Recensioni per
Il Passo Silenzioso della Neve
di Princess Kurenai

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/04/18, ore 02:01
Cap. 7:

Bene, cominciamo la nostra avventura verso l'epilogo di questa storia che ho ADORATO letteralmente e che... ti sto lasciando a bruciapelo, pezzo per pezzo, senza essere ancora arrivata al finale, quindi io mi preparerei dei Pop-corn fossi in te, stella u.u
Previously: Eravamo rimasti a Noctis che, in una scena potenzialmente cinematografica, si alza in piedi per portare di nuovo equilibrio nel mondo, con Prompta catturata e spenta nell'anima da Ardyn, crudele e mellifluo come sempre.
Noctis è fiero, cavalca il suo chocobo verso la prigione di Prompta e descrivendo questo:

Forte dei poteri che scorrevano naturali del suo corpo grazie al suo essere uno dei Figli di Bahamut , spalancò le porte del palazzo annunciando a muso duro la sua presenza.

Io mi sono bagnata .____. (beh, sono greve, lo so ma è quello che ho provato XD insomma, Noctis che fa certe cose io non lo definirei uno che ti fa calmare l'ormone, ecco...).
E siccome non è nemmeno contento di avermi fatta impazzire, urla chiramente ad Ardyn di mostrarsi perché lui NON HA CAZZO PAURA DI NIENTE e lo deve a Prompta, che in quel breve periodo dove lei lo ha accudito, sono cambiate troppe cose nel cuore del principe di Lucis.

«Non sono qui per morire», rispose con decisione, stringendo con più forza la sua arma, «dov’è Prompta?»

bene, se avessi avuto un pene, si sarebbe eretto dopo questa frase. Non tanto per quanto è figo lui, ma per la virilità con cui difende la ragazza che lo ha salvato, che gli ha dato una seconda possibilità di vivere, che lo ha accudito senza nemmeno sapere chi fosse ed è tutto così dolce da pensare, sebbene Noctis si trovi in una situazione totalmente capovolta, dove la dolcezza viene meno, dove si respira aria di morte, almeno da parte di uno dei due e l'unico ago a portare equilibrio è il pensiero della ragazza, che attende... è tutto poetico, sembra di leggere una favola nordica ç/////ç

Giorni fa mi hai detto una cosa tipo: odio scrivere i combattimenti, non sono capace.
poi mi scrivi cose come queste, e parti col botto:

Fu un muro di fuoco quello che bloccò il suo attacco, costringendolo in un lampo a trasformare la sua azione offensiva in una difensiva. Sentì subito sul viso il calore delle fiamme troppo vicine e dovette combattere contro i forti segnali di pericolo della sua mente gli stava mandando. Ma fortunatamente la sua risoluzione e il suo istinto sembrarono avere la meglio, e lo guidarono in quello scambio di fendenti d'acciaio e lame infuocate, deve Noctis tentò prima di tutto di colpirlo o quantomeno di riuscire a infrangere quello scudo.

Quindi giuro che la prossima volta che dici che non sei capace ti meno .__. giuro lo faccio.
Comunque ho adorato, prima ancora di questa scena, come sei riuscita a togliere dalla faccia di Ardyn quel sorriso dimmerda (chiedoscusa), perché ci sono cose al mondo che quell'uomo pensa di conoscere e averne l'esclusiva, ma quanto odia che gli altri ne vengano a conoscenza rovinando i suoi piani, e io GODO COME UN MAIALINO **

Sai cosa penso? Che questo combattimento sia il riscatto di quello vero del gioco. Mi spiego meglio:
Loro hanno avuto l'arma della grafica, del design, delle voci, degli effetti sonori eppure non sono riusciti a trasmettermi l'enormità che c'è nel potere di Noctis e Ardyn. Tu sì.
Nella descrizione c'è questa maestosità, questa quasi aura spiriturale che li circonda, che quasi ti fa pensare che quel combattimento è talmente equo e fatto di abilità impensabili che potrebbe addirittura durare per sempre.
Quindi complimenti per aver centrato ancora il punto (e ripeto, se dici di nuovo quella cosa ti meno, quanto è vero che Ardyn ha la sbronza il lune mattina).

Poi quasi come un incantesimo, la violenza si spezza, solo per un attimo... e Prompta arriva a dare luce a quel buio fatto di violenza e sangue, di voglia di uccidere... ed è come se improvvisamente esploda il colore, il bianco della neve predomina di nuovo e, con questa descrizione, mi sono definitivamente innamorata di Prompta:
Era quasi irriconoscibile con i capelli sciolti che ondeggiavano ad ogni movimento, ma soprattutto aveva messo via i suoi comodi indumenti giornalieri per indossare quell'abito dalla ricca gonna e con busto, che le lasciava braccia e schiena scoperte, che veniva invece fasciato da una stoffa color cobalto, così aderente al suo corpo da sembrare quasi una seconda pelle. Metteva in risalto le sue forme con un gioco di trasparenze sui fianchi, e per quanto potesse apparire stupenda quell’abbigliamento fece quasi irritare Noctis. Perché quello era uno dei crudeli e malati giochi di Ardyn, l'ennesima sottomissione perpetrata ai danni di quella giovane donna.

POI NIENTE, FANGIRLO TERRIBILMENTE PER QUESTO:
«Prompta…», sospirò Noctis per quel contatto.
«S-sei vivo…», la sentì esalare, nascondendo il volto nell’incavo del suo collo, mentre lui istintivamente si ritrovava a ricambiare quella stretta con un braccio, senza però perdere mai il contatto visivo con Ardyn, il cui viso aveva assunto un’ombra di crudele soddisfazione, perdendo lo stupore di poco prima.

e i motivi sono tre:
1- Il ricongiungimento e il viso nella spalla... mi sciolgo, sono debole al fluff ç/////ç (ma lo sai già XD).
2- Noctis è talmente rinvigorito e sicuro di sé che è già il Noctis di 10 anni dopo al gioco... ha avuto un'evoluzione tale che qui, in questa scena, si può avvertire totalmente.
3- Lo sguardo che lancia ad Ardyn, mentre abbraccia Prompta.
Sembrarà stupido ma l'ultimo punto è importante.
Lui la vuole proteggere, per nulla al mondo permetterà ad Ardyn di portargliela via e quello sguardo è un avvertimento poco velato, come a voler dire: "Ora che lei è qui e devo proteggerla, sappi che non ha ancora visto niente".
E quindi ancora complimenti per come hai giostrato la cosa, di come sei in grado di rendere palpabili e immaginabili le scene che scrivi perché so per certo che le sto immaginado esattamente come erano nella tua testa. Non ho bisogno di sforzarmi e adoro tutto ciò *___* Non è da tutti!

Noctis strinse la presa attorno alla vita di Prompta, come per proteggerla ulteriormente.

Fangirlamento random, ho urlato e abbracciato il cuscino, sappilo ç/////////////////ç

Insomma, ci ritroviamo al momento delle presentazioni.
Prompta scopre che Noctis è il Principe di Lucis e rimane sorpresa perché il giovane non glielo aveva detto... quest'ultimo rivela a Prompta che è una Principessa e che Ardyn ha sterminato la sua famiglia prendendo il comando di Niflheim come imperatore...
Tutto si ribalta.
Tutto si vaporizza e si ricrea come una fenice dalle ceneri e, in un momento di tensione profonda, Noctis non si rende conto di aver rivelato la verità alla ragazza, tra cui quella dei suoi genitori morti, con una delicatezza inesistente tanto che non mi trovo tanto lontano dal pensiero di Ardyn.

