Secondo me basterebbe scrivere "che dedica sentita e dolcissima" per descrivere questa tua one-shot, ma siccome non è affatto nel mio stile fare commenti così brevi, scriverò una recensione più approfondita e sentita, quantomeno.
Premessa più o meno lunga: Toy Story è grande parte della mia infanzia e adolescenza.
Ogni particolare, dettaglio che ha reso la saga un gioiellino dell'animazione ha permesso di sviluppare dentro me un affetto incommensurabile, oltre a pareri su personaggi, pairing e headcanon spesso contrastanti e poi non concretizzatisi.
Il doppiaggio in italiano, veramente ben realizzato ogni volta, ha fatto senz'altro la sua parte e a parer mio Fabrizio Frizzi è stata la scelta più azzeccata nonostante sia stato presentatore e non tanto un doppiatore; uno di quei casi fortuiti dove una voce si attacca a un personaggio che è pressocché perfetta per lui e lo sto dicendo con obiettività, mettendo l'abitudine da parte.
Ma andando più a fondo nel parere in sé...
Questo tributo assume una doppia valenza scenica e significativa, non solo perché è una delle scene madri del terzo film ma anche per il pensiero che hai scritto all'inizio, con parole cristalline e capaci di andare oltre un'apparenza, dei singoli eventi che si stanno accavallando.
Quello che vuole uscire è il legame amichevole e indissolubile che si è venuto a creare con il tempo e che ha portato Andy e Woody a passarne di molte insieme, a costruire il "per sempre" in ogni momento, che fosse di divertimento o necessità.
Però, arriva un certo momento dove certe storie hanno possibilità di migliorare le entità singole solo se si ha la forza di lasciar andare l'altro: sembra un paradosso ma in alcuni casi si è rivelato assolutamente l'unica alternativa.
Tra le righe si percepisce un magone assurdo e le emozioni sono espresse con lucidità e capacità di portare tutto lo spettro che si evolve riga dopo riga, cercando alla fine di mantenere viva la speranza di mantenere intatta la luce luminosa dell'amicizia tra i due.
"Ti basta solo ricordare...", tanto per citare un pezzo a caso: perché è solo ricordando che qualcosa di vero può germogliare nonostante la lontananza e le vicissitudini!
Una one-shot scritta con molta consapevolezza di creare qualcosa, scritta con giudizio, pulizia e una scorrevolezza visiva di fondo, non troppo complessa ma fortunatamente con una profondità che lascia il segno sui punti che vuole esplicitare come fondamentali, importanti.
Il ricordo, la bellezza degli attimi, la forza nell'accettare il sacrificio.
Tanto di cappello e alla prossima!! |