Recensioni per
Il triangolo no
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
28/10/18, ore 20:55

RECENSIONE PREMIO "KISS FLASH CONTEST":
Ho adocchiato questa storia perchè mi il titolo e l'introduzione mi hanno fatta sorridere.
Onestamente, ho sempre pensato che Sherlock non fosse tipo da relazione seria e duratura, nonostante lo shippi pesantemente con Watson.
Lo stile è sempre scorrevole, calzante e rende la lettura un vero piacere! Nessun errore grammaticale, ma questo forse è ormai scontato.
Quella che sembrava una storia di adulterio, alla fine si è mostrata una richiesta bizzarra da parte di uno Sherlock beffardo che, ammetto, mi ha fatto sorridere!
Complimenti per la caratterizzazione, perfettamente IC.
E complimenti per l'esilarante scoperta nel corso della lettura... Giuro che quando ho letto l'introduzione pensavo a tutt'altro, poi ho letto la storia e niente.... Geniale. In perfetto stile Sherlock.
Complimenti ancora per la storia. Un abbraccio.

Recensore Master
01/05/18, ore 18:57

Ciao Setsy!
Da nuovo spettatore di Sherlock BBC avevo voglia di leggerci su qualcosa, e allora perché non andare a vedere qualcosa di breve scritto da qualcuno così bravo come te?
Ammetto che non sono un grande fan di John e Sherlock come coppia, li vedo più come amici e basta, ma dopo questa lettura non posso fare a meno di ridere come un deficiente... il violino proprio no, non me lo sarei mai aspettato^^ Che trovata magnifica... e di chi altro avrebbe potuto essere geloso Watson, se non del più grande amore del detective? ;-)
Qualche minuto speso bene, non c'è che dire! Alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
02/04/18, ore 20:01

Sicuramente come esperimento sarebbe folle, bizzarro e... perfettamente da Sherlock, se lo chiedi a me.
Mi piace anche il pensiero nascosto dietro a questa richiesta, che Sehrlock possa mettere in musica quello che prova per John.

Recensore Master
13/03/18, ore 15:19

Ciao, l'ho letta immediatamente e appena l'ho trovata. Naturalmente. Ma per ragioni di tempo e di dovermi sedere per lasciare una recensione che fosse decente, riesco a venire soltanto adesso. Questa storia mi ha lasciato sentimenti contrastanti. O, meglio, mi è piaciuta tantissimo e l'ho trovata davvero divertente e con quel pizzico di mistero in più, che te le fa amare alla follia. Ma allo stesso tempo mi ha dato modo di riflettere su alcune cose, riguardo me stessa e la scrittura, che non dirò qui ma che mi sento comunque di dirti che son venute fuori tra i pensieri e proprio per la confidenza che abbiamo raggiunto nel tempo. Mi concentrerò solo su di te, perché è una recensione a te ed è giusto così. Però volevo soltanto dirti quello che è scaturito dopo la lettura.

Come dicevo, la storia è divertente. Le ho pensate tutte, sul serio. Mi sono chiesta uno dopo l'altro chi potesse essere questo misterioso terzo incomodo che Sherlock voleva nel proprio letto. Le ho pensate tutte e ogni ipotesi mi pareva più assurda della precedente. Trovavo decisamente strano che Sherlock provasse attrazione sessuale per un'altra persona, tanto da volerla nel letto con lui e John. Potrebbe anche essere, ovviamente, ma non mentre sta con John. Mi rifiuto categoricamente di pensarlo, ecco. Mi sono immaginata tutti da Lestrade a Dimmock, persino a Victor Trevor (nessuna donna, però, perché... nope!). Insomma, li ho pensati tutti. E poi, invece, il terzo incomodo era il violino! Non c'ero arrivata davvero.

Sì, penso che John potrebbe esserne geloso. E capisco i motivi del suo rifiuto, insomma portarselo a letto decisamente no. Anche se mi chiedo come potrebbe riuscire a suonare decentemente mentre lui e John... Beh, Sherlock è un genio, ne ha di fantasia!

Guarda, devo dire che veder pubblicata questa mi ha sorpresa. So che hai diversi progetti al momento in piedi, ma sono stata contenta nel vedere che ti sei comunque decisa a scrivere qualcosina di Johnlock. Per me è stupenda, sul serio.

Complimenti.
Koa

Recensore Master
12/03/18, ore 23:17

Buona sera^^
Uh ma che bel pensiero ti è passato per la testa. Intrigante, molto intrigante. All'inizio ho pensato "chissà chi diamine ha in mente?", poi quando hai parlato del violino mi è nato un sorriso spontaneo. Questa ff ha la giusta dose di malizia per risultare interessante e allo stesso tempo riesce a essere ic e molto dolce. Non facile inserire tutti questi elementi in una fic così breve.
Complimenti! Dovresti scriverne il seguito.
Béa

Recensore Master
12/03/18, ore 20:54

Oddio!! Il terzo incomodo è il violino!!!! Fantastico. Solo Sherlock poteva avere un'idea del genere. E tu sei un genio perché la hai tirata fuori e scritta in modo così divertente.
Per un attimo ho persino pensato che John avrebbe mantenuto la propria posizione e sarebbe uscito vincitore dalla discussione.
Che illusa!😃

Veramente una flashfic divertente.

Alla prossima!

