Finalmente sono riuscita a leggere la seconda e ahimè ultima parte della storia. Che dirti? F4 sul serio, sono rimasta a bocca aperta e ho dovuto aspettare un po' prima di lasciarti il commento per cercare di elaborare il tutto.
E' una storia che arriva dritta allo stomaco come un cazzotto, non c'è una trama vera e propria: sappiamo solo qualcosa di questi personaggi, non siamo a conoscenza dei motivi che portano Sasuke a voler ammazzare Raul, se non il fatto che così aveva deciso il patron e che si trovava sulla lista di Sasuke. Non sappiamo nulla delle dinamiche del cartello e, in fondo, non importa perché a farla da padrone in questa storia sono i sentimenti, la sofferenza, la voglia di assaporare il dolore e di affogarci e il tutto risulta ancora più diretto e coinvolgente proprio per questa mancanza (voluta) di dettagli. Il lettore è completamente proiettato in questa chiesa, con il suo tappeto di aghi di pino, l'odore di incenso e del fumo delle candele, sembra quasi di vederli quei soffitti anneriti e lo sguardo dei santi e del proprio riflesso puntati addosso.
Posso solo immaginare quanto sia stato difficile trattare certi argomenti senza scadere nel trucido o nel banale, ma posso dirti che ci sei riuscita egregiamente: nonostante la storia sia cruda e ci sia una scena di sesso violento non ci ho trovato nulla di volgare o fuori luogo, ogni cosa si armonizzava perfettamente.
Ho amato il particolare della pisciata di Kiba che si ricollega con quella che faceva da bambino, posso dirti che ho trovato particolarmente suggestivo la narrazione della sua infanzia? Credo sia una delle cose che mi ha colpito di più perché estremamente realistica e perfettamente umana, con questo bambino che si prende la sua "vendetta" contro un dio che non ascolta.
Ma alla fine forse il suo dio Kiba l'ha trovato, ma sanguina, si dispera e agonizza come tutti in questo disperato e folle mondo in cui ci troviamo tutti, Sasuke ha questo dualismo dio/umano perché si crede così superiore e perfetto, ma alla fine il suo corpo è pieno di cicatrici a memoria di tutti gli errori commessi. Mi ricorda il Sasuke originale che crede di avere la verità in tasca, ma in realtà è più cieco di Itachi.
Complimenti Fra, ho amato questa storia in ogni suo dettaglio, l'interazione stretta e profonda tra Sasuke e Kiba in cui alla fine padrone e cane si confondono, chi è veramente che tiene al guinzaglio chi? Chi è che ha bisogno dell'altro, il cane che cerca qualcuno che lo sfami o il padrone affamato di lealtà e troppo solo?
Continua così, metti su carta ogni idea che ti dovesse passare per la testa, non lasciarti spaventare dalla violenza o dal giudizio degli altri, tu va' avanti per la tua strada, io ci sarò sempre per darti la mia più sincera e spassionata opinione HUG

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Come ti avevo già anticipato ho amato questa storia, un concentrato di crudo realismo agghiacciante, così in contrasto con l'ambientazione che vagheggia calore. Per tutto il capitolo ho sentito la sensazione di un'atmosfera soffocante, con l'umidità che ti si schiaccia addosso e rende ogni respiro difficile e sembra quasi di sentire davvero il ronzio di quelle mosche pigre che girano attorno ai cadaveri e sono vessillo di morte.
Hai avuto un'idea splendida e trovo che i protagonisti scelti siano perfetti, anche in un contesto così estremo e lontano dall'opera originale non li trovo OOC, bensì rivedo in loro Sasuke e Kiba. E' geniale il modo in cui hai "giustificato" i loro nomi con alcuni decisamente più realistici come Gabriel ed Esteban, può sembrare una cosa insignificante, ma in realtà è solo il segno della cura e dell'attenzione che poni verso la storia e i suoi intrecci, d'altronde uno dei motivi per cui le tue storie funzionano e sembrano così reali è proprio l'attenzione per i dettagli come questo. Non dimentichiamoci poi delle reazioni degli uomini di Sasuke: non è uno spreco di tempo o di righe parlare di personaggi secondari, anzi secondo me descrivendo il terrore, le ascelle chiazzate, le mani che tremano al punto da non riuscire ad accendere la sigaretta, contribuisci a far immergere il lettore nella storia e a dipingere un quadro più dettagliato della situazione.
Pensò di tirargli uno schiaffo sulla mano e poi uno più pesante in rapida successione, dopo avergli fatto credere che il peggio fosse passato. Questa frase mi ha fatto venire la pelle d'oca perché appunto è realistica, si vede che non hai usato quattro concetti a casaccio, letti superficialmente da qualche parte, ma ti sei documentata o comunque ti sei calata davvero nella mente dei tuoi personaggi.
Insomma, Fra, se non si fosse capito adoro questa storia e non vedo l'ora di vedere in che modo Sasuke elargirà la sua disciplina al suo nuovo perro; per il momento ti mando un gigaHUG
(Recensione modificata il 02/05/2018 - 01:59 pm)

