Recensioni per
Let's crack
di Mari Lace

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/11/21, ore 03:27

Beh,
quei due non hanno fatto altro che combattere le difficoltà ricevute e cercare di migliorarsi,
cosa che sono riusciti a fare.
Poi fa sorridere vedere questa spensieratezza nel narrare di lui,
quasi come se fosse destino per loro incontrarsi e conoscersi.
Ah l'amour,
quante cose belle ci fai sentire dentro i nostri cuori ^^.
Bellissima storia,
molto ricca di emozioni.
Mi è piaciuta.
Complimenti per la stupenda raccolta scritta,
è stata davvero affascinante da leggere.
Ci si vede,
con affetto
Shinran amore ^.^

Recensore Master
29/11/21, ore 02:28

No, non mi dispiace affatto la crack,
anzi,
se posso dirlo questa credo che per me sia la prima volta che leggo una ship tra Shinichi e Sonoko da 10 anni che sono in questo sito,
e se posso dirlo,
questa shot non è poi così male,
visto il dispiacere per la ragazza nei confronti della sua amica e la consapevolezza di amare l'ex della sua migliore amica.
Nonostante tutto sono due ragazzi teneri,
sebbene il massimo Sonoko lo da quando fa le frecciatine.
Che altro dire?
Ho apprezzato molto la narrazione e i loro pensieri.
Complimenti.
Ci si vede alla prossima mari,
con affetto
Shinran amore ^.^

Recensore Junior
12/02/21, ore 21:57

Anche se in super ritardo, non potevo non recensire questa storia. ♥
Innanzitutto, grazie per aver scritto su questa coppia, ma proprio grazie mille; sono tenerissimi e vorrei tanto trovare più storie su loro due – anche se, vista la presenza pressoché inesistente di Higo nel manga, capisco perché ce ne siano poche.
Ho apprezzato la struttura della storia, il fatto di “spezzare” la narrazione in più punti per concentrarla su frasi brevi e ad effetto.

Ha compreso le accuse di Shinichi, quelle che le ha urlato in faccia e quelle taciute che gli ha letto negli occhi. Ha uno sguardo limpido, uno che nonostante tutto non riesce proprio a mentire con tranquillità. Le sue ombre sono facili da cogliere, per il suo sguardo nero. Sa che con il tempo le ha lasciate andare, sa di essersi redenta ai suoi occhi.

QUESTO.
QUESTO PASSAGGIO È LA VITA.
Hai sintetizzato perfettamente il rapporto tra Shinichi e Shiho, il suo evolversi nel tempo. Shinichi la vede prima come una criminale, ma non passa molto prima che si renda conto di quello che è veramente; è un’evoluzione diversa dal rapporto con Higo perché quest’ultimo la conosce più tardi e con dinamiche diverse. Shiho si sente vicina a Higo ancor prima di conoscerlo di persona e questo perché la sua storia le ricorda la propria, sia pur meno… traumatica. È una base da non sottovalutare e io sono qui in un angolino a sperare che, siccome la mia OTP è più morta dei Miyano, almeno Aoyama possa darmi questa piccola gioia!
Alla menzione di Masumi (sua cugina) ho rischiato di urlare; non me l’aspettavo, è stato bellissimo ritrovare anche lei – e sapere che Shiho finalmente sa di avere una famiglia. ♥
E poi c’è Higo che, con estrema naturalezza, si avvicina e le rivolge la parola. Mi piace che tu abbia menzionato la questione dell’APTX perché in effetti me lo son sempre chiesta: quando Shiho avrà un partner, riuscirà mai a dirgli la verità sul suo passato? Non è certo un argomento facile da trattare, ma è anche vero che nascondere per sempre una parte tanto importante della propria vita alla lunga sarebbe difficile.
Il finale è dolcissimo, con Shiho che si sfoga con qualcuno e si lascia andare al pianto e Higo che l’abbraccia. ♥

Recensore Master
17/01/21, ore 02:08

MARI!
 
Io lo so di arrivare con un ritardo più che imperdonabile, e davvero mi scuso con tutto il cuore, spero che sapere già quanto avessi apprezzato la storia valga un minimo da attenuante.
 
Allora, io parto ringraziandoti di cuore per avermi pensata per Natale, è stato un regalo bellissimo e inaspettato che mi ha proprio riempita di gioia, anche perché non solo mi hai pensata, ma mi hai regalato poi una storia su questi due adorabili testoni e davvero, me la sono letta con un purè al posto del cuore e gli occhi a cuoricino (guarda che effetto terribile mi fanno!), perché – non so come – ormai loro sono l’OTP per eccellenza del manga e vedo solo loro a ogni episodio. Ma leggerseli finalmente concretizzati come coppia, beh, è tutt’altra cosa, decisamente.
 
