Ciao, ho notato questa bella storia quando l’hai pubblicata e l’ho messa subito da parte per poterla leggere con calma appena mi fosse stato possibile.
Mi piace davvero molto il modo in cui scrivi e, oltre a questo, devo ammettere che hai avuto davvero una bellissima idea nel rielaborare una fiaba così famosa come quella di Biancaneve e nel presentarla sotto un punto di vista tanto insolito ed inaspettato; una trovata veramente originale!
Fa quasi tenerezza scoprire che, a raccontare, sia la mela, perché da quel momento in avanti è quasi certo quale sarà il suo destino, visto il contesto: e leggere di quel finale è davvero triste, specialmente nel momento in cui Biancaneve si risveglia e la povera mela, la povera innocente che avrebbe soltanto voluto essere mangiata e assaporata, magari proprio dall’amica che ammirava tanto, ci comunica il suo triste destino, sola e dimenticata da tutti - e, probabilmente, potremmo aggiungere, anche odiata, in quanto strumento dell’avvelenamento.
Complimenti per questa bellissima fiaba, leggerla è stata un vero piacere.
Alessandro |
