Recensioni per
Non hanno per me più valore della tua vita
di TheGhostOfYou0

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Veterano
03/05/20, ore 21:24

Buonasera!
Certamente il rapporto tra Bassanio e Antonio è uno dei più ambigui in Shakespeare e può essere interpretato in molti modi. Poi il film del 2004 ci ha messo del suo, sottolineando la vena omoerotica tra i due e lasciandoci ancora più confusi. Bacio a parte ch’era la scena più palese, ci sono un sacco d’inquadrature sospette, come la scena iniziale in cui Antonio intravede Bassanio sulla gondola e si focalizza solo su di lui e mormora “Bassanio”, o il fatto che vanno in camera di Antonio a discutere e sul suo letto; o al momento della partenza il modo in cui Antonio si porta le mani alla labbra dopo il bacio al volo di Bassanio.

E in tutta onestà, non mi dispiace quest’interpretazione, anzi, mi ha portato a rileggere sotto una luce differente tutti quegli indizi sparsi un po’ qua e là nell’opera teatrale prima del climax della scena del processo. Dall’iniziale malinconia di Antonio e dal suo quasi scocciato taglio della conversazione, quando Salarino gli suggerisce l’amore come causa del suo malessere; dal tono estremamente intimo in cui Bassanio si confida con Antonio (Il “my Antonio” poi …) così come la proposta generosissima di Antonio di aiutare l’amico anche compromettendosi finanziariamente. E poi vabbè, il modo in cui Bassanio viene descritto sbiancare alla lettera circa il processo di Antonio, quest’ultimo descritto da Lorenzo a Porzia come “dear a lover of my lord your husband”, per poi arrivare a quelle che per me sono state due vere e proprie reciproche dichiarazioni d’amore e infine da notare come Bassanio abbia ceduto l’anello solo dopo che Antonio gli ha ricordato come l’avvocato/Porzia gli abbia salvato la vita.

Ciò che mi ha molto colpita leggendo la tua one-shot è l’introspezione nei sentimenti di Antonio; chi ha vissuto un amore a senso unico può ben immedesimarsi nella quasi-disperazione di poter con qualsiasi mezzo continuare a circolare nell’orbita dell’amato, cieco e sordo alla logica che pur spronando a lasciarlo andare, il cuore non può, non vuole.

“Quel morire per lui, il tuo destino” la dice tutta. Conscio di non poter mai esser ricambiato, Antonio decide di sacrificare tutto per la felicità di Bassanio, pronto a morire sia finanziariamente che fisicamente. Per carità, si può interpretare come una grande amicizia però comunque motivata da un amore profondissimo, generoso.

L’ultima parte ci ha fatto scendere una lacrimuccia perché se penso a come nel finale Antonio se ne sia rimasto solo, qui almeno ti siamo grati per aver fatto sì che Bassanio finalmente abbia ricambiato i suoi sentimenti. Ci saranno sicuro grandi interrogativi dopo – come fare con la moglie, etc. – ma ci piace per il momento lasciarli così, contenti, due anime innamorate che si sono finalmente ritrovate e unite.

One-shot deliziosa, emotiva e che ben riconcilia i personaggi sia nella versione teatrale che del film.

Kudos!
H.