Ciao Francesco, i tuoi lavori sono come le ciliegie. Una tira l'altra. E non sono le semplici e buone ciliegie della campagna del nonno del mio compagno di scuola ma quelle provenienti dall'Eden. Questa poesia, ad esempio è semplicemente divina.
Già dal titolo e dai primi versi il brano ci dà l’idea di una specifica dimensione della poesia che si orienta ad uno onirico che in un certo senso si sottrae dalla banale umana ragione.
E se la nostra vita fosse un sogno? E se noi originariamente proveniamo dall'altro Piano e qui siamo intrappolati in una realtà alternativa? Eppure, a volte mi chiedo se la mia esistenza ha un senso oltre il senso dei sogni e degli incubi. Quindi i tuoi dubbi sono più che legittimi.
Ad ogni modo, tirando i dadi, il lettore ha davanti ai suoi occhi un lavoro poetico esteticamente è strutturalmente riuscito che riesce del tutto a trovare un terreno d’incontro tra il metaforico e il reale, restando al contempo astratto e personale.
Bravo!!! |