Ciao, è un piacere risentirti e tornare a leggere qualcosa di tuo, mi spiace che tu non sia sopravvissuta indenne.
Ho adorato questa storia, le sue descrizioni e le metafore che hai usato, apprezzo sempre quando ci sono nel testo e sono una amante del linguaggio riflessivo.
Bellissimo il paragone della formica e della lente per Itachi e ho trovato anche interessante il modo che hai avuto per esprime il rapporto che unisce i due fratelli e poi quello conseguente con Naruto, che ha capito cosa Sasuke prova nel profondo anche se non é ancora “cosciente” della scelta finale del moro.
Ti segnalo un errore trovato nel testo: “sentendo le mucose lelle guance strapparsi contro i denti.”.
A presto spero, kiss |