Recensioni per
I miei ragazzi
di E niente

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/06/23, ore 09:53

Ciao,
Attratto dal tuo nickname sono passato sul tuo profilo e ho trovato questa breve storia. L'ho letta con grande piacere e quindi mi sembra opportuno lasciarti un commento.
La prima cosa che mi ha colpito, al di là dell'evento tragico che si intuisce da subito, è la tua capacità di usare diversi registri uno dopo l'altro, senza che nessuno stoni o risulti artefatto. La voce narrante passa da una distaccata esposizione dei fatti a momenti di cinismo, che si mescolano con momenti di struggimento, di tenerezza e ovviamente di autentico dolore.
Chi parla è un padre che ha perso la figlia e si trova attonito, forse ancora incapace di accettare completamente la realtà dei fatti, a gestire la fiumana di gente che si presenta per le condoglianze. Vediamo facce di circostanza assieme a tentativi di sostegno, vediamo colleghi compunti e un gruppetto di ragazzini imbarazzati, gli ex studenti del protagonista, un po' già adulti e un po' ancora bambini, con le facce di circostanza, indecisi su cosa dire o fare.
E fuori, a fare da contrappunto a un dolore che il protagonista stesso fatica a comprendere nella sua immensità, c'è una giornata splendida, sole magnifico, refoli gentili di vento. Come a dire che al resto del mondo non importa di noi, del nostro dolore e di quello che ci succede. C'è solo una manciata di gente, più o meno sincera, più o meno affezionata, che passa per un saluto, e poi rimane solo la realtà di quella bambina che non c'è più, e che come tutto nei ricordi è struggente e bellissima.
Complimenti davvero, una storia veramente stupenda e scritta benissimo.

Nuovo recensore
19/05/18, ore 22:25

Wow. 
Ho bisogno di un momento per articolare un pensiero coerente. Fermi tutti. 
La tua storia è un capolavoro di suspense. Gli eventi si susseguono in un climax ascendente che mi è piaciuto veramente tanto - vanno per accenni, all'inizio quasi non si afferra cosa stia davvero succedendo. Il primo accenno è forse proprio il titolo, il cui senso si scopre pian piano. Chi saranno questi ragazzi?  
Chi sono, invece, le persone che si susseguono? Perché? 
E i fiori, perché i fiori? 
E poi la verià arriva. 
Wow, ripeto. 
Il tuo stile raccoglie i momenti e poi li sparge uno per uno senza abusarne. 
Ho segnato i miei passaggi preferiti, e te li scrivo qui sotto, perché ci tengo tanto:

Sono pecorelle docili, insicure su cosa fare, come muoversi, ma si muovono in un gruppo compatto. Vorresti bloccarli lì un attimo, e fissarli nella memoria. Farli fermare a ogni passo che fanno per scattare ogni volta una foto.​

Questa frase qui mostra una tale tenerezza, seppure in un momento critico come quello, verso i suoi ragazzi. 
Ma soprattutto questa:

Vi garantisco, quando vi ho conosciuto era molto più bella. Avrei dovuto presentarvela prima.​

Questa qui, il gran finale, mi ha proprio stroncata.
Complimenti ancora :)