Credo che sia una di quelle poche storie che mi abbia "riempita" di gioia totalmente, se così possiamo dire. Descrivere i personaggi e le loro ipotetiche vicende anche dopo tantissimi anni di distanza è una sensazione che non leggo e non trovo quasi mai nelle storie, ma anche in molti libri che ho letto e che, dovrò certamente leggere. La tua storia, ma più in generale le tue storie, ed è strano da dire te l'assicuro, danno certezze. Non sto vivendo un bel periodo, al di fuori della quarantena, ed è bello prendersi i propri 20 minuti di distacco e lasciarsi incantare da tutto questo, poter sognare, pensavo fosse oramai solo un provilegio riservato ai bambini e a volte neanche. Continua a scrivere, non fermarti mai, sono certa, e convinta, che il tuo sogno di vedere il tuo nome in qualche scaffale di un'ipotetica librerai si avvererà. Perché, per me, solo il fatto che sei riuscita a trarmi dentro i personaggi, a riuscire a farmi sentire le loro emozioni, basta ed avanza per riuscire a realizzare almeno un quarto del tuo sogno. Ci vediamo alla prossima storia 🌸
(Recensione modificata il 18/05/2020 - 11:53 pm)

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Ciao questa è la tua seconda ff che leggo e ad essere sinceri hai toccato degli argomenti che ahimè sono all ordine del giorno e li hai espressi talmente bene e come conoscessi appieno in 1 persona questi argomenti....mi hai fatto vivere appieno tutti i tipi di emozioni ogni capitolo ne trasmetteva 1 diverso e cosa mai sentita da me ....il lessico è straordinario e poi ogni capitolo è come piace a me bello lungo... Complimenti ❤️

Questa fanficion mi ha fatto sognare ad occhi aperti !!!!!! Ho adorato la trama mi è piaciuta tantissimo e l’hai riportata in. Maniera molto realistica potevo vedere perfettamente sana e akito in quelle situazioni e i loro atteggiamenti e dialoghi perfetti davvero complimenti !!!! Spero scriverai un giorno un altra ff sullo stesso genere sei davvero molto molto brava

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Ed eccomi qui, dopo tutti questi mesi sono finalmente giunta alla fine.
Un po’ mi rammarica, perché, sebbene con alcuni periodi di assenza, questa storia mi ha accompagnato per mesi e mi ci sono affezionata, così come per University life che ancora considero essere una delle più belle su questo fandom.
Ho sempre apprezzato il tuo modo di scrivere e di descrivere le cose, per questo, senza indugi, avevo iniziato a leggere questa storia, subito dopo aver terminato, per l’appunto, University life.
Ho apprezzato tantissimo la storia e, in particolar modo, questo epilogo: tramite dei brevi momenti sei riuscita a descrivere tutta la vita non solo di Sana e Akito ma anche di Akane e Kanata e, anzi, sono stati proprio loro a narrarcela, fatto che ho apprezzato particolarmente.
Anche se tramite la loro voce, hai descritto Sana e Akito amarsi come il primo giorno, ancora dopo molti anni, questo è tutto ciò che ci interessa sapere, che hanno avuto il loro happy ending, dopo tutte quelle peripezie, così come Akane e Kanata che, con piacere, ho letto essersi imparentato con Tsu ed Aya, sviluppo davvero interessante.
Così come aver visto che Akane e Kanata, negli anni, hanno apprezzato e riconosciuto l’amore che Sana e Akito hanno provato per loro mi ha riempito di gioia, come se fossi contenta per loro, per tutti loro: per Sana e Akito che hanno avuto una loro famiglia, che per lungo tempo hanno agognato, e hanno vissuto una vita felice, ma anche per Akane e Kanata perché hanno avuto una vita felice anche loro e, dopo anni, una famiglia propria.
Questo perché, come scrivevo prima, mi sono affezionata tanto a questa storia e a questi personaggi che mi sono sembrati così reali e mi hanno toccato il cuore così tanto.
Bene, dopo questa lunga recensione ti lascio andare, concludo facendoti i miei più sentiti complimenti per questa meraviglia che metto subito tra le mie storie preferite perché merita davvero tanto e spero che magari, tramite me, anche qualcun altro la legga e la apprezzi come ho potuto fare io.
Come sempre, ti auguro di trascorrere una buona giornata, alla prossima che spero arriverà al più presto, ciao!

