Recensioni per
A dark tale- Dennis' chronicles
di Rorschach D Wolfwood

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/09/18, ore 00:14

Ciao carissimo e, mio dio, ok che da te ci si può aspettare di tutto, ma cristo qui ti sei superato in fatto di sadismo, complimenti.

Qua più che un Dennis completamente fuori di testa abbiamo un'intera famiglia che non va, ed anche i vicini orsi sono un qualcosa di nauseante, gli unici che si salvano poveretti sono Kujo e la sua povera sorella, il primo ha avuto la "sfortuna" di prendere qualcosa sia dalla madre che dal padre, con qualche problemino fisico di mezzo, riducendolo ad essere visto come un mostro, mentre Debbie, la sua unica sfiga è stata di essere femmina nella famiglia sbagliata, di conseguenza non solo è stata stuprata dal padre ed il fratello, ma offerta ai vicini come oggetto sessuale, brividi.

Ma alla fine hanno pagato, che sia stato Kujo o chi altro non lo sapremo mai, ma giustizia è stata fatta.

Piccola nota a parte, essendo questa serie collegata con Zootropolis- A dark tale mi viene da pensare che anche li era prevista la possibilità di figli ibridi, il che rende ancora più triste il finale, complimenti, adesso sono depresso :-(

Complimenti ancora una volta, spero davvero di rivederti ancora qui perchè mi piace davvero tanto come scrivi.
Alla prossima
Davide

Recensore Master
13/09/18, ore 11:45

Rieccomi qua!!
Beh, che dire...ci sei andato davvero sul pesante, questa volta.
Non che le altre fossero leggere, ma in questo caso ti sei superato.
Un capitolo scritto molto bene, e hai reso in maniera ottima quelle ambientazioni cosi' sonnolente ed isolate della tipica provincia americana tanto care a scrittori come King. E grazie a lui ben sappiamo quanto possano diventare inquietanti e spaventosi, certi posti...
Uno pensa a quei luoghi e la prima cosa che gli viene alla mente sono tranquillita', silenzio, pace. Ma la campagna non e' solo questo. E' anche solitudine e alienazione. E a volte follia.
Ci sono troppi lunghi silenzi, da quelle parti. E spesso si iniziano ad ascoltare voci che andrebbero ignorate. Voci che stanno dentro la testa di un individuo, e che finiscono col prendere il sopravvento, visto che spesso non c'e' una controparte che possa ricondurre alla ragione.
Spesso questi comportamenti deviati si autoalimentano, e sfociano in vere e proprie regressioni bestiali e violente.
Basti vedere la famiglia dei protagonisti. Individui ferocemente territoriali, che aggrediscono e feriscono gli altri solo perche' si introducono nelle loro proprieta' o le toccano.
Questa storia, ahime', finisce dove era iniziata. Sotto il segno della rabbia e della pazzia.
Eppure...e' strano. Non ho provato repulsione. Piu' che altro tristezza. Anche in quel luogo c'erano persone dall'animo sensibile e delicato, ma che si sono ritrovate schiacciate dal clima di odio.
Povero Kujo. E povera piccola Debbie, usata addirittura come oggetto sessuale per riappacificarsi coi vicini, che tra l'altro sono della stessa risma del padre e del fratello.
Poveri tutti, a dire il vero.
Una famiglia di disgraziati, dal primo all'ultimo.
Ti faccio i piu' sinceri complimenti per questa raccolta, e ne approfitto per rinnovarti quelli su ZOOTROPOLIS - A DARK TALE, che finalmente ho concluso.
Spero di leggere altri tuoi racconti, in futuro.
Complimenti ancora e alla prossima!

See ya!!



Roberto

Recensore Master
26/08/18, ore 19:03

Ciao carissimo, noto con piacere che hai sistemato l'errore che ti avevo segnalato.
Dato che la recensione precedente è misteriosamente sparita, come Travis Walton, ne approfitto per lasciartene un'altra.

Mi è particolarmente piaciuto la discussione riguardo Bonnie e la piccola Judy, che va a riempire dei buchi che si erano creati nella tua long riguardo quanto accaduto dopo la tentata aggressione di Stu ai danni della figlia (Ho notato un errorino anche qua, poi te lo dico)

Per il resto, davvero bella, un bell'adattamento furry a quel bel film che porta lo stesso titolo, con gli opportuni cambiamenti che ci stanno tutti, cosa che fosse quella luce non ci è dato saperlo, ma inevitabilmente ha scatenato qualcosa in Dennis, qualcosa che lo ha spinto a compiere un atto orribile.

Veniamo all'errore, poca roba, nella parte dove i boscaioli parlano dell'operato di Judy contro il caccia predatori, quindi prima del flashback, compare anche Dennis nella discussione, quando lui li non dovrebbe esserci.


