo, sono davvero tenere e mi ricorda loro da bambine. Si vede che Helena nonostante il suo carattere ha un grande cuore e che c'è sempre per i suoi amici quando hanno bisogno.

Passando al capitolo scorre che è una meraviglia!
Ok, faccio una piccola premessa, odierò Regina finchè non si redimerà ... sul serio, è davvero senza cuore, distrugge sempre la felicità altrui e intromettendosi nella vita degli altri solo per rendrla un incubo, e in questo caso dei pettegolezzi sullo scandalo successo a scuola tra Mary e Kathrine c'è proprio riuscita ... ah non so che darei per darle una bella lezione!
Quindi August alla fine era Pinocchio ... wow, non me lo sarei mai immaginata in stile motociclista essendo in origine un burattino eheh, ma posso dire che mi sta simpatico.
Detto ciò ti faccio i miei più sinceri e meritati complimenti e passo al prossimo!
Saluti EF!

Recensore Master
23/03/18, ore 16:29

Eccomi qui di nuovo!
Bene, iniziamo!
Allora, a parte qualche leggero errore di battitura davvero ottimo lavoro, hai reso perfettamente lo trascorrere del tempo da quando Helena è arrivata a Storybrooke, nuovi legami si sono formati e lei, Emma e Bianca sono diventate tutte e tre ottime amiche, cosa di cui Regina non è ovviamente felice, poiché le vede come un pericolo.
Henry poi che considera Helena una sorella maggiore è davvero tenerissimo!
Ed ecco che ricompare Baelfire/Trevur, troppo bella la sfuriata di Helena nei suoi confronti, ma in fondo me lo sarei aspettato che avrebbe reagito così ... e lo stesso avrei fatto anch'io se fossi stata nei suoi panni.
Qui Baelfire non sembra sotto il controllo di Regina, ma comunque nelle note ho letto che lo è attualmente, solo che ora sembra normale.
Scommetto poi che August sia Tremotino vero?
Detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!
Saluti EF!

Recensore Master
23/03/18, ore 15:25

Eccomi qui! Evvai sono la prima!
Bene, iniziamo!

Tese la mano, improvvisamente pallida e tremante, e con un sussulto lieve scostò la tenda scoprendo cosa vi era celato all’interno.
Immediatamente, sentì il cuore andare in pezzi, un vuoto primordiale invadergli il petto prosciugandolo di ogni emozione possibile. Solo il dolore, un dolore sordo e implacabile, rimase, a riempire ogni fessura, ogni pensiero. A ricordargli quei momenti che non avrebbero mai vissuto, a rammentargli tutti i progetti e i sogni ormai irraggiungibili, a congelare per sempre quel passato che ormai non era che un ricordo pallido e inutile.
Priscilla, la sua amata, bella e perfetta anche nell’abbraccio gelido della morte, giaceva riversa coi capelli che le avvolgevano il capo. Indossava ancora la vestaglia da notte che lui stesso le aveva donato per il loro matrimonio, mentre il volto era congelato in un’espressione insolitamente serena, per una persona morente.
Osservò le mani della moglie. Le unghie, solitamente curatissime, erano rotte e incrostate di sangue, segno di una lotta fiera e impavida per la vita e propria e di quella del minuscolo fagottino che ancora teneva tra le braccia.
Miracolosamente salva, la piccola Grace si teneva stretta stretta al petto della madre. I grandi occhioni scuri si aprirono appena, osservando in silenzio quell’unico genitore rimastole che, in lacrime, la prese tra le braccia.
La sua Grace, la sua piccola, bellissima bambina … era salva.
Pianse lacrime disperate.
Lacrime di dolore per la morte del suo unico, vero amore. E di sollievo, alla consapevolezze che, almeno, il frutto del loro legame era rimasto intatto. Lacrime di rammarico e pentimento, alla consapevolezza che, se non fosse uscito di casa, forse anche la sua dolce Priscilla sarebbe ancora salva.
Fu proprio la neonata, tuttavia, a mettere a tacere i singhiozzi del padre.
La piccola Grace tese infatti le manine paffute, sfiorando le lacrime del padre e osservandolo in silenzio coi grandi occhi pieni d’intelligenza.
E furono proprio quegli occhi, più di ogni altra cosa al mondo, a dare all’uomo la forza di rialzarsi.
Osservò silenziosamente la donna che amava, mentre un nodo gli bloccava la gola, rendendolo incapace di dire alcunché.
Avrebbe voluto dirle che l’amava, che l’aveva sempre amata. Anche quando, durante il loro primo incontro al mercato, lei gli era venuta addosso versandogli sugli abiti appena comprati un’intera caraffa di latte bollente. Avrebbe voluto dirle che avrebbe protetto la loro bambina, tenendola al sicuro e proteggendola da quella cosa orribile e crudele che era il mondo reale. Avrebbe voluto dirle, infine, che gli dispiaceva, perché era stata colpa sua e di quell’orribile lavoro che eseguiva se era morta in quel modo.
Ma, ormai, a cosa sarebbe servito parlarle?
Lei era andata.