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La tua storia è stata qualcosa di unico .... Mi ha fatto ridere, mi ha fatto piangere , mi ha fatto battere forte il cuore ...... Non mi ha dato un minuto di pausa perché dovevo leggere...... Leggere e finire tutto d un fiato ... E le emozioni che mi hai fatto provare sono state davvero un qualcosa di inaspettato e bellissimo ..... Perché è proprio vero .... L amore vince su tutto ...... Grazie ❤

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Ciao! La storia è meravigliosa la seguo da molto tempo. Il titolo è meraviglioso , come tutto il resto! Bella, bella , bella. Peccato sia finita. Spero che tornerai a scrivere un'altra storia il più presto possibile. Sei bravissima e non sei mai banale. La tua creatività mi entusiasma. Complimenti, torna presto con un nuovo capolavoro, ci conto tantissimo. A presto!
(Recensione modificata il 13/05/2018 - 01:33 pm)

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Fantastico veramente ho letto gli ultimi 3 capitoli tutti dun fiato, sei bravvissima mi hai accompagnata ed emozionata con le tue storie per tutta la gravidanza e leggere il finale non ha prezzo e bellissimo roberta un capolavoro come tutte le altre storie spero di iniziare a leggere un altra storia da mettere aple preferite :)
Buonanotte a presto
Antonella

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Akura, o forse dovrei dire Roberta... Non lo so, forse preferisco rimanere attaccata al primo nick, queste, credo, siano delle carinerie che possiamo permetterci, data la nostra lunga presenza sul fandom. XD
Avrei voluto lasciarti questa recensione un po' di tempo fa, ma forse non mi sono sentita mai "in dovere" di farlo, dopotutto, chi sono io per darti dei pareri?
Leggendo l'ultimo capitolo però, mi sono accorta che nell'angolo autrice richiedevi un parere spassionato, un punto di vista sincero e scusami, ma allora ho smesso di chiedermi se fosse o meno la cosa giusta da fare e mi sono permessa di lasciarti queste righe.
Prendi quanto segue con le pinze, ovviamente sono mie impressioni e non vogliono e non devono essere un dogma, io non sono niente e nessuno però se tu richiedi un parere spassionato, io che ti considero una fra le più brave del fandom, mi sento un po’ “in dovere” di parlare.
Detto questo… Let’s go!
Onestamente, penso che tu abbia uno stile molto pulito, curato ma un po’ derivativo. Ci sta, ovviamente! Tutti quelli che hanno l’ambizione di scrivere una storia, sentono un po’ la necessità di trovare qualcuno da guardare come esempio, lo faccio io, lo fai tu, lo faceva persino Flaubert (per dirne uno) dunque in se non è affatto una critica, lo diviene nel momento in cui riesco a percepire, attraverso ciò che scrivi, una tua non volontà di uscire da questo “derivativo.” Una sorta di paura, forse.
Sei brava, molto brava ed è per questo che forse un po' ci sono rimasta male, non per lo stile, sono certa che tu, (e spero anche io) riusciremo a trovare il nostro, né per il modo in cui hai fatto procedere la storia, sono cose su cui mai e poi mai mi permetterei di dare un parere, e neanche per le tematiche, ma perché, leggendola mi sono apparse palesi alcune tue “paure” (se possiamo definirle così).

