Recensioni per
At Dusk
di emme30

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/02/18, ore 23:55
Cap. 1:

E rieccomi di qui,ormai passo d YOI a SNK in un batter di ciglia. Eh sì Marty, l'angst ti esce particolarmente bene,il mio cuore in questo periodo invece di fare BADUMP BADUMP BADUMP fa ANGST ANGST ANGST. Che tristezza vedere Eren così, morto dentro,lui è già partito per la guerra ed è già morto,vent'anni e sentirsi tutto quel peso nel cuore,un'anima infranta...Levi non può far altro che stargli accanto e dargli il suo sostegno,seppur in silenzio,lui c'è e ci sarà sempre. Sigh sigh,ecco,sto piangendo.TTTTTTT_______ TTTTTTTT Sono senza parole dopo aver letto questa One shot. :-( Però ti mando sempre tanti millemila abbracci Kiki

Recensore Junior
22/02/18, ore 10:27
Cap. 1:

Non vedevo l'ora di lasciarti una recensione per questa one-shot, e finalmente ne ho il tempo. Il problema è che non so proprio da dove iniziare per dirti quanto io l'abbia adorata!

So che te lo dico sempre, ma con questa storia ti sei davvero superata. È cruda, silenziosa, introspettiva. Mi ha distrutta, e l'ho amata da morire. Hai descritto una scena di per sé semplice, come osservare un tramonto, e l'hai riempita di significato. Perchè quello non è un tramonto qualsiasi, ma è L'ULTIMO tramonto di Eren. Anzi, è IL tramonto di Eren, e neppure a Levi è concesso di rompere questa scena.
Levi si posiziona alle sue spalle, ma non riesce a vedere quello che Eren invece riesce a vedere. Una scena davvero potente. Per quanto si ami una persona, a volte non si riesce a guardare nella stessa direzione.
Levi gli mette una mano sulla spalla per dirgli "Sono qui", ma non può fermarlo. Eren è già oltre. È un'immagine bellissima e straziante.

Ho amato il modo in cui hai creato una sorta di dialogo muto tra i personaggi, fatto di dettagli e piccoli particolari. Hai il dono di essere davvero comunicativa con poche parole, e personalmente è una delle cose che più mi piacciono della tua scrittura. Quel semplice "Vuoi?" di Levi mi ha tolto il fiato. Nonostante tutto, Lui gli è accanto, e vuole provare a trasmettergli un po' del proprio calore, nel momento in cui percepisce solo la freddezza della solitudine di Eren. Mi ha uccisa.

Ci hai regalato una scena meravigliosa e straziante, e credo che Eren sia diventato nel manga esattamente come l'hai descritto. Irraggiungibile, persino per Levi.

Questa storia è decisamente di un altro livello. Hai creato un quadro così delicato e intimo, che mi ha commossa.
Grazie davvero per le continue emozioni che riesci a regalarmi. Amo quello che scrivi e come lo scrivi, e non smetterò mai di ripetertelo!

Ti mando un abbraccio immenso e aspetto con ansia il tuo prossimo lavoro <3
Silvia

Recensore Junior
20/02/18, ore 00:47
Cap. 1:

Purtroppo, o per fortuna, non posso proprio smentirti, in alcun modo. La shot è perfetta, toccante e arriva dritta al cuore come un pugno. La mia amica, che segue il manga e mi racconta passo passo la storia, è già disperata all'idea di cosa possa riservare il finale (mi confesso: seguo pigramente solo il manga ma sono comunque troppo curiosa sulla storia e il suo finale, considerando poi che i pochi personaggi che mi piacevano sono morti. Sono una brutta persona, lo so.)
Sei impeccabile, come sempre, e nonostante la mancanza dell'aiuto di moglie, sei comunque riuscita a cavartela tranquillamente. I miei complimenti :-) <3

Recensore Junior
18/02/18, ore 12:14
Cap. 1:

