Recensioni per
November 8th 1997
di NicoRobs

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
27/09/18, ore 17:02

Finalmente mi sono rimessa in pari! Ci ho messo un po' (in mezzo si è pure incasinato il pc, tanto per farmi impazzire a ritrovare storie e capitoli). Caspita... sono successe davvero tante cose! Attenderò il seguito!
P.s. l'idea del tatuaggio a fiore di ciliegio è stupenda!
P.p.s. spero che ora ti senta meglio e che il "superangst" sia passato!
Alla prossima!

Recensore Junior
26/09/18, ore 00:39

Certo che sei forte! Spero che risolverai nel migliore dei modi il tuo problema. Cmq sembriamo sincronizzate, perché stasera avevo poco tempo, domani mi alzo di buona leva ma appena ho solo intravisto il tuo capitolo nuovo morivo dalla voglia di leggerlo ma l'avrei fatto anche se era lungo come gli altri.... solo che l'avrei finito domani, tutto qui. In più mi ha distratto dall'addormentarmi, il che é tutto dire nel mio caso. Hehehe! Secondo, sempre parlando del fatto che siamo sincron.: é incredibilmente poetico e simbolico e si sposa perfettamente con la mia idea della vita, sono razionale solo quando serve e cmq seguo regole dettate dal mio istinto e dalle mie esperienze o anche quelle degli altri, ma sempre filtrate dall'istinto e certe regole ferree che mi sono imposta.... per questo diventerò una fattucchiera rintanata in una caverna... sicuro come il sorgere del sole hehe :-D
Inoltre é perfetto: sia perché il racconto é molto analitico e ampiamente aspro, e poi perché in questo preciso momento avevo un disperato bisogno di poesia e sistaccarmi dalla coerenza e dalle regole e dalle ideologie e dalla crudezza e chi più ne ha più ne metta. Dopo questa altra epopea, contraria al mio solito non saper che cazzo dire... ti saluto e ancora ti faccio gli auguri per il futuro, i capitoli, la fine della storie e l'inizio di altre sempre belle e affascinanti, e tutto il resto. A presto, ciao oooooo

Nuovo recensore
22/08/18, ore 20:53

Ciao Robs, eccomi qui, di nuovo!
In realtà ti avevo già scritto una recensione, ma l'ho cancellata perché mi sono resa conto di aver saltato particolari importanti che avrei invece voluto sottolineare, perciò te la riscrivo.
Prima di cominciare, ti ringrazio molto per avermi nominata e per aver consigliato ai tuoi lettori di dare un'occhiata alle mie storie.
Detto questo, ho visto che hai pubblicato "Before November 8th 1997", e ho già dato una sbirciata, ma non sono ancora riuscita a leggerla completamente. Non vedo l'ora, però. Mi incuriosisce moltissimo, motivo per cui sono andata a darle rapide occhiate nonostante sapessi di non avere il tempo materiale per leggerla interamente.
Poi, passando invece a "November 8th 1997", ero rimasta indietro di quattro capitoli che sono riuscita a recuperare in questi giorni.

Allora, partendo dal quartultimo, ho apprezzato la riflessione che fa K sulla giustizia. Ti dirò la verità, in certi punti facevo un po' fatica a starle dietro e il discorso non mi era chiarissimo, ma penso di aver afferrato il nocciolo della questione. Mi sono trovata perlopiù d'accordo con il suo discorso, ma mi ha anche lasciato una sensazione di vuoto. Sono sempre stata abituata a vedere Kira come un elemento o con cui ti schieri, o contro cui combatti. O lo esalti, pensando che il suo operato sia giusto, o lo odi, desiderando che scompaia. K però dice: "il suo operato è inutile". Non lo afferma sentimentalmente parlando, ma attraverso un'analisi oggettiva. E questo dettaglio mi ha fatta riflettere per qualche istante, mi ha resa consapevole di qualcosa a cui mai avevo fatto caso. Non mi era mai venuto in mente che l'operato di Kira potesse essere definito "inutile", ma solo "giusto" o "sbagliato". Invece, K è stata in grado di dimostrarmi il contrario. Ti faccio i miei complimenti, e ti ringrazio anche per avermi fatto notare qualcosa che non vedevo. Poi be', certo, la morale resta sempre la morale. Anche K ne ha una, e pensa che Kira vada fermato in quanto rischia di uccidere innocenti, innocenti per cui lei stessa si ritrova a piangere. Quindi, possiamo dire che lei si schiera con coloro che sono contro Kira. Però, oggettivamente parlando, K ha ragione: l'operato di Kira è inutile.