Una volta qualcuno mi disse “Prendete un personaggio, mettetelo sull’albero più alto che possiate immaginare e chiedetegli di scendere. Toglietegli ogni via di fuga, ogni strumento possibile per rendergli più facile la discesa. Il modo in cui riuscirà a scendere da quell’albero o se ci riuscirà vi dirà chi è.” Ho sempre pensato che ci sia molta verità in questa metafora. Uno dei miei personaggi potrebbe scendere ramo per ramo, potrebbe esserci un punto in cui capirebbe di non farcela e potrebbe addirittura decidere di rimanere lì. Un altro non scenderebbe affatto, magari comincerebbe a saltare di ramo in ramo, pensando che la sua vita potrebbe funzionare meglio lì sopra. Un altro ancora si lascerebbe morire, chissà. Quello che conta è che il loro modo di reagire, di disperarsi, avvilirsi o ritrovare la carica per scendere, per quanto possa piacere o non piacere, resterà comprensibile e ci racconterà di lui più che cinquanta pagine di descrizione.
Questo per dirti che leggendo questa storia, ho avvertito una tua volontà, latente, forse, di rifugiarti in questi schemi di struttura “sicuri”, in questi personaggi estremamente giusti (ai limiti del plausibile) ingabbiati sempre nello scegliere fra il giusto e il giustissimo, come se fossero esseri votati al solo altruismo.
Beh, però le storie le fanno i personaggi e più sono deboli, spaventati, imperfetti, più mettono a nudo la loro natura (bella o brutta che sia) e più sono reali, credibili, incredibilmente vicini e lasciano qualcosa in chi legge, ma soprattutto in chi scrive.
Non sono le dinamiche di una storia che ci avvicinano ai personaggi o alla storia in sé, sono le emozioni provate da loro, che in qualche modo ripeschiamo nel nostro vissuto, a renderci così partecipi e vicini a loro.
(Prendi ad esempio il film “Gli intoccabili” non sono un agente federale e non potrei mai vivere tutte le disavventure vissute da Kevin Costner, ma caspita se lo capisco quando tentenna tra il fare il suo dovere e salvare un bambino in una carrozzina e il mandare a puttane il piano per sgominare la banda di Al Capone – insomma un bel conflitto interiore su ciò che il personaggio vuole fare e ciò che invece deve fare – e a mio avviso è lì che viene fuori la vera natura del protagonista.)
Se sono personaggi ben costruiti, anche se non stiamo vivendo le loro situazioni, percepiamo il loro disagio o il loro dolore, la loro gioia… Tutto! Più lo percepiamo più ci leghiamo a loro e alle loro vicissitudini anche se non le abbiamo mai vissute.
Vien da sé che pur volendo, non riesco ad empatizzare con il dolore di Sana, né con quello di Akito perché pur vivendo situazioni tristissime, tutto si è evoluto e risolto senza una sbavatura. (O comunque sì, ma solo a livello di plot, non so se sono stata chiara ;’( )
Ad ogni modo, tornando a te, c’è una cosa che penso forse dal capitolo del matrimonio, io sono fermamente convinta che tu queste cose di cui abbiamo parlato fin ora, le sai già, ci sono delle cose che scrivi ma che poi rimangi un attimo dopo, dei movimenti felici che poi si richiudono di nuovo in una “comfort zone” che mi fanno pensare che hai come il timore di venire fuori, di uscire da questi schemi “sicuri” fra struttura e personaggio, evitandoti di dire veramente ciò che pensi. Dimmi un po’, Akura, perché mi sembra di percepire questa paura? (chiamiamola così.)

