Ciao!^^
Prima di addentrarmi nella lettura di "Furia Nera", ho deciso di dare un'occhiata a questo spin-off. Allora, da quello che ho capito, l'altra storia è dedicata al fratello maggiore di Stefan, Bastian (Faust... citazione da Goethe?^^) e i due protagonisti di questa storia di là non ci sono.
Innanzitutto permettimi di farti i miei complimenti, perché si vede che tu la cultura tedesca la conosci bene. Mi piace il clima cameratesco e informale che si respira alla base, e mi piace pure il contrasto tra Stefan, serio, ombroso, ma dall'animo romantico, e quel casinista di Siegfried. Non sono i soliti nazisti-macchietta che si vedono talvolta, ma soldati che amano la loro Patria e sono disposti a combattere per essa, costi quel che costi. Ma non sono neanche "macchine da guerra" addestrate a uccidere senza provare alcun sentimento, come talvolta (erroneamente!) si crede: sono ragazzi come tanti altri, che vogliono divertirsi, sognare e vivere la loro vita.
Complimenti, davvero: una storia molto bella e molto "vera", passami il termine, che restituisce un po' di umanità a questi giovani soldati senza stucchevole retorica politicamente corretta. Bravissima!
Volevo solo segnalarti una piccola svista qui: "Sembrò quasi rimanerci male quando la chitarra tacque per lui. In risposta, il capitano fece spallucce, sospirando: <>" (sembra sparito il discorso)
P.S.: Non è che Stefan spera sotto sotto di diventare un novello von Richthofen?^^ |