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Ok, sto cercando di riprendermi e ricordare come si respira.
Ho un po' le idee confuse, quindi anche la recensione lo sarà (dove sia la novità sono anche stanca di chiedermelo) ma mi piace un sacco.
Credo di non aver parole per esprimere quanto sia in Hype e non (solo) per la coppia - mi fate sempre felice quando provate a sperimentare su di loro e siete così piene di talento che non posso che sentirmi onorata di questi piccoli regali - ma la trama in sé è accattivante, il ritmo incalzante, l'atmosfera ti prende allo stomaco in una maniera mostruosa.
Ho amato Kiba dal primo istante. Mi capita di rado nelle fanfic di apprezzarlo così tanto, in questa mi ha sciolto il cuore.
Assieme sono il sesso. Mai negato. In questa storia in maniera particolare.
Il modo in cui ha sfidato Sasuke con lo sguardo (cagnaccio strafottente) mi ha fatto urlare per 5 minuti buoni.
Insomma... è stupenda. Non vedo l'ora di leggere il secondo capitolo

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Allora, da dove cominciare? Inutile dirti che sono stata letteralmente rapita dalle atmosfere, dal contesto, dalla psicologia dei personaggi che sei riuscita a costruite già soltanto in questo primo capitolo. Come ben sai io ho un forte limite nella ship, ma non solo qui è passato totalmente in secondo piano: ho proprio adorato le dinamiche tra Sasuke e Kiba. Si incastrano perfettamente e osservarli sotto la luce che hai creato per loro è sorprendente. La sensazione che ho avuto leggendo è stata molto forte, mi sentivo catapultata in uno sfondo "Tarantiniano" (Kill Bill vol.2 per l'esattezza) e davvero le parole sono scivolate esattamente come se stessi vedendo un film: vivide, chiare, vibranti. Con l'uso di poche parole sei riuscita a delineare due psicologie complesse, ho adorato la profondità di Sasuke e di Kiba, di tutti i personaggi sullo sfondo, della violenza che si respira. Il realismo è tangibile, nessuna cosa è buttata lì a caso. Ho amato tantissimo anche l'idea dei soprannomi, non mi infastidisce (cosa che di solito avviene), ma anzi l'ho trovata geniale calata nel contesto. Potrebbe benissimo essere un original, per quanto mi riguarda, tanto l'attenzione si sposta a tutto l'intero intreccio che al singolo personaggio o paring. Ma anche qui, nello stesso momento, sei riuscita a mantenere incredibilmente l'IC dei personaggi: sono loro, eppure non lo sono (non so se riesco a spiegare cosa ho provato leggendo). Credo Frà che tu stia sfornando perle una dopo l'altra e sono immensamente felice di questo: hai un talento incredibile e posso dire con assoluta certezza che, per quanto valga, sei davvero la mia autrice preferita. Non c'è nulla di tuo che non riesca a coinvolgermi, al di là della trama, del contesto, della ship...proprio perché riesci tramite il tuo stile unico a creare sempre qualcosa di speciale. Non so cosa altro dirti se non brava. Ti faccio i miei più sentiti complimenti ❤

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