Ciao!😄

Recensore Junior
12/03/18, ore 17:11

Ok, ammettilo, volevi farmi morire. Ho letto "nuovo personaggio" e mi è preso un colpo. Pensavo di essermi imbattuta in quelle ff, sai proprio quelle un cui Sherlock macchina tradisce John per un esperimento mentre io mi consumo dal dolore. Sono andata a leggere e ho riconosciuto il tuo stile bello e melodico di sempre mentre mi chiedevo chi stesse impazzendo. E poi ho letto del violino. Ho capito che il nuovo personaggio era lui. E mi è partito il kink. Ho molti kink grazie a questa serie e decisamente mi mancava quello di Sherlock che suona mentre "fa cose" col suo amato. Oh che brivido al cuore che mi fai venire! Ma questa immagine (Sherlock che suona sopra John) è un brivido tutto fluffoso,  dolce e cuoricioso. Come scrivi tu.
Un bacione grandissimissimissimo.
(Recensione modificata il 12/03/2018 - 05:12 pm)

Recensore Veterano
12/03/18, ore 03:30

Mamma mia, che paura! Non nego di aver pensato all'inizio "no, non può essere! Non lei! Non può avermi fatto questo!". Meno male che il terzo è il violino! Ahahah, mi hai fatto tremare e sudar freddo, ho letto tutta la prima parte guardinga e con circospezione. Sherlock è tanto tenero nelle sue insicurezze, è esattamente così che me lo immagino, basta un nonnulla per renderlo insicuro di se stesso. Allo stesso tempo però è un calcolatore, prepotente e dispettoso, quindi ci sta benissimo anche la frase finale! Come sempre ti faccio i miei complimenti, alla prossima! (Prima o poi riuscirò anche a recensire tutti i capitoli di quella meraviglia di Masala chai)
(Recensione modificata il 12/03/2018 - 03:31 am)

Recensore Veterano
12/03/18, ore 01:14

Ahahahah ma che idea splendida! Quando ho letto nuovo personaggio mi sono detta ummmmm chi diavolo potrebbe intrufolarsi tra quei due?? Mai mi sarei aspettata una soluzione del genere! È carinissima! Non che mi aspettassi diversamente da te, sei sempre una garanzia;)
Ti abbraccio Chia

Recensore Veterano
12/03/18, ore 00:55

È sempre un piacere leggerti😍.

Era sbocciato tra le sue mani come un fiore restio sotto un raggio di sole speciale, ed era così che Sherlock lo vedeva, lo amava, lo respirava per portarlo dentro di sé.

Ecco questa cosa è.... Bellissima, bellissima davvero❤️
E le loro insicurezze? Che tenerezza mi fanno❤️
Complimenti davvero 😘

Recensore Veterano
11/03/18, ore 22:19

"Era sbocciato tra le sue mani come un fiore restio sotto un raggio di sole speciale"
Ti capita spesso di svegliarti con certe ispirazioni? Assecondale, per favore, assecondale!
Sopratutto brava per l'idea del "nuovo personaggio", quando hai spiegato che si trattava del violino sono scoppiata a ridere!
Però che bacchettone il tuo John! In fin dei conti l'espessione <<rigido come un pezzo di legno>> può avere un sacco di interpretazioni, no?
A presto

Recensore Master
11/03/18, ore 15:47

“…tu sopra di me e il dannato violino…”: qui mi è scappato un bel sorriso divertito perché m’immaginavo già la scena…
A parte gli scherzi, questa tua, breve ma molto significativa, ff all’inizio ha l’incedere di un brano in cui ci si debba spettare divertimento ed ironia. Poi il vento cambia.
Si comincia con la riottosa ed immediata umanità di John alle prese con quella che sembra davvero, da parte di Sh, la richiesta alquanto maliziosa di animare il loro rapporto aprendo la loro intimità anche ad un terzo elemento.
Quando si arriva al punto di comprendere che l’incomodo sarebbe il violino, veramente qui si sorride inteneriti.
Infatti il registro comico o, perlomeno, divertente e leggero dell’inizio, si stempera in un’ondata di tenerezza. Questo perché hai reso, con naturalezza, quello che è un atteggiamento, secondo me, molto serio (ed IC) di Sh: i discorsi per lui non sono certamente agevoli, basti ricordare quello memorabile e, sotto sotto, di una struggente malinconia, di TSOT. Se c’entrano i sentimenti o i moti del cuore diventa tutto molto più difficile per il consulting che, invece, di fronte alla risoluzione di un caso, snocciola una parlantina che, difficilmente, è arginabile. Penso che qui lui abbia il desiderio di dire a John quanto grande sia il suo amore per lui, espresso anche nell’intimità, pertanto, ritenendosi inadatto a formulare delle frasi degne di cotanto sentimento, ritiene più adeguata la voce del suo violino. Hai manifestato, nel modo elegante e curato che ti è proprio, un concetto originale e condivisibile, che rivela la tua conoscenza, non superficiale, del mondo del 221b.
Di fronte a quella “corona di ricci morbidi” è difficile per John rifiutare qualcosa al suo compagno, comunque sembra ottenere un compromesso e cioè che lo strumento musicale, introdotto in camera, rimanga ai piedi del letto. Almeno lui crede di aver conquistato una soluzione di compromesso ma non ne siamo tanto sicuri (“…Poi vedremo sei potrai dire no…”).
Una storia delicata e sorprendente per un momento di lettura davvero rigenerante.