«Quanto sei stato crudele…», lo schernì Ardyn riattirando su di sé la sua attenzione, con le mani che si erano di nuovo infuocate, «il tatto non è il tuo forte, immagino… ma non importa. D’altro canto, presto sarai morto…»

Noct sei un disastro... il re del disagio, porco Ifrit... ti sta bene se ti prende a mazzate per un po' XDDD
Prompta è scappata via, ma meglio così. Il combattimento dopotutto potrebbe esserle fatale, i poteri sono troppo forti.
O almeno così pensavo...
I due tornano sì a combattere, tra fuoco e luce, due elementi così simili ma contrastanti e ancora mi viene da allungare il collo verso il monitor, perché è tutto avvincente, e mi mangio le pellicine per la paura di non vedere il lieto fine (anche se so che c'è... mi lascio coinvolgere perché il tuo stile di scrittura è un crescente di emozioni che mi porta esattamente dove vuoi tu) e quando infatti Noctis si ritrova con le spalle al muro contro il pericolo di Ardyn a due centimetri da lui, il miracolo avviene.
Prompta non è una ragazza come le altre.
Ha vissuto da sola, sa difendersi e, paradossalmente, deve quella sua abilità alla crudeltà che Ardyn ha usato su di lei, resegandola in quella piccola area innevata... ed è bello che, alla fine, il suo stesso peccato gli si ritorca contro, a quel dannato.
E la mia favola continua a prendere forma, a emozionarmi con cose come:

«Ardyn!», lo richiamò infatti con decisione, con le armi cristalline che galleggiavano al suo corpo in modo quasi pacifico nella classica calma prima della tempesta, «Sono ancora io il tuo avversario!»
«Sei duro a morire, Principe Noctis», ringhiò l’uomo.


Ci sono scene, come questa, dove il dialogo è tutto, e qui ha dato di nuovo peso al combattimento, un'importanza enorme agli obiettivi e alla cattiveria. Qui si vede il bene e il male che continuano a non trovare pace, equilibrio.
Sto tremando ./////////.
E tremo ancora ad apprende che, come giusto che sia, è Prompta a uccidere Ardyn. Toccava a lei e per quanto possa sembrare un peso enorme, perché non voleva diventare un'assassina, la giustizia ha trionfato, lei è salva, Noctis è salvo, i suoi nipoti lo sono... e in un piccolo castello di ghiaccio hanno appena salvato il mondo insieme, sconfiggendo persino la morte.
Prompta è libera, ma è difficile sia accettare quel fatto che provare felicità, non subito almeno.
La sua vita sta cambiando improvvisamente, da un momento all'altro e per una persona che non riesce a vedere il male in nessuno, è difficile ancora accettare che Ardyn sia morto per mano sua... e sapendo com'è, probabilmente se ne farà una colpa a vita...
Difatti è la frase che dice, subito, senza esitazione sebbene ha paura di ciò che Noctis possa pensare: "Lui non è mai stato cattivo con me". E' una cosa così da lei, che mi si è stretto il cuore.

La dolcezza poi, dopo quel momento, inizia in un crescendo a farla da padrone.
Iniziamo con gli incoraggiamenti, con i gesti, con le piccole frasi che vogliono dire tanto e tra coccole accennate e sguardi, si sente qualcosa.
Non so bene come descrivere la sensazione, ma dopo tanta tensione il muro di ghiaccio creato dal combattimento, intorno alla lettura, si scioglie.
Rimangono loro due, impacciati e teneri, che si scoprono.
Sanno chi sono, sanno cosa hanno fatto, lo accettano e... vorrei parlare di questo:

«Grazie Noctis… per tutto», sussurrò sincera, con un’ultima lacrima che dagli occhi aveva iniziato a percorrere la strada fino all suo mento, dove Noctis la fermò con un dito. Era un gesto intimo e dolce, che lasciò entrambi per un momento interdetti, e per la prima volta l’istinto non sembrò in grado di aiutare il giovane uomo.
Esitò, con la bocca socchiusa in una muta frase. La stessa Prompta sembrò indugiare poi, con un sorriso ancor più timido, si sporse verso di lui per baciargli la guancia.


Sono letteralmente in love per questa cosa .//////. ho fangirlato come una deficiente... perché come dicevamo l'altro giorno... le cose più stupide come un bacio sulla guancia o una mano sfiorata fanno più tenerezza di molte altre cose ordinarie e qui, sebbene ci si poteva aspettare un bacio profondo e vero, abbiamo questo che è realistico. Due persone che hanno appena ucciso qualcuno non si scambierebbero mai un gesto così IMPORTANTE per associarlo poi al dolore appena provato.
Io non so che dire, sei incredibile .___. tu non sbagli un colpo, tesoro...


Passa il tempo, dieci mesi. Uno skip temporale che ci porta a molti cambiamenti, tra cui Mani e Sol tornati a gioire, grazie a Noctis e Prompta.

«Dimmi che è reale», gli chiedeva e all’altro non restava altro se non rispondere con un: «È reale».

E qui, sono loro. Loro ovunque, in qualsiasi universo.
Prompta che chiede allegra conferme a Noctis. Loro sono così, c'è sempre questo botta e risposta, questa complicità che li rende dannatamente la mia OTP in qualsiasi forma, che... mi uccidono l'anima, e se tu ci riesci significa che l'essenza di loro ce l'hai ben in testa (va beh che poi come se non lo sapessi che è così... non ho letto solo TUTTE le Promptis che hai scritto, no no XD).

Noctis non poté fare a meno di donarle un sorriso e di alzare la mano per sfiorarle il viso macchiato da migliaia di lentiggini.

Dovrebbero dedicarci un meme con scritto: "Finirete mai di abusare delle lentiggini di Prompto" e noi che rispondiamo in Thug Life Style: "No".
Appena leggo quella parola vado in iperventilazione e inizio ad immaginare il suo viso carico di lentiggini... e tu le ficchi a tradimento e mi fai venire gli scompensi ormonali donna malvagia ç//////////////ç

E POI ADORO CERTE COSE:
Si separò un poco dalla sua compagna, appoggiando poi la fronte contro la sua con leggero sorriso sulle labbra. Le accarezzò il naso con il suo, soffiandole poi sulle labbra un delicato: «Prompta… stai facendo nevicare».
La giovane donna sbatté gli occhi sorpresa, ridacchiando poi per quella sua inconscia reazione. Perché quella neve che stava accarezzando la Cittadella, non altro era altro se non la dimostrazione materiale della gioia e della libertà che ormai le risiedeva nel cuore.
«Sono… felice », mormorò infatti lei senza nascondere l’emozione e delle piccole lacrime d’emozione che avevano iniziato a percorrerle il bel viso. Noctis, annuì con un’espressione pregna d’affetto e amore, e asciugandole il volto con la sola punta delle dita, si piegò ancora sulla sua amata per catturarne la sua morbida bocca in un nuovo bacio.

QUANDO SI RIMANDA A QUALCOSA GIA' SUCCESSO CON UNA CONSAPEVOLEZZA DIVERSA, CON UN'EMPATIA DIVERSA... Quando è successo la prima volta erano così stupiti, ora sono così dannatamente consapevoli e io MI STO SENTENDO MALE SONO BELLI MA MANCANO DUE RIGHE E LA FIC E' FINITA PIANGO ç//////////////ç

Dei sommessi “Ti amo”, soffiati a fior di labbra accompagnarono quei momenti di pace. L’epilogo perfetto di quel capitolo che sarebbe diventato l’inizio di un nuovo episodio della loro vita.

Il cerchio si chiude, infine, con una parola tanto semplice quando importante: Ti amo.
E' importante perché per tutta la fic si è respirato questo vento, questa atmosfera, che dava la sensazione che il destino ci stesse mettendo lo zampino, cercando di portare loro a quella unica ed inesorabile soluzione.
Non poteva accadere altrimenti ma non è un cliché, è un obiettivo che tu e noi lettori ci siamo imposti di raggiungere, tra sofferenza, ingiustizie e una storia non scontata e ben scritta, lineare, ordinata, che arriva al cuore, che malgrado il freddo scalda, che fa sospirare d'amore, grugnire di rabbia e innamorarsi ancora e ancora di quei due, perché sono la cosa più pura e dolce che sia mai stata creata nella storia del mondo.

Sono fiera di te, per esserci riuscita, per averla voluta scrivere, per avermene parlato sin dall'inizio con entusiasmo contagiandomi come ogni volta che condividi con me un tuo progetto e, vederlo vero e finito, mi fa sorridere di gioia.

E' bella, è una favola, scritta da dio. Non saprei che altro dire, oltre a rignraziarti per averla creata, per avermi emozionata e per avermela fatta amare.

Avrà per sempre un posto nel mio cuore <3

A presto

Miry

P.s. il mio disegno... sono felice che ti sia piaciuto e che anche Lera abbia apprezzato e... sei un angelo ç/////////////////ç è sempre soddisfacente disegnare per te, mi fai sentire una figona .//////.

