Recensioni per
Selenia - Trono rovesciato
di Corydona

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
20/09/18, ore 13:09

Ciao,
di recente ho deciso di dare una chance anche al genere fantasy, anche se capisco quanto sia difficile trovare un lavoro meritevole, specialmente su queste piattaforme.
Ho trovato la descrizione della tua storia abbastanza convincente da spingermi a darle una possibilità, ammetto che però, avanzando con la lettura, sono giunta alla conclusione che c'è davvero molto su cui bisogna ancora lavorare.
Lo stile va bene, è abbastanza fluido e non ho nulla da aggiungere al riguardo. Quello che mi ha convinto meno, tra le varie cose di cui scriverò dopo, è senza alcun dubbio la mancanza di emozioni all’interno della trama e della storia.
Mi spiego meglio: nei capitoli precedenti si parla di un assassinio, addirittura si conversa davanti ad un cadavere riverso a terra nel proprio sangue, ma a nessuno sembra importare qualcosa. A livello più generale, anche i personaggi appaiono piuttosto piatti e fin troppo distaccati, descrivono ciò che vedono ma non sembrano essere partecipi degli eventi che stanno accadendo intorno a loro. Mi sento di dire che nessuno dei personaggi presenti ha colpito la mia attenzione, in definitiva sembrano un po’ simili l’uno con l’altro e per niente caratterizzati.
Il secondo punto che mi ha convinta poco è la velocità con cui si snoda la trama. La mia prima impressione è che hai quasi avuto fretta di sciorinare un paio di informazioni riguardo regni, eventi, famiglie e così via, ma senza dare tempo al lettore di comprendere o anche solo provare ad empatizzare con gli effettivi protagonisti della storia. Non sarebbe più interessante creare un background che il lettore possa usare per “capire” meglio il personaggio? Come ti aspetti che qualcuno possa provare interesse o perfino sentimenti più profondi per un personaggio di cui non si sa nulla? Va bene mantenere un po’ di mistero riguardo al passato, alle origini e così via, ma così è un po’ troppo. Non abbiamo neanche una descrizione fisica che possa aiutarci a distinguere i personaggi l’uno dall’altro o anche solo una distinzione significativa.
Anche la lunghezza del capitolo è un grosso punto interrogativo, a mio parere. Sarà che sono sempre stata abituata a divorare le pagine di Tolkien (non oserei paragonare Tolkien a nessuna opera presente qui su efp ovviamente), però è imbarazzante trovare un capitolo così breve quando, invece, ci sarebbero state molte altre informazioni da aggiungere per rendere la lettura più scorrevole e piacevole.
Passiamo al momento “clou” della storia: Ariel Dal Mare.
Davvero hai deciso di chiamare un personaggio in questo modo e, per giunta, affibbiarle anche dei capelli rossi? La prima cosa che mi è venuta in mente è stata la Sirenetta e temo che non sia stata la sola a pensarlo. Per un attimo mi sono detta “Cavolo, sto leggendo un crossover con la Disney dove però ci sono in ballo regicidi e disgrazie!”
Anche la scelta del resto dei nomi mi ha un po’ confusa. Fortunatamente godo di un’ottima memoria e non ho troppi problemi a memorizzare in fretta nomi di luoghi o persone, anzi, quanto meno hai cercato di citare parecchi posti differenti e ciò dà un senso di verosimiglianza con il mondo fantasy in cui è ambientata la tua storia. Però, avanzando con i capitoli, ho trovato fin troppi nomi che sembrano appartenere a realtà completamente diverse tra loro. Questa mescolanza di nomi italiani, stranieri ed “elfici” mi ha confusa parecchio, ma suppongo che, in fin dei conti, sia soltanto un problema mio questo.
Forse ho delle aspettative troppo oltre, capisco che non sia facile tirare fuori una storia come “ Il trono di Spade” o qualsiasi altra opera fantasy che goda di un po’ di fama, capisco anche il tuo impegno nel rendere questa storia grammaticalmente perfetta o quasi, però, ad oggi, sembra che l’unica cosa che possa esserti riconosciuta sia la mera perfezione grammaticale. Il contenuto non è altrettanto entusiasmante, così come i personaggi e i dialoghi che ho trovato scontati e noiosi (proprio per la mancanza di caratterizzazione di chi sta parlando). Ovviamente questo rimane solo il parere di un’umile lettrice, ma sarei ipocrita se decidessi di optare per una bandierina verde soltanto per non “urtare” i tuoi sentimenti. Credo che i pareri negativi possano aiutare molto più di quelli positivi nella crescita di uno scrittore.
Buon lavoro