(Anche se poi scrivi ciò che il cuore mi detta finisce nero su bianco e c'è poca possibilità di cambiarlo. Dunque non so se sto prendendo un abbaglio =’)

Ovviamente non trovo brutta la tua storia, tutt’altro, nessuna delle tue storie lo è, ma volevo esprimere queste mie perplessità per darti un parere che tu puoi accettare o meno.
Spero che questo mio parlare non ti abbia offesa, se l’ho fatto ti chiedo scusa, ma io penso solo che tu sia molto brava e che hai del potenziale (sei indubbiamente fra le mie preferite) e dunque ho voluto dirti la mia.
Pensaci <3

Ti mando tanti baci e alla prossima storia
Stefy

Ps: sii coraggiosa, puoi!
(Recensione modificata il 12/03/2018 - 04:49 pm)
(Recensione modificata il 12/03/2018 - 05:51 pm)

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Non ho parole quest'ultimo capito mi ha fatto piangere dall'inizio alla fine, concludere con i pensieri dei figli e stato assolutamente perfetto, e proprio vero l'amore vince tutto , sono rimasta estasiata da come ai saputo esprimere il loro grande amore che sono riusciti a trasmetterlo nel profondo ai loro figli . Perché quei due orfanelli avevano bisogno proprio di loro e del l'ora amore indissolubile che solo Akito e Sana potevano dargli, la parte che mi ha emozionato di più e stato quando kanata da a suo figlio il nome di Akito ed è il ringraziamento più grande che poteva fargli per avergli dato l'amore è la famiglia che si meritavano questo due orfanelli. Ti faccio i miei piu grandi complimenti per la più bellissima storia così travolgente e piena di emozioni dall'inizio alla fine è la fine è che finale assolutamente degno di tutta questa splendida storia (e stata la prima che ho letto da quando o scoperto questo sito è ed è assolutamente la numero è uno per me) spero di leggerti ancora in un altra storia a presto
Vanessa

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Wow 😍😍😍 peccato che alla fine Sana e Aki non hanno avuto un Figlio / A tutto loro 😭😭

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Wow... Non trovo altre parole per iniziare a recensire questo tuo ultimo capitolo... Come sai, adoro la tua storia.
È stata stupenda dall
'inizio alla fine, ma quest' ultimo capitolo mi ha davvero commossa...
Leggere questo capitolo attraverso i figli è stato magnifico.
Bravissima..
Alla tua prossima storia.

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Ok..è successo..siamo arrivati alla fine, la fine di una storia imprevedibile, appassionante, profonda, commovente e soprattutto piena d'amore. Il filo conduttore di tutta la storia infatti è stato proprio il titolo della storia stessa e di questo capitolo in particolare. Devo dire che quando ho letto la fine del capitolo precedente, mi aspettavo un finale tranquillo, in cui magari avresti raccontato la vita da neo genitori di questa buffa e meravigliosa coppia, e invece hai fatto molto ma molto di più, ci hai accompagnati nella loro vita insieme, ma da un punto di vista nuovo e tutto speciale. Dal punto di vista dei due meravigliosi bambini che pian piano sono cresciuti, diventando adulti, sempre circondati dall'amore dei loro genitori. Ho pianto. Tanto. Ho iniziato a piangere dal ricordo della prima volta che Akito ha chiamato i bambini mostriciattoli, andando in crescendo fino a quando Kanata dice di voler chiamare il suo bambino Akito Hayama, dove singhiozzavo sul serio! Ho adorato questo capitolo..è proprio come vorrei che fosse un epilogo, che ci porti a scoprire quello che accadrà e che mi metta il cuore in pace sul fatto che i personaggi che ho seguito e ai quali mi sono affezionata siano felici. Con la speranza che Omnia vincit Amor. Sempre.
Beh..non posso più dire di aspettare con ansia il tuo prossimo capitolo..però posso dire di aspettare con ansia di leggerti ancora, perché sei davvero, davvero brava e adoro il tuo modo di scrivere.
A presto
Caterina

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L'epilogo è davvero interessante e poi devo ammettere che hai ragione a dire che l'amore vince su tutto e per l'ultimo ti voglio dire che sono davvero curiosa di leggere la tua nuova storia e già mi sto domandando di cosa parlerà

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