Recensore Master
21/04/18, ore 17:55
Cap. 6:

E siamo qui!
Cominciamo il capitolo col botto, o meglio, iniziamo il capitolo con la paura di vedere Noctis demordere, lasciarsi sopraffare dal potere incontrollato e crudele di Ardyn, schiacciato da pensieri, da sensi di colpa terribili, per aver fallito la sua missione di salvare i suoi nipoti e quella nuova di salvare Prompta e... alla fine, proprio quei pensieri diventano la sua forza.

E' molto empatica quella parte, fattelo dire ** Si senti i cambiamento che il cuore di Noctis sente dentro di sé, come se quella sorta di pace dei sensi fosse intrinseca il lui, come se non gli fosse del tutto sconosciuta pur essendo la prima volta che ne è immerso.

La verità si anima in Noctis, e il Dono degli Dei è il suo unico appiglio di salvezza e, dinnanzi ad una scena che abbiamo già vissuto in gioco ma che non ha avuto lo stesso impatto perché gestita abbastanza freddamente, qui abbiamo invece il riscatto della consapevolezza di Noctis che si sveglia, davanti alla presenza di Bahamut, suo protettore, suo alleato ma che, con un certo fastidio, ne comprende la saccenza.

A Noctis non sta bene che lui conosca ogni cosa, ogni destino, quindi a sua volta la fine di chiunque, anche la sua. Ed è qualcosa di familiare, penso chiunque non sopporterebbe una cosa del genere e la sua rabbia si incrementa quando capisce e si rende conto che gli Dei hanno anche colpe ben peggiori:

Era confuso e, forse, un poco irritato da quella scoperta. Era come se non avesse mai avuto realmente la capacità di scegliere per sé, come se ogni sua decisione fosse stata pilotata dagli Dei… e quella consapevolezza lo portò dinanzi a una nuova realtà, terribile e crudele.
«Voi… avete fatto ammalare Mani e Sol!», esclamò infatti, incapace di trattenere la propria rabbia e l'irritazione.


Non gli interessa nulla, ora come ora, di comportarsi a modo per ricevere la benevolenza del Dio, è arrabbiato. E' partito per quel viaggio per colpa loro e non lo accetta.

Noctis è sempre così, impulsivo e rabbio, eppure sta volta ha tutte le ragioni di lasciar andare le parole e palesarle, ed è un comportamento così IC che mi sono quasi commossa ç///////ç

«Questa tua accusa non è inesatta» , rispose Bahamut, «la malattia che ha colpito i tuoi nipoti non è stata opera nostra, ma abbiamo scelto di non salvarli con i nostri poteri. Era nostro desiderio che tu scegliessi di intraprendere questa missione nel cuore ghiacciato di Niflheim».

Ecco, qui ho avuto un forte desiderio manesco nei confronti del belligerante perché... MA CHE CAZZO DICI, SANTO CIELO? C'è Noctis che ha voglia di menar le mani contro gli dei, che quasi bestemmia e lui fa il sincero... ho voglia di picchiarlo ç___ç

Però... se non fosse stato per lui non avrebbe mai intrapreso il viaggio e quindi conosciuto Prompta e io non sarei qui a shipparli e a sperare che presto si unicascno in matrimonio perché sono troppo bellini, perciò niente... mi ricredo infatti più avanti, quando per fortuna Bahamut la smette di fare lo stronzo e usa la lingua per spiegare il perché a quel poveraccio spetta un destino così crudele >_>
Mi sono innervosita, lo ammetto XDDDD ed è positivo perché significa che hai trasmesso ABBASTANZA emozioni, e io sono debole al tuo stile, specie quando coinvolge tanto il mio animo ç_ç (OVVERO SEMPRE, LOL).

Poi, come se fossi scesa in un fiume di ovatta e angioletti, c'è un flashback che, santo cielo mi ha fatto quasi piangere.
E' breve ma molto intenso, oltretutto deduco tu ti sia ispirata a Rapunzel, il che è ancora più emozionante, visto che ho sempre visto i genitori della ragazza come dei coraggiosi sovrani che perdono tutto in una notte ma non demordono.
Vederli uniti con la bambina di cui scopriamo il vero nome, Nives, nella mia testa è stato un momento di pura luce, che ha illuminato tutto e sono descrizioni brevi e intense che mi colpiscono al cuore.

Poi torna il buio, e ho immaginato come un filtro nero che sormonta le immagini che mi sono balenate in testa. Il dolore della malattia, la rabbia del popolo che non accetta che sia stata salvata solo la principessa e non anche la popolazione, non riuscendo a capire che il dono e la salvezza data da un dio è qualcosa che si guadagna con fatica, e deve avere le sue dovute motivazioni.
Poi Ardyn, sempre così orribile, sempre così infimo, che muovi così bene e che mi affascina, usa uno dei suoi solito sotterfugi per ingannare i due sovrani, che per il dolore di perdere la loro figlia, di gettano nel fuoco.

Ho trovato la spiegazione valida, per nulla scontata. Ha il suo perché nudo e crudo, che fila, che è comunque un comportamento da Ardyn e che malgrado mi credi sentimenti contrastanti, continuo ad adorare perchè è molto più di ciò che vuole mostrare e tu sei sempre padrona di questo suo lato.

«Un giorno, grazie a te, conquisterò tutta Eos… Prompta».

Ho avuto un brivido. Sapevo che, ovviamente, fosse lui ad averle dato il nome, ma rimango comunque scioccata lo stesso per la capacità narrativa con cui ci sei arrivata. Ogni pezzo del puzzle si incastra, inizia a dare forma al passato della donna, al suo crudele destino, alla sua ingiusta accusa di essere una strega.
Ho il cuore in gola, al pensiero del dolore nascosto da quel viso sorridente... come solo Prompto riesce a fare. E come solo il TUO Prompto/a fa.

Prompta è un intreccio di emozioni che nemmeno lei riesce a gestire.
I suoi momenti di felicità vengono distrutti da morte e distruzione, sempre, in ogni momento perché Ardyn vuole questo, vuole che si rassegni alla prigionia ma lei non ci riesce. Non vuole farlo.
Non è nata per essere rinchiusa ma ha anche paura di se stessa e trova in Ardyn un conforto, perché questo è troppo abile nel farglielo credere... ed è triste, tanto triste.

Il dolore non cessa e torniamo nel presente, con Prompta che non si dà pace per la morte di Noctis.
E' stato inghiottito dalle fiamme ed è talmente arrabbiata e triste che non teme il confronto col suo protettore che sembra divertito dal suo sfogo, dalla sua paura, dal fatto che non abbia ancora imparato nulla dai suoi errori.

«Ti sei lasciata incantare da lui ed hai tradito la mia fiducia», la riprese l'uomo, portando con fare teatrale una mano al petto, «dovevo pur riprendermi la mia principessina… a qualunque costo».

Niente, qui volevo solo dire: PERCHE' ESISTE UN MODO PER NON FARSI INCANTARE DA NOCTIS? Se sì, ditemelo!

E torno a rattristarmi, dopo questo momento di debolezza ormonale.

Il dolore è troppo grande per permettere a Prompta di calmarsi e i suoi poteri esplodono, quasi distruttivi ma lìespressione di Ardyn è l'unica cosa a rimanere tranquilla in quella stanza il che crea questa bellissima contrapposizione tra caos e calma che mi ha fatto tremare, quindi brava davvero e, altro applauso per questo:
«Mia dolce e ingenua Prompta…», mormorò, «ti manca il controllo e l’intenzione di uccidermi. Ma tranquilla… i tuoi poteri mi saranno utili molto presto», aggiunse malignamente. che ha completato un quadro bellissimo di una scena ricca di pathos e dolore.

«Ti ho portato un dono… una principessa non deve indossare questi stracci, ma abiti adatti a lei», le disse con tono mellifluo, «perché non vai e indossi il mio regalo? Ceneremo insieme come un tempo e organizzeremo la nostra partenza… finalmente ti renderai utile e mi aiuterai a conquistare Eos».