Ma andiamo con ordine.
Mi sono piaciuti tantissimo da bambini, con già il principio di quelle caratteristiche che li caratterizzeranno poi, a partire da Shinichi che, con la sua ferrea logica, nemmeno da bambino crede in quel Babbo Natale degli occidentali (e gli do ragione, qui il vecchietto e le sue renne non si sono mai visti), fino a Ran che certamente non potrebbe mai essere nella lista dei bambini cattivi e questa ipotesi tuttavia la spaventa. Ecco, tu non temere, perché io la presenza di Ran, qui come dopo, nei pensieri e nel cuore di Jimmy, l’ho apprezzata tanto: innanzitutto perché è un po’ il ponte che effettivamente collega Sonoko e Shinichi, un po’ perché le voglio tanto bene, ormai, e leggere di lei è solo cosa gradita (so che starai alzando gli occhi al cielo, ma non posso farci nulla: tu mi hai fatto iniziare Conan e io me ne sono uscita amante di Ran e della ShinSonoko (?), so di essere una grande delusione, ma spero mi perdonerai!). Anche perché sei così riuscita a rendere il tutto ancora più aderente al canon – per quanto sia complesso date le chiare intenzioni di Aoyama sulle coppie –, non togliendo il legame tra Rachel e Jimmy e anzi reinterpretandolo inserendo quel dubbio sull’aver amato veramente Ran, o aver creduto di amarla, forse indotto a crederlo per il bene immenso che si può provare per la propria migliore amica e scambiare per amore, a sedici anni. E per quelle bugie che hanno definitivamente allontanato Ran: mi piace come hai descritto la sua reazione, a proposito, quasi ormai distaccata, diversa dai colpi di karate che avrebbe sicuramente destinato allo sventurato Shinichi quando ancora legati, quasi a simboleggiare che ormai ha preso un’altra strada e si è distaccata da quello che c’era tra loro.
Ma non facciamo diventare questa recensione una dedica Ran, ché Sonoko cara potrebbe prendersela e non voglio assolutamente rubarle spazio: la regina della storia – e del cuore di Jimmy – è sicuramente lei! Ora è ufficialmente canon * annuisce tutta compiaicuta guardando i suoi bambini felici (?) *
Ho amato ogni loro interazione, anche perché erano proprio loro, con quelle battute e prese in giro, sempre pungenti e sarcastiche, quei botta e risposta che tanto mi fanno sospirare e credere in loro (è chiaro che, in realtà, Aoyama punti a loro: Ran è solo la donna schermo che ha creato e voi tutti ci siete cascati, zan zan!).
Ah, e poi sono morta al punto in cui Shinichi pensa che lei possa star pianificando al suo omicidio: cioè, ma io adoro! È palesemente un pensiero da Conan – e una cosa che Serena farebbe, poco ma sicuro!
Adoro come lei sia sempre così spigliata e diretta, che senza troppi giri di parole e troppi preavvisi arriva, lo preleva da casa e porta a festeggiare Natale. E bellissimo come gli faccia notare che sono sempre stati tutti e tre amici, non due amici di Ran incontratasi per caso. Insomma, sono sempre stati loro tre a scuola e a risolvere casi (ma poi, sottolineiamo un attimo come lui scelga lei come “detective portavoce” nei casi con loro tre: non è amore, questo? Decisamente, se sei Shinichi Kudo, ne sono certa).
Adoro come quella battuta tra di loro ritorni anche da grandi, quasi a far capire che il legame tra di loro c’è sempre stato, costruendo attorno a quelle parole mille fili di un’ipotetica storia (oh, sì, probabilmente quella che ci ricama sopra sono io, ma ovviamente loro vivranno felici e contenti, si racconteranno quella battuta a ogni Natale e ne rideranno, e la racconteranno ai loro bambini e nipoti: della serie “così è come ho conquistato vostro nonna” “Non dire scemenze, Kudo, ti ho conquistata io con il mio charme”).
Ah, ma poi, la fine. Mi vuoi morta, per caso? Si sono baciati! Grazie Serena per aver fatto divertire il signori detective e avergli fatto spegnere il cervello per un po’, e averlo fatto andare sotto quel rametto di vischio: finalmente si è dato una mossa e ti ha baciata! Ahh, io vedo selline e arcobaleni ovunque, le campane suonano a festa e adesso Sonoko andiamo da una sarta di lusso a farti confezionare l’abito da sposa perfetto. Ehm, forse sto corredo troppo? Però non è che puoi regalarmi un bacio e non aspettarti che mi scoppi il cuore di gioia, perché in loro ci credo tantissimo, ormai, e ogni passo uno più vicino all’altra è solo un passo verso lo shipping più compulsivo. Ma quanto sono belli?
 