“Poveretta” disse Stu “ E pensare che era l’orgoglio del villaggio”
“ Lo è ancora” rispose Josh “ In fondo ha messo fine a quel macello, no?”
“ Io ho sentito che è stata aiutata da una volpe” commentò Dennis tra un sorso e l’altro.
“ Una volpe? Scherzi? Lo sanno tutti che delle volpi non ci si può fidare!” esclamò secco Thomas.
“ Già, un po’ come per voi faine, non è vero, Thomas?”. La domanda sarcastica di Louie fu seguita da una fragorosa risata da parte di tutto il gruppo, con la faina che, in sottofondo, gli augurava di andare a farsi fottere.
“ Comunque” riprese Dennis “ Avevo incontrato la madre di Judy pochi giorni dopo il funerale, e mi parlò anche di quella volpe. A detta sua sembrava un tipo a posto…”



Ecco qua, ti rinnovo i complimenti e alla prossima
Davide

Recensore Master
18/08/18, ore 15:02

Ehila! Bentornato!!
Ottimo racconto horror, che mette la giusta dose di brividi. E ce ne vogliono, con questo caldo...
Si riaggancia perfettamente all'universo narrativo di A DARK TALE (a proposito...pian piano ci sto arrivando, alla fine. Non l'ho affatto dimenticata!), come la storia precedente.
E mantiene il giusto grado di mistero.
Dennis sostiene che sia stata la luce a obbligarlo ad uccidere Pascal...ma sara' poi vero? O forse quella luce ha liberato i suoi peggiori propositi e istinti? E cioe' che quello che DESIDERAVA DAVVERO FARE, ma che non aveva assolutamente il coraggio di compiere?
Le intenzioni delittuose nei confronti di chi ci ha arrecato danno sono molto comuni, anche tra la gente normale. Piu' di quanto si pensi. Ma sono solo pensieri e idee. E tali restano. Solo una minuscola percentuale le mette veramente in pratica. Ma alle volte l'autocontrollo si inceppa, con l'aiutino sbagliato...
Un po' come nel vecchio romanzo del dottor Jekyll. Mr. Hyde non e' il suo doppio malvagio. E' la sua VERA PERSONALITA', quella repressa grazie alle sue abitudini e alla rigida morale vittoriana.
E poi, quella luce...era un alieno? Un fantasma? Uno spirito dei boschi? Non lo sapremo mai.
Apprezzo molto queste cose. Finalmente una storia in cui non si spiega per forza tutto. Cosi' facendo si lascia spazio alle interpretazioni personali.
Non bisogna mai sforzarsi di essere chiari a tutti i costi. Cosi' un'opera diventa molto piu' efficace. Oggi, invece, al lettore e allo spettatore non viene nemmeno piu' richiesto questo sforzo. Non devono affaticarsi.
Ottimo racconto, davvero un rientro un grande stile!
Complimenti e alla prossima!

See ya!!



Roberto

Recensore Master
20/04/18, ore 23:59
Cap. 1:

Rieccomi qua!
E bentornato, innanzitutto!
Davvero un'ottima storia. E nonostante la crudezza, l'ho trovata molto triste.
Assistiamo alla degenerazione progressiva di una persona veramente sfortunata. Il protagonista si sente brutto, e probabilmente e' troppo timido per tentare qualche approccio con l'altro sesso. E allora si rifugia nelle proprie fantasie. Commette un terribile delitto, ma nonostante tutto riesce a ritagliarsi un posto nel mondo. E corona il proprio sogno finendo a proteggere Gazelle, nientemeno che il suo oggetto del desiderio.
E tutto sembra filare liscio, almeno all'inizio. Ma purtroppo le persone di quel tipo sono soggette a ricadute. Specie se qualcosa nella loro rigidissima scala di valori. Basta un niente, e l'affetto verso colei su cui aveva riversato tutta la sua infatuazione si tramuta in odio...con tutte le sue tragiche conseguenze. Protagonista compreso.
Ti faccio i complimenti: il racconto e' davvero scritto bene, e te la cavi egregiamente con la narrazione in prima persona. Ma anche la parte finale, dove si torna alla classica terza persona, e' ben realizzata. Pollice alzato anche per Bogo e Clawhauser, entrambi ben realizzati. Forse il ghepardo lo avrei immaginato in lacrime e sotto choc per la morte del suo idolo...ma va bene anche cosi'. Magari e' un po' diverso dall'originale.
Una curiosita': vedo che Nick e' poliziotto...per caso i fatti di questa storia si svolgono dopo la tua long?
E visto che l'ho tirata in ballo...ne approfitto per dirti che pian piano la sto recuperando, con le recensioni. In realta' l'ho letta tutta, ma voglio recensirla perche' merita davvero.
Complimenti ancora e alla prossima!

See ya!!

Roberto

Recensore Master
18/04/18, ore 17:27
Cap. 1:

Ciao carissimo, che bello rivederti con una nuova storia che, già dal primo capitolo, mi ha letteralmente sconvolto.

Sei riuscito egregiamente a caratterizzare il personaggio di Dennis, partendo dal suo orribile passato con una madre che tutto era tranne quello, fino ad arrivare alla completa follia, maturata a causa di un'attaccamento morboso per qualcuno che semplicemente non poteva avere, che alla fine lo porterà a compiere un efferato delitto e si concluderà col suo suicidio.

Bellissima, una curiosità, visto che il finale, così come il titolo, me lo hanno fatto pensare, questa raccolta sarebbe una sorta di seguito dell'altra tua storia, Zootropolis- A dark tale?

Complimenti, sei partito alla grande e non vedo l'ora di leggere altro.
Alla prossima
Davide