Recensioni per
Bella Notte
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/04/20, ore 21:52
Cap. 1:

SETTIMO POSTO [Contest 'Disney Song!' di Laila Dahl]

Bella Notte di Setsy

- Grammatica e Stile 5 /5
Nulla da dire, davvero. Non ci sono errori, né sviste e il tuo stile risulta leggero e scorrevole, divertente in alcuni momenti e questo anche grazie al gioco di battute tra John e Sherlock. Le tue descrizioni non sono mai noiose, riesci a mantenere alto il livello d’interesse del lettore mantenendo sullo stesso piano dialoghi e narrazione, senza risultare monotona.

- Personaggi 9.5 /10
Mi è piaciuto particolarmente come tu abbia caratterizzato Angelo, lo hai reso vero e credibile, davvero brava ^^. Ma passiamo ai nostri protagonisti... ebbene, sono combattuta.
Ti spiego in breve, Sherlock e John per certi versi mi sono sembrati proprio loro, è stato come trovarseli a conversare al mio fianco o come vedere la scena in Tv ed è stato bellissimo.
Sherlock è come sempre molto restio a dar ragione agli altri (come faccia a non mangiare, poi, bah!), è altezzoso, sicuro di sé e arrogante, praticamente è insopportabile! Per questo in alcuni momenti mi è stato un po’ troppo... non lo so di preciso, ma è raro vedere uno Sherlock intenerito o che intenerisce e nella tua storia mi è parso... troppo. Diciamo che me lo sarei immaginato un po’ più sardonico, ecco. Per quanto riguarda John, lo vedo caratterizzato bene. Tra i due è lui che ha più spirito di iniziativa per quanto riguarda il lato sentimentale, se aspettassimo Sherlock...!

- Giudizio Personale 5 / 5
È una storia all’insegna del fluff e del romanticismo, una cena al ristorante italiano più famoso di Londra. Mi è piaciuta sin dalla prima frase! Davvero, davvero, complimenti! ^^
È stato bello per una volta dimenticare tutti i problemi che i due personaggi si portano dietro ogni giorno e godersi un momento tenero come può esserlo una cena al lume di candela! Mi è piaciuto particolarmente il fatto che John nomini quel grande personaggio di Mycroft (che pacchia quel tipo ^^) e che a un certo punto tratti Sherlock come un bambino.
Perché Sherlock lo è, un bambino intendo: vuole essere sempre al centro dell’attenzione, vuole avere sempre ragione, vuole fare quello che gli pare senza che nessuno glielo neghi... un bambino in tutto e per tutto ^^. E una storia che marchi questo elemento ha tutta la mia stima così come l’autrice, brava!

- Utilizzo Canzone 10 / 10
Allora. La canzone è stupenda e la storia sembra rievocarla, intendo dire che, in parte, è proprio lo stile utilizzato a farmi percepire fisicamente la melodia di Bella Notte. È stata un po’ un’esperienza mistica.
La magia della notte, una notte romantica, avvicina i due teneri innamorarelli che cenano al ristorante di Zio Angelo il quale intona un ‘terrificante motivetto sentimentale’, che battibeccano per cose dall’irrilevante utilità e si scambiano sguardi intensi. E mica solo quelli ^^ Davvero, una storia eccezionale. Se la canzone fosse stata tra quelle elencate avresti ottenuto quei 3 punti in più per scalare la classifica ma, ad ogni modo, è una delle più belle io abbia mai letto.
Grazie!

29.5 / 30

+ 0 punti bonus (Bella Notte)

29.5

Nuovo recensore
14/01/20, ore 15:41
Cap. 1:

ok, mi hai sconvolto. non ho mai visto Sherlock e John come una coppia, nè per davvero nè per qualche scherzo a Mycroft, ma questa fanfic mi è proprio piaciuta. Quando ho capito cosa stava succedendo sono rimasta letteralmente a bocca aperta e ho iniziato a ridere, risate di incedulità. Nell'intro, tra l'altro, hai citato "tender is the night, immagino e spero fosse intenzionale, perchè AMO quel libro (il mio nome utente è un omagio proprio al suo scrittore). Forse, a mio parere, sei andata un po' OOC, ma a volte ci sta.
Continua così!
A presto!
Francis Joy

Recensore Master
15/10/18, ore 15:49
Cap. 1:

SECONDA CLASSIFICATA, CON UN TOTALE DI 48/50
Bella Notte, di Setsy
Grammatica, Lessico e Stile: 9,75/10 (5/5 di g. e 4,75/5 di s.)
Trama e Originalità: 9,75/10
IC: 8,75/10
Titolo e Introduzione: 10/10 (5/5 di t. e 5/5 di i.)
Gradimento Personale: 9,75/10