Altri sentimenti contrastanti, altri attimi di puro terrore, e un lettore come me non accetta tanta rassegnazione ma capisce che è doveroso.
E' morta troppa gente e forse l'unico modo per evitare altri spargimenti di sangue è obbedire oltre al fatto che Prompta ormai sembra completamente assorbita dalla tristezza, apatica, perché Noctis è stato l'ultimo appiglio a cui si è aggrappata e si sente in colpa pensando sia colpa sua-. Solo colpa sua... e doversi rassegnare alla cosa è semplicemente crudele.

Poi però gli animi tornano a splendere.
Torniamo al nostro eroe, al nostro principe e non ho nulla da aggiungere su questa piccola didascalia che ha dato inizio non solo alla missione finale di Noctis, ma anche ad un nuovo lui.

ed ho amato questa frase:
«Riporta la primavera, Figlio di Bahamut»
Che è un po' come dire: salva la principessa e portala via dal ghiaccio che la imprigiona e io mi SCIOLGO.

Questo capitolo è intensissimo, si sono scoperte un sacco di cose sul passato di Prompta, hai ricreato perfettamente una timeline che va a coincidere col presente che rende quella perdita per la ragazza ancora più dolorosa *___*
Non vedo l'ora di leggere il prossimo, sono in trepidante attesa e ho una carica addosso assurda XDDD
Solo tu ci riesci **
A presto ciccia
Miry

Recensore Master
18/04/18, ore 01:37
Cap. 5:

Buonasera mia prode collega *___*
Oggi sono decisamente in anticipo ma, visto che siamo tipo in stato di "ommioddio del fluff" alternato a "Ommioddio che zozzo" (se qualcuno dovesse leggere questa recensione penserebbe che non sono normale ed effettivamente è così, ma almeno tu capisci di cosa parlo XD), sono abbastanza carica per lasciarti una delle mie preziosissime (??) recensioni.

Sta volta iniziamo col botto.
manco due righe e sto già sbavando ad immaginarli muniti di pellicciotto; son o tipo la tenerezza e li shippo da morire in veste invernale, perché sì. Che altre scuse servono oltre a "Hanno una pelliccia addosso"? Nessuna u.u
Le parti sono invertite: sebbene Noctis sia un combattente e può difendersi da solo, Prompta è sicuramente più ferrata in materia, quindi lo guida prima di tutto su percorsi più sicuri e il motivo è che non avendo la possibilità di spingersi oltre un certo punto, la ragazza necessita di conoscere al meglio almeno quelle che può visitare ed è molto triste.
ma più triste ancora è il fatto che lo dica con una leggerezza quasi spiazzante, tanto che Noctis prova disagio; forse quel disagio che lei ha smesso di provare a causa dell'abitudine e questo, fattelo dire, è descritto davvero bene e non solo con le parole, ma anche con l'empatia che riesci a scaturire tra le righe, un dettaglio sempre apprezzato nei tuoi scritti ><

Noctis ha il desiderio di salvarla, addirittura pensa di volerla portare con sé a Lucis, una volta trovato gli hellebori ma a quel punto è diviso a metà: da una parte c'è a preoccupazione per Prompta, dall'altro c'è il bisogno di tornare a Lucis e salvare i suoi nipoti.

Il viaggio sembra sempre più permeato da pensieri tristi per lo più celati da Prompta e da lui, che non vuole in alcun modo rattristarla e ho apprezzato TANTISSIMO quel suo gesto di darle il fischietto per provare a chiamare i Chocobo... insomma, immaginare quella dolce biondina fischiare con delicatezza mi ha tipo fatto uscire il cuore dal petto, perché anche il suo sguardo interrogativo mi addolcisce l'anima e, in qualche modo, mi dà sicurezza ç/////ç adoro come la descrivi, è l'essere più ROSA (non triggerarti, però eh u.u) e confettoso del mondo, io la voglio abbracciare ç/////ç e voglio saperla salva, voglio che Noctis la liberi e la sposi... è forse chiedere troppo, una gioia??
Ma ti conosco e so che sebbene ci siano momento dolci ad accoglierci, presto ci mancheranno troppo e quindi, andiamo avanti...

E qui, Noctis si apre.
E' bello perché Noctis non si aprirebbe con nessuno, in alcun universo a meno di Ignis e Gladio, ma con Prompto... può essere chiunque, anche un sasso, travestito da vecchietta, donna, cavallo, soprammobile... lui con Prompto si apre sempre, si fida a priori, gli infonde sicurezza e quando è donna, come la fai tu, è talmente pura e dolce (paradossalmente riesce a superare la sua controparte maschile che, santo iddio, non pensavo potesse essere superato in fatto di essere adorabile, ma con te ho dovuto rivedere alcune mie convinzioni già da quando ho letto le gender u/////u).
Le racconta di Lucis, del perché i fiori e quando lei risponde:
«S-sì…», balbettò, «è solo che… è bello sapere che esistono persone come te e la tua famiglia. Disposte a tutto per aiutare i propri cari», spiegò timidamente.
vorrei abbracciarla, e mi sa che vuole anche Noctis ç/////ç
difatti risponde, il furbetto:
«Tu sei stata disposta a tutto per aiutare me»,
10 punti Noct, 10 punti a grifondoro *//////*
e lei, ovviamente, siccome il dialogo non era stato abbastanza fluff, ribatte con: mi… mancherai»

Non so che intenzioni hai stasera, forse di uccidermi. Hai pianificato tutto? lo fai per ereditare i miei debiti? >___>
a parte le cazzate, davvero... sono così dolcini ma allo stesso tempo così patate che mi viene voglia di irrompere prendendo le loro teste unirle e urlare: NOW KISS.
.///////////.
Insomma questo addio sembra aver svegliato in Prompta qualcosa, come se separarsi da Noctis sta volta le basti per trovare un equilibrio e decidere. Ha voglia di evadere anche se finge di no e quella separazione si va ad aggiungere come nuova prigione: il sognare senza poter realizzare.
Noctis però non demorde, la vuole con sé a tutti i costi e le dice delle parole bellissime ch emi hanno fatto sospirare un paio di volte, forze anche tre o quattro...
«Il tuo posto è dove tu sogni di restare», rispose Noctis, «e voglio aiutarti… ne sono sicuro». <--- tipo qui... ç//////ç
E Prompta da che non voleva partire, ora è intenzionata ad abbandonare tutto senza prendere niente, come se volesse lasciarsi alle spalle quella vita e dimenticare persino le sue cose anche se la ragione è una sola: ha paura. Paura di tornare e di dover restare chiusa ancora lì... e quel suo modo di fare sbrigativo ne è la prova e Noctis capisce (CHE STRANO! E' PARTICOLARMENTE SVEGLIO... sarà l'amore?), e decidono di partire... qui, mi sono fatta dei film:
<«Dovremo cercare sicuramente un rifugio per la notte, sperando di non venire colti da qualche tempesta»
E HO TIPO URLATO: SI TROVATEVI UN RIFUGIO PICCIONCINI!!
e niente, poi... ho immaginato cose e sono andata avanti XD

Prompta vuole solo andare via e, infine, decide di rivelare a Noctis la verità:
La strega non è nient'altro che lei, solo che le sue intenzioni non sono cattive, lei ha solo poco controllo dei suoi poteri e la cosa più devastante è che Noctis ha rischiato di morire per causa sua, e lui si sente in colpa perché se lei ha creato una tempedta significa che stava male... io mi sciolgo. Ti giuro manca poco che mi sciolgo davvero... sono in fase fluffettosa, ti avverto ç////////ç
Lui non demorde e non gli interessa nulla, la vuole aiutare e... scena super mega iper fluffosa che mi ha quasi causato un infarto al miocardio, perché lei piange di felicità e quello stato d'animo... fa nevicare ç////////ç CIOE MA SI PUO' ESSERE PIU' DOLCI DI COSI DICO IO??? MI SENTO MALE SUL SERIO, HO LE FITTE!! DEFIBRILLATEMI!
E poi... IL MALE.

Questa scena ha un impatto così forte che mi sono piegata sulla sedia, tanto il passaggio è stato repentino ma geniale.
Si era creata un'atmosfera calma, quasi leggera come il cotone e ora... fiamme.
Il bianco diventa rosso, Noctis viene colpito dalla palla di fuoco e fa contrasto. Leggerlo ed immaginarlo fa quasi male, è tutto perfettamente bilanciato alla situazione, i colori per primi.
Non ho parole, sono estasiata da tutto questo, non avrei saputo scriverlo meglio di così e... le cose degenerano.
«Pensavo lo avessi ormai capito, principessina . Ma non puoi andare via da questa montagna».