Grazie davvero di cuore per questo pensiero, hai addolcito le vacanze (vacanze, sì, studio matto et disperatissimo è il termine più adatto, in realtà) e me li hai fatti amore solo di più. Davvero davvero davvero grazie: loro sono bellissimi e tu un tesoro (una vera Tassina! XD), mica me li meritavo, temo, però me li tengo stretti stretti!
 
Un bacio,
Maqry
 
PS: perdona il pasticcio coi nomi.
PS2: tanti grr per Makoto anche se compare solo nelle note. Perché io sono pacifica come un Grifondoro, quindi assolutamente per niente.

Recensore Master
20/11/18, ore 00:13

Carissima Mari Lace,

Shakespeare è un mio grandissimo amore. Periodicamente leggo alcune sue opere e, tra queste, Romeo e Giulietta è stata una delle prime a essere letta e amata, ovviamente, cui si è sommata la visione del film di Zeffirelli e di quello con Di Caprio. Quindi è stato bello ritrovare alcuni dei versi dell’opera originale nella shot e, nel complesso, tutto il tuo adattamento del linguaggio al contesto AU e teatrale mi è piaciuto. Trovo tu sia stata semplicemente bravissima a ricalcare e a comprimere nel tempo di una shot un’opera in diversi atti. Ho trovato particolare il fatto che tu abbia scelto di non inserire il momento del balcone topico, ma in effetti non avrebbe dato molto all’economia della trama e forse sarebbe suonato come una recita. Ma andiamo per gradi. Il punto per me, negli AU, è collocare i personaggi esattamente nel ruolo che dovrebbero avere nell’opera originale. Agasa venditore di veleni e Gin assassino, in questo, sono perfetti. Shinichi è però anche un Romeo vago e inquieto che s’innamora di punto in bianco di una ragazza mai vista, esattamente come nel dramma scespiriano. Ecco, questa aderenza è assolutamente lodevole. Che tu abbia voluto presentare il testo con un’altissima percentuale di dialoghi è stato un rischio altissimo che hai corso, lascia te lo dica. Se la trama non fosse stata così incredibilmente amata, avresti sfiorato il pericolo di non rendere fruibile il testo, ma questo non è avvenuto, anzi, l’impronta teatrale è suonata come un omaggio al grande drammaturgo e non come uno scimmiottamento. Geniale è la chiusa che si ricollega a Detective Conan: il veleno, anziché uccidere Siho e Shinichi, li ha resi bambini, esattamente come nel manga/anime. La tua variazione piena di speranza sul canone mi è suonata come il tocco deciso di un autore che prende il classico e dice la sua. Mi è piaciuto. ♥ Sulla coppia, non mi pronuncio: sai già che la amo moltissimo, quindi leggere di loro mi fa sempre immensamente piacere! ^^ Insomma, la storia è già tra le mie ricordate, ma se non ci fosse stata, l’avrei inserita ora.

Note di stile: ho adorato l’aura aulica e la ripresa di talune battute. Ti segnalo una d eufonica e[d] io e una virgola che forse è di troppo in: --- accigliato, di norma, [tu qui hai messo “di norma” come inciso, mi sembra appesantisca un po’ il testo, ma vedi tu]. E niente, leggerti è sempre un grande, grandissimo piacere mia cara, perché sei davvero molto, molto brava :*

A prestissimo ^^
Shilyss

Recensore Master
01/11/18, ore 09:53

Ciao cara <3 



Come promesso, eccomi qui a recensire. Mi sono buttata su questa perché i crack sono un mio grande kink e come ti dicevo mi sta riprendendo la passione per Ai (in questo caso già tornata “Shiho”), quindi non potevo mancare. 
Nell’arc di Kid, ma anche nel suo stand- alone, Hakuba mi è sempre stato simpatico. É lo Sherlock Holmes della situazione, dove Shinichi è il detective dalle mille risorse e Heiji è…beh, Heiji è Heiji, che gli vuoi dire? Sbruffone alla morte e lo amiamo per questo. 
Ora, mi è piaciuta moltissimo la gestione di Hakuba.