Ci sono persone, al mondo, sulle cui spalle si sono riversate così tali e tante disgrazie che, semplicemente, a un certo punto smettono di piangere.
E il cuore della sovrana, in quel momento, sebbene versasse tante lacrime quant’erano le gocce di pioggia a coprire la città le era impossibile piangere a sua volta. Il cuore, ormai ridotto a una voragine senza fondo, le pareva così pesante da farla sprofondare nel terreno, mentre invano cercava di esternare il proprio dolore.
Eppure, per quanto si sforzasse, consapevole che tenersi quell’uragano di disperazione dentro fosse un errore, proprio non vi riusciva. I suoi occhi, inariditi dal tempo, parevano ormai troppo orgogliosi per versare quelle lacrime che, ormai, aveva esaurito anni e anni prima. Con la morte del suo vero amore.
Era quindi indossando una maschera di gelida perfezione che, apparentemente indifferente, osservava il corpo di Helena.
Della SUA Helena.
La bambina che aveva cresciuto e amato come parte integrante del proprio essere. La luce che aveva illuminato i suoi giorni prima vuoti e privi di significato. La parte ancora umana del suo animo che le aveva sempre impedito di cadere nel baratro dell’oscurità più profonda e terribile.
Avrebbe voluto gridare, distruggere tutto ciò che la circondava, strappare i cuori di tutti i presenti uno dopo l’altro. Avrebbe voluto correre, montare sul proprio stallone per non fare più ritorno, svanendo per sempre dalla faccia di quel mondo corrotto e pieno di dolore. Avrebbe voluto dimenticare tutto, a partire dalla sua storia con Daniel per finire direttamente con quegli ultimi anni con Helena.
Eppure, non poteva farlo.
E non perché non ne avesse voglia.
Semplicemente, non era nella sua indole, né lo sarebbe mai stato, il lasciarsi andare. Gli scatti d’ira non erano il suo forte. Solitamente, prediligeva la vendetta, lenta e inesorabile. Un’intricata sequenza di calcoli perfetti, di progetti che avrebbero impiegato tempo per dare i propri frutti ma che, alla fine, le avrebbero permesso di ottenere quella sensazione di giustizia di cui tanto sentiva il bisogno.
Osservò con la coda dell’occhio Quella Bambina.
Biancaneve singhiozzava, disperata, alle sue spalle osservando con le lacrime agli occhi il corpo cinereo e ormai quasi irriconoscibile della sorella.
Strinse i denti.
Come osava, proprio lei, piangere in quel modo?
Helena la amava, le voleva bene come una sorella e per questo, dopo la nascita della figlia, si era sempre sforzata di tollerare la sua presenza. Eppure, era stata proprio quella mocciosa, ancora una volta, a privarla di tutta la sua gioia.
Insoddisfatta di averle tolto Daniel, ora quella bambina le aveva preso anche la sua unica vera figlia, causandone la morte.
E per questo, a dispetto del legame che prima l’aveva unita a Helena, l’avrebbe distrutta.
Avesse anche dovuto morire nel tentativo, Regina avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di fare a Biancaneve ciò che lei le aveva fatto. Avrebbe distrutto ogni cosa a lei cara, l’avrebbe privata di ogni speranza, di ogni sogno, di ogni futuro, pur di farle assaggiare quel dolore e quella disperazione che lei stessa le aveva causato.
Non le importava delle conseguenze che avrebbe portato quella sua sete di vendetta. Aveva vissuto tutta la propria esistenza in nome dell’amore, e ora che quello le era stato tolto, non le rimaneva che quell’unica ragione di vita.
Per la sua vendetta, avrebbe venduto la propria anima all’oscurità. Avrebbe cancellato per sempre dal proprio cuore ogni traccia di emozione. Avrebbe dimenticato il passato per concentrarsi solo e soltanto sul proprio obiettivo.
Non sarebbe più stata Regina.
Sarebbe stata la Regina Cattiva …


