Recensioni per
Per il tuo sangue
di JulyChan

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/05/18, ore 12:36

Seconda Recensione Premio per il contest "È nella mia natura..."
Ciao, eccomi per la seconda recensione!
Comincio subito dal gradimento personale, perché voglio togliermi subito il dente e mettere le mani avanti, in modo che poi il resto della recensione ti sia più utile poiché più obiettiva.
Non voglio spaventarti, parte del problema è mio personale perché non riconosco pienamente questa caratterizzazione di Lily.
Solo e soltanto per il gradimento personale, quindi, devo dirti che ho apprezzato tantissimo il modo in cui hai sviluppato il rapporto tra Regulus e Sirius, in generale Regulus mi ha convinto molto con i suoi modi posati ed eleganti ma che liberano "melma". Lily, al contrario, mi ha completamente diviso: ho apprezzato l'affinità con Regulus in quanto entrambi fratelli minori e disprezzati, comprendo quindi l'empatia tra i due, mentre il desiderio più "carnale" tra i due non lo condivido, per il semplice fatto che è una reazione che non vedo nelle corde di Lily (soprattutto la battuta finale, dove penso che sia lei a chiedere "per James?" e che quindi indica una consapevolezza dei suoi sentimenti per James e viceversa, suggerisce che Lily possa tradire o comunque ferire per una passione che comunque sa di essere impossibile e sbagliata). La fine, quindi, è un po' troppo spinta per questo personaggio.
Tu lo sai, ho una visione di alcuni personaggi - molto "puritana" direbbe qualcuno - che li rende inadatti a questi ruoli più spinti ed estremi. Il bello delle caratterizzazioni è che non tutti reagiscono in un determinato modo, quindi dire che "Lily ha i suoi difetti" non equivale a dire che "Lily tradirebbe James o farebbe questo", altrimenti tutti potrebbero fare così e quindi si perde la varietà di caratterizzazione e, soprattutto, reazione.
Sinceramente, non avrei puntato su un'affinità che poi sfociasse in desiderio carnale, ma avrei cercato una soluzione alternativa, anche platonica e solo dal punto di vista di Regulus (quindi un desiderio più "spirituale" che provava solo lui, un qualcosa che comunque mettesse le distanze di reazione tra i due, ovvero affini per quanto riguarda il rapporto con i fratelli, comprensione e eccetera, ma non entrambi che reagissero con il desiderare l'altro), avrei puntato sulla capacita di Lily ad atteggiamenti "acidi" e pungenti, se vuoi così chiamarli. Insomma, la fine non mi è piaciuta, mi sembra che tu abbia scelto la soluzione più facile per la coppia, con questo tono "morboso" se mi permetti, e comunque fuori dall'IC del personaggio femminile. All'inizio poteva anche starci, perché si viene a creare una sorta di ambiguità, un confondere l'empatia di Lily verso Regulus con una sorta di attrazione, sul finale no. Per me. Ognuno reagisce a determinati eventi o emozioni in maniera diversa, ed è questo che caratterizza i personaggi. Farli reagire alla stessa maniera, o comunque portare un personaggio come Lily a reagire così, secondo me la snaturalizza.
(NON MI ODIARE!!!!)