Non l’hai trasformato in un tenero che crolla subito sotto il fascino di Shiho (che è giustamente scocciata a morte con la situazione e con Shinichi, ma mi sembra il minimo haha) ma è visibilmente intrigato, la punzecchia un po’ vedendola così sulle sue, però mantenendolo sempre IC. Altra cosa estremamente in Character è il fatto che Hakuba non voglia essere paragonato a Shinichi: qui aprirei una parentesi e direi che ha ragione. Alla fine, Hakuba è un personaggio più “umano” di Shinichi Kudo, è una persona che viene presentata più bilanciata quando Shinichi è praticamente una bomba a mano che tutti (Ai tra i primi) sanno che scoppierà. 
La coppia appare ben più bilanciata di quanto credessi: Shiho lasciata in ballo da uno Shinichi che come al solito sparisce (molla sul più bello la fidanzata, figuriamoci se non molla il sidekick -perché a volte sembra quasi che consideri Ai proprio così, qualcuno che c’è e fa comodo. Ma siamo già entrare in merito a questo discorso) e Ai che rimane, ignara di tutto, nonostante il buon Kaito Kid se ne sia già andato. Saguru non è poi così diverso, lasciato in ballo da un diverso tipo di inseguimento rispetto a quello sottointeso fra Ai e Shinichi: vabbè zio, però é colpa tua che sei meno bravo di Kid. (Kid e Heiji erano mie crush enormi, sorry, tiferò sempre per loro...anche se ripeto, Hakuba era tenero tutto così British haha). 

Detto questo, è anche vero che non mi immaginerei mai quel gran gentiluomo di Saguru a “dimenticarsi” che qualcuno l’ha accompagnato, soprattutto se quel qualcuno è una ragazza: torno a ribadire che Shinichi è una bomba ad orologeria e Ai /lo sa/. É per questo che sfoga tutta la sua frustrazione e la sua ansia rimasta ancora dall’Organizzazione (fortunatamente al gabbio, e grazie tante) e il suo fastidio dando addosso al primo detective-fanatico-di-Kaito-Kid che vede senza pensarci due volte. Io adoro questa tua Shiho un po’ incazzata, ma che si scioglie e non rimane acida troppo a lungo, se vede che la persona non lo merita.
Anche se quel tono vittorioso Saguru se lo può anche evitare LOL

Mi sembra che tu abbia colto un loro filo conduttore importante, ovvero Shinichi, e l’abbia usato per legarli in maniera assolutamente credibile e (devo dire) inaspettatamente convincente.
Lo stile mi è piaciuto molto, le battute sono molto credibili e il dialogo è ben calibrato (per dire, non parla solo Ai e Saguru dice effettivamente delle cose molto IC, porta avanti la trama e non è un semplice flirt mascherato da battibecco, ma ci fa capire molto dei personaggi). Scorre molto bene, me la sono letta e riletta d’un fiato, e non ho trovato errori di battitura o di sorta. Anche nell’IC, come già rantato qui sopra, non ho nulla da segnalare se non che mi sembra tutto assolutamente perfetto.



Quindi…è una coppia a cui non avevo mai pensato, ma che è incredibilmente approvata! Chissà dove diavolo è finito quello scemo di Shinichi, Kid è felice con la sua bella gemma rubata (priorità) e Ai potrebbe aver trovato un detective con un attimo più di tatto di Kudo. Meglio di così? hahaha



Un abbraccio <3


Ellie
(Recensione modificata il 01/11/2018 - 09:54 am)

Recensore Master
25/09/18, ore 18:08

Cara Mari, **

Eccomi a recensire questa storia così squisitamente angst. Com’è sopravvivere a qualcuno che si ama e che ha dato la vita per noi? Ai/Shiho ha vissuto molte vite, si è reinventata, ha saputo cogliere tante occasioni. Poi, però, ne ha persa una essenziale. Le è sfuggito l’amore della vita. A volte capita, perché siamo creature strane, che, di fronte a una perdita dolorosissima, rimaniamo annichiliti e privi di difese, voce, domande, forze. Delle lacrime, anche. È questo l’annullamento gelido di Shiho/Ai che si reca davanti alla tomba di Conan/Shinichi. Si capisce che va lì tutti i giorni e parla con la tomba, gli rimprovera di essersi messo in mezzo. Mi piace che nella descrizione della morte di Conan non c’è dolore, ma azione. Mi piace perché la vita va così: una serie di attimi in cui fatichi a renderti conto di quello che sta succedendo e, quando ti esplode dentro il dolore, è tutto già successo. Ecco, qui questo c’è. E il dolore contenuto, proprio perché custodito quasi in maniera gelosa, è straziante come un pianto disperato ed elegiaco.

