"Quando hai paura di Infinity War"... seriamente, chi non ha paura di Infinity War? Io già mi preparo al peggio, ma sarà la mia indole catastrofista che mi impedisce di essere positiva, soprattutto per Tony *sospira*
Bando alle ciance e passiamo questa storia.
Premettiamo che sono quel brutto tipo di persona che legge, si ripromette di recensire, si fa un appunto e poi si dimentica. O perde l'appunto. O perde tempo e non è ispirata per recensire (sì, devo essere ispirata anche per recensire, pensa come sto messa).
Tutto questo preambolo per dirti che con questa è successo tutt'altro: ho letto, ho riletto ancora, ho meditato un attimo sulla mia vita, ho riletto le parti più belle e mi sono fiondata a recensire.
Perché, lasciamelo dire, l'ho adorata, ed era qualcosa che non mi capitava da molto tempo nel contesto delle fan fiction, in particolar modo di quelle di Iron Man.
Parto da due "difettucci" che ho riscontrato, che poi non son difetti, ma piuttosto legati al famoso de gustibus, per poi sperticarmi in lodi (credimi, ne ho tante da farti, quindi compenseranno, spero): il primo è che non sono una grande estimatrice della narrazione in seconda persona, quindi ho faticato un po' per le prime righe della storia, ma fortunatamente scrivi così bene che la cosa è passata rapidamente in secondo piano.
Il secondo è che... sssì, c'è un lieve OOC per quanto riguarda Tony, legato quasi esclusivamente ai suoi pensieri espliciti, quelli tra virgolette, per capirci. Mi spiego: nel flusso di coscienza mi sembra che tu abbia gestito molto bene le sue riflessioni e stati d'animo, comunque alterati in un momento simile; tutto ciò però si "perde" un po' in quei pensieri diretti.
La mia personalissima opinione, (e quindi non è una vera e propria critica, piuttosto una divergenza sulla visione del personaggio) è che Tony è uno che attorno alle cose ci gira molto, molto alla larga, a lungo, con voli pindarici infiniti e senza risultare né esplicito né diretto neanche con se stesso. Il che può anche venire meno in una situazione così traumatica, ma credo che qui sia un po' eccessivo, soprattutto nei pensieri rivolti alla città e alla sua paura.
Ma tutto ciò è frutto da giri mentali miei, quindi non dargli troppo peso, ché alla fine sono inezie rispetto alla bellezza complessiva di quanto hai scritto.
Passiamo alla parte bella. E cioè: ma quanto scrivi bene? Quanto? Io bho. Sto già apprezzando tantissimo Rescue Heart (prima o poi, giuro, trovo a forza il tempo e torno a commentarla), ma qui ti sei superata.
Ho adorato alla follia le tue similitudini e metafore: quella della "prateria di lucciole" e la similitudine tra il buco dello scarico e il portale alieno sono sicuramente le mie preferite.
E in generale le descrizioni dello spazio mi hanno colpito particolarmente, essendo un "ambiente" molto complesso da descrivere, soprattutto dagli occhi di qualcuno che ci si è quasi perduto per sempre.
Poi, poi, poi... il mare. Hai tirato fuori la mia fissa più grande riguardante Tony Stark, affrontandola in modo sublime. Io, nel mio head-canon un po' strampalato, sono convinta che lui abbia un legame estremamente radicato con il mare e con tutto ciò che simboleggia, al punto da arrivare pensare proprio ad esso nelle situazioni più drammatiche. E a ficcarlo un po' ovunque come il prezzemolo nei miei scritti, ma vvvabbè, ci sarà pur un motivo per il quale ha una villa su una scogliera, no? Quindi sono contenta sia per come hai sviluppato il tema, brevemente ma in modo molto intenso, sia per aver riscontrato che la mia non è una fissa solitaria nel fandom :D
La menzione a Phil è stato un colpo bassissimo, sallo. E hai gestito magnificamente le reazioni dei personaggi, dall'insolita schiettezza di Tony alla totale impotenza di Pepper.
L'ultima parte è una chiusura perfetta, con una nota dolceamara. Apprezzo particolarmente il modo in cui descrivi Tony che si "perde" totalmente di fronte a Pepper e alla sua bellezza, e il modo in cui vi fantastica quasi inconsapevolmente: lo trovo molto umano e toccante.
E fattelo dire, Pepper che piange è stato un colpo al cuore, in senso positivo, anche se la scena è negativa, quindi– e basta, sto sproloquiando perché mi è piaciuto tutto troppo.
Potrei stare qui a tessere lodi di questo pezzo per un altro paio d'ore, ma penso che a questo punto tu ti sia anche rotta un po' le scatole dei miei vaneggiamenti.
Quindi mi limito a chiudere facendoti ancora una marea di complimenti e dicendoti ciò: sono storie come questa a farmi pensare che, forse, questo fandom non è del tutto morto e sepolto <3
Ancora bravissima, spero a presto,
-Light- |