Detto questo, passo alla recensione più obiettiva, sperando che possa ripagarti in qualche modo per esserti subita il mio sproloquio qui sopra; e spero che possa aiutarti.
Nel complesso la storia mi ha diviso. Credo che, come tu stessa dici nelle note, avesse bisogno dello spazio di una os per svilupparsi in pieno: alcuni passaggi sono improvvisi e frettolosi, altri un po' più oscuri e spezzettati. Nell'insieme ho dovuto in qualche modo interpretare alcuni concetti. Alla seconda lettura, credo di avere qualche sicurezza in più ma mi dirai tu dopo, se vorrai, quanto ho capito e quanto ho inventato di mio.
Non ci sono errori grammaticali, il testo è curato come sempre, brava.
Ciò che mi è piaciuto è la centralità dei dialoghi, perché crea come una sorta di separazione tra la narrazione più esterna e "lenta", poiché comunque introspettiva, e questo scambio di battute che dà un senso più veloce e immediato, più concreto, quindi una specie di dentro e fuori la mente dei personaggi. I dialoghi centrali sembrano susseguirsi uno dopo l'altro, soprattutto nella prima scena, come a far capire che nella realtà non c'è una vera e propria pausa tra l'uno e l'altro e che il rallentamento dato dalla narrazione è solo "mentale", percettivo.
Nello specifico, la parte che ho preferito, perché l'ho percepita in maniera più pura e IC, sono stati i dialoghi; e ti spiego perché di questa mia affermazione. La narrazione dipende molto dallo stile di un autore, quindi ogni autore dà un determinato tono alla storia, pur mantenendo intatto l'IC del personaggio. Questa storia ha un tono molto dark, oscuro, introspettivo, ed è un tono tuo che si discosta dallo stile del libro (e va benissimo, non è una critica assolutamente, mi serve per spiegare il resto, ovvero...) I dialoghi, invece, devono essere in linea, sì con l'atmosfera che crei, ma soprattutto con i personaggi; e quindi i dialoghi devono caratterizzare quanto un'introspezione, ma soprattutto - ed è qui che sta il difficile - devono riuscire a mantenere la "voce" originale che hanno nei libri. Tu hai usato dei dialoghi privi di battuta indiretta - lui dice, lei dice - quindi hai puntato sulla tua capacità di far capire il personaggio dalle sue battute. Ora, io potrei sbagliarmi, perché il testo in questo mi ha un attimo fuorviato, però penso che tu abbia fatto un gran lavoro di "voci", perfetto e sublime.
All'inizio pensavo che i personaggi fossero tre: Sirius, Lily e Regulus. Ma qualcosa nel tono delle battute che appioppavo a Sirius non mi inquadrava. Poi, la frase "Non ho bisogno del vostro aiuto!" mi ha prima fatto sussultare ma subito dopo chiarito l'arcano. C'è anche James (anche se non viene mai nominato, ma gli amici è plurale, quindi Sirius non è solo), ed ecco che le battute dove si scorge un senso di protezione e preoccupazione diventano perfettamente IC del personaggio.
Quindi, abbiamo un Sirius che attacca e usa quelle battute che Lily, poi, nella sua mente sente con l'eco del timbro vocale di Petunia; c'è Regulus che insulta e provoca con il suo tono sempre calmo e velenoso; c'è James che cerca di tirare via Lily e di proteggerla; e c''è Lily che si indispettisce e si agita. Davvero, i dialoghi li ho amati, così espliciti di ogni personaggio da farmi sentire le loro voci mentre le leggevo. Complimenti: hai scommesso su un cavallo vincente.
Il lessico è curato e, cosa più importante, aiuta a creare un determinato tono all'interno del testo. Si vede con quanta cura hai scelto determinato vocaboli, termini che hanno una sfumatura di significato negativa, distruttiva e nefasta, oscura. Questo contribuisce a far sentire al lettore l'atmosfera piena di sensazioni contrastanti e la tensione tra i personaggi, non solo tra i fratelli ma anche tra i due protagonisti.
Il tuo stile, come sempre ti dico, è molto visivo: crei immagini con poche frasi e attraverso quelle frasi predisponi il lettore a ricevere un determinato impulso. Crei atmosfera e ambientazione con poche parole. Il testo, quindi, pur risultando privo di una vera e propria descrizione, non risulta mai vuoto o incompleto. Faccio qualche esempio:
veste di garbo e imbratta di melma -> Ti basta questo per far immaginare per il resto della storia il tono e il portamento di Regulus: posato all'esterno, elegante e gentile, con un tono anche dolce; ma dalle sue labbra esce solo fango, cattiveria velata da raffinatezza. Ed è questo bellissimo contrasto che è in lui che io ho adorato in questa flash.
Mi è piaciuto il parallelismo che lui utilizza per apostrofare Lily all'inizio:
«La morte ha il colore dei tuoi occhi». -> la morte è verde (mi ha fatto pensare al lampo verde che si vede con l'avada kedavra), ma mi ha anche fatto pensare al colore per antonomasia dei veleni, tanto che poi lui dopo indica qualcosa nel libro che lei ha in mano, e che penso essere un libro di pozioni, cosa che poi viene confermata dalla battuta sull'odore del sangue di lei, un qualcosa che vuole essere sinonimo di fetore, putrescenza.
Però anche questa metafora genera ambiguità, poiché il veleno è sì nefasto, ma in qualche modo anche irresistibile, seducente: è un'arma di donna. E' come se lui volesse dirle che lei è sporca e "sbagliata" e distruttiva, ma è anche letale, in quanto irresistibile. Una contrapposizione che poi metti in risalto anche nel finale.
Ho adorato la metafora del punto e della pergamena, perché anche questa è molto visiva: mi fa immaginare una Lily che cerca di ignorarlo, una Lily che cova rabbia, una Lily che quasi trema e vorrebbe ferirlo e si sfoga su ciò che ha tra le mani; ma che riesce a mantenere compostezza. Il fatto che lui noti questi in lei indica quanto affini si trovino anche nei comportamenti: lei ha il sangue sporco, eppure è una regina nei modi (contrapposizione che lui richiama anche nel suo POV, più in basso)
Ho avuto invece bisogno di quattro letture per comprendere questa frase:
È un animale ferito quando lui le si scaglia contro, ma si erge come una regina quando nessuno la vede, è un turbine di rabbia che al buio cova i suoi rancori segreti. -> Non perché sia difficile da interpretare, ma a me è risultato difficile cogliere le varie associazioni, perché la immaginavo in riferimento a un contesto più generico, e invece andava capita sempre in relazione alla scena mostrata due attimi prima.
All'inizio pensavo che parte del rancore Lily lo riversasse anche verso Sirius e James - sia per le battute infelici che hanno creato una sorta di sovrapposizione tra Sirius e Petunia, sia perché lei non voleva l'aiuto dei due, cosa che probabilmente l'ha fatta sentire debole, tanto che poi Regulus lo usa contro di lei - e quindi ho per un attimo, folle lo so, pensato che avesse scagliato l'incantesimo contro di loro. Mentre in realtà credo che tu abbia messo in risalto una reazione un po' più complessa: Lily attacca Regulus non per difendersi né per vendicarsi, ma perché Regulus diventa il suo riflesso. Credo che lo attacchi perché in realtà vuole attaccare se stessa, perché si sente a disagio e sporca e disprezzata da sua sorella. Lei si odia, e quindi si scaglia contro di lui, che è come lei.
Regulus, poi, vede sia questo, ma vede anche la regalità con cui lei lo ha affrontato prima dell'arrivo dei due.

