Recensioni per
Dita col kajal
di vannagio

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/06/23, ore 19:50

Tu non scrivevi da un anno.
Io, tra una cosa e l'altra, ho perso di vista un po' di cose, ma ritrovare te e ritrovare loro è stato come tornare a casa dopo tanto tempo. Come quando riapri la casa delle vacanze e ritrovi tutto, esattamente, come lo hai lasciato. Senza l'odore stantio di muffa e delle case chiuse da troppo tempo.
La freschezza di questi personaggi è qualcosa di sorprendente, sono vivi, respirano e ho sentito le ginocchia di Gina fremere quando Wile le ha piantato gli occhi nei suoi. Oh, se l'è cercata, sì. Ma ne è valsa la pena.
Un abbraccio

Recensore Master
23/05/18, ore 15:29

ciao, eccomi qui finalmente a recensirti
ci ho messo un pò , mi spiace.

questa storia molto bella, davvero, ben scritta e davvero coinvolgente.
è bello leggere degli albori di una storia d'amore, ti fa apprezzare i due dal punto di vista caratteriale, mettendo l'accento su particolari sicuramente importanti, ma che in altro generi di storia non sarebbero emersi.

il tuo modo di scrivere, sia a livello grammaticale che di scelta dei vocaboli da molto a una storia già ben fatta, rendendola di piacevole lettura.

Alla prossima

Recensore Master
29/04/18, ore 16:03

Ciao!
Non ricordo più come ho trovato questa storia - forse leggendo "Gocce di memoria" di Francine o perché ho visto il titolo da qualche parte sul gruppo del Giardino - ma sicuramente mi ha attirato per lo stesso motivo per cui mi attirano storie di autori che non ho ancora letto: il titolo.
Ci sono titoli a cui non si sa proprio resistere, sono peggio del miele per le api. Hanno un sapore particolare, brillano, ti rimangono impresse; e quindi, nel mio caso, finiscono istintivamente nella lista delle storie da recensire e lì rimangono finché ho un attimo di tempo per me.
Oggi è giunto quel momento!
E lasciami dire che questa storia è IMPERFETTA.
Lo stampo a caratteri cubitali non per farti prendere un colpo (forse solo a livello inconscio...) ma perché questa storia è imperfetta con ogni lettera maiuscola possibile. E' stata l'unica parola che sensata che ho pensato dopo aver letto la fine. Mi hai incantato, e non solo per la bellissima idea dell'inchiostro come kajal che si infila sotto le dita di Wile e di cui tesserò le lodi fra poco, ma soprattutto per il narratore. Ultimamente ho una strana mania verso il narratore, più del solito voglio dire, e mi piace portarli un po' oltre. Soprattutto per quanto riguarda quelli in prima e seconda persona (e, nota la contraddizione, io preferisco la terza con POV), credo che la loro soggettività permetta sbizzarrirsi. La prima in particolare crea una sorta di legame, di sovrapposizione tra il lettore e il personaggio/narratore che in pochi sanno davvero esaltare. Ed è quello che ho visto succedere qui.
Ho definito la tua narrazione imperfetta perché Gina è imperfetta. E mai imperfezione è stato sinonimo di bellezza come in questo caso. Dicono che quando si canta, una voce sporca emozioni di più di una tecnicamente perfetta. Beh, è questo il caso.
Gina ha un modo di parlare, e quindi di narrare, tutto suo. Non è del tutto composto né si può definire scorretto, ci sono alcune locuzioni o modi di uso comune che Gina ha inserito nella narrazione. Modi in cui usi la punteggiatura, in cui inverti complemento e soggetto. Un narrato colloquiale e allo stesso tempo magico, come una di quelle voci che ti sanno far vedere luoghi e cose solo attraverso il proprio tono. In un primo momento ho pensato che fossero un po' strani, ma una volta alla fine è stato un colpo di genio. Hai sfruttato al massimo la prima persona, le parole che Gina usa come intercalazioni, o espressioni di uso comune vanno a caratterizzare il personaggio, proprio mentre parla. E' una persona sfacciata, così come la narrazione, la immagino dall'aspetto particolare, dalla pelle (una volta) candida e il corpo piacente; di certo non colta, ma dalla mente arguta e fantasiosa, divertente e irriverente. Sicura - non mi sembra che si sia intimidita dall'essere sfacciata, nonostante l'abbia ripetuto nella narrazione - e dai modi diretti, spicci ma non volgari. Eccentrici, forse, di quelli che non hanno molti filtri.
La sua voce - e quindi il tono narrativo - sembrava sorridere di sbieco, sai quando vedi un personaggio ghignare e annuire e lodarsi, in un film? lo stesso effetto.
Ho amato poi i tocchi più eleganti, perché non stonano ma arricchiscono il personaggio, come la similitudine del kajal (perfetta se il personaggio si intende di trucco e smalto) e quella del gabbiano che pattina sull'acqua (Dio, se i gabbiani pattinano sull'acqua... adoro guardarli e me li hai fatti rivedere). Mi immagino un bar in un luogo di passaggio, magari vicino a un porto o in un quartiere di periferia, un po' fuori mano, dove passa la gente più interessante.