Poi, voglio dirti che mi piace moltissimo il modo in cui stai sviluppando Light, estremamente fedele all'originale.
Per K non può non nutrire ammirazione. È stata la maestra di L, ed è sopravvissuta a moltissime atrocità. Anche se sinceramente non penso che a Light importi molto di ciò: il motivo principale per cui ammira K, per cui sta a sentire quello che dice, è perché ha colto in lei una mente d'arguzia e intelligenza pari a quelle di L, e dunque alle sue.
È perfettamente plausibile che Light non tardi a scoprire che Kendra Burton e Nathalie Banks sono in realtà la stessa persona, ma che nessuna di queste due identità rappresenta la vera identità di K, così come il fatto che lui capisca molto velocemente che K ha un figlio e che il padre del bambino potrebbe essere L. Sono certa che anche il vero Light sarebbe arrivato a tali supposizioni in poco tempo.

Il discorso che L fa a K quando lei gli rivela di chiamarsi Stephanie lo rende un po' OOC, è vero. D'altra parte, però, noi non abbiamo mai visto L fuori dal contesto investigativo, dal contesto lavorativo, ma non dobbiamo dimenticare che lui è anche umano. È umano, e K è cresciuta con lui. K lo ha protetto, gli ha voluto bene e ha avuto con lui rapporti sessuali. K è stata per lui madre, sorella, amica, figura di riferimento, maestra e amante. Non possiamo pretendere che lui mantenga la sua maschera di apatia anche con lei. O almeno, non possiamo pretendere che lo faccia sempre. È un po' OOC, ma ci sta. Anzi, è necessario, credo.

Ho apprezzato il discorso che L fa a K, ma mi è piaciuto ancora di più lo scambio di battute tra K ed Hayer. L le dice: "permettiti di essere anche Stephanie", e sembra che lei abbia una scelta: o Kendra, o Stephanie. Come se dovesse decidere quale maschera indossare. Ma mentre K parla con Hayer, si capisce che Stephanie, Kendra e Nathalie non sono versioni di K, ma sono frammenti di K, parti di lei. Nessuna di queste identità è in grado di rappresentarla a pieno. L'essenza di K è molto più di Stephanie, Kendra o Nathalie. La sua anima non è "tutte e tre messe assieme", anzi. È molto più di "tutte e tre messe assieme".

E poi, arriviamo alla mia parte preferita, Bjarne. Il mio splendido, adorato Bjarne.
Il dialogo musicale tra K e suo fratello è sensazionale, in ogni sua parte. Lo sto ascoltando proprio adesso, mi sembra di sentire la voce di Bjarne che le dice, calda e rassicurante, che va tutto bene.
E lei che si agita, e gli grida di tornare, ché non sa come fare, ha bisogno che lui le dica quale strada prendere. E poi ripete le sue parole, come per sentirlo vicino, per convincersi che, come le ha detto Bjarne, va tutto bene. Ma non ce la fa, a crederci, e così ritorna ad urlare. Perché lei vorrebbe avere suo fratello lì, e lui non c'è, e allora strilla, non gli lascia nemmeno il tempo di parlare, di provare a calmarla. Continua a chiamarlo, sperando di poterlo riportare in vita con la sua foga.
E poi si calma un po'. "La verità è che mi manchi, Bjarne. Mi manchi e ti voglio bene", sembra gli dica così.
"Ti voglio bene anch'io, Kendra", ora è lui a parlare. "E anche se non mi vedi, staremo sempre insieme".
E lei si fida. Stringe i denti, per provare a credere nelle parole di suo fratello nonostante sia quasi un'esigenza fisica averlo lì, vivo e sorridente.
Ok, tutto questo l'ho scritto di getto, mentre ascoltavo la canzone. Grazie, grazie davvero per avermi fatto percepire tutto questo. Dio, è stato magnifico. Perdona il mio essere melodrammatica, ma non ho potuto farne a meno.
E L che accompagna tutto ciò con un invisibile violino, sottilissimo e meraviglioso richiamo a Sherlock.
Non ho ancora finito di parlare di Bjarne, però. È il mio personaggio preferito, scriverei una fanfiction solamente su di lui.
Dunque: penso che la tua scelta di riprenderlo sia stata eccezionale, degna del tuo modo di scrivere e di tutto ciò che hai creato.
Perché? Be', perché è facile far risolvere il caso Kira ad L o a K. Dopotutto, che ci vuole? Sono due detective geniali. Ma chi è in grado di estrapolare Kira dal cuore di una persona? Dal cuore di Kira stesso? K ed L non di sicuro. Ma Bjarne sì. Bjarne sì, perché lui è la personificazione dell'energia vitale.
E quando c'è di mezzo il cuore, l'essenza di una persona, non si può risolvere nulla attraverso concretezza e razionalità, dunque K ed L hanno poco da fare.
Difatti, questo non è il campo di K ed L, ma di Bjarne, e Bjarne sa perfettamente come muoversi.
Hai dimostrato che Bjarne, pur essendo completamente ordinario, era all'altezza dei due bambini prodigio. Anzi, secondo me, era anche parecchi passi avanti a loro.
Un'ultima cosa: hai creato una metafora perfetta. K la Luna, bianca e fredda, che ruota attorno ad L, la Terra. L, fonte di ogni sua preoccupazione ma anche della sua salvezza. Non è L a darle l'energia vitale, però. È Bjarne, il Sole.
Durante il periodo di prigionia, K voleva tenere al sicuro tre persone: Nate, L e Bjarne. Con Bjarne però, lei aveva un contatto. Con lui rideva, scherzava. Poteva sentire la sua voce, parlare con lui. E credo che quegli attimi condivisi con Bjarne le dessero la forza di continuare a lottare. Lui le trasmetteva la sua energia vitale, e lei la tramutava in carburante per tornare in piedi. Come il Sole, che nutre la superficie lunare con la sua luce.