"Tronfio e vanesio, fissa la sua mascella contrarsi, gusta ogni attimo d’attesa, tasselli di silenzio e umiliazione. La vede mettere un punto al tema, e sa che è il suo occhio che vorrebbe perforare; la guarda piegare pergamene, e sa che è il suo polso che vorrebbe sbriciolare."
La punteggiatura mi è piaciuta, soprattutto perché ho trovato molto elegante la virgola prima della "e". Questo perché non l'hai usata tra coordinate, ma tra due frasi dove la seconda è la conseguenza e la spiegazione della prima. Non sono in molti a saper distinguere queste sfumature e a saper dare questo effetto di pause al testo, quindi tanto di cappello. Come sempre, c'è la tua eleganza del testo. Un'eleganza che ho notato in tutta la storia e non solo qui. Le frasi hanno le giuste pause, il giusto ritmo, tanto che la struttura mantiene una coerenza di stile dall'inizio alla fine.
In questo paragrafo, però, c'è un problema, diverso. Ho notato che hai usato un narratore con POV, distinguendo tra la prima parte di Lily - quella più lunga, la scena dello scontro - una seconda parte con POV di Regulus e la terza di Lily. Il problema, però, è che nel primo POV di Lily c'è appunto questa frase che invece è dal punto di vista di Regulus. E mi ha confuso un po', ha reso il pov salterino. Questa frase mi aveva fatto pensare a una focalizzazione zero anche se molto "vicina" ma la struttura della flash mi ha fatto tornare al mio primo giudizio.
Ora, io credo che sia una frase bellissima e sarebbe un peccato perderla (così come, secondo me, stona troppo nel punto in cui è messa, per via del POV). So anche che tu non sei solita a questi errori e che quindi sia dovuto a un fatto di dover dire una certa quantità di cose in così poco spazio, il che ti ha fatto commettere questo passo falso. Aggiungere un POV di Regulus in quel punto spezzerebbe la fluidità della scena, credo che il problema quindi sia la lunghezza.

Per quanto riguarda la caratterizzazione, credo di aver fatto un paio di accenni qua e là.
Sirius e James sono personaggi secondari che comunque mi hanno convinto. Ho visto la vena "aggressiva" e impetuosa di Sirius, quel suo atteggiamento canzonatorio e forte, quella sua parlata diretta e (beh, pensa a quello che diceva di Kretcher) direi rancorosa, quell'astio e quella ferinità che lo caratterizzano. C'è l'odio per la sua famiglia, i suoi modi arroganti di quando era a scuola; insomma, Sirius c'è.
Ancora di più lodo il personaggio di James, che praticamente è invisibile (dio, spero di non essermelo inventato, ma ripeto tu hai usato il plurale!) in quanto mai nominato: lui è lì che spalleggia il suo migliore amico, e già solo questo dice molto del suo carattere, ma è soprattutto la preoccupazione e l'interesse verso Lily che vengono esaltati. C'è la sua premura, sembra preoccuparsi sia del fatto che possa farsi male ma anche del fatto che possa mettersi nei guai attaccando un altro studente.
Il personaggio di Regulus è quello che mi ha conquistato dal punto di vista "visivo": c'è serpeverde e l'eleganza della sua famiglia nei suoi modi. Calmo, posato, elegante, gentile all'apparenza, ma anche lui con quella vena provocatoria e ferina nella voce, diversa da quella rancorosa del fratello, la sua fa più da "cattivo", non so se si intende ciò che voglio dire. C'è sufficienza nelle sue parole, c'è quel senso di chi inizia lo scontro e vuole l'ultima parola, pur non perdendo mai la sua fallace compostezza. Un'altra cosa che mi ha conquistato è il fatto che lui trovi questa affinità con Lily, una nata babbana. In qualche modo, nella mia testa è un po' il preambolo di quello che poi sarà il suo destino, ovvero tradire le mire di immortalità e purezza del suo signore, è già un discostarsi dalla mentalità della sua famiglia. In questo modo, esalti il conflitto interno dentro di lui. Ho trovato che in qualche modo il suo desiderio per Lily fosse dovuto al fatto che lei è vicina a suo fratello. Non è solo che i due hanno un rapporto con i fratelli uguali, ma lui attacca lei perché è vicina a lui (ma forse questo è più una mia interpretazione).
Ciò che invece non ho trovato - e mi rifaccio al pacchetto da te scelto e che ho letto alla fine - è il piacere che Regulus prova a vedere Lily attaccare suo fratello. Tecnicamente non c'è una scena simile. La regalità che vede in lei per me è dovuta a come Lily gli tiene testa, al suo controllo davanti a lui, e non dipende dal modo in cui reagisce ai malandrini.
Di Lily credo di aver ampiamente parlato all'inizio, e purtroppo per quanto cerco di mantenermi sull'obiettivo, credo che la sua caratterizzazione vada bene solo a metà. C'è la sua compostezza, la sua fierezza, la sua pericolosità sia nel comportamento sia nelle sue abilità di strega. Credo che in qualche modo ci sia anche il suo senso di comprensione, seppure manchi quello di compassione; inoltre c'è il dolore e la ferita che le parole di Petunia e le sue amiche hanno scavato in lei. Nel finale, si è persa, ecco.
Credo che comunque, alcuni particolari e aspetti dei personaggi siano stati lasciati un po' troppo all'interpretazione, e credo che questo difetto sia dovuto allo spazio ristretto della flash. Come ti ho già detto, avrebbe avuto bisogno di più spazio, perché al contrario dei dialoghi, e a dispetto di un'introspezione mirata, credo che la narrazione avesse bisogno di più respiro per poter esprimere con la giusta calma e pienezza tutti i vari passaggi che in questo modo, a una prima lettura, mi sono apparsi compressi e difficile da districare l'uno dall'altro. Penso anche al fatto che non si è capito subito che ci fosse anche James e che mi è servita l'interpretazione della battuta per avere chiaro quanti personaggi ci fossero o al bisogno di inserire quel punto di vista di Regulus cadendo in fallo. In questo, la falsh manca di immediatezza di comprensione. Secondo me, era una trama e un conflitto che avrebbe reso di più in una narrazione più corposa, seppure ho tantissimo apprezzato l'incisività di questo testo.
Spero che il mio "lenzuolone" non sia tutto da buttare via.
A presto!
(Recensione modificata il 04/05/2018 - 12:56 pm)