Allora, ho citato la prima parte perché l'introspezione da parte del Cappellaio di fronte al cadavere della moglie e alla piccola Grace ancora viva era a dir poco perfetta, quasi come se potessi toccarla con mano. Temotino è stato un gran bastardo ma in fondo me lo sarei aspettato dato che il Cappellaio non ha ucciso Helena ... ma però mi dispiace davvero un sacco, erano una bella famigliola felice ...
Quando ha pianto con Grace tra le braccia è stato molto toccante, mi sono sciolta come neve al sole e sono contenta che almeno lei si sia salvata dando anche al padre la forza di rialzarsi, sul serio ti sei davvero superata!

L'introspezione di Regina è molto diversa ma perfetta per una donna come lei, si, non la conosco bene, ma grazie ai flashback ho leggermente carpito che tipo di persona sia. Comunque l'odio verso Biancaneve è a dir poco sconfinato e il piano di Tremotino è stato a dir poco sublime per far si che accadesse. Però se devo essere sincera mi sembra un tantino esagerato accusare una bambina di tutte le sue disgrazie. La vede come fonte di tutto il suo dolore quando molto probabilmente le cose sono avvenute per caso, si guardando la serie capirò meglio, ma per il momento suppongo così.
Quando poi l'ha vista piangere per la sorte di Helena l'ha odiata ancora di più e ora come se non bastasse vuole causare a Bianca tutto quello che lei ha subito ... piuttosto crudele ... decidendo di diventare la Regina Cattiva ... ahimè, ho timore che le cose andranno sempre peggio d'ora in poi per la poverina.
Giuro, se prendo Tremotino lo strangolo, ha spezzato due famiglie come se niente fosse ... già mi immagino la vendetta su di lui da parte di Regina se lo scopre uh uh uh.

In conclusione ti faccio i miei più sinceri complimenti e passo al prossimo! Titolo super azzeccato!
Saluti EF!

Recensore Master
16/03/18, ore 16:10

Eccomi di nuovo qui!
Bene, iniziamo!

E poco tempo dopo, proprio come aveva immaginato, fu Helena stessa a venire a cercarla nelle sue stanze.
L’atteggiamento assunto dalla madre l’aveva fatta riflettere molto sulle sue azioni, facendola sentire sempre più in colpa e facendole comprendere quanto dolore avesse arrecato alla madre spaventandola in quel modo.
Accadde quindi una sera che, timidamente, la bambina fece capolino dalla porta delle stanze materne, osservando la madre che, silenziosamente, osservava assorta il melo dal bancone di fronte alla stanza.
Strisciando i piedi con aria colpevole, si avvicinò quindi alla donna che si voltò, osservandola interrogativa.
La bambina abbassò lo sguardo, prima di balbettare, contrita: “Scusa … mi dispiace per quello che è successo nel bosco. Io … noi … non volevamo farti preoccupare così tanto, davvero. Però …”, grossi lacrimoni iniziarono a solcarle le guance, mentre le iridi smeraldine cercavano quelle della madre, “… ti prego, torna con me! Sono giorni che non parli. Sei arrabbiata, vero? È tutta colpa mia … i-io non volevo farti male, ma ti prego. Torna a essere come prima!”
Regina sorrise appena, mentre la bambina continuava a singhiozzare sommessamente.
Annuì, soddisfatta, contenta che, alla fine, avesse compreso il proprio errore.
Sospirò appena, facendo un passo avanti e avvolgendola tra le proprie braccia. Helena, dapprima visibilmente sorpresa, non ci mise molto per ricambiarla, stringendosi con forza alla madre e affondando il volto nei boccoli scuri di lei.
Regina le massaggiò il capo, consolandola in silenzio, quindi disse: “Tranquilla piccola mia. Non sono arrabbiata, non più almeno. Volevo solo che capissi quanto mi hai fatta stare in pensiero.”, sorrise, scostandosi appena per pulire con un dito le lacrime della bambina, che annuì con forza. La donna sorrise, inclinando il capo: “Allora … che ne dici di andare al villaggio? Potremmo visitare il mercato, e forse potrei anche prenderti una sella nuova … ti va?”
Immediatamente, gli occhi di Helena si illuminarono mentre, incapace di contenere la gioia, si gettava ridendo tra le braccia della madre.