Poi c’è Dai. In una vita diversa, sarebbe stato il cognato di Ai. Magari il rapporto di causa effetto tra la morte di Akemi e il fidanzamento della stessa con Dai non è così esatto e preciso, ma è un dettaglio assolutamente irrilevante. Lei lo percepisce così e inizia con lui una bagarre che prosegue in verità da settimane, mesi. Che durerà anni. Eppure sopravvivere è necessario e anche moralmente giusto. Da un’altra parte ho citato l’amaro detto “chi muore tace, chi vive si dà pace” ma qui il punto è che bisogna dare un senso alla morte di Conan. Dirgli che è morto perché Ai sorridesse ancora. E da soli si può sorridere, è vero, ma sprecare un’occasione è forse non rendere giustizia alla generosità del sacrificio estremo di Shinichi stesso. Ed ecco, allora, che Ai comprende (che è diverso dall’accettare: la morte di Conan non si accetta, si capisce) che deve vivere per lui, non sopravvivere. Ci sarà Dai accanto a lei, forse. Paziente lo è di certo, in grado di capirla anche, perché ha perso anche lui in questa storia, e molto, e Shiho in sua presenza può gettare ogni maschera ed essere se stessa.

Ci sarebbe molto altro da dire sulla perdita e sulla sopravvivenza e sulla forza di Ai che viene mostrata anche solo nel suo rispondere in maniera fintamente normale ad Agasa. Termino dicendo che lo stile è sempre pulitissimo e fluido e non ho notato niente, nemmeno una parola fuori posto. Merito dell’argomento accorato o della tua bravura? Non so, ma un motivo se questa raccolta è già nelle mie ricordate da un po’ c’è, ti pare?

Bravissima, come sempre :*
Shilyss

Recensore Master
10/09/18, ore 20:37

2° classificata
“Una fine o un inizio?” di Lita_EFP



Grammatica: 9,70/10

• “La sua amata Shiho, [a] cui voleva bene come se fosse stata sua figlia...” → manca la preposizione ‘a’ poiché cui sostituisce solo i termini ‘che/la quale’.
• “Era stato ferito alle gambe.” → alla gamba, ad una gamba; ciò considerate le frasi prima e dopo.
• “Shiho alzò lo sguardo, e non poté credere ai suoi occhi.” → ho notato che le virgole accompagnate da una congiunzione fanno parte del tuo stile narrativo, tuttavia in questo caso ti consiglierei di togliere o la virgola o la congiunzione data la brevità della frase, altrimenti risulta ridondante.
• “... si bloccò con una smorfia di dolore. «…di continuare a vivere.” → dovresti mettere una virgola al posto del punto dopo dolore, così che ‘di’ possa restare con la minuscola, che altrimenti andrebbe con la maiuscola.

Dal punto di vista grammaticale la storia è pulita e ben curata, non ho riscontrato altri errori e quelli che ho segnato non sono neppure gravi. Hai solo la tendenza a utilizzare spesso le virgole in presenza di congiunzioni, il che crea per l'appunto una ripetizione e ciò si nota maggiormente nelle frasi brevi. Tuttavia queste le considero parte dello stile ed è perciò qualcosa che va a gusto personale, per tale motivo non le ho sottratte dal punteggio, ma ti ho voluto comunque sottolineare l'aspetto così che tu possa lavorarci su in futuro, magari per sfoltirne una parte.