Recensore Master
27/04/18, ore 16:11

4 - “Per il tuo sangue” di JulyChan
Totale: 39.8/50. 

1) Grammatica e ortografia: 4.8/5.
 
La grammatica va bene, c'è solo una svista. 
“Trionfo e vanesio, fissa la sua mascella contrarsi”: immagino intendessi “tronfio” (- 0.20). 

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 8/10. 
Innanzitutto, vorrei dire che mi piace sempre molto come scrivi: è uno stile molto “visivo”, d'impatto, che veicola bene le emozioni dei personaggi attraverso immagini incisive e spesso anche poetiche. Solitamente mi piace anche come organizzi lo spazio della storia, come sistemi i vari paragrafi e come bilanci l'uso del corsivo, del centrato e dei dialoghi, ma, da questo punto di vista, in questa storia ho riscontrato qualche problema – di cui ti parlerò a breve. 
Parliamo prima degli aspetti che ho apprezzato di più. 
Uno tra questi è senz'altro l'uso della punteggiatura, che ho trovato ben calibrato e di una simmetria squisita (la simmetria è splendida!): “La vede mettere un punto al tema, e sa che è il suo occhio che vorrebbe perforare; la guarda piegare pergamene, e sa che è il suo polso che vorrebbe sbriciolare.”, “Lily è sporca dentro, le vene nere e rancide e corrose dal sangue, e lui di quel sangue vorrebbe svuotarla; ma è candida fuori, la pelle d’oro e di neve, ogni alito è miele sulle sue labbra corrotte, e lui di quel miele vorrebbe bagnarsi.”, “Lily sente il suo respiro sulla fronte e serra gli occhi, ma sa che sta sorridendo nel suo modo beffardo, e sa che il suo cuore in tempesta la sta tradendo”. Ho apprezzato particolarmente la virgola prima della “e”: non tutti la approvano, ma io personalmente la utilizzo spesso, trovo che dia un ritmo molto particolare e piacevole alla lettura, più spezzettato del normale ma più incisivo, e tu l'hai usata in maniera sublime, non ne cambierei neanche una! 
Un altro aspetto che ho gradito molto è la scelta del lessico, sempre particolare e mai banale. Resti comunque su un registro medio-alto, ma fai delle scelte precise che rimandano a certi tipi di situazioni, soprattutto nei verbi: “perforare”, “sbriciolare”, “contaminare”, “corrodere”, “bruciare”, “marchiare”, “infestare”, e potrei continuare per tutta la storia. Indicano tutti azioni distruttive, o comunque legate alla violenza o sinistre, e indirizzano il lettore in una certa direzione. Si capisce fin da subito che la storia non sarà positiva e ottimista. 
Tornando alla struttura della storia, trovo che il problema principale sia che i dialoghi, messi così in rilievo al centro e separati dal resto del testo, siano in corsivo: il corsivo è usato sì per evidenziare, ma è spesso utilizzato per indicare ricordi o qualcosa che è avvenuto nel passato, tant'è che all'inizio pensavo che la frase iniziale e anche i dialoghi dopo si collocassero in un tempo diverso da quello del racconto, che fossero ricordi di Lily. Soltanto dopo varie letture ho afferrato che stava svolgendosi tutto nello stesso momento, e in una flash purtroppo una mancanza di immediatezza è un problema. 
Inoltre, ci sono certi pezzi che sono proprio confusionari per come li hai impostati, perché sono frasi non abbastanza caratterizzanti da far capire al lettore a chi escono di bocca. Ad esempio: “«Sei uno scherzo della natura!»./«Sirius, smettila o finirai nei guai»./«Caro fratello, ascolta la tua lurida puttana».”, qui immagino che la sequenza sia Sirius-Lily-Regulus, ma, se così è, mi sorge un dubbio: perché mai Regulus dovrebbe apostrofare Lily “la tua lurida puttana” riferendosi a Sirius? Mi è quindi venuto il dubbio che a parlare fosse di nuovo Sirius, per il semplice fatto che lui arriva trovando Regulus e Lily già insieme, e dalla tua storia si capisce che abbiano già una sorta di legami, quindi avrebbe molto più senso definire Lily la “lurida puttana” di Regulus. Allo stesso tempo, mi sembra improbabile che sia Sirius a parlare, perché, prima di tutto, nella fase prima è Sirius stesso a venire avvertito di smetterla per non finire nei guai e quindi “ascolta la tua lurida puttana” sembra logicamente riferirsi a lui; in più, penso che se Sirius si fosse azzardato a definire Lily “lurida puttana” James lo avrebbe scuoiato vivo. In tutto questo, comunque, mi resta ancora la perplessità su quel “tua” che, abbinato a “puttana”, fa intuire cose losche appena sotto la superficie, e quindi dice molto – anche se a quanto pare non dovrebbe dire niente, visto che Lily e Sirius non hanno intrallazzi! 