Dio, questa storia è scritta benissimo. (E io ho la tachicardia).
Hai uno stile incredibile. Quando si tratta di parlare di temi così profondi, che scavano dentro alle anime, anche la tua scrittura si trasforma: si riempie di dettagli, come se invitassi lo stesso lettore ad essere più attento, a non perdersi nulla.
È una scena così silenziosa. Non saprei come spiegarlo meglio, ma leggendo è come se mi fossi dimenticata dell'esistenza dei suoni, degli altri, dei contorni. C'è davvero solo Eren, un tramonto e il silenzio.
In questo breve scritto Levi è sfumato, è una presenza debole, un palmo sulla spalla non abbastanza consistente da allegerire anche solo di un poco il peso che Eren porta nel petto.
Eren ha appena vent'anni, ma la sua anima è già morta. Davanti a questo vuoto - e silenzio - nessuno può far nulla, nessuno può aggiustarlo. Ed Eren ("io la guerra l'ho già persa") ne è del tutto consapevole.

Dolorosa e bellissima, di quel silenzio che è vuoto e assenza, così forte da farti star male e desiderare di riempirlo.


Meriti proprio i miei complimenti. (Li meriti sempre, ma per questo breve scritto qui un po' di più) <3
Sarck

Recensore Junior
17/02/18, ore 15:37
Cap. 1:

Mi hai commossa! 
La piega che sta prendendo il manga mi sta distruggendo piano piano.
Se penso all'Eren scanzonato, un po' goffo, pieno di buoni sentimenti, chiassoso e vivo degli inizi, rispetto alla sua versione contemporanea totalmente svuotata, cinica e abbrutita dal peso delle responsabilità e dall'infamia del destino mi deprimo davvero. In questo Isayama è stato bravo. Eren non è mai stato un protagonista classico o banale. In molti lo trovano insopportabile. Con la maturazione e questa sorta di svolta nichilista è diventato ancora più interessante, particolare e affascinante dal punto di vista della caratterizzazione.
Che Levi diventasse più umano, meno lontano (metaforicamente parlando) e abbordabile era già un po' più prevedibile. Chi capisce Levi si accorge che, dietro la maschera di apatia e distacco, si cela comunque più sofferenza che diffidenza, e sicuramente anche una notevole capacità empatica che gli consente sempre di capire chi ha di fronte.
Sarebbe a dir poco meraviglioso un confronto come questo nel manga. Mi disintegrerebbe i condotti lacrimali.
Io adoro ogni cosa che scrivi. E apprezzo moltissimo che questo piccolo capolavoro sia uscito "di getto" come diretta conseguenza della lettura, perché si percepisce moltissimo che insieme a loro stai soffrendo anche tu. Ed anche noi che leggiamo. È tutto un mare di sofferenza insomma. 
A me questo Eren fa impazzire. Mi fanno impazzire la sua malinconia e la sua devastata rassegnazione. È paradossale quasi che sia Levi a fargli prendere in considerazione un esito più ottimista. Paradossale e al tempo stesso naturale, struggente. 
Ho adorato alla follia come tu abbia sottolineato anche la "piccolezza", la frivolezza e la superficialità delle cose che erano; la stanza polverosa, i gradi militari, il saluto di un sottoposto. È un continuo rimarcare la nostalgia di tempi quasi spensierati (termine assurdo e ridicolo nell'universo di AOT) nei quali ci si prendeva il lusso di soffermarsi sulle pulizie.
Da Levi sopratutto. Da Levi viene una tristezza che colpisce come una stoccata. È lui il primo che tornerebbe volentieri al "moccioso", ben consapevole di avere davanti ormai un cadavere che parla. 
Spero che insieme all'ultimo tramonto si siano goduti anche la vicinanza l'uno dell'altro (è ufficiale, ho adottato la tua versione della storia. Isasyà fattene na ragione).
Io ora vado un po' a contemplare la parete cercando di dare una parvenza gaia e gioiosa al mio weekend nonostante questa fic.
Adoro e ti adoro. 🖤
(Recensione modificata il 18/02/2018 - 02:39 pm)

Nuovo recensore
17/02/18, ore 12:59
Cap. 1:

Appena finito di recensire il tuo ultimo capitolo di "Love Bites" ho dato un'occhiata alla sezione del sito e guarda qui che bella sorpresina che ho trovato *^* Inizio ora a scriverti anche questo commento anche se dubito che riuscirò a terminare in serata.. però ci tenevo a farti sapere che questo piccolo gioiellino malinconico, che come vedi è già finito dritto dritto nei preferiti, mi ha veramente toccato le corde dell'anima. Non ho pianto però, me lo sono imposta u.u