Lui, quando arriva, è sempre così. Ti distrugge sia leggerlo, sia vederlo, sia scriverlo ed è crudele, a volte ingestibile... e la sua scusa per essere sempre portato su un piatto d'argento come un salvatore, è il suo continuo ricordare alle persone quanto ha fatto per loro.
Terribile, allo stesso tempo affascinantee dannatamente lui.
Brava, sto tremando, giuro ./////.

Ora ha un nuovo gioco per convincerla: torturare Noctis di fronte a lei ed è doloroso. mentre leggi del loro dialogo riesci a vederlo, senti le sue urla, senti il fuoco che scoppietta, che cammina su di lui... sono sensazioni brutte ma sono esattamente quel che sta succedendo nella storia.
Come sempre Ardyn parla ad ossimori, è lui stesso un ossimoro. Dice una cosa, infonde premura, ma intanto fa del male... dannatamente inquietante.
«N-non ucciderlo… ti prego… t-tornerò al palazzo… ma non fargli più del m-male».
Qui crolla il mondo per Prompta, che ha assaportato la libertà per troppo poco tempo, grazie a Noctis che ora per colpa sua sta soffrendo. Ogni sua mossa le causa dolore, sa che il suo destino ora è segnato per sempre ma ora rinuncia alla liberà quasi con sollievo, sapendo che quella scelta salverà Noctis... forse.
Questo capitolo è stato doloroso, in senso buono .___. ho sentito tante di quelle emozioni che devo fermarmi un attimo a rifletterci sopra, o non dormo giuro XD
che dire, tesoro? Stasera solo emozioni forti, sto per morire davvero tra i due fluffosi, il tuo regalo e ora questo...
quindi, non vedo l'ora che arrivi sabato per leggere il destino di Noctis e spero gli rompa il culo (la delicatezza, per un attimo ero Aranea XD) al protettore e che si sposi con prompta subito dopo, sul suo corpo morto ç//////ç
a presto ciccia, e grazie per tutto, soprattutto per le emozioni!
Miry (che sta ancora gongolando)
(Recensione modificata il 18/04/2018 - 01:39 am)

Recensore Master
14/04/18, ore 18:16
Cap. 4:

Ed eccoci qui, col nostro appuntamente sabatale (Potevo dire: del sabato, ma no! *___*) per recensire la storia dall'ambiente gelido ma dai personaggi caldi e fluffosi al quale voglio bene e abbraccerei con tutta me stessa dicendo loro che andrà tutto bene ma siccome non voglio farmi riconoscere come sempre (già fatto, lo so v.v), iniziamo con la recensione vera e propria, tesoro *w*

Lo scorso capitolo è finito con Prompta e la sua dolcissima raccomandazione sull'andar via per non farsi male e Noctis, ovviamente, sembrava aver preso la cosa come un segnale di pericolo, come una specie di campanello di allarme ed è per questo che, non solo non se ne va, ma continua ad insistere per sapere la verità.

Noctis è esattamente così, magari non ha interesse per il mondo intero, ma se qualcosa lo turba, lo preoccupa, smuove il mondo pur di sapere la verità perché vuole aiutar,e vuole sentirsi utile, ed è qui che si conosce il vero Noctis, quello che con gli amici è in un modo, che per loro darebbe la vita, che pretende che gli si vengano raccontati i problemi che hanno proprio per quello e con Prompto, nel gioco, questo accade di rado, tanto che Noctis sa perfettamente di non conoscere al 100% il biondino ma che forse gli ci vuole solo tempo per convincersi a parlare.
Con Prompta è lo stesso, ma qui a situazione è diversa, c'è di mezzo un viaggio per lui e un pericolo imminente per lei. 

Sembra quasi che non ci sia tempo da perdere e per questo cerca di spronarla e le sue parole mi hanno lasciata senza respiro. Non spiega nulla all'inizio e ci vuole veramente tutto la pazienza di Noctis per far si che lei si apra un po' finché appunto infine gli rivela che è lei stessa il pericolo.
E' bello il <I>come</I> arrivano a quella coclusione.
C'è tutto un discorso, un dialogo fatto di botte e risposte, dove lui cerca solo di aiutarla, fa un passo avanti e lei si allontana ancora che è molto, molto alla Noct e Prom, molto alla "allontanati ma non troppo", che è terribilmente loro, e non so se inchinarmi di fronte a tutto ciò o pretendere un abbraccio da te per avermi frantumato il cuore (tutti e due sono graditi u.u).
Prompta sembra aver tirato fuori le vere ragioni con una fatica immane, quasi si pente immediatamente di averlo fatto, e quando spiega a Noctis di averlo salvato per dimmostrare a se stessa che non è solo in grado di uccidere, ho avvertito un gran senso di colpa, come se lei abbia preso questa sue autodismostrazione come un gesto egoistico, perché se non fosse andata bene Noctis avrebbe potuto morire... e sarebbe stata l'ennesima prova del suo sentirsi un totale fallimento... e io mi sento di nuovo male a pensare a certe cose .___. aiuto, il mio cuore non c'è più, me lìhai rubato ç/////////ç Comunque complimenti per come riesci a gesti le emozioni della ragazza, che davvero passa da momenti di totale allegria e momenti di sconforto, anche di durezza, di autocommiserazione. Non è semplice gestirle tutte insieme e tu come sempre tesoro dai prova di una potenzialità infinità >___<
comunque veniamoa  sapere di più. Non solo Noctis deve andare via perché Prompta pensa di essere un pericolo ma anche perché il famoso protettore sta tornando e per qualche strana ragione lei non vuole che si incontrino.
Le parole di Prompta sono davvero tristi, e lei invece di giudicare l'uomo come un vero e proprio carceriere, lo difende e le sue parole:
<i><«Lui mi protegge e… protegge chi si perde in queste montagne… li protegge da me », rispose la giovane donna, tentando senza troppe convinzione a difendere l'uomo che definiva protettore ./i>
LI PROTEGGE DA ME, COSA? E' assurdo, ma è così. Prompta è così, non riesce a vedere il male negli altri, ma solo in se stessa e il suo protettore, secondo lei ha ragione e basta... ed è terribile pensare che qualcuno chiuso in una prigione da un uomo che la convince di essere pericolosa possa difende con tanta convinzione lo stesso uomo.
<i>«Ciò che i miei occhi vedono… è una giovane donna, intelligente e sensibile. Con un cuore puro tenuto prigioniero in questo palazzo. Prompta… sei vittima di dicerie e paure prive di fondamento», dichiarò, e dinanzi al silenzio di Prompta si costrinse a riprendere la parola, cercando di allungare la mano per prendere quella della giovane, «e il fatto che tu non mi abbia contraddetto mi porta a pensare che sia vero».</i>

e qui tipo mi sono partiti i cori da stadio: VAI NOCT, SEI TUTTI NOI, DIGLIELO CHE E' L'ESSERE PIU' BELLO DELLA TERRA ç///////////ç
e Prompta effettivamente non ha nulla da contraddire, perché dopotutto mente quando protegge l'uomo, mente quando dice che noct non può capire e mente quando dice che vuole che lui vada via... ç///////////ç

Insomma Noctis rimane solo, Prompta non riesce a sostenere il peso della realtà e in uno dei suoi famosissimi monologhi interiori che noi due conosciamo così bene, rimugina su ciò che è giusto e cosa non lo è.

Si sente in colpa per aver detto certe cose, per averla messa in difficoltà, ma gli fa quasi rabbia sapere che la ragazza si sente artefice di cose così brutte e quasi difficili da credere, ma lui era stato salvato da lei, era lì sano e salvo e se fosse rimasto fuori sarebbe morto. Come può un angelo del genere essere in realtà un pericolo?

Insomma, Noctis però decide di non voler continuare a <i>molestarla</i> perché è giusto che lei faccia ciò che crede, per quanto sbagliato possa sembrare ma la cosa che ho apprezzato di più di tutto il monologo è che malgrado tutto non demorde, non caccia dalla testa l'idra di volerla convince, di aiutarla, come se stesse solo aspettando il momento giusto e proprio nel momento in cui decide di non presentarsi più di fronte a lei per farla tranquillizzare, è lei a cercare lui ( E IO FANGIRLO, NO? PERCHEì PROMPTA CHE SI PRESENTA DA LUI, COME SE NON POTESSE FARE A MENO DELLA SUA PRESENZA MI UCCIDE ç/////////ç).