Un altro punto che mi è risultato ostico è questo: “«Lily, allontanati!»./«Non ho bisogno del vostro aiuto!»./«Vorrei non fossi mai nato!».”. Lì per lì ho pensato fossero ricordi – sempre per la questione del corsivo, che mi ha tratta in inganno per tutta la storia – di Lily che si riferivano a “Sa di portarsi dietro troppo chiaramente i suoi tormenti, le amiche di Petunia sono fantasmi che le infestano la mente”, pezzo subito prima dei dialoghi in questione – il che contribuisce ad aumentare la confusione. 
Mi sono resa quasi subito conto che, comunque, non si parlava di Lily (per il plurale di “nato”), ma questo non mi ha aiutato a capire chi abbia detto cosa. L'ho riletta almeno dieci volte, eppure non riesco a venirne fuori. Avevo pensato a Sirius/James-Lily-Regulus/Sirius, ma non sono sicura né della prima né della terza: nella prima, è poco rilevante se sia Sirius o James a parlare ma comunque non è bello che non si capisca chiaramente chi sia; nella terza, invece, all'inizio avrei detto Sirius, che è quello che solitamente attaccata, ma, avendogli affibbiato la prima, ho iniziato a pensare che potesse essere Regulus che, finalmente, scatta e si difende, attaccando Sirius. Il fatto che, però, poi citi di nuovo certe frasi (“Ferita a sangue – Sei uno scherzo della natura! –, marchiata a fuoco – Vorrei non fossi mai nata! –, la voce di Petunia è ovunque.”), riportandole al femminile, mi fa pensare che fossero tutti insulti rivolti a Regulus, che anche Lily ha subito – per il parallelismo tra i due che persiste in tutta la flash. Insomma, è tutto confuso, e francamente che siano le parti in evidenza ad esserlo peggiora la questione. 
Ho trovato poco chiara anche questa frase: “In un attimo è seduto al suo fianco. Il dito pallido le indica qualcosa sul libro, e Lily sa che è un veleno mortale, ma è il calore del suo respiro a catturare la sua attenzione.”. Non capisco se il “veleno mortale” è il suo dito, la sua vicinanza, oppure se è un “veleno mortale” in senso letterale, nel senso che Lily ha in mano un libro di Pozioni o meno – nel qual caso avresti dovuto essere più chiara, o metterci un altro rimando. Sembrano piccolezze, e lo sono, ma in una storia di così poche parole, che dev'essere immediata, hanno il loro peso. 
Anche questa frase: “È un animale ferito quando lui le si scaglia contro, ma si erge come una regina quando nessuno la vede, è un turbine di rabbia che al buio cova i suoi rancori segreti.” mi ha lasciata perplessa, nel senso che non ho capito da cosa scaturisca la rabbia di Lily. Non certo dai “rancori segreti”, visto che poco prima dici che è da essi che si sente annientata, sconfitta. La questione della rabbia la riprendi nel finale, e anche lì ho avuto la stessa sensazione di straniamento, perché non si riesce proprio a percepire da dove arrivi: il testo è enigmatico, le immagini non aiutano l'introspezione ma la rendono ancora più oscura. 
Per contro, però, ci sono alcune immagini che, pur essendo un po' criptiche, risultano ugualmente immediate e sono perfette per la caratterizzazione dei personaggi: “quell'oscura dolcezza che accompagna ogni sua convinzione” è un'immagine che rispecchia pienamente Regulus, perfetta per lui e piena di sottintesi che riempiono il substrato testuale; “veste di garbo e imbratta di melma, è un’erbaccia che prospera e contamina” questo periodo dice tantissimo sul carattere di Regulus, così composto e perfetto esteriormente, eppure capace di essere spregevole (“imbratta di melma”), oltre che emotivamente invadente (“è un'erbaccia che prospera e contamina”); o anche “è candida fuori, la pelle d'oro e di neve”, riferito a Lily, rimanda a qualcosa di più della bellezza esteriore, fa pensare alla sua purezza, alla sua integrità morale, al fatto che lei rappresenta il “bene”, in contrapposizione sia al marcio che ha dentro sia alla natura ambigua di Regulus. 
È un testo affascinante, colmo di metafore e immagini interessanti, ma andavo curato un po' di più l'aspetto strutturale per infondere maggior chiarezza. 