Come sempre Marti sei una vera e propria sorpresa.. insomma ho appena finito di tessere le tue lodi nell'altra fanfiction ed ecco che mi ritrovo un lavoro completamente diverso, forse il primo di questo genere che ho il piacere di leggere scritto da te e devo dire che è stato di una bellezza e di un'intensità a dir poco da groppo in gola <3 <3 <3 Sei un'autrice favolosa, peina di talento, che è riuscita a tirar fuori questo piccolo capolavoro dopo aver finito di leggere l'ultimo capitolo *^* Diciamo che ci voleva proprio anche perché io sono una corda di violino in questo momento e per di più ho letto la traduzione del 102 proprio stamattina e mi sono venuti i brividi °A° Eren ormai è grande, tanto, troppo o almeno molto di più di quanto lo dovrebbe essere un ragazzo di vent'anni. Hai scritto di lui in una maniera triste e poetica che mi ha fatto venire i brividi soprattutto quando parli del suo sguardo che sembra conservi le memorie di tutte le vite che il ragazzo involontariamente custodisce e porta con lui. Ma al contempo dentro ila mente di Eren ci sono anche pensieri e sentimenti che continuano ad essere suoi ed esclusivamente di sua proprietà.

Eren è cambiato, il suo aspetto è cambiato (figlio mio sei un figo della madonna *Q*) il suo cuore è cambiato e, come giustamente nota Levi, quel briciolo d'innocenza del ragazzino di 15 anni è ormai morta su troppi campi di battaglia. Eren ha affrontato un inferno che neppure Levi conosce fatto di demoni forse ancora più grandi e spaventosi di quelli che il suo capitano ha dovuto combattere. Ora deve affrontare, inizialmente da solo, l'ennesima missione che lo vedrà rischiare quella che ancora chiama vita insieme a quella di tutti i suoi compagni per una causa che ormai ha perso anche tutta la sua nobiltà. Morire invano cercando di riconquistare una libertà perduta per lasciare il mondo in mano a una nuova generazione di esseri umani che probabilmente in meno di un secolo commetterà nuovi errori probabilmente anche più grandi di quelli fatti da chi li ha preceduti. Ma l'istinto di sopravvivenza, la fame di libertà sono due impulsi troppo forti nella razza umana da essere dominati.

Eren è morto, Eren come lo conosciamo noi è morto definitivamente tornando a Shiganshina e scoprendo il mondo che suo padre aveva velato nella cantina di casa e che gli ha lasciato in eredità. Ora quel mondo vive dentro di lui e tutte le esistenze che abitano l'interno del suo corpo hanno a poco a poco contribuito ad uccidere quello che era Eren Jeager. Mi piacerebbe tanto sapere se vedremo ancora una scintilla di lui in questo nuovo personaggio così apparentemente freddo e distaccato. Questa nuova versione di Eren, per quanto esteticamente bella, mi fa rabbrividire, sembra quasi una bambola vuota che fissa l'orizzonte con i suoi enormi occhi impenetrabili, a poco di umano e non ha nulla di Eren Tu sei stata bravissima a renderlo anche sotto questo aspetto e sono rimasta raggelata nel momento in cui Levi, memore di un contatto più caldo con la pelle del più piccolo, ricerca quelle attenzioni anche per palesare in modo più diretto che gli è vicino. Ed Eren, momentaneamente, rifiuta troppo impegnato a rimirare forse l'ultimo tramonto che vedrà da casa. Levi resta con lui, al suo fianco, per proteggerlo come ha già fatto molte volte e come farà ancora altrettante. Il loro legame si è rafforzato con gli anni e malgrado fra di loro si siano persi il rispetto della gerarchia militare e quella dolce devozione perpetuata dal minore vista la grande differenza di età tutto questo è sfumato in nome di una relazione vera, sincera e forte. Ci saranno sempre l'uno per l'altro fino al loro ultimo respiro. Comunque davvero è inutile ripeterlo ma come riesci tu a rendere e a leggere dentro l'anima di Eren nessuno mai! <3