E' molto dolce la scena in cui lei decide di raccontare la sua storia, perché in qualche modo pare come se voglia tappare dei buchi, come se Noctis, pur essendo un viaggatore che presto se ne andrà, meriti di sapere il perché, forse perché è l'unico ad aver dimostrato una certa sensibilità nei suoi confronti e questo per lei è importante, molto più di qualunque essere umano dato che è cresciuta da sola con un uomo strano.Gli fa parecchie confidenze, anche quella di aver provato ad andare in città ma l'uomo l'aveva riportata indietro e del fatto che sia <i>maledetta</i> e Noctis sembra quasi capire subito che c'è qualcosa che non quadra, qualcosa che in una donna tanto dolce e meravigliosa, pacata, non può esserci. 

Lei sembra capire,e si fanno una sorta di promessa, quella che Prompta dovrà pensarci alle parole di Noctis, prenderle anche solo un po' in considerazione, anche se probabilmente non si vedranno mai più (maddechè?? Non ci credo manco se me lo giuri u.u).
Finalmente l'argomento si sposta su Lucis e sui Chocobo, che come hai già detto nel capitolo scorso, sono tipo la cosa che Prompta ama di più nella vita e quando Noctis gli mostra il fischietto (che poi non fa tanto: "vuoi vedere la mia collezione di farfalle?" che però Noct è tonto e non ne approfitta e gli fa vedere un fischietto vero... scemo) olei sembra diventare un'altra persona: è esaltata, emozionata... E' ADORABILE.
La speranza è quella che alla paertenza di Noctis lei riesca a vederlo e capire di volere la sua liberta, di imporsela quasi.

Insomma, Noctis si rende conto che alla sua missione iniziale si è aggiunta anche quella non prevista di salvare a sua volta la sua salvatrice, e questo è un gesto nobile, perché lui si abbasserebbe mai a non ricambiare un favore... è immensamente buono e altruista, e come lo fai tu, quando è accanto a Prompta, sembra circondato da un alone diverso ancora più luminoso e caldo.

Quando sono insieme ci si dimentica del freddo, adoro ç/////ç
tesoro questo capitolo è una bomba, parte col botto, ci sono alti e bassi e poi pian piano prende il suo equilibrio, come se finamente si possa quasi dire: "Bene, sono ormai in sintonia, ore le cose possono solo andare bene", ma so che sarà così in parte ç///////ç non vedo l'ora che arrivi mercoledì *///////////////////////////*
a presto ciccia, non sbagli un colpo ><
Miry

Recensore Master
12/04/18, ore 00:19
Cap. 3:

Ed eccomi qui, infine giunta, al terzo capitolo che vede Prompta e Noctis nel massimo della loro esponenziale dolcezza e cicciosità ç/////ç questo capitolo ha sviluppato in me così tante reazioni che non so se riuscirò ad andare avanti come una persona normale, ma devo farcela u.u quindi iniziamo!

Scopriamo che Noctis non è ancora al pieno delle sue forze e che Prompta comunque si prende cura di lui, con dedizione, pazienza, gentilezza e tanto amore (anche se loro ancora non lo sanno u.u) e per quanto Noct apprezzi tantissimo i suoi modi e il fatto che si prodighi così tanto ha ancora qualche dubbio sul perché la donna sia lì da sola, senza nessun altro, mentre il tempo passa, la febbre sta per svanire ma non del tutto e l'unica cosa certa, per ora, è Prompta sempre al suo capezzale a vegliarlo giorno e notte... che è una cosa super dolcissima perché anche la sua controparte maschile lo farebbe, perché Noctis è tutto ç////////////ç
Comunque Noctis è determinato e per quanto sappia da solo di non avere le forze per fare prioprio niente, il epensiero che fuori dal palazzo stiano crescendo gli hellebori e lui invece è lì morente lo fa quasi rinsavire. Vuole partire subito, vuole salvare i suoi nipoti ed è una cosa tipicamente Noctiana (?) quella di non voler demordere mai quando si tratta di pensare agli altri, a chi vuole bene... ed è dolcissimo, è una cosa troppo da lui, e apprezzo sempre queste piccole cose che mi scaldano il cuore perché mi rendono il personaggio estremamenete familiare, ma dopotutto tu sei un Noctis perfetto ed io posso vantarmi di aver sperimentato la cosa in quel nostro progetto segreto, segretissimo, segretoso ma voglio dirtelo lo stesso, è sempre estremamente accurato e io mi ci innamoro ogni volta ç/////ç

E poi... subentra Prompta.
Io non credo possa esistere niente di più adorabile di una donna bionda e sorridente che ti saluta raggiante con un arco e una faretra, dopo aver cacciato la cena... non esiste... perché oltretutto ha pure una pelliccia candida e pelosa, tenerissima quasi quanto lei, penso... e io mi sciolgo ç/////////ç

Ora però subentra un problema gigantesco: Noctis decide di dire a Prompta che vuole partire, che vuole di nuovo mettersi in marcia e siccome la ragazza è una specie di libro aperto incapace di nascondere le proprie emozioni (DOPOTUTTO E' SEMPRE LA CONTROPARTE FEMMINILE DI UN ESSERE ADORABILE DI NOME PROMPTO CHE E' COSI' SPUTATO, QUINDI COMPLIMENTI CICCIA IO NON HO PAROLE DAVVERO ç//////////////////ç), fa trapelare nello sguardo che non è che la cosa la faccia proprio felice ma che al tempo stesso quasi è sollevata e chissà perché ho la sensazione che se qualcuno venisse a sapere della presenza di Noctis in casa potrebbe esplodere letteralmente di rabbia... e non so perché ho la sensazione che questa persona potrebbe essere uno psicopatico arrogante e ironico, che proprio non sa stare senza torturare Prompta, qualunque sia il suo genere... e siccome mi conosco, so che godrò tantissimo alla comparsa dell'uomo perché sono masochista da morire e adoro quando si accoppia Ardyn con un Prompto super manipolabile per colpa della sua bontà ç///////////ç
STO DILAGANDO TANTISSIMO XDDDD

Insomma, malgrado il momento di incertezza, Prompta decide di accompagnare Noctis in cucina, anche per fargli usare un po' le gambine deboli, e lui infatti apprezza moltissimo la cosa e rimane molto stupito anche dell'architettura del palazzo.

Ecco, un'altra cosa che apprezzo moltissimo del tuo stile è questo rinnovo continuo delle architetture, questa tua minuziosa cura nel dettaglio che può essere un appartamento, una stanza d'albergo, la cima di un tetto, il palazzo di Insomnia ma tu riesci sempre a dargli un tocco particolare, familiare e malgrado questa fic ti immerga in un mondo gelido, in quel momento malgrado la neve si sente il calore delle quattro mura, ed è una cosa che ti riesce sempre con una naturalezza e una maestria a mio parere da brivido ** e' importantissimo saper descrivere un luogo, specie se questo ha un'importanza ai fini della trama ed è inutile dirti che per te è un gioco da ragazzi e ci riesco davvero con poco.

Insomma, Noctis si rende conto che Prompta è sempre sola, inizia a farsi le dovute domande su chi sia questo protettore e in questo monologo interiore scopriamo anche molte cose sugli dei, sul fatto che molti si affidano a loro ma questi sembrano non rispondere alle loro preghiere e Noctis, quindi, si rende conto di dover essere l'artefice della salvezza dei due nipoti malati... perché tanto gli dei si sono dimenticati di loro... sì, anche qui è successo .____. qui però la diffidenza di Noctis è molto più realistica. Ovviamente le cose sono leggermente diverse, ma forse qui il nostro Principe ragiona più come una persona matura, a differenza del gioco, che ha troppo bisogno degli altri per agire in modo adulto. Qui invece intraprende un viaggio pericoloso senza l'aiuto di nessuno, rimanendo però sempre lo stesso Noctis che noi conosciamo e questo è bello, perché ha avuto una crescita diversa e più... umana. Adoro, quindi <3

«Teme anche lui la strega?», si lasciò sfuggire Noctis a quel punto, facendo sussultare la giovane donna.
«No… lui non la teme».