3) Titolo: 5/5. 
Il titolo che hai scelto per la storia mi piace molto. Forse non è originalissimo – se non sbaglio, c’è una storia molto famosa nel fandom che si chiama proprio così – ma non lo trovo un difetto, in questo caso particolare, perché compensa ampiamente con incisività e immediatezza. È semplicemente perfetto per i personaggi protagonisti, perché tutto, in fondo, gira attorno al sangue: rapporti tra fratelli, sangue marcio, c’è sangue dappertutto. Mi piace molto anche la scelta lessicale di “tuo”, che rende il titolo diretto e ancora più in grado di colpire il lettore. 

4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 11/15. 
Te la sei cavata abbastanza bene in questo parametro, anche se ci sono alcuni aspetti che non mi hanno convinta. 
Partiamo da Sirius, che è il personaggio secondario. Mi è sembrato abbastanza convincente – sebbene la mancanza di contesto me lo abbia fatto apparire un po' troppo aggressivo: aggredisce Regulus dal niente! -, anche se io lo immagino più indifferente nei confronti del fratello, della serie che lo rimette al suo posto quando serve. Comunque, era una scelta che ci poteva stare ed era una scelta “furba”, visto che così potevi ricollegarti al pacchetto. A parte il caos dei dialoghi di cui abbiamo parlato in Stile, però, ho trovato la sua presenza fin troppo ingombrante: penso che avresti potuto liquidarlo circa dieci righe prima – senza sacrificare niente – e dedicarti maggiormente alla coppia. 
La coppia, a questo proposito, mi è sembrata ben realizzata. Mi è piaciuto che, fin dall'inizio, si percepisca un legame tra loro, ma, d'altro canto, questo ti penalizza un po' in questo parametro, perché con coppie così inusuali è sempre meglio partire dal primo contatto o comunque far capire bene le motivazioni dell'attrazione di fondo, altrimenti l'introspezione risulta un po' superficiale e forzata. La coppia in sé, però, mi è piaciuta molto: mi è piaciuto vederli interagire e anche scambiarsi quel bacio rabbioso, li ho trovati coinvolgenti e appassionanti. 
Parlando invece dei protagonisti, quello che mi è piaciuto di più è sicuramente Regulus. L'ho trovato teatrale, ma non in senso negativo. “«La morte ha il colore dei tuoi occhi»./«Non so di cosa tu stia parlando, Black»./«E ha la puzza del tuo sangue»” non sono frasi da adolescente, eppure le ho trovate convincenti: secondo me, i purosangue hanno un po' la mania di parlare in questa maniera artefatta, plateale. Anche dopo (“Caro fratello, ascolta la tua lurida puttana”) mantiene questo modo di parlare molto curioso, sprezzante, che ho proprio trovato appropriato per lui. Il suo modo di porsi con lei fa intuire bene la repulsione e l'attrazione che prova per lei allo stesso tempo: i sentimenti ambivalenti sono molto ben valorizzati dal suo modo di fare discontinuo, a volte decisamente maleducato (“lurida puttana”) e altre volte quasi gentile (“Ogni tanto, prenditi quello che vuoi”). C'è sempre una nota di scherno nelle sue parole, che rappresenta benissimo quanto sia disgustato da Lily e quanto la consideri una debolezza imperdonabile. 
Purtroppo, ci sono due aspetti che non mi hanno convinta. In primo luogo, come ti ho già detto in Stile, perché Regulus dovrebbe definire Lily la “lurida puttana” di Sirius? Sembra un dettaglio, ma getta un'ombra sui rapporti tra i due – Lily e Sirius – non indifferente, che, visto il canon, era meglio se non ci fosse. “Questa lurida puttana” sarebbe stato un po' più grezzo e meno poetico, ma non avrebbe creato dubbi di sorta; anche “la puttana sanguemarcio” poteva andare bene. Sono scelte meno eleganti della tua, però avrebbero rispettato meglio le caratterizzazioni. 
L'altro aspetto è che, partendo la storia con la loro relazione già in corso o comunque con loro due che hanno già un legame di vicinanza – al punto che lui si avvicina, le dice cose tremende e lei non lo schianta (che dice molto!) -, la caratterizzazione di Regulus ne esce indebolito. Non viene spiegato perché si avvicina a Lily, né perché la trovi attraente, come mai lei gli abbia permesso di avvicinarsi – a quel tempo, i pregiudizi verso i Serpeverde c'erano eccome – e tutti questi aspetti mancanti lasciano il lettore insoddisfatto. 
Per quanto riguarda Lily, mi è piaciuta. L'ho trovata forse un po' inerme (un bel ceffone al “lurida puttana” ci stava, eh!), ma nel complesso l'ho trovata originale, diversa dal solito: finalmente non il solito angelo immacolato. Filtrata dalla prospettiva di Regulus è parsa desiderabile, eppure in qualche modo “sbagliata”, è una cosa che ho apprezzato molto. 
Mi sono piaciute anche le riflessioni sul rapporto con la sorella, il suo sentirsi inadeguata e il senso di ingiustizia che la fa sentire già “sconfitta”. Le ho trovate molto adatte a lei e anche queste originali, perché non mi era mai – o almeno mi pare – capitato di leggere questo tipo di pensieri abbinati al personaggio di Lily – benché siano perfettamente canon! 
Peccato che tu non abbia spiegato meglio da dove viene fuori tutta quella rabbia inespressa – che doveva essere bella violenta se viene paragonata a una “Furia” -, mi sarebbe piaciuto che offrissi un'opzione al lettore, così si resta un po' spaesati dalla reazione molto forte di Lily. 

