Ciao Francesco, avverto del "grigiore" in questa poetica.
Durante i primi versi mi hai fatto entrare nel pieno del contesto, confesso che già dal titolo avevo alte aspettative e sono state ampiamente rispettate, se non anche superate.
Il registro poetico naturalmente intenso, e da vita ad alcune sequenze che nonostante le seriosità tonalità rimangono splendide. Un mix esteriore (il cielo, le nuove...) e interiore ovverosia un certo tumulto dell'io lirico. Magari sul combaciare l'"interiore" posso sbagliarmi.
Ad ogni modo reputo il poetare non lineare ma ad incastro tant'è che riscontro più simbologie.
Leggendo leggendo il tutto supportata ponendo grande attenzione a vari particolari, una moltitudine di punti oscuri che a mio avviso sono implementati con dovizia. Globalmente la poesia è esente di forzature o passaggi frettolosi.
La chiusa mi ricorda il tepore notturno, specie quello invernale.
Bravo Francesco il cielo è stanco ma io non mi stanco mai di dirti che sei veramente bravo! |