Ecco, dopo quel breve scambio di battute che sembrava quasi una sorta di dialogo fatto in pace e armonia, tutto si ribalta e Prompta, di nuovo, vorrebbe mentire ma non ci riesce.

Dire che anche il suo protettore temeva la strega avrebbe potuto evitare di mettere la pulce nell'orecchio a Noctis e invece, siccome appunto non riesce a mentire nemmeno ad uno sconosciuto, la sua maschera allegra cade, si spezza e quel:
«Non… hanno tutti i torti», riuscì a rispondere però la giovane donna, fermandosi davanti ad un portone in legno, «la Strega esiste, solo che non fa del male a tutti… almeno non volontariamente».

è stato un ulteriore colpo al mio debole cuoricino perché Prompta è la cosa più dolce, umile e inarrivabile della terra. E Noctis... Noctis inizia a viaggiare con la mente, ad ipotizzare, sempre silenzioso, sempre con i suoi monologhi interiori che tanto ci piacciono, che disagiano sempre tantissimo e alla fine, la sua convinzione che quel tizio, il protettore, sia in realtà un essere menefreghista e crudele si solidifica ancora di più nella sua testa, sebbene abbia ancora i suoi dubbi su quel pensiero. Non si è fatto ancora un'idea precisa e questa cosa è TIPICAMENTE di Noctis XDDDD

Insomma, il moretto si scusa e Prompta sembra apparentemente tornare quella di sempre, sebbene ci sia ancora un pizzico di tristezza nella sua voce e dopo un breve dialogo di circostanza, dove Noctis si sente di volerla ringraziare per quello che ha fatto, la ragazza ci mette una nuova pulce nell'orecchio con quella frase:
«Non voglio più che qualcuno muoia a causa mia» ma che Noctis decide volontariamente di ignorare, ma sa che dietro quelle parole c'è qualcosa di infelice ma non vuole infierire. E FAI BENE NOCT, LASCIALA IN PACE QUELLA PICCOLA DOLCE CREATURA ç/////ç devi farla sorridere, non rattristare, eccheccavolo u.u
Noctis finalmente si rilassa, scopre che Prompta in realtà non è proprio una bravissima cuoca e che probabilmente sa fare due piatti in croce e glieli rifilerà per tutta la vita XDDD sono morta in quel pezzo, perché so che in qualsiasi storia, una cosa del genere, con loro due sarebbe così! è una specie di superheadcanon collettivo ahahahaha adoro XD

Comunque tralasciando la mia demenza, Prompta si propone di spiegargli dove si trovano dopo aver ricostruito la mappa... cioè, c'è qualcosa che non sa fare a parte cucinare e NON essere adorabile? ./////////////. sono in love...

Ovviamente, tra tutte le cose che Noctis gli dice, la più importante che la manda visibilmente in brodo di giuggiole, ovvero la parola magica: CHOCOBO.
Niente, il biondino o la biondina, ovunque si trovi, non può resistere ai simpatici animali e, con una genuinità e una dolcezza fuori da ogni universo conosciuto, spiega che non ne ha mai visto uno, ed io mi sento male solo ad immaginarla sorridere, magari emozionata, magari con le guance rosse gli zigomi alti... insomma, un quadro impossibile da non ammirare per ore e ore...
E sebbene tutto sembri così calmo e tranquillo, dopo quel breve discorso, una nuova ombra minaccia quella quiete.

Noctis è chiaramente ignaro di molte cose, ma si rende conto che molte cose normali per lui, non sembrano lo stesso per Prompta e quando viene a sapere, con stupore, che la donna non si è mai spinta nemmeno verso il villaggio, non riesce a trattenersi nel chiederle perché.

Lei svicola di nuovo, ogni volta che si parla di lei, c'è un alone che cade tra di loro, un muro di ghiaccio quasi indistruttibile e lui sta volta non demorde, non vuole cedere, vuole sapere e la risposta di lei mi ha tipo devastato il cuore: "non costringermi a cacciarti", che la durezza della frase fa contrasto col suo tono impaurito e quasi timido, tipico di lei, che è motivo di ancor più confusione per Noctis.

Tu ovviamente decidi di chiudere il capitolo così, in bilico tra il "fidati di me" e il "vattene appena puoi, ti prego non voglio che anche tu muoia" ed io sto male .____. questo capitolo sembra tranquillo, ma non lo è affatto.
Ci sono degli alti e bassi, dei momenti di totale giubilo e altri di tristezza, poi di confusione fino alla rabbia, che Prompta non può gestire così bene, perché non è abituata ad avere a che fare con altri che non sono il suo protettore.
Noctis è davvero preoccupato e come noi lettori vorremmo delle risposte (specie perché ovviamente tu ci hai buttato in mezzo risposte a mezza bocca di Prompta che danno qualche info ma poi se ne tirano fuori, lasciandoci vogliosi di informazioni >_>) le vuole anche lui, e non sembra intenzionato a demordere, quindi Noct vedi un po' che devi fare che qua c'è gente che vuole sapere tutto su Prompta e soprattutto vi vuole vedere insieme, vicini, magari sposati perciò datti da fare, scemo di un Principe è___é

E niente tesoro, dopo questo delirio (ti avevo avvertita che lo sarebbe stato XD) ti faccio i miei complimenti per come hai gestito e stai gestendo il tutto, di come crei atmosfere di conforto tra i due e di come cadano per colpa della verità, della vera vita di Prompta e di come Noctis, in poco tempo, abbia capito che deve AGIRE. Ho adorato tutto, dall'ambientazione, agli outfit, alle piccole idee come quella della cucina o i loro piccoli momenti di scherzo che ricordano troppo il loro rapporto nel gioco, ma che qui per ovvie ragioni è ancora molto leggero, molto accennato ma che scalda il cuore...
Quindi, che dire? non vedo l'ora che arrivi sabato per entrare nel vivo della storia, che queste due patate sono troppo adorabili per viverci senza ç/////////ç
A prestissimo
*abbraccio con stritolata mortale*
Miry

Recensore Master
07/04/18, ore 16:17
Cap. 2:

Ed eccomi qui *____*
A differenza del precedente capitolo, qui i toni sono già decisamente diversi.
Non c'è più la bufera, la paura di vedere Noctis perire per colpa del gelo e soprattutto siamo chiusi nel caldo e accogliente di quattro mura domestiche.

E, cosa ancora più importante, c'è Prompta subito nelle primissime righe che come sempre, come nel canon anche, crede in lui e lo sprona a vincere quella battaglia tra la vita e la morte, che Noctis sta combattendo >//////< è dolcissima, io mi ci perdo a leggere tutta la sua insicurezza, le sue paure, ma anche la sua comprensione e il suo bisogno di aiutare gli altri tanto che Noctis, pur non conoscendola, viene coivolto da questo suo modo di fare e infine si sveglia.
L'atmosfera cambia ancora. I toni sono quasi tesi, da parte della ragazza, e invece Noctis si è già perso a farle la lastra e a perdersi nei suoi occhietti violacei... ç////////ç

Prompta dà da subito a vedere di essere sollevata e non solo... la ragazza pensa che lui sia estremamente coraggio e si complimenta con lui per il modo in cui ha combattuto contro la possibilità di morire e quando stringe il pugnetto io mi stavo sciogliendo perché è una cosa troppo da lei ç////ç è di una tenerezza così infantile ma spensierata che ti viene voglia di strapazzarla di coccole... e non capisco come Noctis non si sia buttato tra le sue braccia a farlo visto che lei è ADORABILE a dir poco. *spinge Noct tra le braccia di Prom*.