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 3/5. 
Il pacchetto era: “11) Coppia: Regulus Black/Lily Evans. 
Indicazione: Lily ha sempre sentito di avere qualcosa in comune con Regulus – entrambi secondogeniti, benvoluti dalla famiglia e ripudiati dai fratelli maggiori. Ogni volta che Sirius, spalleggiato da James, schernisce o ignora Regulus, Lily rivede Petunia e le sue normalissime amiche, e la rabbia monta prepotente. A Regulus il sangue di Lily non è mai piaciuto, ma la ama follemente ogni volta che tratta suo fratello e Potter come feccia – in quei momenti, lei diviene regale e sembra pura.” 
Sulla realizzazione del pacchetto, devo dire che sei stata abbastanza brava, anche se non l'hai centrato in tutto. 
Trovo che tu lo abbia incentrato troppo sulla prima parte e poco sulla seconda. Le somiglianze tra Regulus e Lily emergono chiaramente, così come i rapporti conflittuali con i fratelli, e questo mi è piaciuto molto e penso che tu lo abbia sviluppato molto bene nella tua storia. 
D'altro canto, nella tua storia sembra che ciò che attiri Regulus di Lily sia più che altro la rabbia in generale, non la rabbia che scaglia contro Sirius o James – tant'è che la zittisce pure chiamandola “lurida puttana”, in uno dei momenti in cui invece dovrebbe “amarla follemente”. Ho trovato quindi questa parte un po' in contraddizione con ciò che chiedeva il pacchetto ed è un peccato che i presupposti dell'attrazione di Regulus fossero “sbagliati”, perché poi il vederla “regale e pura” nei momenti in cui sente di desiderarla c'è tutto. 

6) Gradimento personale: 8/10. 
La storia mi è piaciuta abbastanza: questa coppia è molto originale e devo dire che sta iniziando ad intrigarmi, e tu sei stata molto brava nel presentarla, ho trovato le interazioni tra i due proprio interessanti, ne avrei voluto leggere di più. 
Purtroppo questa storia ha dei limiti oggettivi legati alla poca chiarezza di alcuni periodi, che l'hanno penalizzata non poco, come ti ho già spiegato, e che hanno anche reso meno efficace uno stile evocativo altrimenti molto valido. 
Un altro aspetto che non mi ha fatta impazzire è la realizzazione del pacchetto: mi sarebbe piaciuto che vi rimanessi più fedele, essendo uno spunto davvero splendido. 

Giudizio dell’Autrice del pacchetto, RosmaryEFP: 18/30. 
Ho riletto la tua storia molte volte e ogni volta avevo sempre la sensazione di scorgere un’intenzione che purtroppo non è riuscita a esprimersi – forse per esigenze di spazio. Alcuni elementi del pacchetto sono davvero molto presenti: l’attrazione di Regulus, l’interazione tra Regulus e Lily, i fantasmi di Lily che la costringono a rivedere in Sirius le accuse di Petunia. Di contro, non sono riuscita a rintracciare il motivo per cui Regulus è attratto da Lily, né la furia della ragazza. Parlando della coppia, sin dalle prime righe ho avuto l’impressione di trovarmi in una dimensione dove Regulus e Lily hanno già una relazione o comunque si sono già avvicinati, impressione rafforzata dal finale dove lui le si avvicina all’esterno delle serre e assume un atteggiamento tipico di chi ha già un legame con l’altra persona – questo da un lato mi è piaciuto molto, mentre dall’altro mi ha impedito di vedere approfondito il motivo (indicato dal pacchetto) per cui lui si avvicina a lei. A mio parere, a penalizzare questo racconto è lo stile, che in questo caso ho trovato un po’ confusionario: non sono riuscita a contestualizzare tutti i dialoghi centrati e in corsivo, dato che non ho capito a quali personaggi, a quale tempo e a quale spazio si riferissero alcuni di questi. Ad esempio: «Lily, allontanati!». «Non ho bisogno del vostro aiuto!». «Vorrei non fossi mai nato!»; inizialmente, ho pensato che fossero, in ordine, James o Sirius, Regulus e Sirius, ma ho convenuto che non avrebbe avuto senso che Regulus parlasse al plurale – il “vostro” aiuto – e che l’ultima battuta è associabile anche allo stesso Regulus – e, se così fosse, la prima potrebbe essere stata detta da Regulus, la seconda da Sirius e riferita agli amici e quindi la terza di nuovo da Regulus. Insomma, un po’ caotica la cosa! Non riuscendo a contestualizzare bene questi dialoghi, temo di aver perso molti dettagli della storia, perché immagino che molte informazioni tu le avessi seminate lì, in quelle battute messe anche visivamente in una posizione di rilievo. Per il resto, è uno stile che in alcuni punti preferisce “dire” più che “mostrare”, ad esempio dice che Lily è marcia, ma non la mostra né è chiarissimo perché lo sia. Come ho detto inizialmente, l’impressione è di aver letto un’ottima intenzione che non è riuscita a svilupparsi completamente, il che è stato un vero peccato, perché l’idea c’è e c’è anche l’impostazione di base, ma non c’è lo sviluppo. Ad ogni modo, so bene di aver scritto un pacchetto complesso, quindi grazie di averlo scelto e di esserti cimentata in questa sfida! 
 

