Terza classificata nel contest : Scegli il tuo premio! di Setsy
Amethyst/PervincaViola con: Con il mare nella carne
Grammatica: 4.80/5
, e Elizabeth = ed Elizabeth
, e Elizabeth potrebbe chiedergli = idem. La D eufonica è obbligatoria quando la vocale è la stessa
Sviste per le quali non sottraggo punteggio:
«Posso- posso = serve sempre il trattino dei caratteri speciali: ―
Stile: 14.75/15
Lo stile di questa fiction è fantastico, imprevedibile; all’inizio sembra al servizio della narrazione, adatto a una voce romantica e intimista. Poi assume tinte più nette seguendo la trama e il divenire più concreto dei fatti e dei personaggi.
Il dramma e le emozioni sono trasmesse egregiamente nella storia grazie al tuo stile di scrittura, elaborato e rifinito, complesso, in grado di mettere in evidenza ogni sfaccettatura dei pensieri di Elizabeth, che essendo un’eroina del XIX secolo ha naturalmente un vocabolario ricco e di classe, sostenuto dai periodi ben strutturati.
Nel testo è costantemente presente una sensualità latente, sotto il pelo dell’acqua ― per restare in tema — che si fa incontro al lettore passo dopo passo, per sfociare in una scena lime che invece di costituire il vertice di questo crescendo si stempera, come se fosse la risacca dell’onda.
Una scelta coraggiosa e non banale, non esplicitare quasi nulla dopo 4000 parole di corteggiamento e avvicinamento.
C’è una viva malinconia che si mostra attraverso metafore come l’acqua di sale e le perle liquide, e in genere in tutti i riferimenti al mare che hai saputo inserire in grande quantità.
Sembra un fandom più adulto in questa interpretazione, non mi aspettavo tante sfumature narrative e tale mancanza di pirati! C’è una bella proporzione tra il genere triste e il sentimentale, e un sogno d’avventura. Sogno che sembra far parte della prima giovinezza di Elizabeth, e come tale senza dubbio più affascinante della realtà, eppure anche questa nasconde un tesoro. Appropriato…
Anche le contrapposizioni, come rimanere/ fuggire mi sono piaciute molto.
Invece non trovo adatta la separazione di vari periodi tra parentesi quadre. Si può interpretare come un’estrema divisione, immagino, “superiore” al corsivo, i trattini o anche le parentesi tonde. Però hanno quell’inconfondibile aria da simbolo matematico che nell’estetica del testo stonano fortemente.
IC: 19.50/20
Dunque, partiamo dal fatto che siamo in un bellissimo what if? e che la storia è edita, quindi è giusto che tu abbia preso delle decisioni funzionali al racconto che cambiano abbastanza le carte in tavola. Con questo rimane il capovolgimento di sentimenti di Elizabeth che è piuttosto sconvolgente. Vedere l’amore romanticissimo e disperato che la lega per sempre a Will sparire, bè, fa un certo effetto. Però quello che hai fatto è un lavoro splendido, un IC rimasto fedele alla psicologia del personaggio in sé, e le sue azioni sono il più possibile in linea con quello che conosciamo. Il mare e la libertà sono una necessità per lei, una voce che la chiama, anzi, la reclama come qualcosa che condivida la stessa natura. Quattro mura, per quanto sontuose, non potrebbero mai farla felice, neppure se fossero fatte d’oro.
È coraggiosa, intelligente, col senso di invincibilità dei giovani che spinge ancora di più a mordere il freno. Vedo tutto questo, e vedo di più. Una specie di passo successivo, la quadratura del cerchio; trovare un’affermazione personale nel legarsi a una persona che pare rappresentare tutto ciò da cui fuggiva. Sei stata incredibile, in teoria l’avrei giudicata una storia impossibile. James è rimasto identico; cavalleresco in modo rigido, di parola, e in effetti credo davvero innamorato di Elizabeth. Potrebbe aspettarla fino a suo consenso, anzi, alla sua piena decisione. Almeno in questa storia ci credo completamente. Incredibile!
Trama: originalità e/o aderenza al canone: 15/15
Sei riuscita a bilanciare un’impressione generica canonica con una tua versione del finale per Elizabeth. Soprattutto la tua trama è una gran sorpresa, non mi ero imbattuta in niente del genere, perché lo scombinare la coppia romanticissima di lei e Will è un vero atto rivoluzionario! C’è sensatezza nella tua visione, l’hai detto anche nelle note. Se parlassimo di persone vere, normali, probabilmente questo è ciò che sarebbe accaduto e anche se inizialmente si soffre poi si entra nel meccanismo narrativo e si segue volentieri la tua traccia. La storia in sé è semplice, mostra l’avvicinamento di due sposi che avviene malgrado l’inizio che pare impossibile. Francamente non ho sentito la mancanza di altro, perché la profondità della tua introspezione è incredibile e aggiungere qualcosa di troppo avventuroso avrebbe dato risalto eccessivo alle storie di pirati, riportando troppo in luce le differenze dal film. Ti sei fermata al momento giusto, non so se appositamente o per istinto, ma hai fatto bene comunque!
Titolo: 4.80/5
Il tuo titolo ha molta potenza, mette il lettore di fronte a un fatto compiuto. La magia del mare è in Elizabeth, e questo parlando della sua personalità, la sua formazione ― possiamo dire ― l’evoluzione che ha avuto nell’arco dei film, e anche in modo erotico. Non ha un suono del tutto elegante, però mi sono sforzata di cercare dei sinonimi (effettivamente tali) validi e in effetti non ce ne sarebbero. Sicuramente è un giusto riassunto del cuore del racconto, perché tutto dall’inizio alla fine si riferisce al mare e al significato che ha in questo fandom, ed è specchio degli umori dei personaggi.
Gradimento generale: 5/5
Veramente particolare, come tutto quello che fonde così bene l’immaginazione dell’autore e il canone da rendere difficile capire dove finisce l’uno e inizia l’altro, questa storia si legge d’un fiato pur essendo una delle più lunghe del contest. È equilibrata, scritta con cura in ogni minimo particolare, praticamente senza errori, ammaliante senza il vero e proprio glamour, un esercizio di scrittura davvero riuscito in ogni sua parte.
Totale: 63.85/65
|