La grammatica è perfetta.
Passando allo stile, devo davvero farti i miei complimenti: avevo già notato, leggendo altre tua storie, di come tu riesca a rendere perfettamente sia momenti come questo che altri molto più drammatici, e apprezzo tantissimo questa tua versatilità stilistica. Anche in questo caso ho trovato una perfetta attinenza dello stile di scrittura sia con la tematica trattata che con la canzone/citazione che hai utilizzato; le frasi sono sempre scorrevoli e la punteggiatura è ben dosata, sia nella narrazione che all’interno dei dialoghi. Ho apprezzato anche la presenza delle varie specificazioni che hai inserito, come il nome del piatto (la spasetta, anche se dove vivo io non si usa questo termine) e il nome del vino: nonostante possano sembrare cose secondarie, ciò denota la cura che hai impiegato nella stesura del testo e pertanto meriti il punteggio pieno anche per quanto riguarda l’aspetto lessicale, che faccio rientrare all’interno dello stile. L’unica minima sottrazione, è dovuta solo a una frase che non mi è parsa molto chiara, ovvero la seguente:
***non vogliamo farli aspettare che i ragni facciano la ragnatela sulla bottiglia!***
Qui il soggetto cambia da “noi”, il soggetto sottinteso del verbo “non vogliamo” a “i ragni”. Dovresti riformulare questa frase, in quanto il suo significato è comunque comprensibile, ma la sintassi non è resa nel migliore dei modi. Avresti potuto scrivere, ad esempio: “Non vogliamo aspettare che i ragni facciano…” e inserire quel “li” enclitico che si riferisce a John e Sherlock nella frase precedente o successiva.
Vorrei proprio aprire una parentesi su questi ultimi, che riguarda anche l’IC: come sai io non sono propriamente un fan della Johnlock anche se mi capita di leggerne, ma credo che nella parte in cui i due “parlano” davvero tu sia riuscita a renderli esattamente come sono nella serie originali, adottando per ognuno il giusto registro linguistico e le sue peculiari proprietà espressive. Frasi come “Metà porzione la mangi per ordine del tuo medico” e “Sai che probabilmente c’è una telecamera piazzata da Mycroft qui di fronte, vero?” sono veramente IC, e hanno contribuito molto a rendere almeno “verosimile” una scena come questa. Parlando dei due singolarmente, devo dire che ho riscontrato una cose molto particolare: solitamente quando leggo di questa coppia trovo John molto più IC rispetto a Sherlock, ma in questo caso credo che sia il contrario. L’antefatto della vicenda, ovvero il rifiuto di Sherlock di mangiare per potersi concentrare, il fatto che cerchi di distrarre John in qualsiasi modo (leggi: Jawn) pur di continuare nel suo intento, il calcolo preciso delle ore, i suoi fallimentari tentativi di rimanere serio quando la situazione degenera… è lui, senza alcun dubbio; ti ho sottratto qualcosina perché l’ho trovato soltanto un po’ troppo arrendevole, credo che avrebbe dovuto metterci un po’ più tempo prima di desistere. Passando invece a John, ecco… non è OOC, ma allo stesso tempo non è riuscito a convincermi del tutto: non so spiegarti bene questa situazione, ma… insomma, credo che il “troppissimo” che tu stessa hai inserito all’inizio spieghi molto bene la mia visione della sua caratterizzazione. I tratti fondamentali ci sono e sono ben sviluppati, ma in certi punti sei forse andata un tantino oltre. Non me ne volere…
Ho apprezzato tantissimo anche gli accenni di caratterizzazione che hai dato ai tre ristoratori, molto centrati e in linea con la storia raccontata.
La trama è ben delineata e non presenta buchi o incongruenze, ma soprattutto… sei un genio! Non so come ti sia venuta in mente l’idea di trasportare questi due in un “Lady and the Tramp!AU”, però… diciamo che immaginare Sherlock nel ruolo della Lady della situazione mi ha fatto ridere sin dai primi accenni della scena che stavi delineando… e quindi complimenti, anche per l’originalità! Ti sottraggo solo un esiguo quarto di punto per il finale, che poteva essere un po’ più incisivo, ma è molto bello anche così.
Ho assegnato il punteggio massimo al titolo perché l’ho trovato in perfetta attinenza alla storia, oltre che estratto dalla citazione iniziale, così come l’introduzione, che ne condivide l’atmosfera e invita un possibile un lettore (a meno che non sia in vena di angst…). In conclusione, tu sapevi che io ho un debole per le storie fluffose e diabetiche, vero…? Lo sai che guardo sempre questa coppia con diffidenza, soprattutto perché credo di essere l’unico all’interno del fandom che non li vede affatto insieme, però… ecco, non ho potuto fare a meno di farmi prendere da questa breve oneshot dall’inizio alla fine e non ho proprio potuto fare a meno di sorridere ogni mezzo secondo per alcuni passaggi divertenti e dolcissimi allo stesso tempo, come quando parlano delle piccole telecamere di Mycroft… anche se la mia frase preferita resta questa:
***Certo occultare il corpo coprendolo di cera per manichini e mettendolo in bella vista in salotto dentro l’armatura medioevale è stata un’idea innovativa, ma il movente è così stupido… li avrà visti baciarsi”.***
E non credo che debba essere commentata. Poi ho adorato anche la parte iniziale, per cui… l’IC non perfetto passa quasi in secondo piano, anche se un pochino ha influito… non me ne volere! Complimenti davvero però, non posso negare che questa storia è una delle tue (tra le poche che, ahimè, ho letto finora) che mi ha trasmesso di più!
E adesso, aspetto l’originale…