Recensore Master
11/04/18, ore 15:53

Ciao ^^
Sto leggendo un po' tutte le storie del contest (arriverò anche in quella del contest di Freya ^^).
Ho letto anche mentre tutto tace e mi ricordo che mi era piaciuta moltissimo, qui però è tutta un'altra cosa. Wow. Ho creato un pacchetto anche io su questi due e quindi sono molto interessata alla coppia. Credo sia la mia preferita tra quelle in gara. Bellissima... mi è piaciuta da morire, è stato un piacere leggerla. Lily è stupenda, forte, ma fragile, va contro i suoi principi... eppure neanche troppo. Il parallelismo con Petunia è perfetto, centrato in tutto e per tutto. Regulus è un Black. Il tipico Purosangue. Saccente, arrogante... oserei dire cattivo. Eppure proprio per questo attraente. Ma non è solo il cattivo ragazzo ad attirare Lily, è anche l'altra parte. Quella simile a lei. Davvero brava, bravissima.

Recensore Master
07/04/18, ore 18:20

Recensione premio per "Flashiamo! - III edizione"

Rieccomi! Ho avuto modo di leggere questa storia diverso tempo fa, ma non sono mai riuscita a trovare il tempo per commentarla -.- Lily/Regulus è un pairing che mi stuzzica e devo dire che adoro il parallelismo che hai creato tra di loro: sono entrambi ripudiati dai loro consanguinei, lei dalla sorella e lui dal fratello. Lily è uno di quei personaggi che non mi sta particolarmente simpatico e trovo sempre difficile darle una caratterizzazione degna di spessore, non è la prima volta che ti butti in questa sfida, perciò complimenti per il coraggio! Mi sono piaciuti entrambi i protagonisti, persino Sirius e Petunia emergono nitidamente nel testo con il loro disprezzo! Regulus è qui: "Lily lo odia. Odia quell’oscura dolcezza che accompagna ogni sua convinzione, odia i suoi gesti controllati e il suo garbo fallace, quella calma piatta che cela una tempesta.", è condensato magistralmente in questo periodo, dove emerge il suo essere Black, il suo esserlo però a modo suo, diverso dall'irruenza di Sirius, in un certo senso più mitigato. Quell'oscura dolcezza apre un mare di sottintesi davvero intrigante in relazione alla coppia e tutto questo è maledettamente triste se si pensa che Regulus si redime quando non ha più il tempo per dimostrarlo. Hai saputo delineare la personalità di Lily in modo convincente, l'odio che prova per Regulus e per l'effetto che le fa, i suoi tormenti, il suo cercare di mascherarli, il suo essere per contrasto una regina quando è sola con se stessa e cova i propri rancori. Ho apprezzato tanto la definizione di "cuore beffardo" che ne fai quando Regulus la coglie di sorpresa nelle serre: beffardo è il tono di Regulus, beffardo il cuore di lei che la tradisce e le impedisce di celare quello che prova. Lo stile come sempre è veramente intrigante, sublime questo passaggio! "Lily è sporca dentro, le vene nere e rancide e corrose dal sangue, e lui di quel sangue vorrebbe svuotarla; ma è candida fuori, la pelle d’oro e di neve, ogni alito è miele sulle sue labbra corrotte, e lui di quel miele vorrebbe bagnarsi."
Avrei preferito che il dramma non si riducesse al problema fra Sanguesporco e Purosangue, ma capisco la difficoltà di gestire personaggi di cui si sa molto poco, abbinarli in una flash e riuscire a farci stare tutto in così poco spazio. La flash merita comunque, mi stai facendo shippare la coppia, perciò trai le tue conclusioni!
(Recensione modificata il 07/04/2018 - 06:21 pm)

Ps scusa per le modifiche, da cellulare sono spastica e ho scritto robe tipo shshsjsjsnsksks xD
(Recensione modificata il 07/04/2018 - 06:23 pm)