Titolo e trama: 14/15

Il titolo è emblematico, racchiude in sé diversi significati tratti dalla storia. Il percorso di autocommiserazione che Shiho conduce per buona parte della storia sembra portarla su una strada pericolosa, facendola sprofondare in un abisso di depressione. Allo stesso modo, la fine può anche essere intesa come il lasciarsi alle spalle di tutte le sofferenze e i rimpianti. La fine rappresenta il punto di rottura dopo il quale giunge puntuale un nuovo inizio. Quest'ultimo è ben intuibile cosa rappresenti per Shiho nella storia. Magari ci sto vedendo io più del dovuto, ma perché mi ha fatto sorgere queste interpretazioni credo che sia un bel titolo simbolico.
La trama non è lineare ma presenta un piccolo intreccio. Il flashback, infatti, ci permette di tornare indietro al fatidico giorno che ha segnato Shiho e di scoprire cosa è accaduto. Mi piace che quel dettaglio essenziale non venga svelato subito in principio, ma si cominci la storia con una Shiho afflitta e apatica nei confronti degli altri.
Sempre però nel flashback rientra l'unica serie di eventi che non mi ha convinto. Era necessario che le cose andassero in quel modo, trovo tuttavia che avresti potuto rendere più complessa la scena della sparatoria. Infatti, se posso capire le dinamiche che colpiscono Conan, capisco meno ciò che succede ad Akai. Un agente dell'FBI non dovrebbe abbassare la guardia così facilmente. Forse avresti dovuto aggiungere più dettagli che indicassero come Akai fosse convinto di aver reso Gin inoffensivo. Così appare solo come una grossa ingenuità da parte dell'agente.
Per il resto, il punto forte della trama è la seconda parte, il momento di evoluzione di Shiho. Se posso, per emotività la seconda metà supera addirittura il flashback, perché è dove avviene lo sfogo e la maturazione della protagonista. I dialoghi sono coerenti con i personaggi, non ne ho trovato nessuno fuori luogo.
Nonostante sia una storia improntata sull'introspezione risulta comunque dinamica grazie all'azione regalata dal flashback e dal buon uso dei dialoghi.

Gradimento personale: 9,50/10

Visto che in griglia non è presente la voce “stile”, vorrei esprimerti qui la mia impressione a riguardo, poiché anch'essa inficia sul gradimento della storia. Devo dirti che hai lo stile diretto e lineare che piace a me, del tipo che non si spreca in abbellimenti inutili ma ti porta al sodo della situazione. Tuttavia ci sono stati momenti in cui avrei preferito un maggior approfondimento, per esempio durante le fasi più emotive di Shiho, penso che in quei frangenti avresti potuto usare qualche parola in più per enfatizzare i suoi sentimenti, per rallentare il ritmo di lettura che in generale scorre fluido e scorrevole.
Un po' di più, questa è l'unica critica che posso fare alla tua storia, che di per sé è scritta benissimo, è profonda e incisiva nell'esprimere il concetto di separazione, nel far emergere tutto il senso di colpa di Shiho, e infine nel regalare un momento davvero emotivo e di speranza sul finale. È una storia che si focalizza su un viaggio interiore e su una lezione di vita importante. Sei riuscita splendidamente a esprimere sia sentimenti di afflizione, amarezza, pena e desolazione, che di speranza, condivisione e fiducia.

Uso del pacchetto: 5/5

Hai fatto un ottimo uso della citazione: non l'hai solo inserita come dialogo, ma hai fatto in modo che tutta la vicenda ruotasse attorno al significato della frase. La citazione crea così un punto di svolta nel finale, stabilisce una rottura fra il passato e un futuro più speranzoso. Per di più l'hai messa in bocca al personaggio giusto: tutto ciò che lui dice a Shiho, ogni sua singola affermazione supporta e avvalora ulteriormente il significato della citazione, caricandola così di un valore emotivo da entrambe le parti, perché anche Rei in primis ci crede e si aggrappa a quelle parole.