Sono curiosissima di sapere come Isayama lì farà interagire ora che è passato tutto questo tempo e questa prima versione che ci hai regalato tu mi piace molto: la trovo molto azzeccata seppur un po' malinconica. Ma alla fine siamo arrivati ad un punto cruciale della storia e temo che anche questa volta sarà impossibile che tornino tutti a casa sani e salvi. Levi che, alla fine del 102, dice ai suoi mocciosi di non morire, di sopravvivere mi ha fatta piangere così come mi hai fatto piangere tu regalandomi un'immagine così triste e poetica di Eren che fissa il tramonto e Levi accanto a lui che gli stringe la spalla quasi come a tenerlo ancorato alla realtà, ancorato a sé. Sei stata superba, stupenda come mi aspetto dalla Dea che sei. Mi hai stupita anche in questo genere di storie e mi hai aperto un mondo nel cuore in cui ora si agitano tanti sentimenti contrastanti che si mescolano a quelli che mi ha lasciato l'ultimo capitolo del manga.

Favolosa! Non ho altro da aggiungere se non che ti voglio sentire di nuovo prestissimo e torno di conseguenza a farti un sacco di ringrazianti e di complimenti in merito a questo piccolo gioiellino perfettamente in linea con la magnifica artista che sei. Tu sai veramente dare potere alle parole. Bravissima davvero <3 Vediamo poi come proseguirà la vicenda originale e spero davvero che anche i prossimi capitoli possano ispirarti sensazioni simili a quelle che hai provato in questo caso in modo da poter leggere altri esperimenti del genere così fatti di getto perché davvero meritano proprio tanto tanto

Un bacione immenso e un abbraccio gigante dalla tua Tea che ti ama tanto <3 *se la coccola tutta*
(Recensione modificata il 17/02/2018 - 01:01 pm)

Recensore Master
16/02/18, ore 23:09
Cap. 1:

Ah sì, gli ultimi capitoli del manga sono devastanti e pure io vedo la morte nitidamente. Comprendo il "prurito alle mani" che hai avuto, tanto che dopo una vita che non scrivevo, sto mettendo mano a una mia ipotetica versione di come sono andate le cose, perché trovo che il vuoto temporale lasciato, riguardante questi quattro anni trascorsi dal recupero del Wall Maria alla situazione odierna, ponga troppi interrogativi.

Veniamo a noi. Mi è piaciuto Eren, decisamente pertinente alle espressioni che ha nel manga e mi fa veramente paura, è come se fosse chiuso in un mondo tutto sue e no, nemmeno Levi questa volta può qualcosa, è andato oltre. Al contrario Levi, sia nel manga (ripensiamo alla scelta tra Erwin e Armin) che qui nella tua fanfiction, si è ammorbidito, le sue emozioni sono più palesi. Certo, non possiamo aspettarci che sia un libro aperto, che scoppi in lacrime o altro, ma è diventato molto più espressivo.

Io me lo sento che Levi morirà, mi dispiacerà tantissimo, ma stavolta Zeke andrà giù pesante, si è preparato alla battaglia.
Eren dice una cosa giusta nella tua fanfiction: è già morto. Forse non morirà in battaglia, ma il suo destino è segnato comunque.

Brava come sempre, poco da aggiungere. Ora vado a piangere in disparte per questi due personaggi (aggiungerei Armin, che da portare solo sfiga, è diventato indispensabile), perché non voglio pensare alla strage che farà Isayama.

Recensore Junior
16/02/18, ore 16:49
Cap. 1:

Con gli ultimi avvenimenti della storia è impossibile non far sprofondare la Ereri in un vortice di angst da far lacrimare gli occhi. Io c penso continuamente e spesso non mi ci soffermo perché il dolore è troppo grande.. perché io sono un'idiota. Ho immaginato tante volte momenti come questi tra loro due, momenti che restano brevi e fugaci ma ricchi di nostalgia ed emozioni come questa tua Short. È stata breve, ma ricca di significato soprattutto per chi la storia la conosce e sa a cosa Eren sta andando incontro in quel momento. Un piccolo colpo al cuore questa tua fanfic ma non per questo meno bella o non gradita. Anzi....:) Sono piacevolmente malinconica e anche un po' commossa. Grazie :)