Ecco qua, per ora è tutto. Perdonami se mi sono dilungata. Al più presto comincerò con "Before November 8th 1997". A presto!
(Recensione modificata il 22/08/2018 - 09:01 pm)

Recensore Junior
16/08/18, ore 22:52

Ciao! Eccomi qui per la recensione che ti devo per aver risposto correttamente alla mia domanda.
Premetto col dirti che, benché conosca a grandi linee l'anime, purtroppo non faccio parte del fandom di Death Note; questo, tuttavia, non mi ha impedito di apprezzare la storia (la presenza di molti oc mi ha aiutato parecchio).
L'inizio è molto promettente, coinvolge subito il lettore. Nella storia vi sono gli stessi elementi che caratterizzano l'anime:  l' atmosfera carica di mistero e la cappa di tensione che grava costantemente sui protagonisti  
Non vado pazza per enigmi et similia, ma mi piace il fatto che il lettore debba scontrarsi con domande che non hanno una risposta immediata. Inoltre, il fatto che ci si debba districare tra tantissimi punti di vista è molto intrigante, ben si adatta - secondo me - ad un giallo.
La cosa che ho apprezzato maggiormente è il tuo stile: lineare, non arzigogolato (uno stile barocco e ridondante, pieno di subordinate e subordinate è difficile da digerire - almeno per me). Dà alla narrazione un ritmo sostenuto.
Mi è piaciuta molto la precisione con cui sei riuscita a tratteggiare gli stati d'animo dei personaggi, i loro pensieri, tutti i loro interrogativi sono resi in maniera veramente limpida.
Inoltre, mi è piaciuta molto l'impaginazione: così chiara, anch'essa invoglia a continuare la lettura.
Come ho già detto, non conosco l'opera molto bene, ma, avendo visto alcuni episodi, posso dire di appartenere al "Team L" e quindi mi piace che la storia sia dal punto di vista degli investigatori.
Alla prossima e buon proseguimento di serata.
 