Recensore Veterano
30/05/18, ore 00:58
Cap. 1:

Ciao!! Troppo carino e fluffoso questo racconto
Mi piace tantissimo l'idea, John è adorabile, IL BACIO** penso di aver sclerato un po' ahah e Sherlock è un'amorino.

"“Mi hai portato a mangiare” il tono era fintamente stizzito, ma le labbra a cuore erano piegate in un accenno di sorriso “quindi pretenderesti che lo facessi”.
“Ho una proposta, vuoi? Metà porzione la mangi per ordine del tuo medico, metà no perché rispetto la tua assurda scelta di saltare i pasti per pensare, anche se non capisco come ti reggi in piedi. O no… ti sto prevaricando?”
“No, Jawn, è perfetto”.
“Sherlock, non puoi giocare sporco in questo modo, non puoi arrossire, e pronunciare così il mio nome e anche darmi ragione! Dillo che vuoi che ti sdrai su questo tavolo in modo che tu non debba cenare!”"

quanto ho adorato sta parte!! John è assolutamente lui fermo ma dolce, e Sherlock che si imbarazza e prova degli appettiti?? Adorabile!
È piacevole da leggere, e molto Johnlock, hai reso molto bene i pg
Complimenti davvero è proprio un balsamo appetitoso questo racconto ^_^

Recensore Master
27/02/18, ore 16:43
Cap. 1:

Ciao :)
Giungo a commentare con ben tre settimane di ritardo, ma in mia discolpa posso dire di aver letto la OS solamente ieri sera.
Detto ciò, ho sempre apprezzato in modo particolare Lilli e il Vagabondo, quella scena degli spaghetti è ormai un’icona... e paragonare questa splendida coppia a Biagio e a Lilli è davvero tenero, oltre che divertente, specie immaginandoli alle prese con la celeberrima scena dello spaghetto. Non si può non ridere immaginando Angelo che sbuca alle loro spalle intonando la serenata mentre Sherlock non sa se scappare o scavarsi una fossa nel pavimento del locale... Per altro, vogliamo parlare di John che imbocca Sherlock? Che si comporta come sempre un po’ da bambino viziato, ma noi (e John) lo amiamo anche per questo, perché è un vero e proprio genio ma allo stesso tempo un po’ ingenuo, oltre che infantile.
Complimenti perché oltre a fondarsi su un’idea molto carina è davvero scritta bene, non ci sono errori, e hai rappresentato i Johnlock in modo dolce, divertente, davvero piacevole da leggere, senza nessun pensiero... l’angst è splendido se ben scritto e per questa coppia abbonda, ma è bello anche leggere qualcosa di più leggero di tanto in tanto.
Signorina Granger

Recensore Master
25/02/18, ore 22:17
Cap. 1:

Oh tesoro avevo proprio bisogno di tutto questo fluff! Sono dolcissimi! Anzi, dolcissimissimi, da diabate proprio! Mi è piaciuta questa ff, un po' esagerata (ma volutamente direi. Lo dici tu stessa "Troppissimo") e ci sta, ci sta. Oddio che carini! Giuro che stavo leggendo con gli occhi a forma di cuore <3 _<3
Io non son capace di scrivere cose fluffose, e me ne rammarico, perché mi piacione tanto.
Buona serata e grazie d'aver addolcito la mia^^

Recensore Master
07/02/18, ore 21:37
Cap. 1:

Adoro veramente Lilly e il vagabondo. È da sempre uno dei miei film preferiti. Quando ho visto che lo citavi e che il racconto sarebbe stato fluff allo stato puro, mi è venuta in mente un'unica scena: la mitica cena al chiaro di luna. Mi chiedevo come avresti fatto con gli spaghetti, visto che gli umani possono utilizzare tutti le forchette.
Posso dire che sei stata un genio.
Hai messo ogni citazione al posto giusto.
Sherlock e John sono tenerissimi e dolcissimi. E Angelo è il miglior anfitrione che potessero trovare.

