Caro Fede, ho colto la palla al balzo appena ho notato che avevi pubblicato qualcosa di nuovo, solo che come un minchione ho iniziato a leggere questo anzichè "Le stelle di New York" ma penso che non mi sono perso chissà quali riferimenti, alla fin fine leggendo la sinossi dell'ultimo racconto citato potrei definire a sé stante entrambi gli episodi, del resto "Baby Sitter per caso" finiva che Jennifer restava a dormire a casa di Emily dopo aver fatto da baby sitter al simpatico e delizioso Joan.
In questa nuova storia la nostra beniamina Simons si lega ancora di più a Emily, forse in un certo senso diventerà al pari di Felicity la sua migliore amica nonchè aggiungi un nuovo tassello sulla già citata attrice inglese, mamma mia addirittura ha un passato da atleta olimpionica!!!
Bene, così potrai trarne un nuovo capitolo in riferimento alla disciplina in cui era campionessa e mi ci gioco le palle (da tennis) che era ginnastica artistica. :D
Comunque per scoprire il passato di Jennifer non per forza bisognava andare su Wikipedia sulla pagina inerente alle Olimpiadi ma bastava andare sulla pagina Wikipedia Jennifer Simons stessa per scoprirlo, esseno un personaggio cinematografico di grande rilevanza questa sua parentesi non sarebbe passata inosservata nel paragrafo "Biografia", non credi?
Il "mamma mia" è inteso che la nostra inglesina essendo così giovane ha collezionato non solo medaglie ma anche imprese, insomma è un attrice completa in tutti i sensi!
Questo capitolo comunque è completo anche in un altro senso, innanzitutto parla del Disney Store.
Una volta ti chiesi se potevi scrivere un racconto sul tuo lavoro al Disney Store e mi dicesti che per questioni legate alla privacy del Marchio o all'azienda forse era meglio evitare ma possiamo dire che mi hai accontentato spostandoti da Bologna a New York in cui fai delle descrizioni a mio avviso che si rifanno a dove lavori e inoltre sarei propenso a credere che il commesso che interagisce con Jennifer o sei tu oppure un tuo collega oppure una fusione di entrambi. :D
Al Disney Store, credo proprio che se ci venissi assieme a River Rose, stai certo di una cosa:
all'orario di chiusura dovrete cacciarci, non hai idea di quanto il mio amore ami questi posti, anzi, un giorno mi sa che per davvero verremo a farti visita sul serio, un Marvel o una Disney toys lo prenderemo di sicuro.
Altra cosa che mi ha stupito è il lato dolce di questa storia, alla faccia!
E poi mi dici che il romance non è nelle tue corde, mi sa che devo contraddirti amico caro perchè ciò che hai implementato qui su "Jennifer e Kevin" ha del dolce e del tenero, insomma mi sa che il mio "cattivo" influsso ti abbia colpito anche se comunque in un precedente capitolo avevi già dato prova di saper essere a modo tuo anche "rosa".
Kevin & Jennifer che belli che sono, originale l'idea di andare a visitare il museo delle cere e sono contento che entrambi non sono rimasti a fare le "belle statuine" o le "mummie" e che si sono lasciati andare con delle effusioni, w l'amore espresso senza timore!!!
Federico, sicuramente questo tuo romanzo (se raccogli tutte le singole storie comprese quelle che scriverai più avanti lo diventa in piena regola) mi sta appassionando molto, ormai attendo con piacevole interesse ogni nuova storia o puntata, poi come ben sai amo il cinema, ragion per cui a cominciare da questo importantissimo elemento, sono diventato un tuo fan per quel che concerne Jennifer Simons, oltre il fatto che ti rifai su molte altre cose, un autentico calderone di idee che stai sfruttando molto bene oltre un concreto miglioramento qualitativo sia a livello di scrittura e sia a livello narrativo.
Occhio che (non voglio trovare il pelo nel tuorlo per dirla alla Renato Pozzetto) in questo capitolo hai abusato un pò di più dell'"effetto pappagallo" rispetto ai capitoli precedenti però la bandierina verde non te la leva nessuno.
Bravo Fede, appena posso, leggo "Le stelle di New York."
Buonanotte e sempre in gamba amico mio!
(Recensione modificata il 23/03/2018 - 11:00 pm) |