Recensore Junior
13/08/18, ore 21:22

Sei davvero un genio. Assolutamente per nessun motivo ti devi scoraggiare! Anzi, anche se mi sento profondamente egoista a chiedertelo, mi piacerebbe chiederti qualche consiglio per scrivere una mia storia. Sempre su death note ma ambientata tra 5 anni e in italia e con un contesto realistico. Comunque se ti interessa, leggi doomsday. É incredibilmente scritto bene, ingegnoso e fantasioso ma credibile. Cioè, non capita spesso ma ero entrata nella storia. E fino a quasi la fine non ho capito chi era veramente il colpevole. Ho solo intuito da indizi che erano inconfondibili ma non ci volevo del tutto credere perché non aveva senso perché che fosse quel personaggio, per come sono costruiti nel manga. Ma siccome doomsday é la storia di una utente qua sul sito... é normale che ci sia "qualcosa" di diverso. Se mi sono spiegata male dimmelo! Ti auguro una buona notte e auguri per qualsiasi altra tua stesura. Sarà sicuramente azzeccata e piena di passione e cultura! A presto :-)

Recensore Junior
06/08/18, ore 01:36

Lo sai che ti ammiro tantissimo. Il modo che hai di scrivere e, soprattutto quanto scrivi e, i dettagli che aggiungi... e i colpi di scena... fantastico! Non vedo l'ora veramente di leggere tutti gli altri capitoli. Mi ha colpito particolarmente che l'inizio risalga appena a marzo... ma prima di pubblicarla l'avevi già in parte scritta o l'hai fatta tutta in questo breve periodo?

Recensore Master
20/06/18, ore 19:16

Ciao! Eccomi qua per l’ABC delle recensioni!
Oh che bello! Death Note!
Mi piace un questo anime (il manga non l’ho letto… nia fo… ne leggo già troppi un altro po’ ed esco di casa…).
Quindi non sono proprio super esperta!
Le partenze sono ottime! L’incipit incuriosisce! Un personaggio nuovo assieme a quelli canonici, mi piace!
La frase
-Anche un idiota capirebbe che siete agenti in borghese.-
mi ricorda un sacco Criminal Minds, un episodio di una delle prime stagioni dove cercano di infiltrarsi in un campus e devono passare inosservati.
Devo dire che il tuo stile narrativo regge bene la tensione della scena descritta, si percepisce l’ansia di chi è coinvolto molto bene (ovvio che quando c’è di mezzo Kira essere spaventati pare normale).
Sei riuscita bene a restituire l’ambientazione dell’anime secondo me, l’indagine, la ricerca, il mistero (l’ansia del personaggio principale è palpabile!).
Mi piace che il punto di vista sia di chi investiga.
Interessante come hai affrontato l’analisi introspettiva di Nathalie.
. Il suo sentirsi in colpa per esser stata l’iniziale sentimento di quasi gratitudine nei confronti di Kira e il dispiacere per la sorte toccata ai colleghi.
Come piano piano si dipanano i rapporti tra i vari giocatori della partita.
Puntate di emotività ben dosate.
Ci si affeziona subito in questo capitolo a Nathalie e visto la squadra in cui gioca viene da sperare che riesca ad arrivare incolume a fine storia.
Dolce la conversazione al telefono con quella battuta sui fiori per smorzare la tensione e poi scoprire che, da buona storia poliziesca è un codice usato. Anzi da Noir.
Adesso devo sapere che significa questo linguaggio in codice. Ok che non sono una lettrice assidua di Gialli e polizieschi, ma io non ho capito. Quindi dai bravi tanto banale come frase in codice no nera no? Comunque sono davvero curiosa di capire bene le dinamiche tra questi due e l’indagine.
Da cosa stesse fuggendo di Nathalie. Cosa di cui è grata a Kira, insomma tanti dubbi e mi piace questa cosa perché invoglia davvero a proseguire nella lettura!
E ci lasci con una frase alquanto enigmatica, di cui rimane la voglia e il desiderio di sapere di più.
Insomma intrigante, invoglia a proseguire per sapere di più, scorre bene ed è piacevole.
Alla prossima!
Boingo!

Recensore Junior
17/06/18, ore 12:34

Ero curiosa e sono andata a sbirciare la storia. Ed eccomi arrivata fin qui!
Inizio dicendo che sono una di quelle pazze fissate con Death Note dai tempi della prima stampa (se non ricordo male, era il 2005 o giù di lì). Ho manga, gadgets, dvd, artbook, oav (L change the WorLd! Qualcun'altro che lo conosce!!) e chi più ne ha più ne metta. Ho fatto perfino il cosplay di Light nel lontano 2009! Perciò, quando ho visto che la storia era su Death Note ho subito pensato "Evviva! Un fandom che conosco!". Confesso che ultimamente mi imbatto in un sacco di storie su anime e manga che non so che cosa siano (sigh...mi sa che sto invecchiando xd). Quindi, tornando al punto, gioia e giubilo per Death Note! Devo dire che io ho sempre fatto il tifo per Light, anche se L non mi dispiaceva (si strafoga di dolci come me). Perciò, volendo in cuor mio far "vincere" Light, molti degli agenti mi sono sempre stati un po' sulle scatole. Qui invece riesci a rendermeli simpatici :p K mi piace, mi da l'idea di donna determinata che non ha bisogno di piangersi addosso per quello che le accade.
Per quanto riguarda lo stile, posso dire che "mi si addice". Sono una che (purtroppo, a volte...) non ama molto soffermarsi su pensieri e congetture. Ci vuole azione! Via di azione!! Meglio così xd
Sono curiosa di scoprire il seguito. Dritta nelle "storie seguite"! A presto!