Totale: 38,20/40

Recensore Junior
14/08/18, ore 09:34

Ho letto il capitolo ieri, ma poi quando mi sono messa lì a recensire ero troppo stanca e mi sono addormentata, quindi eccomi qui stamattina XD
Al liceo ho avuto una pessima insegnante di letteratura inglese e in generale, per il teatro, preferisco di gran lunga le commedie, quindi non sono andata a leggere l’opera originale e conosco solo i passaggi principali della trama. Ma che dire, hai fatto un lavoro che mi ha sorpresa molto! Quello dell’APTX è stato una trovata fantastica, non me l’aspettavo finché non me lo hai messo davanti e, di certo, non me lo aspettavo dal dottor Agasa, che nel primo episodio aiuta Conan appena trasformato, se non ricordo male. Mi ha fatto piacere trovare questo omaggio al manga, anche se non capivo perché Agasa avrebbe dovuto dargli quello invece di un vero veleno: diciamo che mi sarebbe sembrato sensato se Shinichi avesse menzionato la morte di Shiho e Agasa, per non spezzare veramente una vita così giovane che della vita sapeva ancora così poco e, sicuramente, col tempo si sarebbe ripreso, gli avesse dato quella pozione. A meno che l’effetto principale non sia uccidere e il ringiovanimento non sia occasionale, solo su alcuni soggetti? Chissà, voglio aspettare di leggere il manga per scoprirlo :D
Dopo i primi paragrafi, che ad essere sincera mi sono sembrati un po’ troppo smielati e affrettati nel modo in cui i sentimenti di Shinichi si evolvono (ma ho letto poco fa in un’altra recensione che anche l’opera originale è così e hai scelto di attenertici), la storia mi ha presa subito tantissimo e l’ho letta tutta d’un fiato, col timore che avessi deciso di seguire la trama alla lettera: non volevo proprio vedere Shinichi e Shiho morire e li volevo assolutamente insieme, perché di primo impatto alla personalità di Ran preferivo quella di Ai, anche se mi sembrava un po’ scontrosa.
L’incontro tra i due e il modo in cui sono subito volate scintille (e anche l’intraprendenza di Shinichiii *-*) mi sono piaciute tantissimo, anche se non nego che mi sarebbe piaciuto leggere una conversazione più lunga e pepata, perché per come stava andando, lasciava presagire altro. Mannaggia alla donna che li ha interrotti! ç.ç
Non ho saputo interpretare bene il riferimento all’angelo e alla peccatrice, che a quanto pare (leggasi: recensioni e risposte sbirciate) si riferisce, ancora una volta, alla trama dell’opera originale, ma anche dal mio punto di vista esterno l’ho trovato un gran colpo di genio e mi sarebbe piaciuto che Shiho desse a Shinichi qualche informazione in più sul perché si definisca così, credo che alla trama avrebbe giovato.
Un punto che mi ha sorpresa è stato il matrimonio combinato di Shiho con Gin, sono rimasta di sasso a scoprire che il promesso sposo era lui, anche se effettivamente is cala bene nella parte. Però… arriva presto, Shinichi! Chissà come sarà crudele quell’uomo, se non intervieni!
Mi è piaciuto il ruolo di galeotto di Kaito, che qui hai inserito come amico di Shinichi e Hattori, un’altra apprezzatissimo tocco di originalità, non me l’aspettavo in queste vesti e, anche a riconoscerlo, ci ho messo un po’, perché di cognomi conoscevo solo Kudo, Agasa, Mori e Hattori.
Quanto allo stile e alla grammatica, la tua storia si legge che è un piacere, sono contentissima perché non ho trovato un refuso che fosse uno, quindi le mie antenne non sono scattate e ho letto la storia tutta d’un fiato! Il testo molto curato e il tono delle conversazioni, che hai reso antico grazie all’uso del voi e di un registro quasi medio, suona autentico e l’ho apprezzato molto, sei stata veramente brava!
Complimenti e, anche qui, buona fortuna per il contest!
A presto, 💚
Elena

Recensore Veterano
12/08/18, ore 22:40

Eccomi per la seconda recensione premio che ti spettava! :D
Avevo letto questo contest e ammetto che mi aveva incuriosito parecchio, poi però ho deciso di non parteciparvi ma comunque mi sono divertita molto a leggere una storia per questo contest!
Partendo dalla lunghezza, non ti preoccupare: personalmente ho letto storie molto più lunghe e pesanti di questa. Invece, per quanto riguarda lo stile, nonostante hai una serie di domande che devi necessariamente seguire la narrazione non mi è parsa ampollosa, pesante, lunga e così via anzi sei stata molto brava a rendere il dialogo tra i due protagonisti leggero e facile e piacevole da leggere.
Ti faccio un grande in bocca al lupo anche per questo contest e ti faccio i miei complimenti, un abbraccio.
(Recensione modificata il 12/08/2018 - 10:41 pm)

Recensore Veterano
12/08/18, ore 22:34

RECENSIONE PREMIO GOODBYE FLASH CONTEST:
Eccomi qui per la recensione premio, scusa per l'imperdonabile ritardo ma mi rendo conto che è difficilissimo rimanere attivi su efp - sia sul sito che sul forum - in estate, per via dei mille impegni. Nonostante ciò, eccomi qui.
Devo ammettere che ho apprezzato molto questa tua raccolta e sono felice che me l'hai segnalata, trovo che nella scrittura in questo fandom tu sia particolarmente brava e poi riesci a scrivere di Ai in un modo così intenso e vero che più di leggere una storia su efp sembra di guardare una puntata.
Per quanto riguarda la grammatica e lo stile, niente da dire su questi, sei impeccabile come sempre: in particolar modo ho apprezzato lo stile che risulta scorrevole, semplice, leggero e piacevole nonostante la presenza di parti che vanno avanti e indietro nel tempo non si genera mai confusione nel lettore.
I contenuti, beh... nulla da ridire su questi. Hai scritto un possibile finale amaro, con un grande colpo di scena, con grande emozione e intensità, riuscendo a far immergere il lettore nel dolore della nostra Ai.
Ti faccio i miei complimenti, spero parteciperai nuovamente ad un mio contest. Un abbraccio.
(Recensione modificata il 12/08/2018 - 10:46 pm)