Davvero una lettura piacevole e che strappa più di un sorriso.
Davvero, potresti quasi convincermi a essere più buona. Quasi.😉

Alla prossima!

Ciao!😄

Recensore Junior
06/02/18, ore 22:35
Cap. 1:

E niente, ho visto questa ff e mi ci sono tuffata a pesce, si perché Lady and the Tramp é  uno dei miei lungometraggi preferiti, soprattutto questa scena. Mi è sempre piaciuta e l'ho adorata anche in chiave Sherlock. Bello Angelo cui ho sovrapposto la figura di Tony  (era Tony, vero?), il cameriere che mi ricorda Massimo, uno dei protagonisti di un film in cui Jennifer Lopez fa la wedding planner. E poi loro, Sherlock e John sono l'amore. Mangiano dallo stesso piatto, con la stessa forchetta la pasta che quel santo uomo di John arrotola per il suo fidanzato che si delizia di tutte quelle attenzioni. Perché John è un santo (hai un John anche per me?), paziente è ama alla follia il suo uomo. L'amore!!!
Mi piace tantissimo come scrivi, sei fluida, corretta, qui anche ironica e divertente. Sei davvero un piacere da leggere. Brava!!
Un bacione grandissimo.
Jo

Recensore Master
06/02/18, ore 14:53
Cap. 1:

Non so davvero come tu faccia a trovare il tempo anche per scrivere con tutto quello che hai da fare col contest a turni, io impazzirei, eppure eccoti qua. Con una nuova OS. Devo ammettere di non aver capito subito cose fosse una: Lady and the Tramp AU (io sono rimasta indietro a Lilli e il vagabondo e alla versione italiana). L'ho capito soltanto alla fine, quando ho visto l'immagine che ti ha ispirata e a quel punto il tutto ha assunto un significato differente. Credo infatti che la rileggerò prestissimo per godermi tutte le citazioni per bene e per sapere effettivamente quel che sto leggendo.

La storia è piacevolmente leggera. Senza impegno mentale, senza angst. Che ogni tanto va bene, ma spesso c'è bisogno anche di questo tipo fluff e di ironia. Con Sherlock e John a cena da Angelo, una cena speciale e solo per loro. Col locale chiuso e un piatto di spaghetti e polpette serviti in un qualcosa di altrettanto speciale. Hai adattato la scena del film davvero molto bene, mettendoci anche dell'ironia tutta tua. Divertente il momento in cui Angelo canta con la sua bella voce da baritono. Mi sono immaginata l'espressione di Sherlock in quel momento. Voglio dire, già è sufficientemente imbarazzante l'essere imboccati davanti alle telecamere di Mycroft. Figurarsi con Angelo che guarda. Io l'ho trovata davvero spassosa, forse Sherlock un po' meno!

Molto romantica la cena e questo John che arriva quasi a soddisfare una sua fantasia. Ti dirò che in genere mi danno fastidio scene del genere in cui uno imbocca l'altro, ma qui oltre alla citazione c'è anche l'adattamento a un momento che, nel film, si svolge tra due cani (e i cani non hanno forchette, of course). E poi è tutto talmente leggero e divertente, che non ho provato alcun fastidio. Brava in questo, davvero. E nell'arricchire il racconto con molti dettagli precisi. Dal cameriere, al santino protettore dei cuochi. Tutto ben fatto come sempre.

Insomma, mi ha fatto tanto piacere leggerla.
Koa

Recensore Master
06/02/18, ore 10:08
Cap. 1:

Quando leggo "Johnlock", la fermata per leggere è d'obbligo se, poi, è abbinata al tuo nome, è ancora più attraente. Una storia dolce e rassicurante, in cui il british dei due protagonisti s'innesta perfettamente su un contesto piacevolmente italiano ( e molto gustoso) ("...caffè, ammazzacaffè e una fetta di crostata di ricotta...Montepulciano...). Infatti ho trovato originale e ben riuscito il tuo creare uno scenario "nostro" in cui calare l'eterno loop del rincorrersi sentimentale di Sh e John. Hai conservato l'IC dei due, riportandoci uno Sh elegantemente "drama queen" ed un John passionale. Non che il consulting non sia portato all'espressione di ciò che prova ma, in lui, tutto è sottoposto ad un'incapacità di rapportarsi con gli altri in modo equilibrato, specie se, di mezzo, ci sono i sentimenti.
La scena di Angelo che canta è divertente, proprio rapportata all'elegante e splendido problema vivente di cui Watson è perdutamente innamorato. Un momento piacevole e rilassante, qui, in cui ci tiene compagnia il tuo stile fluido, perfettamente adeguato al contesto.