Nuovo recensore
10/06/18, ore 11:34

Eccomi qui, finalmente ci sono.
Ti ho già comunicato qualche mia impressione via mail, ora ti dirò il resto. Partiamo dalla struttura della trama: intrecciata e complessa, decisamente notevole. Hai creato un passato colmo di dettagli interessanti per ogni personaggio da te inventato, riuscendo ad intrecciare i loro destini in maniera coerente.
A proposito dei personaggi, vorrei partire dalla protagonista, K. Innanzi tutto, penso che conferirle la caratteristica dell'albinismo, e di collegarla poi a Nate River in quanto sua madre, sia stata davvero una bella trovata, un'idea molto originale. Mi piace il modo in cui hai strutturato K, solo qualche volta l'ho trovata lievemente stereotipata a causa di alcune affermazioni da lei dette, ma devo dire che mi piace come personaggio. Personalmente, l'ho amata di più in versione soldato che in versione ragazzina spavalda con gli anfibi logori. Inoltre, sei stata molto brava a far intuire a K determinate cose sull'indagine riguardante il caso Kira che nemmeno L era riuscito ad intuire. Come il rumore che fa il sacchetto di patatine cadendo, oppure, mi viene in mente, anche l'interrogatorio a cui la donna sottopone Light dopo che lui ha perso la memoria... In questo modo, tu presenti un personaggio di elevazione mentale più o meno pari a quella di L, ma non dici che lei è intelligente quanto L "perché è così", ma fornisci delle prove che dimostrano al lettore che lei ed L sono davvero sulla stessa lunghezza d'onda.
Poi, passiamo al mio personaggio preferito, Bjarne. Inserire Bjarne nella storia è stato un lampo di genio, perché Bjarne è praticamente opposto a K, le loro stesse vite sono opposte, e dunque lei dovrebbe allontanare una persona di tale semplicità mentale e prediligere la compagnia di persone più acute e più sveglie. Ma K nutre un amore sconfinato nei suoi confronti. Nonostante lui sia così ordinario e lei così straordinaria, è proprio lui l'uomo più importante della sua vita. Poi, be', riguardo ai personaggi già esistenti, come L, Light, Misa, Watari... Sei riuscita a renderli molto bene. La loro personalità, il loro carattere, il complesso delle loro caratteristiche rimane fedele al manga/anime. In particolare, sei riuscita a non discostarti dalla personalità originale di L, così fredda, distaccata e disumana talvolta, pur conferendogli un passato così umano. Dunque, anche con i personaggi, hai fatto un ottimo lavoro.
Infine, volevo rispondere ad un tuo dubbio che hai esplicitato nelle note: la ripresa delle scene del manga/anime. Sono lievemente noiose da leggere in effetti, ma solo perché si sa già ciò che accade. Sinceramente però, penso che sia impossibile non inserirle, sono necessarie per far capire al lettore in quale punto della storia ci si trova.
Bene, credo di averti detto più o meno tutto. Ah, come ultima cosa: riempi pure la tua storia di tutti i flashback che vuoi. Parlando personalmente, sono uno dei particolari che più ho amato del tuo racconto.

Nuovo recensore
15/04/18, ore 12:48

La narrazione è molto scorrevole, i personaggi ben caratterizzati. Ho apprezzato molto il tuo modo di farci capire dall'interno le personalità dei personaggi, senza fermanti alle apparenze ma individuando tutti gli eventi che hanno permesso la formazione di determinate caratteristiche psicologiche..... Che altro dire, ho letto tutti i capitoli in meno di un ora nonostante la loro lunghezza e non vedo l'ora di leggerne di nuovi!! Continua così!👍👍😘