Recensore Master
09/08/18, ore 11:40

Ciao! Eccomi qui per lo scambio a catena!
Allora, come già sai io amo Detective Conan, e devo ammettere che nonostante abbia letto diverse storie su questo fandom non ho mai letto niente di Shiho/Hakuba, e devo ammettere che come idea mi piace molto. Da quello che ho capito io ogni capitolo è una coppia a sé, ma a me personalmente piacerebbe se tu in futuro sviluppassi in particolare questa coppia, credo che ne uscirebbe un bel lavoro! Parlando di questo capitolo invece non posso che dirti che ho apprezzato molto i dialoghi, il tuo modo di scrivere mi cattura e trovo che tu sia veramente brava. Inoltre nonostante tu non abbia messo troppo romanticismo si sentiva un certo feeling fra i due. Detto questo non posso che lasciarti una recensione positiva, alla prossima cara!

Shakana

Recensore Master
06/08/18, ore 18:56

Ciao cara Mari!
Ricordo bene il bando di questo contest. Io desistetti perché era davvero complicato quindi… complimenti a te per averci provato e aver mantenuto tutto molto IC. La scelta del fandom di Conan è stata furba; il personaggio si presta particolarmente bene a introspezioni e a interrogatori. All’inizio, appena ho letto l’introduzione, ho pensato che avresti condotto un interrogatorio in una classica stazione di polizia o affini. La scelta di inserirlo in un contesto domestico è alquanto originale, anche perché ti ha permesso di inframezzare le varie domande da considerazioni e battute tra i due personaggi. L’insidia rappresentata da una shot fatta da un dialogo a botta e a risposta l’hai superata brillantemente, anche grazie allo stile chiaro che ti contraddistingue in ogni tuo lavoro e che, lo sai, apprezzo molto. La trama offre uno spunto plausibile perché sì, Ran e Shinichi sono adorabili, ma non è assurdo pensare che la fiducia tra loro si sia incrinata dopo mesi e mesi di bugie reiterate. La lontananza può far languire l’amore come può farlo avvampare. Tutto ciò è realistico, è una possibilità e hai fatto bene a indagarla. Masumi è fresca e spontanea e quasi tenera, nella sua consapevolezza finale di amare un ragazzo invano. Shinichi, dal canto suo, appare ossessionato da una relazione finita, anche se non perde mai la sua verve brillante di detective astuto. La scelta dei vari momenti significativi per i personaggi mi è sembrata congrua in ogni sua parte, compreso quell’indizio sulle coincidenze, su cui calchi giustamente la mano, che quasi anticipa la nascente relazione che intercorre tra i due protagonisti. Anche l’epilogo a un mese di distanza è molto carino e, permettimi il termine, cinematografico. Da un punto di vista stilistico, non ho riscontrato refusi nonostante il testo sia lungo, quindi doppiamente brava.
In conclusione, questa raccolta mi sta piacendo. Il capitolo 4 è il più complesso e difficile di tutti da scrivere per te, forse, ma da leggere assolutamente no. Scorre che è un piacere. Mi sono ritrovata a fare il tifo per questa coppia sui generis e a pendere dalle loro labbra, letteralmente. Ancora brava <3

Un caro saluto e a presto!
Shilyss ;)

P.S.
E poi li hai fatti chiudere con una battuta! Adoro ^^
(Recensione modificata il 06/08/2018 - 06:58 pm)

Recensore Master
03/08/18, ore 10:29

Ciao cara! Eccomi qui per la seconda recensione premio, così come hai chiesto ho scelto questo capitolo. Shinichi morto? Wow questo sì che sarebbe un finale drammatico con i contro fiocchi! Io ti faccio i miei complimenti perché sei riuscita a descrivere benissimo il dolore e lo struggimento di ai. E mi è piaciuto il ruolo di rei che vuole aiutarla. A presto.

Recensore Master
31/07/18, ore 10:52

Ciao,
Il capitolo è bello
Mi hai incuriosito voglio vedere come finisce

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