Ho citato questa parte perché ho amato ogni singola riga di questo paragrafo, qui si vede Regina nella parte di un'amorevole madre che perdona la figlioletta per averla fatta preoccupare, sono davvero bellissime, anche se preferisco di più le due sorelline, che le strapazzerei di coccole eheh.

Parlando poi del resto del capitolo ... Tremotino furioso davanti allo scempio del suo palazzo, uh uh uh, già mi immagino la sua faccia.
Nella parte finale si parla della bella e adorabile famiglia del Cappellaio, che vive felice e serena, ma poi ecco che qualcuno arriva a infrangere il sogno perfetto chiedendo al Cappellaio di uccidere la piccola Helena, cosa che poi ovviamente non farà, perché teme che lei non potrà far ricongiungere Tremotino con il figlio, anche se però mi stupisce che quell'adorabile frugoletta venga già considerata una minaccia alla sua tenera età.
In conclusione scorre che è una meraviglia!
Detto ciò ti faccio i miei più sinceri e meritati complimenti!
Saluti EF!

Recensore Master
16/03/18, ore 15:26

Eccomi qui!
Avrei letto ieri sera ma ero impegnata ma ora iniziamo!
Che dire, un capitolo abbastanza tranquillo dove appaiono Baelfire che trova il pugnale di suo padre e Regina che vuole sistemare le cose con il figlio con un bel piatto di lasagne ... beh, anche se non conosco bene il personaggio da quello che ho potuto carpire ... non la vorrei mai come madre, si, magari diventerà buona, ma comunque per il momento la mia opinione è che è una donna senza cuore che odia tutto e tutti.
Poi colpo di scena, Baelfire/Trevor arriva a casa sua dicendogli che cerca suo padre Tremotino/Bestia (correggimi se sbaglio) e lei strappandogli il cuore ... chissà perché poi non è morto ... lo porta dalla sua pensando di usarlo come asso nella manica. In tutta sincerità sono rimasta comunque stupita, non mi sarei immaginata un Baelfire così ... freddo, ma comunque immagino che era per fare scena.
Tutto il complesso scorre che è una meraviglia, sembra un balsamo per gli occhi, ah, avessi io la tua bravura. Bene, detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e passo al prossimo!
Saluti EF!

Recensore Master
08/03/18, ore 10:53

Eccomi qui di nuovo!
Iniziamo!
Allora che dire, un capitolo semplicemente mitico!
Povera Helena, certo che sua madre è stata decisamente cattiva con lei, e ovviamente ha finto di non ricordarsene, e si che l'amava da morire ... certo l'ha creduta morta, ma ora è viva e vegeta cavolo!
Comunque sono felice che alla fine si sia ripresa decidendo pure di aiutare Henry a far ricredere Emma sulla storia del Sortilegio. Il capitolo scorre che è una meraviglia, si vede che le due donne diventeranno amicone eheh. La parte finale è stata davvero mooolto divertente eheh. Ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!
Saluti EF 😘

Recensore Master
08/03/18, ore 10:18

Eccomi qui di nuovo!
Iniziamo!

