"è una donna da amare, la tua Oscar". Questo"Vicolo" lo avevo letto, ma non ero capace di recensire. Ora lo sono ed è con piacere che lo faccio. E forse non è un caso, perché questa ff per me si ricollega alla tua "Etoile". Il momento è terribile, Oscar ha perso André, Alain ha perso tutti coloro che amava, e non sa che tra poco perderà anche lei. Che non sarebbe mai comunque stata sua. Eppure non si può scegliere chi amare. l'Amore è un'onda che ti sovrasta, e dove passa lascia il vuoto, a maggior ragione se colui che ama sa che non potrà mai essere ricambiato perché un'ombra potente non si sciogliera' mai dalla sua luce. Toccante il punto dove chiede scusa all'amico, che era un essere umano eccezionale e per questo motivo ha perso la vita. Ed ecco il collegamento, Amore che va oltre l'infinito, e Amicizia che crea una consapevolezza struggente nell'unico sopravvissuto. Molto, molto brava a presto 💓😍

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Triste epilogo quello che hai descritto. Purtroppo l'anime si è concluso in malo modo, sarebbe bello poterlo cambiare. Ciao a presto!

Ciao Reesejordan. Appena ho letto la storia l'ho inserita immediatamente fra le preferite. È un racconto molto intenso che rileggerò volentieri quando avrò voglia di farlo. L'Andre'del manga purtroppo lo rammento poco, inoltre ho letto la versione censurata quella per 'minori'. Vagamente ricordavo che fosse stato innamorato di Oscar, nel cartone, certamente non lo era. Quando abbraccio'Oscar in quel vicolo lo fece in maniera del tutto fraterna e ti dico sinceramente , pure alla fine si comporta con una certa durezza quando afferma 'purtroppo comandante non siete la sola qua dentro che ha delle pene atroci da soffocare'. Il suo invito alla battaglia è proprio per la battaglia neanche minimamente crede che Oscar, accettandolo, ha già preso inconsciamente la sua decisione. In fondo Oscar già quando si mise ad attraversare Parigi al galoppo era ben consapevole dei rischi, ben consapevole di morire, neppure aveva il coraggio di affrontare i nemici che volevano ucciderla durante il suo cammino, costoro uccisero Cesar, ma, sconvolti dal suo dolore infinito la lasciarono libera. Ad ogni modo, sebbene il character di Alain, asseconda delle mie riminiscenze, è ooc questo racconto è straordinario, a dir poco di altissimo livello introspettivo e umano. Non ho trovato alcun errore, o forse erano talmente minimi chr non ci ho fatto caso. Complimenti!

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"Cerco di convincerla con l'ultima arma che mi rimane.
- Se non volete farlo per noi, fatelo per André. Avrebbe combattuto fino all'ultimo per avere ciò che desidera. Sarebbe fiero di voi.
Allora alza la sua testa. Il comandante è tornato. Mi guarda decisa e annuisce. I suoi occhi brillano di più dopo le lacrime che ha versato per te."

Caro Alain, i suoi occhi brillavano perchè tu le avevi dato una nuova idea in testa: quella di cercare il suicidio.
E la fortuna l'ha giocata bene: appositamente esposta al centro della piazza in mezzo ai cannoni.
Una morte più immediata di quella non si poteva trovare per poter chiudere quel vuoto che aveva dentro.

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Non mi connetto al sito ormai da anni e oggi, improvvisamente, mi è ritornato in mente, così da ho deciso di dare un’occhiata alle storie, ma non avevo pensato di connettermi con l’account perché sono sempre stata una lettrice silenziosa e anche oggi volevo rimanere tale, però la tua storia mi ha spinta a fare il “login” e a lasciare la mia recensione. 
Ho letto molte altri testi dedicati a questa scena, ma la tua mi ha colpito molto. Sei stata molto brava nel descrivere sia i sentimenti di Alain sia la scena in generale, infatti mentre leggevo mi comparivano tra le righe tutti i momenti della descrizione: da quando Alain cerca Oscar fino a quando lei se ne va; ciò, secondo me, non è di poco conto, credo infatti che ci voglia una certa bravura e, dalla lettura di questa piccola storia, sembra che tu ce l’abbia. Certo, ci sono degli errori, ma non sono tanto gravi, sicuramente con un po’ di esercizio in più potrai diventare ancora più brava. I miei complimenti! :)
Parthenope
(Recensione modificata il 19/04/2018 - 02:39 pm)

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E' molto bello questo pezzo, soprattutto nel blocco finale.

Il protagonista della storia è un Alain innamorato di Oscar.
Si tratta, pertanto, di un misto fra quello del cartone animato, più riflessivo e maturo, ma non innamorato di Oscar (io non ho mai visto amore nell'Alain del cartone animato) e quello del fumetto, invaghito di Oscar, ma testa calda e isterico.
Questo Alain ha preso la maturità di quello del cartone animato e l'infatuazione di quello del fumetto. Un miscuglio ideale per fare di lui un eroe romantico, pensieroso e sfortunato.

Se, nelle storia "il ritorno" e in quella di Saint Antoine, c'è un André tormentato dal fantasma di Fersen e afflitto da un senso di inadeguatezza, qui, invece, è Alain che si strugge difronte a un amore impossibile e all'immagine irraggiungibile di André.
La costante di tutti questi racconti è un uomo che si sente inferiore a un rivale e che è incapace di vivere il presente e di cogliere il momento: quello che avvenne prima è sempre un paradigma irraggiungibile che rende ciò che avviene adesso misero e appannato.

Alain, come nel cartone animato, spinge Oscar al combattimento.
Non poteva farsi gli affari suoi?! :-D
Neanche riuscì a dissuadere André dal combattimento, nonostante la menomazione.
Ci credo che è rimasto senza padre, madre, sorella e migliore amico. Se se li gestiva così i suoi cari! :-D
Alain, in fin dei conti, partecipava, seppure in misura molto minore, dell'incoscienza dei protagonisti della storia oltre a essere completamente soggiogato dalle loro personalità.

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Molto toccante, come tutti i tuoi lavori; meno male che Alain è uno tosto!

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Molto bella questa analisi di Alain su Andre e Oscar, adoro il tuo Alain gentiluomo, un po' meno con i pensieri, brava come sempre.

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Bellissima storia anche se legata e un momento estremamente triste. Sei riuscita a dar voce ai pensieri di Alain in maniera splendida. Viva e reale. Se si chiude gli occhi sembra di essere all'interno della storia. Complimenti veramente

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