E di gente interessante non c'è solo Gina. Wile è... beh, a parte che è perfetto per lei, ma poi è... wow, mi è piaciuto come personaggio. Il suo essere un tatuatore sembra andare ben oltre il semplice lavoro. E' un talento, un pittore di pelle. Lui guarda la gente e vede "altro". Sembra avere un'anima profonda, a suo modo. Mi ha colpito soprattutto il fatto che lui avesse la pelle immacolata, come se la sua storia dovesse ancora essere scritta, come se stesse indagando ancora il suo essere.
Mi piace che questa profondità poi si vada a scontrare e a sommare con i suoi modi così "adattabili" - vedi come imita e si adatta al fare di Gina... o forse è solo perché sono affini - quasi una sorpresa. Ti aspetti un pittore dalla mente che vaga o un tatuatore dai modi rozzi, e invece ti ritrovi con un pittore di pelle che per quanto sfacciato sa prenderti.

E concludo con lo sproloquio per il titolo. Mi è piaciuta tantissimo quest'idea dell'inchiostro, ma soprattutto la metafora che vi sta dietro e va oltre il semplice paragone con il kajal. Dicono che gli occhi sono lo specchio dell'anima, e il kajal in qualche modo protegge quell'anima (di uso comune in oriente fin dai tempi più antichi, anche nei bambini); quindi a me è parso come se le dita diventassero quello specchio dell'anima e che l'inchiostro andasse a esaltare e proteggere quell'anima. Davvero una bellissima immagine.

Ho finito, ti lascio andare :)
Grazie per averla scritta.
A presto!

Recensore Veterano
04/04/18, ore 19:33

Che meraviglia! Certe volte parlando di artisti un po' "bohemien" e sfacciati si rischia di cadere nella banalità... tu invece sei stata abilissima nel raccontare questa piccola storia. Interessante, ironica, sfacciata e dolce a suo modo. Mi piace tantissimo. Complimenti!

-theocean

Recensore Master
30/03/18, ore 21:22

E' bello che tu abbia pubblicato qualcos'altro legato a questa serie.
In effetti si era sempre parlato poco di Wile e Gina... hai fatto bene a dedicare una storia al loro primo incontro. Peccato solo sia breve...
Che dire in qualche modo Wile si differenzia da JD. Gina invece ha qualcos ain comune con Darla... capisco perchè KIller Joe, la vedrà come sua "controparte" nell'indimenticabile crossover.
Gran bel finale non c'è che dire.
Sei rientrata in modo fantastico.
A presto, complimenti e Buona Pasqua da Farkas!

Recensore Veterano
27/03/18, ore 09:10

Spettacolo. Come sempre.
Basta poco, alcuni tratti sullo schermo, una pennellata qua e là e riesci a descrivere una scena alla perfezione. Cosa posso dire, se non complimenti? Ero già dentro il diner alla seconda riga, a guardare questi due che flirtavano, uno più sfacciato dell'altra, mentre io mi gustavo la scena.
Bravissima.
Mary

Recensore Master
20/03/18, ore 21:21

Ciao!
Quando ho visto la storia sono saltata sulla sedia, sorridendo come una scema. Ma il fatto è che quel sorriso si è allargato quando ho visto che faceva parte della serie 'Una storia di metallo e di inchiostro'. Mi sono mancati un sacco i personaggi di quell'universo! Sappi che mi hai dato un'altra dipendenza XD.
Bando alla ciance: dopo Halona e Shiriki, mi era venuta la curiosità di sapere come si fossero conosciuti Wile e Gina. Nelle altre storie li vediamo attraverso gli occhi degli altri personaggi, perciò, è bello vederli protagonisti. Mi è piaciuta un sacco la descrizione che hai fatto di Wile: con poche righe, è come avercelo davanti. Per un attimo, confesso che ho pensato che stessi descrivendo JD.
La voce narrante di Gina è ironica e spigliata, senza peli sulla lingua; personalmente, trovo che scrivere in prima persona sia un po' più complicato della terza persona, e per questo devo farti i miei complimenti, visto che a te riescono entrambe benissimo. Le dita saranno arruginite, ma lo stile no.
Spero che arrivi altra ispirazione; non solo dal punto di vista (un po' egoista) di lettrice, ma perché so quanto sia frustrante non riuscire a tirare fuori quello che si ha dentro. Perciò, a presto, spero!

P.S: sono sempre Jerkchester, anche se con un nickname nuovo (e non meno banale, lol)

Recensore Master
20/03/18, ore 18:34

Ciao!
E' stata una bellissima sorpresa trovare sul menù degli autori preferiti una tua storia, lo sai vero? :D Devo dire che mi sei mancata, e molto anche. Perciò sono corsa subito a leggere! :D
Wile e Gina sono una coppia di ferro, di quelle che uno guarda con ammirazione e si chiede come cacchio abbiano fatto a stare tanto tempo assieme. Per questo è interessante leggere del primo approccio tra loro.
Il carattere di entrambi si delinea immediatamente: sono sfacciati, diretti e si piacciono fin da subito probabilmente anche per questo.
E' bella l'immagine di Wile che picchietta le dita su un foglio, impaziente di cominciare a disegnare. Lo caratterizza molto.
Anche se hai le dita arrugginite - e posso capire bene come ci si sente -, devo dire che non si nota: il tuo stile è sempre asciutto, diretto, e le tue metafore spiegano alcune immagini meglio di un fiume di parole. L'unico appunto è che su questa frase "Però non è che io fossi una cretinetti qualunque, ecco" penso che volessi dire cretinettA, ma è chiaramente una svista. Per il resto brava, brava, brava come sempre :D
Non mi resta che complimentarmi per questa storia e aspettarti per una prossima, spero prima possibile!
Un abbraccio fortissimo, a presto! :D :**