Biancaneve correva, correva come non aveva mai fatto in vita propria, gli occhi ormai completamente offuscati dalle lacrime e il cuore che le sembrava scoppiare.
Non dalla fatica, per quella fuga contro il tempo, non per la consapevolezza di aver fallito, e che non avrebbero più avuto altre occasioni per salvare la loro madre. Non per la paura, all’idea che da un momento all’altro un mostro ben peggiore di quello che avevano affrontato sarebbe potuto comparirle di fronte, mettendo fine alla sua vita.
No … quella sensazione, come se all’interno del suo petto fosse appena comparsa una voragine infinita, era dovuta alla consapevolezza di ciò che aveva appena fatto.
Era fuggita, se ne era andata, abbandonando la sua amata sorella a un destino ormai segnato in partenza.
In quel momento, con la Chimera che veniva loro incontro, pronta a banchettare con le loro carni, non era proprio riuscita a contenersi. Semplicemente, l’istinto di sopravvivenza, il desiderio di rivedere la luce del sole, erano stati più forti e quindi se ne era andata.
Singhiozzò, accasciandosi a terra, incapace di proseguire oltre, mentre il corpo veniva scosso da singulti ormai inarrestabili e fiumi di lacrime amare le imperlavano le gote candide.
Era colpa sua.
Era tutta colpa sua.
Avrebbe dovuto rimanere lei indietro, per dare tempo alla sorellina di salvarsi. Era lei la maggiore, era lei che le aveva insegnato a cavalcare e a tirare con l’arco … era lei che, alla fine della storia, avrebbe dovuto immolarsi per salvare colei che amava di più al mondo.
Ormai, erano passati anni dalla morte di sua madre, e, poi, di quella del padre.
Regina era una matrigna fantastica, ma era pur sempre un’adulta. Per quanto fosse gentile e dolce, non poteva essere come Helena … lei era più di una sorella: era un’amica fidata, una consigliera sincera e una parte della sua stessa anima.
Perché al di là del sangue, al di là della consapevolezza che, alla fin fine, non erano realmente sorelle, per lei Helena era parte integrante della sua famiglia.
Era la sua sorellina, da proteggere e amare. Era la sua confidente più intima e segreta. Era la faccia opposta della medaglia, così differente da lei ma, allo stesso tempo, indissolubilmente legata alla sua esistenza. Perché, semplicemente, nessuna poteva vivere se l’altra moriva: erano due pezzi di un puzzle perfetto, due frammenti di mondo fatti per stare assieme e compensare l’uno alle mancanze dell’altro.
E poter anche solo immaginare un mondo senza la sorella, significava immaginare un luogo tetro e oscuro, in cui ogni cosa perdeva il proprio valore e la luce non aveva più senso di esistere per nessuno.

Allora, ho citato la parte iniziale perché diciamocelo, è un vero e proprio capolavoro giuro! L'introspezione di Neve è talmente reale da sembrare tangibile in ogni senso, giuro, ti sei davvero superata!
Sapevo poi che sarebbe tornata indietro per salvare appena in tempo l'amata sorellina, e si è comportata perfettamente da maggiore.
Ed ecco poi il boom con Regina incazzata nera pronta a tutto per salvare le sue figliole! Meno male però che Helena sia riuscita a fermarla appena in tempo e a convincerla a non uccidere la Chimera, sono davvero sollevata ... personalmente però non la vorrei mai come animaletto da compagnia XD. Tutto è bene quel che finisce bene, le due frugole sono salve, anche se non sono riuscite a prendere il pugnale ... ma quello che conta è che sono vive per miracolo! Ah e il titolo è azzeccatissimo!
Detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e passo al prossimo!
Saluti EF 😘
(Recensione modificata il 08/03/2018 - 10:20 am)

Recensore Master
08/03/18, ore 09:40

Eccomi qui!
Allora, capitolo semplicemente magnifico come sempre a parte un leggero errore iniziale: un armadio intagliano (andrebbe intagliato), scorre che è una meraviglia.
Tremotino di per se come hai accennato non è uno che si farebbe giocare facilmente eheh, maestro degli inganni quale è.
Parlando di Helena è semplicemente fantastica! Sebbene qui sia ancora un adorabile frugoletta ha già il coraggio di una leonessa e il fatto che abbia voluto rimanere ad affrontare la Chimera tutta da sola per permettere a Neve di salvarsi ne è l'esatta prova. Nonostante sia la più piccola è praticamente come una sorella maggiore. La sua magia è molto interessante ma me lo aspettavo che non sarebbe riuscita al primo tentativo, specialmente contro una Chimera. Ora la situazione si fa decisamente disperata ... speriamo in un miracolo!
Le descrizioni sono pressoché fantastiche, tali da sembrare vere! Complimenti davvero!
Detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e ai prossimi capitoli!
Saluti EF 😘