Insomma i due parlano di quanto Noctis sia coraggioso (che alla fine dei conti non ha fatto un bel niente oltre che svenire subito e farsi salvare da una donna u.u vergogna Noct) e finalmente il tontolone si rende conto di dover chiedere il nome alla dolce dolzella che ha davanti... e dopo aver deciso come due patate al forno di darsi del tu, si ricorda anche di dire il suo, di nome XDDD CHE PATATE. SONO PATATE IN OGNI CONTESTO MA PERCHE'? POI TI CHIEDI PERCHE' TI VOGLIA DI SCRIVERE 10 FANFICTION AL GIORNO SU DI LORO IN OGNI FORMA ç___ç

Ehm... insomma, dicevamo, le presentazioni sono fatte e qui inizia un po' ad unirsi il puzzle con i suoi pezzi, Noctis fa i conti con le nuove informazioni che ha scoperto, tramite intuizioni da vero detective e dopo che Prompta si presente come una cacciatrice, cuoca, domestica e quant'altro, capisce che forse c'è qualcosa di strano nell'aria: Prompta di fatti vive in un castello, completamente SOLA.
E' autogestita, quindi è tipo cazzutissima ma subito un'ombra di inquietudine sovrasta Prompta.

Anche se è sola c'è un certo protettore che la va a trovare e che, dal sorriso che fa, non sembra proprio una persononcina a modo e siccome io so già chi è perché sono una privileggiata del caspio, mi vengono i brividi al sol pensiero. Difatti, in una breve descrizione ma esaustiva sulle impressioni riguardo a quel fatto di Prompta, la ragazza sorride forzatamente, un po' come se fosse una richiesta d'aiuto, un po' come se invece non volesse essere aiutata perché non lo merita.

E qui davvero non posso che farti i complimenti per come sei riuscita a racchiudere l'essenza di Prompto ç////////ç
Insomma, dopo il disagio di quel fatto, entriamo nel vivo della storia: la ricerca dell'helleborus.

Noctis non ha idea di dove poter sbattere la testa, sa dove potrebbe trovarsi a grandi linee ma non ne conosce l'ubicazione esatta e... Prompta invece ne è a conoscenza *_______*
Ho notato un certo tono di sollievo nel fatto di poter collaborare, non tanto per il fiore quanto per la compagnia che già iniziano a sentire piacevole e torno a dire che più patate di così non possono esserlo, ma so che mi sbaglio, perché possono eccome e noi lo sappiamo fin troppo bene ç//////////////ç

Questo capitolo, ormai entrato nel vivo della storia, nell'obiettivo prefissato all'inizio, non cambia ma si aggiungono nuovi dettagli e questo è interessante perché abbiamo un punto da raggiungere e siamo felici con Noctis che non dovrà farlo da solo *///////*
Bellissimo capitolo, davvero, non vedo l'ora di entrare nel vivo della storia e di vederli affiancati nel viaggio!
sei impeccabile come sempre, ciccia.
Ti si vuole bene.
Miry

Recensore Master
05/04/18, ore 11:52
Cap. 1:

Buonsalve tesoro *___*
Eccomi qui, ad iniziare questa nuova avventura insieme a te (ho già letto cose in anteprima muhauhauhau u.u ok, la smetto, lo so sono molestra XDDD).
A parte il fatto che, come ti dicevo ieri, ho visto nascere questa storia, plasmata dalle tue sapenti mani, con le sue modifiche adattate comunque al mondo che conosciamo benissimo di FFXV e che si sposa perfettamente con tutto questo e poi è l'atmosfera di neve, che circonda tutto quanto,persino chi legge e che invece di rendere tutto freddo lo rende solo più coinvolgente e mi piace.

Mi piace perché sin dalla prima parte abbiamo una spiegazione dettagliata su ciò che è il mondo.
Ci dici proprio: sì, ok, ricordatevi della storia canon ma le cose qui sono leggermente diverse e non parlo solo di Prompto donna che a confronto della struttura del mondo che hai creato e dei suoi "problemi", quello è quasi marginale (oltre al fatto che non voglio parlare già di lei visto che non compare, quindi lo faro nel prossimo capitolo, ma sai già quanto mi addolcisca la giornata solo leggere di quanto è dolce MA LASCIAMO PERDERE SENNO DILAGO E VADO OLTRE JSCDHAISFSJ).
Abbiamo un mondo costretto a convivere con un numero considerevole di problemi, tra cui una malattia (che non è la piaga delle stelle che conosciamo noi ma qualcosa che fa venire i brividi perché è reale, è esistita per davvero e ha davvero diviso popoli, famiglie e regni quindi è anche tutto molto realistico >////<).
Continuo a soffermarmi sulla tua capacità di creare trame e so di essere ripetitiva, ma mi affascina davvero molto il tuo talento nel cercare delle varianti a ciò che già conosci, perché è evidendente che la cosa ti diverta, ti renda la scrittura ancora più fluida e quasi automatica, come se metterci queste cose nate dalla tua testa rendesse tutto ancora più semplice da scrivere ed è per questo che il tuo stile, come sempre, ha un qualcosa in più rispetto alle solite storie, perché ci identifichi dentro un pezzo di te.

E non lo dico solo ora che ti conosco, che parliamo, ma anche prima quando ti seguivo semplicemente.
C'è questo timbro, palpabile, che se dovessi leggere al buio una tua storia, senza sapere che è tua, ti riconoscerei il che significa che ti differenzi davvero tantissimo negli altri.
Non hai tralasciato niente, hai addirittura inserito Pitioss (MIO DIO I RICORDI, VOGLIO UCCIDERMI AL SOL PENSIERO... per non parlare della statua che mi ha tolto il sonno per giorni. Sono facilmente impressionabile, io >_>).
Poi, dopo la spiegazione di cosa sta succedendo nel mondo, passiamo ai suoi personaggi, e scopriamo che Noctis partirà per un viaggio in solitaria alla ricerca dell'helleborus, l'unica speranza per salvare i figli malati della Principessa di Tenebrae.
Anche questo, sono rimasta molto colpita dal fatto che non spieghi assolutamente che è così, che è sicuro che sarà la loro salvezza. Potrebbe, il che significa che Noctis partirà alla ricerca di qualcosa, in un regno perennemente ghiacciato, che forse non servirà nemmeno a nulla e ancora una volta diventa il Principe che è destinato a grandi cose ma che non è detto che ce la faccia.

ç____ç sto per piangere e siccome la storia diciamo non evolve al meglio, credo che lo farò XD
So già cosa succederà dopo, ma questo mi devasta il cuore, perché la cura con cui hai descritto il suo viaggio, il suo coraggio ma anche la sua paura mi ha lasciato incollata allo schermo fino alla fine, come sempre, ma qui c'è qualcosa di magico che mi ha incantata letteralmente.

Sarà che Noctis è poco propenso a parlare e quindi ci voglio un sacco di descrizione per farlo muovere e quindi diventa paradossalmente più coinvolgente di molti altri personaggi, sarà che il panorama è descritto tanto bene che io riesco ad essere lì nella neve con lui a guardarlo (e lo voglio aiutare ç___ç), perché oltretutto la gente non è che gli va a dire: "Ohi Noct ce la farai, vedrai", no la gente gli va a dire che la strega lo catturerà, le montagne ti mangiano vivo e non hai possibilità di tornare indietro vivo. E Noctis ci va, perché è una patata, ma secondo me anche qui sente un po' il peso delle responsabilità, sente la voglia di rendersi utile, di poter utilizzare il suo potenziale come può e risolvere tutti i mali, perché è una seccatura vivere in un mondo così devastato.

Insomma, tra mille vicissitudini, Noctis sembra aver davvero perso ogni speranza, soprattutto quando perde la cavalcatura e, soprattutto si ferisce alla testa con una botta che lo stordisce e ci mette tutto se stesso per rimanere vigile ma non è facile con quel tempo, con la neve e soprattutto con tutte le premesse che gli sono state fatte su quei luoghi.

Il suo grido finale, quasi un ultima speranza di trovare aiuto, ribalta Noctis. Nel senso che anche un tipo come lui, in un momento come quello, riesce a tirar fuori i propri sentimenti, le ombre che lo attanagliano.
Che dire, il prima capitolo non solo è una spiegazione al tutto, ma finisce anche con un colpo di scena, che ci si augura sempre e si è quasi sicuri andrà bene ma che ogni sensazione del protagonista è talmente scritta bene da far quasi dubitare possa accadere e questo, per uno scrittore, è un gran bell'obbiettivo *____*
Ciccia, tesoro mio, che dire, mi troverai qui come sempre a stalkerarti e a dirti le mie impressioni e so che Lera apprezzerà, perché è un lavoro talmente minuzioso e attento che sarà impossibile il contrario!
Un bacio, ci si sente di là!
Miry