Recensore Master
03/03/18, ore 23:25

Holaaa!
Rieccomi, capitoletto breve ma che apre la strada a quello che verrà . Il capo di Helena dovrà fare a meno di lei u.u
Nonostante la botta, ora si è svegliata e ne vedremo delle belle immagino!
A presto!
Gio

Recensore Master
01/03/18, ore 12:38

Eccomi qui di nuovo! Iniziamo con un altro lieve errore di battitura.

Henry sospiro, prendendo il tomo a osservandolo in silenzio.

Per il resto il capitolo è semplicemente fantastico! L'introspezione della protagonista sembra così tangibile che si potrebbe toccare con mano, giuro, mi sono sciolta come neve al sole!
L'incontro con Henry poi era azzeccato ... e la reazione di Helena è stata azzeccatissima ... anch'io mi sentirei così se fossi nei suoi panni.
Comunque tornando all'incontro con la madre ... si ... non è stato decisamente dei migliori ... ma sono certa che Helena non si arrenderà, e poi è troppo tosta per farlo. Perciò non posso che fare il tifo per lei! Detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!
Saluti EF 😘

Recensore Master
01/03/18, ore 12:16

Eccomi qui! Iniziamo con un leggero errore di battitura.

Helena strinse le spalle: “Non so … me la aspettavo … diversa. Forse sarà solo una mia impressionema (qui impressione e ma sono attaccati)

Per il resto il capitolo scorre che è una meraviglia! Finalmente i nostri due futuri piccioncini sono arrivati a Storybrooke e ... che dire, sembra davvero molto bella come cittadina "fantasma".
Qui fanno la loro comparsa la nonna e Cappuccetto Rosso e un dottore ubriaco ... e dopo una piccola rissa ecco che appare Emma che Helena ha riconosciuto come figlia di Biancaneve ... le cose cominciano a farsi davvero mooolto interessanti. Tanto di cappello per le ambientazioni comunque.
Detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e passo al prossimo!
Saluti EF 😘

Recensore Master
22/02/18, ore 16:30

Eccomi di nuovo!
Quindi dovrebbero trovare un pugnale magico per controllare Tremotino eh? Molto interessante non c'è che dire ... sperando davvero che riescano a fermarlo. Wow, il Grillo Parlante era un umano? Chi lo avrebbe mai detto! Essendo cresciuta con quello della Disney non ci avevo mai pensato! Mi ha fatto sorridere il fatto che accennavi che lui fosse l'adulto, quando in verità sarebbe piccino picciò in confronto alle due Principessine, che, anche se sono ancora piccole, sono comunque più grandi di statura non so se mi spiego. Comunque in ogni caso penso che il suo aiuto sia fondamentale per questa ricerca. Detto ciò to faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima!
Saluti EF!

Recensore Master
22/02/18, ore 16:12

Eccomi qui!
Puntavo a finire Lost Canvas per oggi ma non appena ho visto l'aggiornamento mi sono fiondata a leggere.
Che dire ... un capitolo flashback piuttosto macabro ... mi chiedo come fai a stimare Tremotino ... insomma, è un mostro senza cuore che sta corrompendo Regina nel peggiore dei modi.
Spero davvero che la Fata Turchina dica alle due principessine il modo per sconfiggerlo prima che sia troppo tardi. Per il resto il capitolo scorre che è una vera meraviglia a parte alcuni leggeri errorini di battitura. La fatina è davvero bellissima e la parte finale è quella che mi è piaciuta di più in assoluto. Le due sorelline sono davvero adorabili, ed Helena mostra già una grande forza mentre Bianca anche se è la più grande è di indole più fragile, ma entrambe sono disposte a tutto pur di salvare Regina dall'oscurità di Tremotino, nonostante siano ancora troppo giovani. Detto ciò ti faccio i miei più sinceri complimenti e passo al prossimo!
Saluti EF!

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